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Considerazioni sul finale di TLOU2 [ENTRATE SOLO SE AVETE FINITO IL GIOCO]


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Nn so voi ma io nella parte dove impersonando abby si deve combattere contro ellie alla prima nn ci son riuscito...vol fegato arrovellato ho salvato e spento tutto.uccidere ellie?mi son detto che nn l’avrei mai finito...

Poi l’indomani con calma ho ripreso e son andato in fondo....

poi per soddisfazione personale al primo testa a testa ho lasciato uccidere abby :asd:

Mi son detto dai che finisce qui...invece ricaricava il save mortacci loro

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Onesto, non riesco a capire il concetto di umanità egoista.

Un vaccino che salva milioni di vite è egoismo?

Che permette alla società di ripartire e tornare civile, è egoismo?

Ma sai quante Ellie ci sono finite sotto agli infetti, hanno perso genitori, mamma, amici, figli per colpa della pandemia?

È una decisione sofferta, difficile, complessa ma è sempre così quando si parla di greater good.

Druckmann ha detto di Joel che lui, alla fine, è sempre il tizio che nel prologo non fa salire un'altra famiglia. Nei termini di difesa della sua tribù, salva Ellie e contro il volere di Ellie.

Dopo una vita da mentecatto, e forse il problema è e sarà sempre quello, di non aver realizzato che animale fosse Joel.

 

Abby è un'altra persona discutibile, e chi lo mette in dubbio.

Ma ha anche lei il suo percorso, che è un percorso altrettanto forte.

 

Si a parole è tutto bello, ma l'umanità è egoista, specie in quel mondo crudele che è TLOU.

 

Marlene glielo chiede 2000 volte al dottore "se fosse tua figlia che faresti ?" Si lui risponde di si certo, ed Abby pure dice che si sarebbe sacrificata, ma si deve anche partire dal pressuposto che non avevano mai provato il dolore di joel.

 

Joel aveva perso una figlia e trova un minimo di serenità dopo 20 anni di agonia e deve riperdere tutto per colpa di un mondo simile ? NESSUNO avrebbe fatto quel sacrificio NESSUNO. Senza contare che comunque convivrà con quel peso per tutta la vita.

 

Un conto è dire ... un conto è fare.

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Ospite Utente cancellato 260
Si a parole è tutto bello, ma l'umanità è egoista, specie in quel mondo crudele che è TLOU.

 

Marlene glielo chiede 2000 volte al dottore "se fosse tua figlia che faresti ?" Si lui risponde di si certo, ed Abby pure dice che si sarebbe sacrificata, ma si deve anche partire dal pressuposto che non avevano mai provato il dolore di joel.

 

Joel aveva perso una figlia e trova un minimo di serenità dopo 20 anni di agonia e deve riperdere tutto per colpa di un mondo simile ? NESSUNO avrebbe fatto quel sacrificio NESSUNO. Senza contare che comunque convivrà con quel peso per tutta la vita.

 

Un conto è dire ... un conto è fare.

Ma la decisione è controversa.

Nessuno dice di no.

Il problema è che Abby non lo sa, e anche se l'avesse saputo non l'avrebbe giustificato comunque, molto probabilmente.

Non riesce a perdonarlo Ellie (ci proverò), cazz il finale è proprio incentrato su questo, figurarsi lei.

 

Insomma va tutto bene, fin quando non arriviamo al punto in cui giustifichiamo un parricidio solo, con la discriminante di aver vissuto uno dei due punti di vista.

Ciò che ti insegna il gioco è proprio metterti nei panni dell'altro.

È solo così che si evita una strada che porta a nulla.

 

(Io infatti non credo che il punto sia il Perdono, ma l'Accettazione. Che chiude le fasi del lutto, tema in comune con il primo gioco e la morte di Sarah per Joel).

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Mmmhh io non penso che partire dal presupposto che Abby, Ellie, Joel o chi per loro siano delle persone 'di merda' aiuti ad analizzare il gioco in maniera ottimale. Secondo me il punto che viene suggerito a più riprese è che la dicotomia buono/cattivo non ha senso. Il gioco può anche essere letto come un invito a trovare un punto di incontro - a soffrire insieme, quindi letteralmente ad empatizzare osservando la validità di diverse prospettive - e come un anditoto alla polarizzazione. Purtroppo in questo ha fallito perchè, almeno a livello social, il gioco è tremendamente divisivo, ma questo è un altro discorso.

 

Tornando al fulcro, ci sono diversi momenti in cui ci viene fatto capire come ogni storia o narrazione non è altro che un insieme di opinioni o punti di vista del tutto personali. Pensate al WLF, che nella prima parte del gioco viene dipinto come movimento rivoluzionario che ha poi adottato gli stessi metodi autoritari della FEDRA. Per una decina di ore siamo quindi abituati ad associare il WLF ai cattivi, poi ci caliamo nei panni di Abby e ci troviamo dentro una società organizzatissima, anche 'florida' per quanto lo si possa essere in un contesto normalissimo. Ci troviamo ad interagire con compagni di spessore (specialmente Owen, che sembra essere il più mentalmente propenso al dialogo tra tutti).

 

Ad ogni modo @theVeth

 

 

Pensa che io il flashback finale lo ho interpretato in senso opposto. Ellie gli ha chiaramente detto 'non so se riuscirò mai a perdonarti, ma ci proverò' ed il pianto di Joel potrebbe avere tanti significati: potrebbe essere sia liberatorio, che frutto della consapevolezza che sta camminando su un filo sottile quanto la possibilità di Ellie di perdonarlo. Dal punto di vista di Ellie la sua vendetta può essere quindi letta come reazione al fatto che un riavvicinamento a Joel è impossibile. Ma è una lettura che non mi convince del tutto perchè il rapporto tra Joel ed Ellie non è solamente segnato dalla sindrome del sopravvissuto, ma anche dal fatto che Ellie non si vuole far controllare da Joel - non le va giù ad esempio quando Joel interviene in sua difesa a seguito dei commenti bigotti di Seth. Ellie vuole, insomma, trovare un significato in se stessa e vivere in maniera autonoma, degna.

 

E paradossalmente è attraverso la morte di Joel che ci riesce. Infatti il finale non mi è sembrato cosi pessimista come molti lo hanno dipinto. Non è un lieto fine, certamente, ma è chiaramente un 'andare avanti'.

 

[automerge]1593518702[/automerge]

A me ha ricordato i martiri cristiani durante il periodo Edo del Giappone, quelli descritti in Silenzio di Endō per capirci.

http://www.icineuforici.com/wp-content/uploads/2017/01/silence5-1030x615.jpg

 

La foto è tratta dall'omonimo film di Scorsese.

