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AI e videogiochi,cosa vi aspettate?


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https://www.theverge.com/2023/11/6/23948454/microsoft-xbox-generative-ai-developer-tools-inworld-partnership

 

Come da titolo,cosa vi aspettate,sperate o temete del sempre più utilizzo di AI nello sviluppo dei nostri amati videogiochi?

ho messo il link di questo articolo ma se ne trovano molti altri in rete,personalmente mi affascina la “potenza “ di queste AI(mi ripeto:smile:)e vedo sempre più tools che fanno cose incredibili solo con pochi input da parte di utente/sviluppatore.

migliori o forse,più verosimili dialoghi con npc,creazione di grafica a tutto tondo per snellire i tempi di sviluppo,routine di intelligenza artificiale migliori,potrebbe portare a una stereotipizzazione di grneri?!il troppo realismo di comportamento potrebbe essere punitivo in molti generi?!

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26 minuti fa, Coscienza ha scritto:

Perdita di molti posti lavorativi. 

Probabilissimo,anche se ogni gen sentiamo parlare di strumenti o motori che dovrebbero facilitare il compito dei dev e ogni gen gli anni per vedere un titolo sono sempre più.

magari il tempo risparmiato nella creazione di grafica/routine fisiche o ai potrebbe essere dirottato in altri aspetti curati di meno.

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Non la vedo bene in nessun ambito.

Ma poi sapere di star vedendo o ascoltando materiali non “d’autore” ma dettate da algoritmi credo che mi ucciderebbe ogni pathos o coinvolgimento.

Per carita’ poi ci si abituerebbe di sicuro e forse neanche ci si farebbe caso.

 

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Girano certi video così disturbanti che mi viene da pensare che le IA a volte sognino quello che creano. Creano sognando.

Applicate ai vg, mi aspetto tanti licenziamenti umani, ma anche prezzi sempre più bassi e possibilità per tutti i creativi di creare contenuti. Probabilmente anche migliori ottimizzazioni... non vedremmo più videogiochi che vengono sviluppati mentre giochiamo...

2 ore fa, Kintaro Oe ha scritto:

Mi aspetto che le SH perderanno poesia-estro-creatività.

Premettendo che nell'industria questi elementi quasi non esistono (quanti giochi poetici si sono visti in quartant'anni di videoludo? Saranno dieci su miliardi... e vorrei vedere che no, perché nell'industria devi vendere un prodotto, e il pubblico è generalmente un mangiacacca), la poesia/estro/creatività non sono cose che derivano dallo stumento usato.

Anzi, con le IA io vedo possibilità quassi infinite per gli artisti veri, quelli che per esprimersi devono piegarsi a 90 alle regole del mercato.

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Giusto ieri mi è capitato di vedere un video su Skyrim moddato con IA integrata.

Direi che l'IA (ma questo in tutti i settori) porterà con sé risvolti sia positivi che negativi. Quelli positivi, però, saranno talmente tanto impattanti e di aiuto che metteranno in ombra quelli negativi.

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L' IA può fare tantissime cose e in moltissimi campi può essere utilissima, ma trovo che in un ambito come la scrittura, che sia un personaggio, un dialogo oppure una storia intera non raggiungerà mai il livello che può raggiungere un essere umano. Leggiamo storie, scriviamo storie, inventiamo storie per emozionarci e un algoritmo senza coscienza, non potrà mai emozionare quanto un essere umano. Potrà scrivere ottime storie basate sul semplice plot, ma non potrà mai creare personaggi in grado di emozionare davvero, che maturano in base alle esperienze subite. L'animo umano è qualcosa di più di una serie di 0 e 1, grazie a dio.

Modificato da Zaeder
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2 minuti fa, Zaeder ha scritto:

L' IA può fare tantissime cose e in moltissimi campi può essere utilissima, ma trovo che in un ambito come la scrittura, che sia un personaggio, un dialogo oppure una storia intera non raggiungerà mai il livello che può raggiungere un essere umano. Leggiamo storie, scriviamo storie, inventiamo storie per emozionarci e un algoritmo senza coscienza, non potrà mai emozionare quanto un essere umano. Potrà scrivere ottime storie basate sul semplice plot, ma non potrà mai creare personaggi in grado di emozionare davvero che maturano in base alle esperienze subite. L'animo umano è qualcosa di più di una serie di 0 e 1, grazie a dio.

