multi Il NON Angolo & Co.

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

BUD SPENCER AND TERENCE HILL: SLAPS AND BEANS (SWITCH)

 

 

Input pro:

- Buona caratterizzazione dei personaggi

- Ci sono le musiche originali dei film

- Rispetta lo spirito dei film

- Non annoia

 

 

Input prot:

- Il gameplay è arcaico

- Dovrebbe costare meno

- Si appoggia troppo sull’effetto nostalgia

- Troppi bachi danneggiano l’esperienza

 

 

Commento finale:

Giudicare con lucidità questo gioco è difficile. Perché l’effetto nostalgia e l’ottima trasposizione di temi e personaggi dei film sono miele per chi ha visto e apprezzato i film di questo mitico duo, da Trinità a Bulldozer. Ed il gioco sa anche divertire, sebbene lo faccia in maniera piuttosto grezza, prendendo molto dai picchiaduro a scorrimento degli anni ‘80. Peró ci sono troppi bachi, rallentamenti ed una certa inesperienza da parte del team che non possono essere ignorati. Se infatti l’aspetto nostalgia vale, e molto, per gli appassionati, i difetti varranno molto di più per tutti gli altri, anche a causa del prezzo eccessivo del gioco.

Apprezzabile il tentativo di aggiungere degli intermezzi con gameplay diverso (ritmico, corse di auto, etc), non particolarmente brillanti ma utili a variare il gameplay.

Per quanto riguarda i boss non ci sono anche in questo caso spunti particolarmente buoni ma sono anch’essi gradevoli e ben integrati nel gioco in termini di “spirito”.

Complessivamente ci troviamo quindi di fronte ad un gioco non pienamente riuscito ma capace comunque di divertire e affascinare i nostalgici. Non è possibile promuoverlo anche visto il costo superiore ai 20€, ma chi ami i due personaggi e lo trovi in futuro a prezzo ridotto potrà dargli una possibilità.

 

Giudizio finale:

NO, NON A QUESTO PREZZO

[AstroMaSSi]

...E allora lo prenderò in saldo!

Peccato comunque; lo volevo giocare subito.

Attendere! Attendere!

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

KONTRAST (IPHONE)

 

 

Input pro:

- Stiloso

- Costa meno di un caffè in centro

- Non annoia

 

 

Input prot:

- Oltre allo stile c’è poco

- Meglio il caffè se buono

- Breve? Brevissimo! Non ha proprio tempo di annoiare

 

 

Commento finale:

Gioco del giorno dello store Apple... Costa 1,09€, meno di un caffè! Come si fa a dire di no se consideriamo la promessa di arguzia e di stile? Certo, ti avvisano che durerà poco, ma in un puzzle game a quel prezzo ci può stare. Poi ti accorgi che dura davvero poco. Che lo stile c’è ma è una scatola piuttosto vuota. Che l’arguzia è quella di chi ti vende una scatola vuota a 1,09€. Schiacci qualche bottone virtuale. Giri qualche oggetto. Ti sei riscaldato ed è già finito.

Quindi anche la recensione snack finisce.

Con un NO.

 

Giudizio finale:

NO

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

WONDERPUTT (IPHONE)

 

 

Input pro:

- Buche creative ed originali

- Le meccaniche del gioco funzionano

- Costa poco

 

 

Input prot:

- Ha poco da offrire al di là del primo impatto

- Il marketing di Apple lo vende come “avventura”. Una presa per il culo enorme e non è la prima

 

 

Commento finale:

Questo gioco fa incazzare. E non tanto per la SH che lo propone, che ha creato un giochino a modo suo onesto, ben sviluppato dal punto di vista grafico e con un buon sistema di controllo che permette di goderne le qualità per il poco che dura (a meno di non volersi dedicare al raggiungimento del massimo punteggio possibile), quanto per il marketing ingannevole dello store Apple, che lo piazza come gioco del giorno e lo descrive come avventura. Allora passa un gonzo, come me, con qualche spicciolo in tasca e pensa: Uè, un buon passatempo per la spiaggia, un’avventura nel mondo del minigolf! Chissà quante buche, con il condimento di una storia è proprio quello che mi ci vuole per non pensare troppo e rilassarmi passando qualche piacevole ora ad avventurarmi nella surrealtà. Invece di surreale c’è solo la presa per il culo degli utenti, che si trovano 18 buche da fare ed una volta finite il plus di poterle rifare raccogliendo dei mini arcobaleni piazzati sul percorso per raggiungere il punteggio massimo. Le stesse cazzo di buche, belle quanto vuoi ma già al secondo giro hai i coglioni a terra.

E pensi di mandare Apple dove deve andare.

 

Giudizio finale:

NO

[AstroMaSSi]

Al pensiero seguono i fatti? :sese:

Si,

Non compro più le "proposte del giorno".

[Striderblade]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

WONDERPUTT (IPHONE)

 

[ATTACH=full]766[/ATTACH]

 

Input pro:

- Buche creative ed originali

- Le meccaniche del gioco funzionano

- Costa poco

 

[ATTACH=full]767[/ATTACH]

 

Input prot:

- Ha poco da offrire al di là del primo impatto

- Il marketing di Apple lo vende come “avventura”. Una presa per il culo enorme e non è la prima

 

 

Commento finale:

Questo gioco fa incazzare. E non tanto per la SH che lo propone, che ha creato un giochino a modo suo onesto, ben sviluppato dal punto di vista grafico e con un buon sistema di controllo che permette di goderne le qualità per il poco che dura (a meno di non volersi dedicare al raggiungimento del massimo punteggio possibile), quanto per il marketing ingannevole dello store Apple, che lo piazza come gioco del giorno e lo descrive come avventura. Allora passa un gonzo, come me, con qualche spicciolo in tasca e pensa: Uè, un buon passatempo per la spiaggia, un’avventura nel mondo del minigolf! Chissà quante buche, con il condimento di una storia è proprio quello che mi ci vuole per non pensare troppo e rilassarmi passando qualche piacevole ora ad avventurarmi nella surrealtà. Invece di surreale c’è solo la presa per il culo degli utenti, che si trovano 18 buche da fare ed una volta finite il plus di poterle rifare raccogliendo dei mini arcobaleni piazzati sul percorso per raggiungere il punteggio massimo. Le stesse cazzo di buche, belle quanto vuoi ma già al secondo giro hai i coglioni a terra.

E pensi di mandare Apple dove deve andare.

 

Giudizio finale:

NO

Per farti tornare il buon umore ci vuole una partita Yokus' Island Empire. Questo si che è un ottimo flipper adventure.

[AstroMaSSi]

Per farti tornare il buon umore ci vuole una partita Yokus' Island Empire. Questo si che è un ottimo flipper adventure.

Eccellente! Me lo sono divorato in meno di una settimana! Adesso sto giocando a Stranger Things su iPhone, niente male, lieve sentire di Mother quindi me gusta.

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

STRANGER THINGS (IPHONE)

 

 

Input pro:

- È gratuito

- Ha una buona durata (circa sei ore)

- Ha un delizioso gusto retrò che potrebbe far balenare una visione di Mother tra le righe

- È sufficientemente intrigante da tenere alta l'attenzione sino alla fine

 

 

Input prot:

- Niente di importante vista la natura gratuita del prodotto

 

 

Commento finale:

Vengo a conoscenza casualmente di questo gioco. È gratuito. Sembra un action Adventure. Lo scarico. E faccio bene, perché mi trovo di fronte ad un titolo "promozionale" che fa molto bene il suo mestiere, ovvero non solo promuove la serie ma è proprio ben fatto. Il tutto è abbastanza semplice, ci si trova a guidare una banda di ragazzini guidati da un mentore contro polizia, tentacoli giganti, professori pazzi in un'America di inizio anni '80. Ogni personaggio ha una sua peculiarità che consente di superare gli enigmi proposti dal gioco ed abbattetevi gli avversari con meccaniche già viste ma ben implementate. Ci sono i classici labirinti di zeldiana memoria, personaggi improbabili, pochi fronzoli e diversi collezionabili.. il tutto per 6 ore circa di gioco piacevoli. Se vi capita scaricatelo e giocatelo!