 

 

Al di là di questo e del corpo di Abby emaciato ( e qua è fortissimo il parallelismo tra la 'figura' di Abby e la sete di vendetta di Ellie), qualcuno su reddit ha suggerito (secondo me giustamente) che

il combattimento finale ed in particolare l'atto dell' annegamento da parte di Ellie verso Abby

simbolegg neanche tanto velatamente un 'battesimo' dove il peccatore è assolto. Il che è esattamente quello che accade

[automerge]1593519069[/automerge]

Ma perché hanno deciso di crocifiggere Abby?

E come mai Ellie l' ha liberata per poi riaffrontarla dopo, quando poteva lasciarla morire sulla croce tra atroci sofferenze?

Qua c' é qualcosa che non va e poi quel "Sei tu" sembra voler dire.... "speravo venissi a salvarmi".

Un' altra cosa che non torna é come abbia fatto Abby ad avere ancora cosí tanta forza, nonostante fosse stata legata cosí tanto al palo e con il poggiapiedi che serve per prolungare l' agonia. Eh si che non hanno usato il metodo romano con i chiodi, peró cosí sembra peggio di Wonder woman......

 

Inviato dal mio POT-LX1 utilizzando Tapatalk

Secondo me perchè

Nel momento in cui l'affronta aveva già deciso di perdonarla. Infatti la libera, la segue in direzione delle barche e poi si 'forza' ad affrontarla solo perchè ha ancora la PTSD e vede il volto di Joel mentre sta morendo. Il che è l' unica cosa che la spinge ad andare da Jackson a Santa Barbara, è una sorta di pulsione irrazionale quando lei stessa sembra consapevole che la cosa 'logica' da fare sarebbe lasciare perdere. Ma essendo imperfetta non ci riesce. E quando ci riesce ha perso due dita e (spero non per sempre) Dina e JJ.

 

Modificato da Jamesgrey
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Joel aveva perso una figlia e trova un minimo di serenità dopo 20 anni di agonia e deve riperdere tutto per colpa di un mondo simile ? NESSUNO avrebbe fatto quel sacrificio NESSUNO.

 

Tutti stavano per sacrificare Ellie, tutti tranne Joel

 

È anche per questo che è così emotivamente forte e coinvolgente quella parte del gioco, perchè praticamente solo tu hai quel punto di vista (grazie e tutto quello che hai visto/passato nel corso del gioco nei panni di Joel)

 

Questo non significa che ha avuto ragione nel farlo come abbiamo avuto modo di vedere, significa che nel suo caso non poteva fare altrimenti e tornasse indietro lo rifarebbe, a prescindere dalle conseguenze, ed infatti quando le conseguenze si sono a lui presentate, nonostante non avesse ben chiaro chi fossero i mietitori, ha accettato quello che stava per succedere suggerendo pure di tagliare corto e farla finita

 

Una cosa è certa, caratteri diversi, percorsi di vita diversi, motivazioni diverse, azioni diverse ed eccetra, ma tutti, tutti i personaggi di questo brand hanno sotto 2 palle così

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Onesto, non riesco a capire il concetto di umanità egoista.

Un vaccino che salva milioni di vite è egoismo?

Che permette alla società di ripartire e tornare civile, è egoismo?

Ma sai quante Ellie ci sono finite sotto agli infetti, hanno perso genitori, mamma, amici, figli per colpa della pandemia?

È una decisione sofferta, difficile, complessa ma è sempre così quando si parla di greater good.

Druckmann ha detto di Joel che lui, alla fine, è sempre il tizio che nel prologo non fa salire un'altra famiglia. Nei termini di difesa della sua tribù, salva Ellie e contro il volere di Ellie.

Dopo una vita da mentecatto, e forse il problema è e sarà sempre quello, di non aver realizzato che animale fosse Joel.

 

Abby è un'altra persona discutibile, e chi lo mette in dubbio.

Ma ha anche lei il suo percorso, che è un percorso altrettanto forte.

 

PS: io ho compreso la decisione di Joel, probabilmente avrei fatto lo stesso, chissà, ma sono ben conscio dei limiti etici di quella decisione e delle conseguenze che avrebbe potuto portare.

 

Sì, è egoismo nel momento in cui devi sacrificare la vita di una persona per salvare quella di altre vite.

Chi sei tu per decidere chi deve morire e chi no?

 

Bisogna accettare che nella vita tutto muta. Tutto è in continuo cambiamento.

Quella ormai è la loro vita da 20 anni.

Bisogna accettarla e ricostruire da capo un mondo migliore.

Non è neanche vero che la cura permette alla società di ripartire e tornare civile. Jackson ne è la dimostrazione.

Quest'ultima già c'è ed esiste.

Bisogna andare avanti e ricostruirla. Questa è la natura dell'uomo.

Questa è la vita.

 

Sacrificare una vita che non è la nostra ma quella di qualcun altro per salvarne delle altre è un'azione egoistica.

E' altruista nel momento in cui è Ellie stessa a decidere e sì, lei aveva già deciso, ma le Luci ed il dottore pronto ad operarla NON lo sapevano. Non gliel'hanno neanche chiesto.

 

Altruismo non significa debellare una malattia a discapito di una vita. Significa mettere la vita degli altri davanti la propria.

Altrimenti c'è un interesse che però non fa bene a tutti.

 

Ed è un po' il concetto che sta alla base di tutto TLOU2.

Joel ormai è morto. Vendicarlo non lo porterà indietro. Anzi, il tentativo di vendicarlo la separa ancora di più dal suo ricordo, perché Ellie perde il suo lascito. Non può più suonare...e questa cosa è devastante... E' lì, che ci prova... e capisce solo di aver perso... di non averci guadagnato niente.

 

Il punto è proprio questo. Bisogna saper accettare il cambiamento.

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Ospite Utente cancellato 260
Purtroppo in questo ha fallito perchè, almeno a livello social, il gioco è tremendamente divisivo, ma questo è un altro discorso.

 

È il classico caso di prodotto più maturo del pubblico a cui si sta rivolgendo.

Okay, so che è una frase fatta che in 9 casi su 10 serve a mascherare delle deficienze dell'opera (è un limite tuo che non lo capisci!!! cit.), ma a questo giro mi sento di dire che è esattamente questo il problema.

 

In quella stanza, nei panni di Joel, ci siamo entrati tutti. Abbiamo vissuto tutti il suo dolore, empatizzato e sofferto. E abbiamo considerato emotivamente consono l'atto finale.

Dell'omicidio del papà di Abby siamo tutti colpevoli, perché l'abbiamo fatto con convinzione o, quantomeno, con comprensione.