Ma penso che il problema principale sia l'idea che ci siamo fatti dell'IA.

L'IA NON sostituisce l'uomo, semmai è uno strumento usato dall'uomo.

Questo significa che l'IA non deve scrivere o generare una storia a caso, bensì si adatterà alla storia ed alla scrittura dell'uomo, conformandosi e rendendosi credibile a quanto stabilito dai vari sviluppatori.

Per dire, Skyrim è un gioco già scritto, eppure se lo giochi con la mod IA i suoi personaggi non creano storie a parte, rendono semmai credibile tutto il mondo di gioco.

Se chiedi ad una guardia di Whiterun cosa sta facendo, ti dirà che sta pattugliando la città. Se gli chiedi il perché, ti dirà che il suo compito è proteggere i cittadini di whiterun (e te lo dirà in maniera articolata e mai banale).

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9 ore fa, The-Wall ha scritto:

Non capisco questo catastrofismo le tecnologie se ben implementate e utilizzate hanno sempre aiutato.

Non ci vogliono analisti di mercato per capire che in tantissimi ambiti il lavoro di un team verrà svolto da un’unica IA addestrata a svolgerlo e saranno in tanti a dover provare a cercare un altro lavoro.
Dal giornalismo, all’arte digitale, dal coding all’e-commerce… persino in ambito diagnostico; sono migliaia le possibilità di utilizzo.

In ambito creativo non posso non immaginare un futuro piatto, con produzioni senz’anima. Rielaborazioni di rielaborazioni di pezzi originali (alla faccia della proprietà intellettuale) montati secondo regole stilistiche preconfigurate.

Peró se sfruttata solo per alcuni ambiti,  come l’interazione degli NPC col mondo di gioco,  puó portare ad un alto livello di realismo. Non saranno semplici routine ma gli NPC vivranno nel mondo di gioco, potrebbero interagire fra di loro e con noi ed avere persino consapevolezza di sè stessi in futuro, magari chiedendosi se vivono in una simulazione 🙂 

Ci sarà sicuramente qualcuno che sposerà la ragazza incontrata sul suo open world preferito nella vita reale e magari farà sesso con lei con qualche periferiche ad-hoc. Molto più facile che corteggiare una ragazza ed innamorarsi.

Come tutti i mezzi é l’uso che se ne farà che decreterà la bontà o meno di questa tecnologia e sono dalla parte di chi vuole che ci sia oggi una regolamentazione in modo da evitare che l’IA possa essere usata nel modo sbagliato. Ma siamo già in molti qui dentro più grandicelli che hanno compreso che “finirà a schifiu”.

Già i deepfake usati come arma dai cyberbulli sono un bel campanello d’allarme. Tanta potenza in mano a dementi, forti dell’anonimato su internet va fermato sul nascere.

17 minuti fa, Zaeder ha scritto:

L' IA può fare tantissime cose e in moltissimi campi può essere utilissima, ma trovo che in un ambito come la scrittura, che sia un personaggio, un dialogo oppure una storia intera non raggiungerà mai il livello che può raggiungere un essere umano. Leggiamo storie, scriviamo storie, inventiamo storie per emozionarci e un algoritmo senza coscienza, non potrà mai emozionare quanto un essere umano. Potrà scrivere ottime storie basate sul semplice plot, ma non potrà mai creare personaggi in grado di emozionare davvero, che maturano in base alle esperienze subite. L'animo umano è qualcosa di più di una serie di 0 e 1, grazie a dio.

Bravo

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15 minuti fa, theVeth ha scritto:

L'IA NON sostituisce l'uomo

Bhe su questo ci sarebbe da parlare, in alcuni campi sicuramente no, in altri si.