 

Giudizio finale:

SI

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

1979 REVOLUTION: BLACK FRIDAY (SWITCH)

 

 

Input pro:

- Regala ottimi spunti per approfondire importanti eventi storici

- Tecnicamente ben fatto

- È capace di tenere alta l’attenzione sino alla fine

- Le parti action non penalizzano l’esperienza

 

 

 

Input prot:

- È un gioco “documentaristico” quindi non adatto a tutti

- Qualche piccola sbavatura ma nulla di importante

 

Commento finale:

La Rivoluzione Islamica Iraniana del 1979 è uno dei punti cardine della storia del ventesimo secolo. Un evento che scatena una serie di tragiche conseguenze che hanno influenzato la politica in medioriente e continuano ancora oggi a farlo. Alcuni degli aspetti cardine di quell’epoca vengono affrontati e narrati da questo docu-gioco, che raccontando eventi ambientati in quel tragico periodo regalano informazioni interessanti a chi di quell’epoca sa poco e magari attraverso narrazioni di parte, mentre la realtà era ed è più complessa. Lo fa con uno stile narrativo sospeso tra un walking simulator ed un’avventura 3D à la TELLTALE, ponendo il giocatore di fronte a dei bivi dove le sue scelte porteranno a finali diversi e ad affrontare alcune fasi action basate sull’uso del QTE ben integrate. Il risultato finale è buono, sia dal punto di vista tecnico (niente di miracoloso, ma di qualità onesta) che narrativo, la storia infatti mi ha spinto a voler approfondire gli eventi dell’epoca. Chiaramente siamo di fronte ad un prodotto di nicchia che non sarà apprezzato da tutti ma che buone sensazioni potrà regalare a chi è interessato alla storia ed alla geopolitica, soprattutto se presentate in forma di gioco.

 

Giudizio finale:

SI, MA NON PER TUTTI

[AstroMaSSi]

Mi hai incuriosito. Quanto dura più o meno?

Direi poco più di 2 ore. Puoi rigiocarlo per vedere che altre conseguenze possono avere scelte diverse bei punti cardine.

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

BATMAN - THE TELLTALE SERIES (SWITCH)

 

 

Input pro:

- Storia intrigante, Batman è un gran personaggio

- Ha una buona durata (circa sei ore)

- Graficamente buono

 

 

Input prot:

- È un film infarcito di QTE

- Costa troppo per quello che offre

- Ha dei rallentamenti inspiegabili e qualche limite tecnico (di poco impatto) nel 5o episodio

 

 

Commento finale:

Batman è un gran personaggio, graficamente si fa valere e la storia appassiona. Ci sarebbero tutti gli ingredienti per un gran gioco. Peccato che alcuni aspetti importanti rendano difficile giudicare questo titolo come pienamente riuscito. Si tratta infatti di una sorta di film interattivo dove le scelte influenzano in maniera limitata la trama, con fasi action basate su QTE. Il sistema di controllo preferibile è il touch screen, molto più efficace dei tasti, con il quale si compiono le azioni predeterminate. Questo è un chiaro limite dal punto di vista ludico, soprattutto per il prezzo del gioco. 44€ per questo titolo sono una enormità, mentre a 10-15 € sarebbe un titolo da prendere. Alcuni difetti tecnici (rallentamenti, pulsanti che restano visibili in maniera errata dopo averli premuti, legnosità nei movimenti e nell’interfaccia touch) sono inoltre poco comprensibili per un titolo di questo tipo. Però, bisogna ammetterlo, giocato tutto di seguito è una buona e divertente esperienza.

Le istruzioni di AstroMaSSi quindi sono:

- attendere calo di prezzo

- se scende sotto i 15€ prendere al volo, altrimenti attendere.