E forse è anche questo che va messo in evidenza. The Last of Us 2 ti porta a riconsiderare quella scelta, che è un po' anche la nostra per averla accettata ed eseguita, in una chiave diversa.

È tutto meta-testuale: il giocatore deve a sua volta comprendere che non sarebbe servito a nulla uccidere Abby, che nell'azione di Joel è racchiuso un dolore per gli altri e che deve "lasciare andare".

Che poi lasciare andare è una lezione importantissima nella vita. Joel doveva lasciar andare Ellie, Abby il padre, Ellie Joel, noi il primo capitolo e abbracciare una prospettiva nuova.

 

Non l'abbiamo fatto. È un grosso fallimento, e i meme su reddit mi provocano orticaria e imbarazzo.

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Ospite Utente cancellato 260
Sì, è egoismo nel momento in cui devi sacrificare la vita di una persona per salvare quella di altre vite.

Chi sei tu per decidere chi deve morire e chi no?

 

Bisogna accettare che nella vita tutto muta. Tutto è in continuo cambiamento.

Quella ormai è la loro vita da 20 anni.

Bisogna accettarla e ricostruire da capo un mondo migliore.

Non è neanche vero che la cura permette alla società di ripartire e tornare civile. Jackson ne è la dimostrazione.

Quest'ultima già c'è ed esiste.

Bisogna andare avanti e ricostruirla. Questa è la natura dell'uomo.

Questa è la vita.

 

Sacrificare una vita che non è la nostra ma quella di qualcun altro per salvarne delle altre è un'azione egoistica.

E' altruista nel momento in cui è Ellie stessa a decidere e sì, lei aveva già deciso, ma le Luci ed il dottore pronto ad operarla NON lo sapevano. Non gliel'hanno neanche chiesto.

 

Altruismo non significa debellare una malattia a discapito di una vita. Significa mettere la vita degli altri davanti la propria.

Altrimenti c'è un interesse che però non fa bene a tutti.

 

Ed è un po' il concetto che sta alla base di tutto TLOU2.

Joel ormai è morto. Vendicarlo non lo porterà indietro. Anzi, il tentativo di vendicarlo la separa ancora di più dal suo ricordo, perché Ellie perde il suo lascito. Non può più suonare...e questa cosa è devastante... E' lì, che ci prova... e capisce solo di aver perso... di non averci guadagnato niente.

 

Il punto è proprio questo. Bisogna saper accettare il cambiamento.

 

Cioè quindi l'umanità deve accettare il cambiamento che la sta estinguendo e non Joel accettare il cambiamento in positivo che potrebbe arrivare alla collettività per via della morte di Ellie?

E chi è Joel invece per decidere che Ellie non dovesse morire ma al contrario fosse il turno del padre di Abby, di Marlene disarmata, di tutte le altre Luci?

E come fai a non vedere un egoismo nelle azioni di Joel (non perderò un'altra figlia), azione che nemmeno Ellie stessa (dovevo morire in quel cazzo di ospedale, così la mia vita avrebbe avuto un senso!!!) riesce ad accettare ma invece riesci tranquillamente a considerare sacrificabili decine di migliaia di esseri umani per il semplice motivo di non essere immuni e di non esserti affezionato a loro?

 

Cioè mi pare la frase di Stalin, una morte di un essere umano è una tragedia, la morte di milioni di persone è statistica.

Mi dà i brividi.

 

Secondo me sei troppo affezionato al personaggio di Joel e stai deformando ogni concetto.

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Cioè quindi l'umanità deve accettare il cambiamento che la sta estinguendo e non Joel accettare il cambiamento in positivo che potrebbe arrivare alla collettività per via della morte di Ellie?

E chi è Joel invece per decidere che Ellie non dovesse morire ma invece fosse il turno del padre di Abby, di Marlene disarmata, di tutte le altre Luci?

E come fai a non vedere un egoismo nelle azioni di Joel (non perderò un'altra figlia), azione che nemmeno Ellie stessa (dovevo morire in quel cazzo di ospedale, così la mia vita avrebbe avuto un senso!!!) riesce ad accettare ma invece riesci tranquillamente a considerare sacrificabili decine di migliaia di esseri umani per il semplice motivo di non essere immuni e di non esserti affezionato a loro?

 

Cioè mi pare la frase di Stalin, una morte di un essere umano è una tragedia, la morte di milioni di persone è statistica.

Mi dà i brividi.

 

Secondo me sei troppo affezionato al personaggio di Joel e stai deformando ogni concetto.

Infatti vale per entrambi.

Tu però stai qui a giustificare la ricerca di una cura, che non possiamo neanche dare per certa per di più.

 

Quando già dall'inizio questo sacrificio non dovrebbe esistere.

Non esistendo questo sacrificio, non esisterebbe in automatico la follia di Joel.

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Comunque ieri sera ho reinstallato The last of us remastered e l’ho ricominciato da capo, sono già arrivato al museo

 

Spettacolo, certo in confronto a parte II è un corridoio ed il gameplay le animazioni ed eccetra sono chiaramente quelli di una Naughty dog che lavorava sulla generazione precedente, tuttavia bello bello bello lo stesso sia da vedere sia da giocare

 

P.S.

 

Mi sono reso piu conto ora che all’epoca quanto sia apprezzabile il personaggio di Tess, cazzuta lei :sisi:

Modificato da Anthonuccio
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Ospite Utente cancellato 260

Infatti vale per entrambi.

Tu però stai qui a giustificare la ricerca di una cura, che non possiamo neanche dare per certa per di più.

 

Quando già dall'inizio questo sacrificio non dovrebbe esistere.

Non esistendo questo sacrificio, non esisterebbe in automatico la follia di Joel.

 

E pensa che se Ellie non fosse stata immune, nemmeno ci sarebbe stato il bisogno di ucciderla per produrre un vaccino.

E se il cordyceps non fosse esistito, nemmeno di cercare un vaccino tout-court.

Io non giustifico niente.

Semplicemente l'azione di Joel è discutibile, e l' "andare avanti" non ha senso in un mondo dove accanto a Jackson esistono gente come le Serpi o i Serafiti che vogliono uccidere un(a) tredicenne perchè si è rasato i capelli.

Quella descritta da TLOU è la fine dell'umanità, ed è naturale che ci sia qualcuno che provi a debellare la pandemia. Perché ci sono migliaia di Ellie al mondo da dover salvare.

Parliamo del tema del sacrificio e del martirio per il bene comune.

 

La grandiosità del primo gioco era che proprio un'azione in grado di condannare l'umanità non venga accolta con il naturale ribrezzo che dovrebbe conseguire, ma accettata e finanche empatizzata.