Quando furono inventati i computer o l'automazione, il lavoro è cambiato, si sono persi posti da operai, ma le aziende che creavano i robot per l'automazione hanno assunto perché quei dispositivi dovevano essere creati, doveva essere fatta manutenzione, stessa cosa quando sono nati i computer, molti posti si sono persi, ma molti sono stati creati. Con l'ia è molto diverso, ci sono diversi studi riguardo il fatto che i posti presi dall' IA difficilmente saranno sostituiti. Gli ammnistrativi nelle aziende ad esempio, quando avrai una IA ti redigerà un bilancio o ti terrà la contabilità, a cosa ti servirà un essere umano? IBM ha bloccato 7800 assunzioni perché sta valutando la sostituzione con una IA. In alcuni casi puoi affiancare l'IA agli umani, in altri puoi proprio sostituirli.

Questo il link alla dichiarazione del CEO di IBM:

https://forbes.it/2023/05/02/ibm-sospende-assunzioni-ruoli-intelligenza-artificiale/

Modificato da Zaeder
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Una IA con dei paletti che aggiunge interattività nel mondo di gioco e consenta dei dialoghi non banali é una cosa…

…IA che sviluppano da zero videogiochi a partire da un prompt é un’altra. IA che controllano l’intero processo produttivo svolto da altre IA é uno dei futuri possibili. A che servono degli esseri umani quando una singola IA può fare il lavoro di migliaia di essi?

Siamo agli inizi, oggi alcuni scenari buoni o meno che siano ci sembrano fantascienza. Vent’anni fa l’IA stessa era fantascienza. Oggi già siamo al punto che una IA ha quasi superato il test di Touring.

Modificato da Liquidsnake
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15 ore fa, Coscienza ha scritto:

Perdita di molti posti lavorativi. 

Beh sì, l'IA vuoi o non vuoi farà sparire la componente umana in alcuni lavori e non parlo solo di videogiochi.

Si partirà ovviamente dai gradini più "bassi", dai magazzinieri ai receptionisti, fino ad arrivare a figure più alte.

Il futuro dell'umanità sarà quello di stare col culo spalmato sul divano con l'assegno di disoccupazione stretto in una mano.

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15 ore fa, Kintaro Oe ha scritto:

Mi aspetto che le SH e i team di sviluppo avranno meno spese, guadagneranno tempo, perderanno poesia-estro-creatività.

Per l'utente finale cambierà nulla, il prezzo dei giochi sicuramente non scenderà.

Sulla resa effettiva non mi sbilancio.

È quello che ho scritto io ma scritto peggio, senza poesia sicuramente da un’IA brutta. Ti lascio un like perché come IA fai pena.

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1 ora fa, Zaeder ha scritto:

Bhe su questo ci sarebbe da parlare, in alcuni campi sicuramente no, in altri si.

Quando furono inventati i computer o l'automazione, il lavoro è cambiato, si sono persi posti da operai, ma le aziende che creavano i robot per l'automazione hanno assunto perché quei dispositivi dovevano essere creati, doveva essere fatta manutenzione, stessa cosa quando sono nati i computer, molti posti si sono persi, ma molti sono stati creati. Con l'ia è molto diverso, ci sono diversi studi riguardo il fatto che i posti presi dall' IA difficilmente saranno sostituiti. Gli ammnistrativi nelle aziende ad esempio, quando avrai una IA ti redigerà un bilancio o ti terrà la contabilità, a cosa ti servirà un essere umano? IBM ha bloccato 7800 assunzioni perché sta valutando la sostituzione con una IA. In alcuni casi puoi affiancare l'IA agli umani, in altri puoi proprio sostituirli.

Questo il link alla dichiarazione del CEO di IBM:

https://forbes.it/2023/05/02/ibm-sospende-assunzioni-ruoli-intelligenza-artificiale/

In nessun campo le macchine sostituiscono gli uomini. Tolgono il lavoro perché ce lo semplificano, ma sostituire il lavoro è diverso dal sostituire l'uomo in quanto a figura creativa.

Dietro ogni macchina/IA ci sono uno o più uomini che dirigono i lavori.

Il lato negativo sarà che serviranno meno persone a ricoprire determinati ruoli, ma i benefici sono talmente tanto (semplificano la vita a chiunque, pure a chi non è preparato) che a mio modo di vedere è sbagliato pensare alla catastrofe.