 

 

Giudizio finale:

NON A PREZZO PIENO

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

LOVE YOU TO BITS (IPHONE)

 

 

Input pro:

- Graficamente delizioso

- Creativo ed originale

- Adatto a sessioni di gioco non troppo lunghe

- Non annoia mai

- Costa poco per quello che offre

 

 

Input prot:

- Il gameplay è guidato e gli enigmi sono semplici

 

 

Commento finale:

A volte si incontrano dei giochi che per gusto e levità spiccano come gemme in un mare di titoli simili. Fucili, assassini, giochi di calcio teleguidati e scriptati, paccottiglia varia. Love to The bits è una di queste gemme, un titolo studiato e ben rifinito nei dettagli grafici e nella scelta delle ambientazioni, una sorta di avventura grafica punta e clicca che basa il suo charme non sulla difficoltà o della particolare arguzia richiesta ma nella capacità di suddividere il gioco in miniavventure basate su livelli zeppi di citazioni (alcuni sono meravigliosi per ricchezza e finezza) che offrono al giocatore una varietà tematica che bilancia la relativa semplicità del gioco. Questo aspetto se da una parte limita la durata del gioco stesso evita anche inutili sessioni di trial and error prima di scoprire come superare un livello, privilegiando l’immediatezza e la fluidità dell’esperienza (che, non dimentichiamo, scegliendo una platea da mobile Phone non potrà essere particolarmente scafata). Il prezzo modesto, inferiore si 5€, trasforma il gioco in un acquisto quasi obbligato per chi apprezza il genere è non disdegna il gaming su smartphone. L’interfaccia, completamente basata sul touch screen, è semplice e funziona bene. Adesso potete andare a scaricarlo, sappiate che Cthulhu approva.

 

Giudizio finale:

SI

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

PICROSS S2 (SWITCH)

 

 

Input pro:

- Più giocabile su Switch che su 3DS, il sistema di controllo adottato è migliore del touch screen della vecchia console portatile

- Ci vorranno almeno 25 ore per completare tutti i puzzle proposti

- Centinaia di schemi proposti

 

 

Input prot:

- Il gameplay è sempre lo stesso sia del primo titolo per Switch che per i vecchi titoli per 3DS

- La nuova modalità con puzzle sbloccabili non porta sostanziali novità

- Ha un gusto da saga del riciclo

- Ho faticato a portarlo a termine, la formula oramai non è più fresca

 

 

Commento finale:

La saga dei Picross di Jupiter è ormai arrivata ad oltre 10 titoli pubblicati tra 3DS e Switch (questo secondo capitolo arriva a circa un anno dal primo). Dopo così tanto anni siamo arrivati ad un effetto “settimana enigmistica”, con l’aggravante che non siamo in presenza di una offerta di enigmi varia come nel noto ebdomadario cartaceo ma il Picross alla fine è sempre quello, uno schema da completare annerendo le caselle sulla base di informazioni numeriche per riga e per colonna. L’aggiunta di nuove modalità o varianti delle stesse è quasi didascalica, riproponendo più o meno le stesse cose con qualche sfumatura diversa che però non cambia il risultato finale.

È vero che alla fine l’offerta è ricca e necessiterà di decine di ore per il completamento di tutto (io ne ho impiegate 25), ma alla fine la zuppa è sempre la stessa. In definitiva de non conoscete i capitoli precedenti ed apprezzate i giochi di logica il gioco potrà essere un acquisto intelligente e divertente, per chi abbia già affrontato diversi titoli di questo genere il consiglio non potrà che essere il seguente: andate alla ricerca di qualcosa di nuovo.

 

Giudizio finale:

NO

[AstroMaSSi]

Giusto per curiosità, ma nuove versioni della tua droga speciale ne hai trovate? Sono settimane che proponi giochi più o meno seri e nessun esempio di parenti che nascondono o rubano cose improbabili, in situazioni ancora meno logiche. Cazzo, hai drogato pure me con le tue recensioni

Ho giocato i cloni cinesi ma alla fine ripropongono più o meno lo stesso schema degli originali... ne ho ancora uno in ballo poi direi che posso dire di averli giocati tutti, sino alla prossima scoperta! Qualche altra recensione snack dovrei comunque tirarla fuori la prossima settimana.