Qua però siamo al ribaltamento ideologico, ribaltamento per cui cercare una soluzione a ciò che affligge l'umanità anche a costo di una vita è universalmente sbagliato, mentre fare una strage in ospedale anche di innocenti o gente che si era arresa cercando il dialogo va bene.

Porca miseria, Marlene poteva fare un buco in testa a Joel e riprendersi Ellie. Uccisa a sangue freddo.

 

Secondo me quel tono paternalistico e il rapporto padre/figlia del primo hanno creato degli equivoci.

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E pensa che se Ellie non fosse stata immune, nemmeno ci sarebbe stato il bisogno di ucciderla per produrre un vaccino.

E se il cordyceps non fosse esistito, nemmeno di cercare un vaccino tout-court.

Io non giustifico niente.

Semplicemente l'azione di Joel è discutibile, e l' "andare avanti" non ha senso in un mondo dove accanto a Jackson esistono gente come le Serpi o i Serafiti che vogliono uccidere un(a) tredicenne perchè si è rasato i capelli.

Quella descritta da TLOU è la fine dell'umanità, ed è naturale che ci sia qualcuno che provi a debellare la pandemia. Perché ci sono migliaia di Ellie al mondo da dover salvare.

Parliamo del tema del sacrificio e del martirio per il bene comune.

 

La grandiosità del primo gioco era che proprio un'azione in grado di condannare l'umanità non venga accolta con il naturale ribrezzo che dovrebbe conseguire, ma accettata e finanche empatizzata.

Qua però siamo al ribaltamento ideologico, ribaltamento per cui cercare una soluzione a ciò che affligge l'umanità anche a costo di una vita è universalmente sbagliato, mentre fare una strage in ospedale anche di innocenti o gente che si era arresa cercando il dialogo va bene.

Porca miseria, Marlene poteva fare un buco in testa a Joel e riprendersi Ellie. Uccisa a sangue freddo.

 

Secondo me quel tono paternalistico e il rapporto padre/figlia del primo hanno creato degli equivoci.

 

Non è la stessa cosa.

Prendi delle regole generali e le applichi su tutto ma non contestualizzi.

Ellie è come una seconda figlia per Joel, che ha già perso la prima sempre per lo stesso motivo. Salvare l'umanità. Evitare che possibili infetti varcassero la soglia ed uscissero dalla città o viceversa (perché l'ordine ricevuto dal soldato nasce per forza di cose da questo motivo).

 

Non lo si può biasimare.

Questa folle e spasmodica ricerca di una possibile cura, dopo 20 anni di cambiamenti drastici nel mondo, e questa facilità nello scegliere di sacrificare la vita di una bambina è sbagliata a monte. Vita che per altro la madre di Ellie ha affidato a Marlene e non per sacrificarla di certo.

L'azione di Joel sarà pur discutibile, ma il problema è a monte.

Per quello con Joel si empatizza.

 

Per il resto, la vita fa schifo anche adesso. Ci sono guerre continue nel mondo. I clan non sono nati adesso. Persone che muoiono per mano dei poliziotti a causa del colore della pelle e non perché si è rasato i capelli (ogni riferimento a Geroge Floyd è voluto e non puramente casuale), gente che si ammazza per le religioni, chi in cerca di potere è disposto a scavalcare gli altri.

 

Laika, la vita è una merda da sempre. E' quello che facciamo da vivi che ci rende più o meno umani.

Lo ripeto. Jackson è l'esempio lampante.

 

Non c'è nessun naturale ribrezzo che dovrebbe conseguire la condanna dell'umanità scelta da Joel.

Proprio perché non è lui ad aver condannato l'umanità.

E' l'uomo che non si è mai ritrovato perché mette tutto il resto davanti la propria umanità.

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Uccidere 200 persone per salvarne 1 non fa di te un'eroe, ucciderne 1 per salvarne 200 non è comunque giustificabile fintanto che si ritiene vero che "ogni vita è sacra". Il numero centra poco potevano essere anche solo 2 le persone salvate dalla cura è comunque un sacrificio per un'altro.

 

Joel è un bastardo -> il dottore poverino avrà i sensi di colpa

Joel poverino ha sofferto -> il dottore non capisce

 

Sono entrambe errate e senza uscire dalla chiave di gioco "Ellie=cura", il dottore salvava milioni di vite ok ma quante ne hanno tolte le luci per arrivare a lei ?

Non se ne esce più è un cane che si morde la coda ed è proprio come il tema della vendetta.

 

Secondo me quel tono paternalistico e il rapporto padre/figlia del primo hanno creato degli equivoci.

 

E qui si torna al discorso che dovevano essere 2 titoli scollegati se Druckmann o chi per lui, voleva mettere d'accordo tutti :sisi:.

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Ospite Utente cancellato 260

C'è una pandemia là fuori, muoiono milioni di persone. Milioni di Ellie.

Oh, il primo te lo mostra proprio con la storia dei due fratelli, te lo sbatte in faccia, e te lo sottolinea di nuovo con Riley.

Il discorso, ripeto, è di ribaltamento.

The Last of Us è grande nel momento in cui ti mostra un'azione deprecabile diventare comprensibile. Ma rimane un'azione deprecabile ed egoista.

Il ribaltamento è proprio adottare una prospettiva in cui è la ricerca del vaccino e del sacrificio a essere sbagliata A PRESCINDERE, perché bisogna andare avanti, chi sono le Luci per scegliere chi vivere o morire eccetera. Dimenticandosi del fatto che Ellie FOSSE D'ACCORDO, ed è per questo che non riesce a perdonare Joel. Anche quando è cresciuta.

È inutile parlare del nostro mondo, non credo che tu esca di casa per venire morso da un infetto, né che le parti più degradate della terra attualmente sfiorino o lontanamente si avvicinino alle condizioni in cui è generalmente il mondo di TLOU.

 

Praticamente sei più realista del Re, Ale.

Ci sono decine di produzioni contemporanee che descrivono il martirio, basta pensare a Matrix e alla funzione di Neo, ricalcate tutte sulla figura di Gesù Cristo e dell'eletto.

The Last of Us è, ribadisco, un titolo importante perché evita il martirio in un modo così naturale da farti allineare con quella posizione. Non il contrario.

 

Questo è, altro che io non "contestualizzo".

Ora la chiudo perché sono abbastanza saturo :asd:

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Uccidere 200 persone per salvarne 1 non fa di te un'eroe, ucciderne 1 per salvarne 200 non è comunque giustificabile fintanto che si ritiene vero che "ogni vita è sacra". Il numero centra poco potevano essere anche solo 2 le persone salvate dalla cura è comunque un sacrificio per un'altro.

