multi Il NON Angolo & Co.

[AstroMaSSi]

Ce l'ho nel mirino da un po', non so se prendere i due capitoli ora o aspettare il terzo per giocarli come se fossero un gioco solo.

Il primo l'ho pagato 3 euro e pochi cent in offerta. Aspetto un deal anche per il secondo. Anche se della trama del primo ricordo proprio zero,mannaggia,solo che è bella

 

 

Been there,done that

I giochi sono autoconclusivi, quindi sono fruibili anche in tempi diversi e non necessariamente in successione. Trama a mio gusto molto apprezzabile e profonda.

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO: FRAMED (SWITCH)

 

 

Input pro:

- Grande stile da noir di classe

- Puzzle divertenti da risolvere e mai frustranti

- L’interfaccia funziona bene

- Prezzo competitivo

 

 

Input prot:

- Difficoltà moderata

- Dura poco

 

Commento finale:

FRAMED è un gioco sviluppato originariamente per smartphone, e come i buoni prodotti per smartphone basa l’interazione sui comandi tattili. Comandi che funzionano bene e si integrano alla perfezione con il gioco, un puzzle game con grafica da fumetto ed atmosfere noir come in un romanzo di Chandler. Il fattore vincente del gioco è la capacità di divertire con enigmi ben studiati ed intriganti, ben poco frustranti per l’estrazione casual del supporto su cui è stato sviluppato, fattore che ne aumenta la fruibilità ma abbassa il fattore di sfida. Il livello narrativo da comic rende peró coerente il tutto, privilegiando l’atmosfera e rendendo la soluzione degli enigmi un aspetto meccanico legato alla necessità di procedere nel racconto. Sostanzialmente ci troviamo di fronte ad un prodotto di ottima qualità che saprà divertire in maniera gradevole e arguta. Promosso.

 

Giudizio finale:

SI

[AstroMaSSi]

QUATTRO PAROLE SU....

FRAMED COLLECTION

 

Ieri ho postato la recensione snack di Framed. Il gioco fa parte della FRAMED COLLECTION per Nintendo Switch, che comprende anche Framed 2. Il secondo titolo è un more of the same, con gli stessi pregi ed i piccoli difetti del primo, quindi un gioco artisticamente ispirato e fruibile, che porterà il giocatore a gustarlo senza troppo impegno. Più breve del primo è comunque un titolo che dà valore alla collection su Switch e rende l’acquisto del titolo una scelta ancor più consigliata.

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

FAIRUNE COLLECTION (Switch)

 

 

Input pro:

- Prezzo competitivo

- Divertente e ben fatto

- È uno zeldalike con stile e contenuti

- Ha un gioco bonus che si sblocca con il completamento delle tre avventure

 

 

Input prot:

- Fairune e Fairune Origin sono brevi

- Il gioco bonus è uno spara tutto ultra basico, quindi aggiunge poco

- I giochi non sono inediti

 

Commento finale:

Col prezzo che ha la collezione è assolutamente consigliabile. I giochi che la compongono presentano un crescendo di complessità che ben si accompagna ad un percorso di crescita nel mondo di Fairune.

Lo stile di gioco si richiama ai primi titoli di Zelda ma ancor più a saghe come Ys, in particolare per il combattimento che prevede uno scontro fisico tra i due combattenti senza necessità di attivare spade od altro, rendendo il gioco molto basico e rapido. Questo non inficia però la componente esplorativa e di risoluzione enigmi che nel caso di Fairune 2 raggiunge buoni livelli di complessità senza essere gratuitamente complessa.

Se infatti l’episodio Origin è brevissimo ed ultra basico, al procedere della saga ci si trova di fronte ad un crescere del livello di complessità sino all’ottimo secondo episodio, che da solo meriterebbe l’acquisto e propone uno stile di gioco ed un’avventura decisamente riusciti.

Quindi possiamo consigliare la collezione a chiunque apprezzi i giochi zeldalike ed in generale gli action Adventure: il gioco vale più di titoli assai più blasonati e affascina nel suo aver saputo togliere aspetti secondari concentrando il gameplay nei suoi elementi essenziali.

Non sottovalutatelo.