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

HIDDEN MY SNACKS BY MOM (IPHONE)

 

 

Input pro:

- Livello di difficoltà molto alto, 30 puzzle da completare ma alcuni di essi richiedono molto tempo e ragionamento per essere risolti

- È il gioco più lungo tra i cloni degli originali

- Delirio garantito

 

 

Input prot:

- Di base è comunque una minchiatazza

 

 

 

Commento finale:

Anche i cloni cinesi crescono... iniziata in sordina, la copia cinese delle meravigliose nippominchiate di HAP Inc. Games raggiungono il massimo livello di difficoltà mai visto in questa tipologia di gioco. Il delirio è sempre grande, ma se nei titoli originali l’enfasi è posta sull’anormalità folle delle situazioni, qui la parte preponderante del gioco si basa su di una serie di enigmi numerici e logici che metteranno a dura prova anche solutori non di primo pelo. Risolvere alcuni degli enigmi proposti potrebbe richiedere ore e “illuminazioni” non banali. Questo non è comunque vero per tutti i livelli, ma regala al gioco un livello di sfida molto superiore alla media. I personaggi sono quelli classici della serie, quindi mamme, sorelle, panzoni serpenti e gatti magici tornano a popolare il vostro cellulare. La natura gratuita del gioco (ovviamente occorrerà sorbirsi qualche promo) completa l’offerta, che potrebbe stavolta soddisfare palati più enigmistici. Per quanto riguarda l’interfaccia, siamo in presenza di un sistema principalmente touch, come i suoi predecessori.

Insomma, se non avete di meglio da fare, un giro su questa giostra sgangherata ed ostica potreste anche farlo... non resistete al fascino della snack nascosto da mamma!

 

Giudizio finale:

SI

[AstroMaSSi]

Non ho capito: questo è il meglio dei cloni o il meglio in assoluto di questo "genere sui generis"?

È il meglio dei cloni a livello di difficoltà. Propone enigmi molto difficili da decifrare. Ha un livello di cialtronaggine inferiore ad altri titolo ma la complessità rende il gioco anche più longevo, si potrebbe passare molto tempo a cercare di risolvere alcuni livelli. Ma non raggiunge l’epica cazzonaggine degli originali.

[AstroMaSSi]

Ti ringrazio per avermeli fatti scoprire.

Un gioco dal nome

Mio fratello mangiò mio budino

 

non può essere che un must

Ne scoverò altri!

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

THE WALKING DEAD: THE COMPLETE FIRST SEASON (SWITCH)

 

 

Input pro:

- Ottima caratterizzazione dei personaggi

- Storia impegnativa ma appagante da seguire

- È capace di tenere alta l’attenzione sino alla fine

- Le parti action non penalizzano l’esperienza e non sono eccessivamente semplici

 

 

Input prot:

- È un gioco narrativo, quindi ha contenuti videoludici limitati e potrebbe non piacere a tutti

- Qualche baco che non limita la giocabilità

- Troppo basato sui QTE, soffre anche di una grande legnosità e imprecisione nei comandi che porta a dover ripetere più volte alcune scene per motivi sbagliati

- In alcuni passaggi ci sono incongruenze di trama e forzature

 

Commento finale:

La prima stagione di The Walking Dead consta di 5 episodi ed è caratterizzata da una trama appassionante e profonda, con personaggi ben tratteggiati e carismatici, sia per quanto riguarda i protagonisti che i comprimari. La storia, nonostante il taglio molto americano, è coinvolgente e carica di tensione, è capace di fare appassionare e provare empatia per i personaggi, ha momenti di grande durezza e tensione, dall’inizio alla fine. Stonano alcuni momenti dove la trama si fa sfilacciata, alcune imprecisioni, alcuni episodi un po’ troppo scontati (il secondo in particolare) ma si resta comunque all’interno di una trama ben strutturata. Per quanto riguarda la parte ludica ho notato alcuni limiti nella legnosità dei comandi, che rendono difficile poter controllare efficacemente il personaggio nelle fasi action, tanto che a volte ci si trova a lottare contro i comandi e non contro gli zombi. Inoltre le scelte morali e tattiche compiute nel corso del gioco hanno un impatto solo apparentemente importante, in realtà l’influenza generale sul gioco è più estetico che sostanziale.