 

Joel è un bastardo -> il dottore poverino avrà i sensi di colpa

Joel poverino ha sofferto -> il dottore non capisce

 

Sono entrambe errate e senza uscire dalla chiave di gioco "Ellie=cura", il dottore salvava milioni di vite ok ma quante ne hanno tolte le luci per arrivare a lei ?

Non se ne esce più è un cane che si morde la coda ed è proprio come il tema della vendetta.

 

 

 

E qui si torna al discorso che dovevano essere 2 titoli scollegati se Druckmann o chi per lui, voleva mettere d'accordo tutti :sisi:.

Dimenticate sempre un piccolo particolare: Ellie era consenziente.

Era consenziente a donare il suo corpo alla ricerca.

E non a caso TLOU2 te lo sottolinea quando lei di anni ne ha 19/20, dopo che ha baciato Dina e continua a dire che sarebbe dovuta morire lì dentro.

 

Alla fin fine quella scelta le ha portato solo altra disperazione, morte, solitudine e dolore.

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Uccidere 200 persone per salvarne 1 non fa di te un'eroe, ucciderne 1 per salvarne 200 non è comunque giustificabile fintanto che si ritiene vero che "ogni vita è sacra". Il numero centra poco potevano essere anche solo 2 le persone salvate dalla cura è comunque un sacrificio per un'altro.

 

Joel è un bastardo -> il dottore poverino avrà i sensi di colpa

Joel poverino ha sofferto -> il dottore non capisce

 

Sono entrambe errate e senza uscire dalla chiave di gioco "Ellie=cura", il dottore salvava milioni di vite ok ma quante ne hanno tolte le luci per arrivare a lei ?

Non se ne esce più è un cane che si morde la coda ed è proprio come il tema della vendetta.

 

 

 

E qui si torna al discorso che dovevano essere 2 titoli scollegati se Druckmann o chi per lui, voleva mettere d'accordo tutti :sisi:.

This.

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Dimenticate sempre un piccolo particolare: Ellie era consenziente.

Era consenziente a donare il suo corpo alla ricerca.

E non a caso TLOU2 te lo sottolinea quando lei di anni ne ha 19/20, dopo che ha baciato Dina e continua a dire che sarebbe dovuta morire lì dentro.

 

Alla fin fine quella scelta le ha portato solo altra disperazione, morte, solitudine e dolore.

 

Si ma infatti lei e lei soltanto poteva decidere per la sua vita, ne Joel, nè il dottore.

 

Joel è uno stronzo perchè ha condannato tutti, il dottore d'altro canto non è giustificabile solo perchè "Ellie voleva sacrificarsi". Lui, Marlene e tutti gli altri non lo sapevano (fattore fondamentale), ma si sono comunque elevati a giudice, angelo della morte e dio al suo posto.

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Si ma infatti lei e lei soltanto poteva decidere per la sua vita, ne Joel, nè il dottore.

 

Joel è uno stronzo perchè ha condannato tutti, il dottore d'altro canto non è giustificabile solo perchè "Ellie voleva sacrificarsi". Lui, Marlene e tutti gli altri non lo sapevano (fattore fondamentale), ma si sono comunque elevati a giudice, angelo della morte e dio al suo posto.

Latto, ci sono diverse gradazioni di responsabilità tra chi uccide per trovare una cura e chi uccide perché non può perdere un'altra figlia: sia sul piano etico che sul piano giuridico. L'atto del rubare, ad esempio, è diverso se lo fai per necessità (ho fame, dunque rubo) o per appropriazione (mi piace e me lo prendo).

Il discorso è che a me tutti questi discorsi (il medico però è colpevole pure lui!!!) mi sembrano grosse forzature per condurre a una semplice dinamica, e cioè che Joel abbia fatto bene.

Questo è, come sempre, questione di prospettiva.

Ed ecco la chiave di lettura: prospettiva. Ne aveva il primo, ce l'ha anche questo.

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Partecipo alla discussione riscrivendo le mie considerazioni, nell'altro topic ovviamente non le ha lette nessuno perché l'ho finito troppo presto :asd:

 

Prima l'elefante nella stanza, la morte di Joel, come ogni persona a cui piaceva il personaggio, non mi è piaciuta, ma l'obiettivo era quello, ovvero creare un sentimento negativo, ho letto i detrattori parlare di morte disonorevole e gestita male, non saprei cosa rispondere a questo, posso solo dire che forse accade troppo velocemente e troppo presto, ma resta una scelta di forte impatto.

 

Anche la scelta di farti usare Abby è coraggiosa, buona metà del gioco lo affronti con lei nel bene e nel male, un modo per farti creare un empatia nei suoi confronti o per farti capire che lei ed Ellie sono il rovescio della stessa medaglia, ma... non so, nel mio caso non ci sono riusciti particolarmente, perché giocando con Abby non potevo fare a meno di pensare che, lei è uno dei comandanti delle WLF, ha passato gli ultimi anni non solo ad uccidere Serafiti ma anche a torturarli, un dialogo con Lev sulla strada per l'ospedale dà una mezza conferma, restano persone che quando sono in gabbia e la vedono avvicinarsi indietreggiano spaventati, mentre stiamo giocando con lei, in un certo senso le vediamo compiere una sorta di viaggio di redenzione, ma non sono mai riuscito a togliermi dalla mente i documenti che parlavano delle atrocità dei WLF che trovi mentre giochi con Ellie, i disertori impauriti che la attaccano credendola una di loro, Abby comandava un gruppo di persone ultra-violente che uccidono a vista, non so, non riesco a metterla sullo stesso piano etico di Ellie o Joel, quest'ultimo si ha agito di egoismo, ma è concettualmente diverso.

 

Abby inizia il suo viaggio di redenzione per via del singolo atto di Lev ed in parte per il discorso che le fa Owen sull'anziano che non riesce ad uccidere, le viene salvata la vita, la notte ha il solito incubo ricorrente in cui solitamente vede morire il padre, ma questa volta ci vede Leve e Yara, ha un epifania che le fa capire che non tutti sono cattivi, ci sta, ma di base la considero una persona molto "cattiva" e rancorosa, difatti, la scena al teatro, in cui arriva arrabbiata come non mai, mentre sta per per tagliare la gola a Dina le dice "FERMA È INCINTA!" ma l'informazione più che fermarla le fa dire "Meglio!", è Lev a fermarla, in quel momento ha incarnato la sua coscienza e l'umanità che aveva perduto, tutto il suo percorso di rinascita e cambiamento è legato a lui, in un certo senso mostrano la similarità con il cambiamento che c'è stato in Joel quando incontra Ellie. Mi sarei aspettato comunque che si limitasse a risparmiare solo Dina, vista la rabbia che la spingeva in quel momento, ma forse lei era convinta che l'autore delle morti fosse Tommy e non lei.