Come al solito (e come è sempre stato) nasceranno nuovi lavori e nuove figure lavorative.

Una volta c'era il calzolaio, oggi c'è lo Youtuber. Scenario drammatico? Non per chi sa adattarsi ai cambiamenti.

Certo, lato consumismo siamo a livelli inenarrabili, ma il consumo aumenta la produttività. Poi sta al singolo fare il giusto e corretto utilizzo non solo dell'IA e della tecnologia, ma dei beni e dei servizi in generale di cui usufruisce.

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Partiamo dal fatto che chatgpt scrive, vede, sente e scopa, mentre io ci metto mezz'ora a scrivere un messaggio perché il correttore corregge a cazzo di cane. Già questo dovrebbe far rifettere.

Per l'utente finale io vedo solo svantaggi, se non per i ggiovani decerebrati che stanno su tiktok h24 e possono mettere i filtri e fare i temi sottobanco con chatgpt.

Oppure per gli youtuber che pubblicano spazzatura a manetta.

Poi parlate al futuro, ma nelle aziende già le stanno usando. Se c'è da risparmiare sono tutti lì con la bava alla bocca i vecchi rincoglioniti bavosi.

I concept artist sono a rischio, le aziende più merdose tipo in cina li hanno già eliminati. Altre usano le ia come supporto ma gli artisti ci guadagneranno sempre meno ovviamente perché con l'ia fai tutto più in fretta e si gioca al ribasso.

I doppiatori di npc per esempio per me sono spacciati già da subito.

I doppiatori in generale staranno sudando freddo.

I prossimi saranno i traduttori e gli interpreti.

Mai avrei pensato che saremmo già arrivati a quel livello invece siamo molto vicini al traduttore universale di certi film.

Io stesso ho iniziato a usare l'ia perché mi sto cagando in mano e ho paura di restare indietro (faccio video pubblicitari).

Mentre per i lavori

pesanti/guardie/magazzinieri ancora non ci sono i robot, ma ci sono gli immigrati quindi non è che cambia molto per noi, cioè la gente è fottuta da qualunque lato.

Un giorno pure le badanti saranno sostuite dai roboto , ma siamo ancora lontanI almeno in quello.

 

 

 

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33 minuti fa, theVeth ha scritto:

In nessun campo le macchine sostituiscono gli uomini. Tolgono il lavoro perché ce lo semplificano, ma sostituire il lavoro è diverso dal sostituire l'uomo in quanto a figura creativa.

Dietro ogni macchina/IA ci sono uno o più uomini che dirigono i lavori.

Il lato negativo sarà che serviranno meno persone a ricoprire determinati ruoli, ma i benefici sono talmente tanto (semplificano la vita a chiunque, pure a chi non è preparato) che a mio modo di vedere è sbagliato pensare alla catastrofe.

Come al solito (e come è sempre stato) nasceranno nuovi lavori e nuove figure lavorative.

Una volta c'era il calzolaio, oggi c'è lo Youtuber. Scenario drammatico? Non per chi sa adattarsi ai cambiamenti.

Certo, lato consumismo siamo a livelli inenarrabili, ma il consumo aumenta la produttività. Poi sta al singolo fare il giusto e corretto utilizzo non solo dell'IA e della tecnologia, ma dei beni e dei servizi in generale di cui usufruisce.

La IA sostituirà gli umani in moltissimi lavori. Non come in passato in cui il lavoro cambiava o si evolveva, ma proprio in alcuni campi eliminerà l'essere umano. Già sono molto più precise nel fare diagnosi tumorali ad esempio. Nel fare i calcoli non c'è paragone, se leggi l'intervista del ceo di IBM parla proprio di lavori di ufficio nel back office. Ovviamente non scomparirà la figura umana dalle aziende, ma dove prima avevi 20 dipendenti, te ne basteranno 3 e quei 17 non li recuperi ( e quei 20 già erano sopravvissuti al tutta l'automazione degli anni precedenti). Finché il primo obbiettivo delle aziende sarà la costante crescita (che di fatto non è sostenibile), si taglieranno i costi a più non posso. E nonostante i costi sempre più bassi e i profitti sempre più alti, i prezzi continuano a salire e non a scendere.