Non siamo quindi di fronte ad un gioco perfetto, i limiti tecnici e di qualità della trama non possono essere nascosti, ma questo non ne cancella le buone qualità. Se apprezzate i giochi narrativi dove la storia è importante, qui ci troviamo di fronte ad uno dei massimi esponenti del genere. Si può passare di sopra ai difetti e godersi una storia che non dimenticherete.

 

Giudizio finale:

SI

[AstroMaSSi]

HANDS ON... KERO BLASTER (SWITCH)

 

 

Per la gioia di grandi e piccini vi do le prime impressioni... attenti, non è una recensione snack, dato che non ho ancora finito il giuoco... un roguelight, o platform con potenziamenti permanenti, si differenzia da altri esponenti del genere per il fatto che il completamento di un livello permette di non doverlo rifare ulteriormente. Il gioco è pixelloso ma altamente stiloso, il protagonista è veramente riuscito. Il gioco è abbastanza lineare e con un livello di difficoltà ben bilanciato, che permette di avere un certo grado di sfida senza voler spedire Switch contro il muro. I boss di fine livello impegnativi il giusto ma non troppo, insomma, non occorre essere il Dio del pad per giocarlo. Per ora mi sta piacendo, non credo di mollarlo, quindi aspettatevi prima o poi la vera e propria snack-rece

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

KENO BLASTER (SWITCH)

 

 

Input pro:

- Ottima caratterizzazione dei personaggi (squinternati ma simpaticissimi nella loro essenzialità pixellosa)

- È capace di tenere alta l’attenzione sino alla fine

- Difficoltà ben equilibrata

 

 

Input prot:

- Non dura più di 6/7 ore

- Potreste trovare la grafica troppo semplice

 

Commento finale:

Senza voler strafare ecco un gioco semplice, nell’aspetto e nel gameplay, che c’entra alla perfezione la formula di un buon gioco: ha una grafica basica ma evocativa, uno spirito che ti riporta agli anni d’oro degli arcade, un anima moderna sotto l’aspetto vintage, diverte senza frustrate, ha personaggi e situazioni simpatiche e divertenti, un prezzo corretto ed una durata adeguata senza stiracchiare il gioco. Tanto che l’ho iniziato e finito senza distrazioni eccessive e senza che mi pesasse la sfida. Il gioco, che cristallizza i miglioramenti e gli acquisti di potenziamenti anche dopo il Game Over, permette di percorrere i vari livelli di gioco senza doverli ripetere una volta terminata la partita, quindi quando avrete completato un livello nelle run successive partirete dal primo livello non ancora completato. La storia vede protagonisti gatti, rane antropomorfe, esseri indefiniti ed armi di distruzione mostruosa (4 armi base potenziabili), in un tourbillon di salti, fucilate e corridoi, come in un Metroidvania poco labirintico. L’essenzialità alla fine paga, e senza pretendere di trovarsi di fronte ad un capolavoro, una volta tanto potremo avere tanto sano divertimento e belle soddisfazioni. In definitiva in ottima proposta, un gioco azzeccato, qualcosa da non ignorare.

(Una volta terminato il gioco è poi disponibile una modalità difficile).

 

Giudizio finale:

SI

Modificato 6 Settembre 2018 da AstroMaSSi

[AstroMaSSi]

Ma quindi spari a un tizio inerme in ufficio, che non si è ancora alzato dalla sua scrivania?

Mi ha tirato una chiave inglese. Senza alzarsi dalla scrivania. Razzismo contro le rane, una bestia!