 

P.S. Un applauso a Tommy che è sopravvissuto senza ripercussioni ad un colpo di pistola nella nuca, ma una freccia nella coscia l'ha reso zoppo.

 

Arriviamo alla parte finale, qui Ellie nemmeno è più davvero alla ricerca di vendetta, ma più di una liberazione, va a cercare Abby perché vuole che muoia per sua mano e non per quella di qualcun'altro, dopo aver incontrato le serpi dice letteralmente "devo salvarla" non dovrebbe avere senso, la salvi per poi ucciderla? Ma lei è traumatizzata soffre e non ragiona lucidamente, però penso che vederla crocifissa sulla spiaggia, con qualcosa come 40 chili in meno, le facciano capire quel che ha sofferto nell'ultimo periodo, tant'è che la aiuta, la libera e la porta fino alla barca, fa anche per andarsene e poi... ci ripensa e per me, questo è l'unico neo di tutto il gioco, il dannato combattimento finale... è stupido, senza senso, futile, è evidente che Ellie in quel momento aveva già abbandonato l'idea di ucciderla, avrei preferito un discorso di redenzione tra le due, ho paura che lo abbiano messo solo per accontentare chi voleva la "boss fight finale", o per dare qualcosa di più impattante, ma per me già vedere "l'antagonista" crocifissa ed in fin di vita, era una visione piuttosto forte, senza la necessità del duello "Hola, mi nombre es Inigo Montaya, tu hai ucciso mi padre, preparati a morir" avevo già intuito che non sarebbe arrivata fino in fondo, quindi sì, in un certo senso il finale non mi è piaciuto, ma più per la realizzazione che per concetto stesso, spezzare la catena di odio e vendetta, perché superato un certo limite diventa stupido, non esiste solo la morte come punizione, ed Abby in quell'ultimo periodo aveva sicuramente sofferto ed espiato buona parte delle sue colpe.

 

Comunque sì, un giocone, fa pensare, fa riflettere, ti mette dubbi ed incertezze nelle azioni che fai, ti fa capire che non esiste solo il bianco ed il nero, non ci sono vinti o vincitori, ma nemmeno eroi o cattivi.

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C'è una pandemia là fuori, muoiono milioni di persone. Milioni di Ellie.

Oh, il primo te lo mostra proprio con la storia dei due fratelli, te lo sbatte in faccia, e te lo sottolinea di nuovo con Riley.

Il discorso, ripeto, è di ribaltamento.

The Last of Us è grande nel momento in cui ti mostra un'azione deprecabile diventare comprensibile. Ma rimane un'azione deprecabile ed egoista.

Il ribaltamento è proprio adottare una prospettiva in cui è la ricerca del vaccino e del sacrificio a essere sbagliata A PRESCINDERE, perché bisogna andare avanti, chi sono le Luci per scegliere chi vivere o morire eccetera. Dimenticandosi del fatto che Ellie FOSSE D'ACCORDO, ed è per questo che non riesce a perdonare Joel. Anche quando è cresciuta.

È inutile parlare del nostro mondo, non credo che tu esca di casa per venire morso da un infetto, né che le parti più degradate della terra attualmente sfiorino o lontanamente si avvicinino alle condizioni in cui è generalmente il mondo di TLOU.

 

Praticamente sei più realista del Re, Ale.

Ci sono decine di produzioni contemporanee che descrivono il martirio, basta pensare a Matrix e alla funzione di Neo, ricalcate tutte sulla figura di Gesù Cristo e dell'eletto.

The Last of Us è, ribadisco, un titolo importante perché evita il martirio in un modo così naturale da farti allineare con quella posizione. Non il contrario.

 

Questo è, altro che io non "contestualizzo".

Ora la chiudo perché sono abbastanza saturo :asd:

Mi sa che non ti rendi conto che il problema nel gioco non sono gli infetti. Le persone muoiono per colpa delle altre persone.

L'uomo è il problema.

 

Il gioco stesso invita a riflettere sull'umanità.

E' per questo che non troviamo salvezza. Perché pensiamo sempre a salvarci e non a sacrificarci.

Perché mettiamo i nostri sogni ed i nostri ideali davanti quelli degli altri, cercando di far prevalere il nostro senso di giustizia su quello degli altri.

Perché Ellie merita di essere uccisa e l'umanità di essere salvata?

Perché il contrario?

 

Come dice Latto, è un cane che si morde la coda.

 

L'unica cosa certa è che bisogna accettare il cambiamento. Ed è questo il grande disegno dietro i due TLOU.

Bisogna accettare il cambiamento e costruire una nuova vita.

 

Partecipo alla discussione riscrivendo le mie considerazioni, nell'altro topic ovviamente non le ha lette nessuno perché l'ho finito troppo presto :asd:

 

Prima l'elefante nella stanza, la morte di Joel, come ogni persona a cui piaceva il personaggio, non mi è piaciuta, ma l'obiettivo era quello, ovvero creare un sentimento negativo, ho letto i detrattori parlare di morte disonorevole e gestita male, non saprei cosa rispondere a questo, posso solo dire che forse accade troppo velocemente e troppo presto, ma resta una scelta di forte impatto.

 

Anche la scelta di farti usare Abby è coraggiosa, buona metà del gioco lo affronti con lei nel bene e nel male, un modo per farti creare un empatia nei suoi confronti o per farti capire che lei ed Ellie sono il rovescio della stessa medaglia, ma... non so, nel mio caso non ci sono riusciti particolarmente, perché giocando con Abby non potevo fare a meno di pensare che, lei è uno dei comandanti delle WLF, ha passato gli ultimi anni non solo ad uccidere Serafiti ma anche a torturarli, un dialogo con Lev sulla strada per l'ospedale dà una mezza conferma, restano persone che quando sono in gabbia e la vedono avvicinarsi indietreggiano spaventati, mentre stiamo giocando con lei, in un certo senso le vediamo compiere una sorta di viaggio di redenzione, ma non sono mai riuscito a togliermi dalla mente i documenti che parlavano delle atrocità dei WLF che trovi mentre giochi con Ellie, i disertori impauriti che la attaccano credendola una di loro, Abby comandava un gruppo di persone ultra-violente che uccidono a vista, non so, non riesco a metterla sullo stesso piano etico di Ellie o Joel, quest'ultimo si ha agito di egoismo, ma è concettualmente diverso.