 

Giudizio finale:

SI

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

WHEELS OF AURELIA (Switch)

 

 

Input pro:

- Coglie l’atmosfera degli anni ‘70

- Colonna sonora gradevole

- Prezzo contenuto

 

 

Input prot:

- È una visual novel dai contenuti interattivi limitati

- Nonostante la semplicità del prodotto ci sono delle ingenuità progettuali marcate

- Molto breve, anche se rigiocabile

- Grafica scarna anche se ispirata

 

Commento finale:

Weels Of Aurelia è una visual novel italiana che affonda le sue radici negli anni ‘70, col loro carico di ribellione, le contraddizioni di una società sospesa tra terrorismo nero e rosso, la droga, la voglia di libertà che non era più da costruire ma da inseguire. Una bella colonna sonora, una certa atmosfera non sono però sufficienti a farne un prodotto pienamente riuscito, e questo a causa di alcuni limiti tecnici del prodotto ed alcune ingenuità. Il gioco mette l’utente di fronte ad una narrazione che si svolge durante un viaggio in auto, con una semplice interfaccia che permette di selezionare alcune risposte per orientare i dialoghi e ad avere una moderata interazione con l’auto. Molto moderata. Queste considerazioni purtroppo non permettono di consigliate l’acquisto di questo titolo se non per curiosità verso l’argomento trattato. Provaci ancora Sam!

 

Giudizio finale:

MEH

[AstroMaSSi]

Ecco, l'avrei sempre voluto provare, ma se mi dici che è noioso salto a piè pari :rotfl:

L’atmosfera ci sarebbe pure ma francamente è... inutile.

[AstroMaSSi]

Ecco, l'avrei sempre voluto provare, ma se mi dici che è noioso salto a piè pari :rotfl:

Yoku’s Island Express invece è splendido.

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO: YOKU’S ISLAND EXPRESS (SWITCH)

 

 

Input pro:

- Graficamente ispirato

- Colonna sonora ed effetti sonori gradevoli

- Ottimo gameplay

- Diverte sempre ed ha anche un buon post Game

- Il miglior gioco di flipper disponibile

 

 

Input prot:

- Non avete 19,99€ da spendere

- Non vi piace il flipper e pure il delfino dallo stesso nome vi sta sul cazzo

 

Commento finale:

Yoku’s Island Express è la mia sorpresa dell’anno. Sembrava bello giá dai trailer, ma giocarlo da un grande piacere per tante piccole cose che te lo fanno amare. I personaggi carinissimi, tra cui lo scarabeo stercoraro protagonista. I colori. Le meccaniche di gioco, che su Switch funzionano alla grande. Le Quest da risolvere ed il post game, non c’è un solo aspetto del gioco che sia poco convincente o meno che ottimo. Non era facile coniugare il platform col flipper e questi qua vengono fuori con stà bomba. Lasciate stare i film sugli androidi e tornate al gameplay, premiate il lavoro di Team17 (ah che Amighevoli ricordi...) sperando che possano proporre altre perle di livello assoluto come questa.

Qualche nota sul gioco: un metroidvania basato sulle meccaniche del flipper con uno scarabeo spingimerda come protagonista. Poesia videoludica.

 

Giudizio finale:

SI

[AstroMaSSi]

Ecco, già pensavo di prenderlo e tu mi hai solo dato la conferma

L'avevo adocchiato l'anno scorso quando l'avevano annunciato, ma poi me n'ero dimenticato finché non l'ha citato [uSER=21]@brema82[/uSER].

Grossomodo che durata ha?

Direi un 5/6 ore ma io l’ho pesantemente rushato e probabilmente un utente normale va sulle 10/12 ore.

[AstroMaSSi]

Preordinato con grandissime speranze, dato che lo attendevo da tempo e davo per certo che mi sarebbe piaciuto moltissimo.

 

Purtroppo non è scattato grossomodo nulla: l'esplorazione mi annoia, trovo le "tavole" poco ispirate, il design di alcuni personaggi non mi aggrada per niente e persino la colonna sonora mi dice pochino....

 

E mi spiace da matti, perché oltre alle aspettative descritte poco più su vedo che sta strappando consensi a destra e a manca.

 

Proverò sicuramente a concedergli altre possibilità nei prossimi giorni, ma le speranze che il giudizio cambi sono al lumicino.

Evidentemente non è proprio il tuo genere.

[AstroMaSSi]

Ma io amo i giochi di piattaforme, così come i flipper, è questa la stranezza.

Pensa che mi manca pochissimo per finire tutte le missioni del post Game per quanto mi è piaciuto... proprio non t'è scattata la scintilla!

[AstroMaSSi]

Non so a che prezzo si trovi su Switch ma l'avevo acquistato un anno fa a 3€ circa su One... A questo prezzo, francamente, mi sento di consigliarlo.

 

Il gioco ha 16 finali diversi (vado a memoria) che cambiano anche solo per una virgola.. Le storie proposte sono carine ma, condivido quanto dici, non offrono molto di più.