[AstroMaSSi]

Ah, ma allora se l'era meritato. Mi sembrava che fossi entrato nel suo ufficio di prepotenza e con maleducazione, picchiandolo senza moivo.

Volevo essere gentile ma non me ne ha dato la possibilità

[AstroMaSSi]

Pare interessante, prezzo?

9,99€

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

KENTUCKY ROBO CHICKEN (SWITCH)

 

 

Input pro:

- Costa 2,49€

- È difficile e richiede un controllo perfetto del pennuto

- Non ti aspetti niente e ricevi un buon gioco arcade

 

 

Input prot:

- Può essere frustrante negli ultimi 10 livelli per le nuove generazioni abituate a giochi che fanno tutto da se

- I primi livelli sono molto semplici

- Ha soli 30 livelli

 

Commento finale:

Mi sono imbattuto per caso in questo gioco mentre surfavo lo store per vedere il prezzo di Hyper Light Drifter e Bastion. Vedo sta roba e, sebbene sembrasse un pacco, lo verifico per curiosità e non sembra malvagio. Poi vedo il prezzo e gli do una possibilità. Mi trovo così di fronte ad un arcade di estrazione mobile (si trova su Android) che propone livelli (30) a difficoltà crescente, dove si controlla il volo del Gallo robotico con un tasto che controlla il volo, un tasto che gestisce gli scatti, il joypad per muovere il personaggio. La tecnica di gioco prevede il superamento di livelli ove occorre raccogliere le monete (sotto forma di ingranaggi d’oro) e dei bonus che regalano scatti supplementari (rappresentati da saette), il tutto da completare in un tempo limite e evitando dei nemici volanti da sconfiggere con la tecnica di Joust o Balloon Fight. Progressivamente appariranno trappole, barriere, strettoie, con un progressivo aumento della difficoltà sino all’orgia dei livelli finali. Alla fine, con pochi euro, ci troviamo con un gioco dal gameplay solido, semplice ma efficace, che non promette niente di eclatante ma da molto più di quanto ti saresti aspettato. Tra cui un po’ di sana e bastarda difficoltà.

 

Giudizio finale:

SI

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

PAPER ANNE (IPHONE)

 

 

Input pro:

- Gli enigmi proposti hanno una certa varietà

- La grafica ed il sistema di gioco sono abbastanza originali

- Il prezzo è modesto

 

 

Input prot:

- Alla lunga soffre di disomogeneità

- I comandi non sempre sono efficaci a causa di alcuni limiti del touch screen

 

 

Commento finale:

Al primo impatto il gioco convince. Ha un certo grado di originalità, delle buone idee, una grafica convincente, enigmi gradevoli. Però superata la metà del gioco emergono con una certa forza i limiti del gioco, nei termini di comandi di difficile controllo, una certa disomogeneità del gioco che nonostante il tema trainante delle fiabe, che fanno da sfondo ai 4 capitoli dell’avventura, non riescono a creare una vera e propria storia, lasciando un filo conduttore piuttosto sottile ed evanescente. Inoltre il gioco progressivamente diventa noioso e si procede a fatica e controvoglia sino alla fine.

Insomma, una buona idea che progressivamente perde efficacia e si trascina sempre più stancamente.

Per quanto riguarda il gameplay si tratta di spostare la protagonista tramite il touch screen, e spostare anche i vari livelli di sfondo, come se si trattasse di scenari di carta di un teatro o di un libro-gioco. Spostando i livelli si possono così raggiungere parti dello schermo coperte, oggetti bonus, leve e pulsanti che possono modificare lo scenario. Il gioco consta di 4 capitoli, ognuno dei quali rappresenta una fiaba (si parte con Alice nel paese delle meravigli), a loro volta suddivisi in 8 livelli.

Per me, in definitiva, un’occasione sprecata, che però potrebbe piacere a chi apprezza particolarmente le avventure/puzzle Game.

 

Giudizio finale:

MANEGGIARE CON CURA.