 

Abby inizia il suo viaggio di redenzione per via del singolo atto di Lev ed in parte per il discorso che le fa Owen sull'anziano che non riesce ad uccidere, le viene salvata la vita, la notte ha il solito incubo ricorrente in cui solitamente vede morire il padre, ma questa volta ci vede Leve e Yara, ha un epifania che le fa capire che non tutti sono cattivi, ci sta, ma di base la considero una persona molto "cattiva" e rancorosa, difatti, la scena al teatro, in cui arriva arrabbiata come non mai, mentre sta per per tagliare la gola a Dina le dice "FERMA È INCINTA!" ma l'informazione più che fermarla le fa dire "Meglio!", è Lev a fermarla, in quel momento ha incarnato la sua coscienza e l'umanità che aveva perduto, tutto il suo percorso di rinascita e cambiamento è legato a lui, in un certo senso mostrano la similarità con il cambiamento che c'è stato in Joel quando incontra Ellie. Mi sarei aspettato comunque che si limitasse a risparmiare solo Dina, vista la rabbia che la spingeva in quel momento, ma forse lei era convinta che l'autore delle morti fosse Tommy e non lei.

 

P.S. Un applauso a Tommy che è sopravvissuto senza ripercussioni ad un colpo di pistola nella nuca, ma una freccia nella coscia l'ha reso zoppo.

 

Arriviamo alla parte finale, qui Ellie nemmeno è più davvero alla ricerca di vendetta, ma più di una liberazione, va a cercare Abby perché vuole che muoia per sua mano e non per quella di qualcun'altro, dopo aver incontrato le serpi dice letteralmente "devo salvarla" non dovrebbe avere senso, la salvi per poi ucciderla? Ma lei è traumatizzata soffre e non ragiona lucidamente, però penso che vederla crocifissa sulla spiaggia, con qualcosa come 40 chili in meno, le facciano capire quel che ha sofferto nell'ultimo periodo, tant'è che la aiuta, la libera e la porta fino alla barca, fa anche per andarsene e poi... ci ripensa e per me, questo è l'unico neo di tutto il gioco, il dannato combattimento finale... è stupido, senza senso, futile, è evidente che Ellie in quel momento aveva già abbandonato l'idea di ucciderla, avrei preferito un discorso di redenzione tra le due, ho paura che lo abbiano messo solo per accontentare chi voleva la "boss fight finale", o per dare qualcosa di più impattante, ma per me già vedere "l'antagonista" crocifissa ed in fin di vita, era una visione piuttosto forte, senza la necessità del duello "Hola, mi nombre es Inigo Montaya, tu hai ucciso mi padre, preparati a morir" avevo già intuito che non sarebbe arrivata fino in fondo, quindi sì, in un certo senso il finale non mi è piaciuto, ma più per la realizzazione che per concetto stesso, spezzare la catena di odio e vendetta, perché superato un certo limite diventa stupido, non esiste solo la morte come punizione, ed Abby in quell'ultimo periodo aveva sicuramente sofferto ed espiato buona parte delle sue colpe.

 

Comunque sì, un giocone, fa pensare, fa riflettere, ti mette dubbi ed incertezze nelle azioni che fai, ti fa capire che non esiste solo il bianco ed il nero, non ci sono vinti o vincitori, ma nemmeno eroi o cattivi.

 

Io l'avevo già letto e mi sono trovato molto d'accordo. Infatti ti ho anche citato qualche post fa. :sisi:

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Ospite Utente cancellato 260

Mi sa che non ti rendi conto che il problema nel gioco non sono gli infetti. Le persone muoiono per colpa delle altre persone.

L'uomo è il problema.

 

Il gioco stesso invita a riflettere sull'umanità.

E' per questo che non troviamo salvezza. Perché pensiamo sempre a salvarci e non a sacrificarci.

Perché mettiamo i nostri sogni ed i nostri ideali davanti quelli degli altri, cercando di far prevalere il nostro senso di giustizia su quello degli altri.

Perché Ellie merita di essere uccisa e l'umanità di essere salvata?

Perché il contrario?

 

Come dice Latto, è un cane che si morde la coda.

 

L'unica cosa certa è che bisogna accettare il cambiamento. Ed è questo il grande disegno dietro i due TLOU.

Bisogna accettare il cambiamento e costruire una nuova vita.

 

Ale, direi di lasciare perdere tutte queste interlocuzioni "forse tu non ti rendi conto che...", "tu non contestualizzi..." perché ti assicuro che non è questo il punto e non stai parlando a un coglione.

Al contrario, io penso che stai continuando a ricavare una visione univoca dal primo gioco: Joel ha fatto bene, cercare un vaccino è sbagliato, andiamo avanti.

Non c'è nessun "andare avanti" perché il mondo è perso. Gli infetti (ecco perché te li citavo) hanno provocato una caduta delle istituzioni.

Un vaccino avrebbe provocato il ritorno a uno stato pre-pandemia, con la ripresa della struttura democratica e del mondo precedente.

L'andare avanti di Joel ha provocato la sua stessa morte, un vortice di dolore ed Ellie da sola, senza più nessuno.

Non è e non può essere il significato del gioco: al contrario, è la prospettiva, il metterti nei panni degli altri, il più intimo insegnamento di TLOU.

Perché TLOU già dal primo gioco è sempre stato equivoco, con delle posizioni che possono essere lette in maniera diversa.

Il sacrificio di uno per il bene di tutti.

La perdita della cura dell'umanità, ma la vita di un innocente.

Però Ellie era d'accordo.

Ma Joel aveva già perso una figlia.

Tutto e ripeto tutto quest'impianto ti porta alla fine a comprendere, empatizzare, fai come ti pare, con la scelta di uno che, fino a prova contraria e dopo un trauma subito (come Abby) era diventato un reietto. E Tess glielo rinfaccia più volte, noi siamo persone oscure, ma forse dovevano sottolinearlo con più forza non lo so.

 

Poi c'è il secondo gioco, che tratta le conseguenze.

La vendetta, un altro scavalcamento di prospettiva, Abby, di nuovo l'impossibilità di prendere una posizione solida: sarebbe da fessi. Perché queste non sono persone cattive, ma persone che decidono, sbagliano, prendono strade malvagie e al giocatore non resta che osservare la spirale di degrado con tante domande interessanti ma con delle risposte che sarebbero banali.

 

Questo è quanto.

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Ale, direi di lasciare perdere tutte queste interlocuzioni "forse tu non ti rendi conto che...", "tu non contestualizzi..." perché ti assicuro che non è questo il punto e non stai parlando a un coglione.

Al contrario, io penso che stai continuando a ricavare una visione univoca dal primo gioco: Joel ha fatto bene, cercare un vaccino è sbagliato, andiamo avanti.