Tra queste però si possono trovare alcune chicche e discorsi di un certo peso (specialmente politico). Ovviamente il punto di vista è quello di una femminista molto poco moderata

 

Per i completisti sarà dura fare tutti i finali ma ogni run è di circa 15 minuti di media...

 

Consiglio di giocarlo un po' di volte senza guida cambiando di volta in volta un po' delle scelte fatte..

Altra nota sul gioco: è più fruibile da un italiano che da uno straniero che perde tutto il valore sentimentale e culturale ricostruito dal gioco. La stessa colonna sonora è molto evocativa per noi, per uno straniero non significa nulla. Infatti ho provato a verificare il giudizio dato al gioco in Italia ed all’estero e si nota un abisso... tutti i fattori positivi che lo rendono per lo meno interessante per uno straniero sono insignificanti... e fioccano i 2...

Per quanto riguarda il prezzo l’ho preso in offerta e se non ricordo male è sui 4/5 euro.

[Striderblade]

Finora ho sempre creduto che Wheels of Aurelia fosse un gioco semi arcade di guida condito da dialoghi, ora percepisco che invece è il contrario. Improntando il tutto più su una visual novel.

Un grazie ad @AstroMaSSi per la recensione snack delucidante. :capp:

[Striderblade]

Ti dirò, c'è pure la possibilità di impostare la guida automatica da inizio a fine gioco

Tanto per far capire che guidare è l'ultima delle cose a cui pensare.. Anche se lo stile di guida rappresenterà uno dei fattori che determineranno i numerosi finali.

 

Quindi la guida NON è il primo fattore ma è comunque una variabile importante nell'economia del gioco

Ah ecco.

 

Ciao Zi, è bello vedersi anche qua. :mki:

[AstroMaSSi]

Hai fatto benissimo a specificarlo perché, per una volta, il gioco mostra quel po' di fascino che può avere solo a un pubblico italiano. Colonna sonora, riferimenti alle nostre questioni politiche del tempo, alla passione sportiva (il tifoso juventino e la classica domanda del cazzo "ma come non sei di Torino e tifi la Juveh?!?!).

Salveenee sarebbe fiero, un gioco fatto da italiani per italiani! Fa niente che poi la matrice politica che trapela dai dialoghi sia differente

 

 

 

Ti dirò, c'è pure la possibilità di impostare la guida automatica da inizio a fine gioco

Tanto per far capire che guidare è l'ultima delle cose a cui pensare.. Anche se lo stile di guida rappresenterà uno dei fattori che determineranno i numerosi finali.

 

Quindi la guida NON è il primo fattore ma è comunque una variabile importante nell'economia del gioco

Per quanto riguarda il tifoso gobbo da sottolineare la bruciante considerazione sul fatto che Agnelli dava agli operai immigrati al nord panem et cicensem... caustica...

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

SUBSURFACE CIRCULAR (Switch)

 

 

Input pro:

- La storia è intrigante ed attuale

- Graficamente riuscito pur nella sua staticità di fondo

 

 

Input prot:

- È un prodotto sospeso tra la visual novel e l’avventura testuale (ma molto semplice, il lato avventuroso è un pretesto per raccontare una storia)

- Piuttosto breve, si esaurisce in due ore circa

- Se non conoscete bene l’inglese lasciate perdere

- Alcune forzature logiche nella storia

 

Commento finale:

Il gioco è confezionato con buona cura e attenzione ai particolari. Sa affascinare ed affronta tematiche molto sentite (il rapporto uomo macchina, le intelligenze artificiali, il rapporto col “diverso”). Tuttavia l’aspetto da “avventura testuale” è assolutamente secondario tanto da essere in realtà sospeso tra la visual novel ed il walking simulator (senza walking), con alcuni aspetti della trama che non sono in assoluto così innovativi (già Asimov parlava, è molto bene, di rapporto uomo-robot) e nemmeno così brillanti tanto da sembrare forzati.

La cura del dettaglio e l’interesse a portare avanti il gioco sono in fondo da mettere in relazione con la breve durata del gioco, che sa interessare ma senza essere imprescindibile e con alcuni aspetti non convincenti.

Potrà piacere agli appassionati di fantascienza ma per il resto dell’utenza resta un prodotto di media qualità lontano da altri esponenti del genere, come “The Fall”, che sebbene appartenga ad un altra tipologia videoludica (sospeso com’è tra Metroidvania e avventura dinamica), gli è superiore in quasi tutto.