Prima si perdevano posti di lavoro, ma se ne creavano altri (Microsoft ha 200000 dipendenti come molte big tech nate con l'introduzione dei pc che avevano cancellato svariati posti di lavoro), ma i dati futuri sono che si perderanno più posti di quanti se ne creeranno, è questo il problema, l'inversione del trend prevista da molti. (poi spero si sbaglino tutti sia chiaro).

https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2023/10/18/grande-riqualificazione-lavoro/?refresh_ce=1

Poi si oggi ci sono gli youtube e i vari content creator, ma non si può vivere di solo intrattenimento, anche lì il mercato è saturo e su 1000 che ci provano ce la fanno in 2, gli altri 998? 

Nasceranno altre occupazioni di sicuro, ma i posti di lavoro nel futuro secondo la maggior parte delle proiezioni non saliranno, ma continueranno a calare. (14 milioni secondo le previsioni)

La forte automazione legata all'avvento delle IA farà una strage.

P.s. non è essere catastrofista eh, solo e semplice realismo.

 

 

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Il problema è l'IA o vivere in una società volta al dover lavorare e che la "ricchezza" (che è un costrutto dell'uomo) influisce su come viviamo la vita?
In un mondo dove tutti per vivere non devono lavorare, ma coltivare e fare quello che amano (che comunque produce qualcosa), non ci sarebbero questi problemi.

L'IA è il dito, l'andazzo generale è la luna.

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1 ora fa, Mirko91 ha scritto:

Il problema è l'IA o vivere in una società volta al dover lavorare e che la "ricchezza" (che è un costrutto dell'uomo) influisce su come viviamo la vita?
In un mondo dove tutti per vivere non devono lavorare, ma coltivare e fare quello che amano (che comunque produce qualcosa), non ci sarebbero questi problemi.

L'IA è il dito, l'andazzo generale è la luna.

Ah ma che l'IA sia il dito, credo che siamo tutti d'accordo.