Non c'è nessun "andare avanti" perché il mondo è perso. Gli infetti (ecco perché te li citavo) hanno provocato una caduta delle istituzioni.

Un vaccino avrebbe provocato il ritorno a uno stato pre-pandemia, con la ripresa della struttura democratica e del mondo precedente.

L'andare avanti di Joel ha provocato la sua stessa morte, un vortice di dolore ed Ellie da sola, senza più nessuno.

Non è e non può essere il significato del gioco: al contrario, è la prospettiva, il metterti nei panni degli altri, il più intimo insegnamento di TLOU.

Perché TLOU già dal primo gioco è sempre stato equivoco, con delle posizioni che possono essere lette in maniera diversa.

Il sacrificio di uno per il bene di tutti.

La perdita della cura dell'umanità, ma la vita di un innocente.

Però Ellie era d'accordo.

Ma Joel aveva già perso una figlia.

Tutto e ripeto tutto quest'impianto ti porta alla fine a comprendere, empatizzare, fai come ti pare, con la scelta di uno che, fino a prova contraria e dopo un trauma subito (come Abby) era diventato un reietto. E Triss glielo rinfaccia più volte, noi siamo persone oscure, ma forse dovevano sottolinearlo con più forza non lo so.

 

Poi c'è il secondo gioco, che tratta le conseguenze.

La vendetta, un altro scavalcamento di prospettiva, Abby, di nuovo l'impossibilità di prendere una posizione solida: sarebbe da fessi. Perché queste non sono persone cattive, ma persone che decidono, sbagliano, prendono strade malvagie e al giocatore non resta che osservare la spirale di degrado con tante domande interessanti ma con delle risposte che sarebbero banali.

 

Questo è quanto.

 

Non sono per niente d'accordo.

Mai detto che Joel ha fatto bene. Ho detto, semmai, che con lui è facile empatizzare. Ha ucciso un sacco di persone all'ospedale, certo.

Tutta gente che a loro volta ha ucciso qualcun altro per i loro ideali. Chi lo stava scortando fuori voleva "una scusa" per ucciderlo, dopotutto.

Qual è la differenza, quindi? Chi decide cosa è giusto e cosa e sbagliato? Chi è giudice? Chi deve essere giudicato?

 

Sul fatto che non c'è nessun "andare avanti", mi sembra il ragionamento più controproducente di sempre.

Si va sempre avanti. Sempre.

Siamo noi che costruiamo il mondo. Non è detto che saremo sempre i primi nella catena alimentare.

A quel punto che faremo? Ci arrenderemo?

 

Jackson è la prova che l'umanità può rimettersi in piedi.

Famiglie felici che combattono con quelli che ormai sono i nuovi problemi del mondo e viene specificato anche all'inizio.

Alla fine son cambiati soltanto i problemi, ma la "vita" è rimasta la stessa.

 

P.S. Se dico che non contestualizzi è appunto perché non noto il contesto nei tuoi messaggi.

Dirmi che c'è una pandemia là fuori non significa nulla senza il contesto.

Anche oggi viviamo in tempi di Covid19.

Ma le persone che purtroppo e malauguratamente se lo prendono, lo prendono non perché "c'è il COVID", ma perché ci sono persone irresponsabili che mettono in pericolo la vita degli altri.

Il COVID non sta nell'aria. Si trasmette, da persona a persona.

E benché c'è chi sta attento e prende tutte le misure precauzionali del caso, c'è anche chi se ne sbatte le balle.

 

Occorre riflettere sul significato di umanità.

La pandemia in TLOU è una scusa per parlare di quest'ultima e mostrare la parte peggiore e quella più intima dell'uomo, secondo me.

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Ospite Utente cancellato 260

Prendo atto che per te cercare un vaccino o una cura per migliorare il mondo, risolvendo una pandemia di un fungo che provoca milioni (miliardi?) di morti e ha indotto il collasso della società non sarebbe un andare avanti e non sarebbe affatto correlato allo spirito di sopravvivenza che è naturalmente insito nella razza umana.

Meglio lasciare le cose come stanno e conviverci, perché a Jackson l'hanno fatto.

Certo, c'è pure chi è scappato da Jackson per cercare di migliorare le cose morendo in un hotel e il gioco mostra un intero dialogo su questo fatto, ma che importa.

 

C'è un mondo devastato che potrebbe rialzarsi con un vaccino, ma chi se ne frega: scanniamoci per una bottiglia d'acqua e facciamo un paio di ronde in più.

L'importante è deformare l'intero discorso per dire che Joel non abbia affatto sbagliato, e attenzione non affermo che le Luci fossero dei santi o che la loro posizione avesse coni d'ombra come le altre, ma che lui non abbia sbagliato, non abbia fatto un massacro comunque discutibile e tutto ciò che è arrivato dopo sia assolutamente ingiusto.

Se non sei d'accordo, non contestualizzi o non ci arrivi proprio, la lettura è questa e basta.

 

Vado avanti anche io, giuro, non voglio più discutere di questa faccenda.

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Inviato (modificato)

Prendo atto che per te cercare un vaccino o una cura per migliorare il mondo a discapito di una vita umana, risolvendo una pandemia di un fungo che provoca milioni (miliardi?) di morti e ha indotto il collasso della società non sarebbe un andare avanti e non sarebbe affatto correlato allo spirito di sopravvivenza che è naturalmente insito nella razza umana.

Meglio lasciare le cose come stanno e conviverci, perché a Jackson l'hanno fatto.

Certo, c'è pure chi è scappato da Jackson per cercare di migliorare le cose morendo in un hotel e il gioco mostra un intero dialogo su questo fatto, ma che importa.

 

C'è un mondo devastato che potrebbe rialzarsi con un vaccino, ma chi se ne frega: scanniamoci per una bottiglia d'acqua e facciamo un paio di ronde in più.

L'importante è deformare l'intero discorso per dire che Joel non abbia affatto sbagliato, e attenzione non affermo che le Luci fossero dei santi o che la loro posizione avesse coni d'ombra come le altre, ma che lui non abbia sbagliato, non abbia fatto un massacro comunque discutibile e tutto ciò che è arrivato dopo sia assolutamente ingiusto.

 

Vado avanti anche io, giuro, non voglio più discutere di questa faccenda.

 

Fix.

Puoi prendere atto.

 

EDIT:

Che poi ho letto adesso la parte in cui dici che "L'importante è deformare l'intero discorso per dire che Joel non abbia affatto sbagliato" quando io sto dicendo da un'ora che Joel ha sbagliato, ma che con lui è facile empatizzare.

Ahi ahi. Laika, perdi colpi.

Modificato da theVeth
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