Il gioco racconta la sua storia proponendo una serie di dialoghi con personaggi che popoleranno una metropolitana sotterranea, facendo evolvere il gioco in base alle risposte ai vari dialoghi, ma con una certa rigidità di fondo che ne abbatte la rigiocabilità, dato che l’influenza reale delle risposte ai dialoghi è sostanzialmente nulla.

 

Giudizio finale:

MANEGGIARE CON CURA

[Striderblade]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

SUBSURFACE CIRCULAR (Switch)

 

[ATTACH=full]647[/ATTACH]

Quell' Omicron nella scritta [Omicron Three] mi ha subito riportato la mente al primo lavoro di Kage e soci.

 

Omikron: the Nomad Soul.

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

FLORENCE (iPhone)

 

 

Input pro:

- Leggiadro e delicato, a suo modo intenso

- Modifica il modo di narrare un fumetto

- Graficamente ispirato

- Prezzo accettabile

 

 

Input prot:

- È più simile ad un meta-fumetto che ad un videogame.

- L’interazione con lo schermo è un modo per rendere più immersiva l’interazione con la storia ma non ha aspetti concretamente ludici

- Breve

 

Commento finale:

Florence è un esperimento che si pone come obiettivo la narrazione di una storia a fumetti con il supporto dello strumento di interazione rappresentato dal touch screen del telefono. E bisogna dire chiaramente che l’esperimento è riuscito, visto che l’interazione, sebbene limitata e senza una reale influenza sulla storia se non quella di farla progredire, regala alla stessa una dimensione di maggiore immersione che regala qualcosa in più di quanto avrebbe potuto fare la carta stampata. Regala sorrisi, esprime bene sia con semplici espedienti grafici che meccanici le sensazioni che gli autori possono trasmettere, in modo semplice ma molto efficace (come la semplicità, se ben congeniata, sa fare).

Occorre però mettere in chiaro che non ci troviamo di fronte nemmeno lontanamente ad un avventura, ma ad una narrazione, quindi anche in questo caso il prodotto sarà apprezzato da una categoria limitata di utenti curiosi e aperti a questo genere di esperienze.

Comunque un bel lavoro, il bravo se lo meritano (senza esagerare, beninteso)

 

Giudizio finale:

MANEGGIARE CON CURA

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

LEGENDARY ELEVEN (Switch)

 

 

Input pro:

- Dopo le palle gonfie di SFIFA e PES era ora di un calcio arcade

- La nostalgia del calcio anni ‘80

- I superstiti

- Prezzo non eccessivo

- Battere 9-1 la Turchia di Sukur Hakan e fare ingoiare micidiali bordate ai seguaci di Erdogan non ha prezzo

 

 

Input prot:

- Poche modalità, le cinque coppe le domi in fretta

- Grafica sin troppo minimale e frame rate degno di un Phonola (però è coerente con l’atmosfera retro’)

- Qualche baco di troppo, davvero troppo

- All’epoca Erdogan non c’era e Sukur Hakan non se la passa troppo bene.

 

Commento finale:

Visto che SFIFA e PES mi fanno venire l’acido lattico al cervello una boccata d’aria arcade è gradita, pur nella consapevolezza dell’impossibilità conclamata di un nuovo Kick Off 2 o di un Player Manager. Con Legendary Eleven si torna al calcio di Higuita, di Socrates, di Edinho, e di tanti altri personaggi di un calcio che non c’è più. E per un po’ ti diverti pure, peccato ci si trovi di fronte ad un prodotto con poche modalità e quindi longevità limitata. Bachi evidenti, avversari degni di una macelleria messicana, frame rate a chiazze limitano la qualità dell’esperienza, che comunque alla fine risulta gradevole, sinchè dura. Per adesso non mi sento di consigliarlo, se non a qualche altro vecchio bastardo come me... x gli altri aspettiamo qualche patch e qualche modalità in più che dovrebbe essere aggiunta col tempo.

 

Giudizio finale:

MANEGGIARE CON CURA

[AstroMaSSi]

Comunque, prima ancora dell'uscita avevano detto che era buggato e che andava corretto con una patch

Il bug non impedisce comunque di giocarlo, se ti rovina una partita puoi spegnere e rigiocarla (salva in automatico ad ogni fine partita)

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

BEAT STREET (iPhone)

 

 

Input pro:

- Una dichiarazione d'amore per i picchiaduro a scorrimento arcade

- 90 minilivelli da piallare

- È free to play

- Puoi cavartela senza spendere inutilmente soldi per lootbox & co

- È ricco di contenuti

- L'interfaccia touch funziona

- Durerà a lungo

- Graficamente carino

 

 

Input prot:

- Meccaniche semplificate (ma efficaci)