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    • D'accordo su praticamente tutto, ma vendere più dei 140 milioni già piazzati, che diventeranno tranquillamente 150 entro fine anno, e chissà quanti potrebbero diventare con un bel taglio di prezzo (una Switch Lite a 100 euro per i bambini sarebbe perfetta, soprattutto per chi non vuole mettere uno smartphone in mano ai più piccoli), la vedo difficile. Il discorso che si fa sulle altre console, cioè che offrono poco o niente di attrattivo per spingere a fare il salto, lo vedo appicabilissimo anche al successore di Switch. Io sono curioso di vedere cosa si inventano.
    • Mi andava di dire la mia anche con voi sull’argomento visto che i toni sembrano tranquilli Il termine sostenibile per queste multinazionali ha un’accezione a mio avviso diversa, quello che interessa maggiormente sono le prospettive di crescita questo rende un modello davvero sostenibile sul lungo periodo Una crescita del 2% in 2 anni degli abbonamenti a fronte di spese sempre più alte e investimenti (acquisizioni miliardarie,  spese di sviluppo che crescono, server sopratutto col potenziamento delle infrastrutture per il cloud ecc) fa accendere dei campanelli d’allarme in qualsiasi dirigenza ed è quello che sta accadendo, ciò che è sostenibile oggi può non esserlo domani non è che i giochi costano di più da sviluppare solo a PlayStation e infatti oggi COD veniamo a sapere che è fonte di dibattito interno per il suo ingresso al day one nel catalogo, perché hanno paura di perdere soldi  non sono opinioni basta osservare le mosse che vengono fatte, hi-fi simbolo assoluto del modello gamepass, shadowdroppato in conferenza,  apprezzato dalla critica, libertà creativa, risultati per Microsoft sopra le aspettative nelle loro dichiarazioni, non basta a tenere lo studio in piedi per fargli sviluppare il sequel  i giochi che finiscono sulla diretta concorrente per la vendita tradizionale (termine che faceva schifo ormai a una certa categoria di giocatori, ora sta tornando sulle loro bocche come un marito non desiderato riscoprendo che vuoi o non vuoi ne hanno bisogno per campare) dopo che spencer disse che ogni copia venduta su PS5 dava a Sony un 30% che sarebbe stato usato per farli fuori dal mercato Una serie come fallout che costa 150 milioni, prezzo giudicato faraonico nel mondo delle serie tv, ma che è praticamente meno di qualsiasi tripla A Moderno, viene offerto a una platea di 230 milioni di potenziali interessati  e raggiunge me, come mio padre,  come il cugino piccolo, viene consumata in un tempo breve dando il tempo agli abbonati di usufruire del resto del catalogo e in modo passivo da soli o in compagnia, generando dibattito e pubblicità a non finire a tutto ciò che gli sta intorno oltre che alla piattaforma stessa  tutta questa roba, tranne il dibattito ma che nel mondo videoludico al 90% è fatta di critiche e tentativi di affossarlo il prodotto non quello di elevarlo anche per colpa di una stampa di settore terrificante, non si applica al videogioco, sopratutto nei numeri e nella fruizione, cosa che già disse il presidente SoNy parlando del plus  io non so come il mercato potrà salvarsi dai costi sempre più alti dei tripla A sopratutto se stai uccidendo la forza lavoro allontanando di riflesso i talenti, ma sicuramente la panacea non sono e non saranno gli abbonamenti, la strada maestra che Microsoft vuole dare al brand è quella del publisher continuando però a tenere in piedi il suo ecosistema e il suo abbonamento come fanno tutti ormai, per gli affezionati al brand o alle loro ip e naturalmente senza rinunciare allo store, vitale per fidelizzare   ovviamente con degli aumenti di prezzo, già solo con l’aumento di EA play incluso nell’ultimate mi aspetto un ritocco, se davvero dovesse arrivare COD lo do proprio per certo   
    • https://www.everyeye.it/notizie/nuclearizzata-base-phil-spencer-fallout-76-protesta-chiusure-microsoft-716247.html La community l'ha presa bene!!!🤣
    • Grazie per la segnalazione, provvedo 👍 Sì, venderà più della prima Switch. Il punto è che due pareri non influenzano nulla, anche se in realtà fossimo molti di più ad essere insoddisfatti di Switch. La realtà dei fatti, ammessa anche da me perché ne riconosco il merito, è che Nintendo ha creato un prototipo di console che si adatta a qualsiasi esperienza da gaming. Banalmente una portatile che diventa home console è un goal davvero importante in un'epoca dove le nostre abitudini si evolvono e la tecnologia dev'essere al passo per soddisfare i nostri bisogni. Immagina un PC potente che offre le stesse possibilità, una PS5 o una Xbox, sarebbero le piattaforme definitive di intrattenimento; stai giocando a Baldur's Gate 3 seduto alla tua scrivania, ma ti ricordi di aver lasciato le lasagne nel forno e hanno un tempo di cottura di 40 minuti, meglio andare a vedere ma che due palle stare lì ad aspettare interrompendo la partita; ecco che quella tecnologia introdotta da Switch ti viene in soccorso, vai in cucina e continua a giocare a Baldur's Gate 3 mentre aspetti. Siamo multitasking ormai, facciamo mille cose in contemporanea e anche l'intrattenimento deve adattarsi a noi. Quante volte succede che guardo un film su Netflix, mi fa male la schiena e ho bisogno di sdraiarmi, lo stoppo da PC e lo metto su smartphone con l'app e continuo a goderne persino da sdraiato. Sembra tutto banale ma in realtà sono questo genere di cose che determinano le vendite. Switch dove vende di più? In Giappone, una terra dove la popolazione è la più multitasking al mondo: mentre aspettano il treno scrivono tesi di laurea su piccoli aggeggi tecnologici, puliscono casa mente ascoltano conferenze con piccoli auricolari wireless, fanno riunioni aziendali mentre accompagnano il cane fuori a fare i bisogni; e il gaming? Anche quello è importante per loro e quindi un apparecchio come switch dà loro quella possibilità che la concorrenza non offre, ci possono giocare dappertutto tra una pausa caffè o una seduta dall'estetista. Quindi sì, Switch 2 venderà un botto per quello che può offrire in termini di esperienza e duttilità.
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