- I livelli sono brevi

- Per salire di livello occorre far mare diamanti (se ne possono guadagnare da 10 a 20 al giorno)

- Se non starete attenti sprecherete diamanti selezionando per errore l'opzione "continua"

 

Commento finale:

Il miglior picchiaduro a scorrimento degli ultimi anni si nasconde dietro un ftp. Veloce, basico, ispirato, longevo, sostanzialmente efficace, ci troviamo di fronte ad un prodotto che sintetizza gli stilemi fondamentali del picchiaduro, gli accoppia una grafica fumettosa ed un efficace interfaccia touch e tira fuori un prodotto divertente e longevo, adatto a ripetute sessioni brevi ma intense. I molti personaggi sbloccabili, lo stile ironico e fresco, il cuore fast del gioco lo rendono adatto sia all'utente nostalgico che al neofita, senza costringere a metter mano al portafoglio per acquistare inutili orpelli.

Arrivare al 90o livello sarà impresa lunga ma non eccessivamente frustrante, e soprattutto non noiosa. I più dubbiosi potranno provarlo ed eventualmente rimuoverlo dal telefono senza costi...

Sappiate che ho deciso di comprare qualche gemma non tanto per accelerare la crescita dei personaggi ma per premiare i programmatori per avermi fatto riscoprire gusti di gaming che pensavo ormai poco attuali. Mea culpa!

 

Giudizio finale:

SI

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

HEXOLOGIC (Switch)

 

 

Input pro:

- Si distacca dal solito Sudoku con una proposta “fresca”

- Costo modesto

- C’è una giusta progressione nel livello di difficoltà

- Adatto a enigmisti anche debuttanti

 

 

Input prot:

- I 60 livelli principali + quelli bonus non sono moltissimi

- Il livello di difficoltà non è elevato

- Il genere potrebbe non piacere a tutti

 

Commento finale:

Dopo anni di Sudoku tutti più o meno uguali una proposta più fresca come quella in oggetto è gradita. La tipologia di gioco è più semplice di quella del classico Sudoku, potendo inserire negli spazi di soluzione solo valori compresi tra 1 e 3, rendendo da un lato il gioco fruibile e non frustrante, dall’altro molto semplice per un solutore medio bravo. L’interfaccia, che non prevede il touchscreen, è gestita con leva analogica e tasti e, al di là di una piccola difficoltà a selezionare i tasti muovendosi secondo le 6 direzioni dell’esagomo, funziona ed è agile.

Ci troviamo sostanzialmente di fronte ad un titolo essenziale ma ben concepito, che farà la gioia dei giovani e meno giovani solutori alla ricerca di un qualcosa di nuovo.

Io me lo sono gustato con buona soddisfazione...

 

Giudizio finale:

SI NEI LIMITI DEL GENERE DI APPARTENENZA

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

NASCOSTO IL MIO GIOCO DA MAMMA (IPHONE)

 

 

Input pro:

- Una minchiata così raramente l’avevo vista

- È alla portata di tutti

- È gratis

 

 

Input prot:

- Una minchiata così raramente l’avevo vista

- È alla portata di tutti

- È breve avendo solo 30 livelli

- Grafica tra il trash ed il ributtante

 

 

Commento finale:

Questo titolo mi ha incuriosito da quando lo vidi apparire sullo store del Nintendo Switch. Però la sua veste dimessa ed il fatto di doverlo pagare mi dissuasero dall’acquisto. In preda ad una casuale curiosità lo cerco sullo store di Apple e, essendo gratuito, decido di scaricarlo. E piombo in un delirio trash nipponico. Il gioco consiste nel recuperare, per ogni livello del gioco, il proprio 3DS (ma potrebbe essere anche un DS dato il colore bianco), nascosto da una madre preoccupata dal comportamento del figlio, preda di patologie di dipendenza videoludica.

I livelli sono totalmente figli di una mentalità orientale e come tali molto originali. La stessa grafica, onestamente orrenda, assurge ad icona trash e come tale diventa quasi bella.

E così la somma dell’identità postorientale, dello stupore di un gioco che alla fine diverte, di una botta di buonismo postsalviniano in maniera sorprendente mi porta a promuovere il gioco. Anche perché è gratis e non si rischia nulla se non di finire del tunnel di una software House demenziale (sono ormai al 5o gioco). Da tossicodipendenza.

 

Giudizio finale:

SI

[AstroMaSSi]

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

MIO FRATELLO MANGIÓ MIO BUDINO (IPHONE)

 

 

 

Input pro:

- Una minchiata così raramente l’avevo vista

- È alla portata di tutti

- Posso riciclare la recensione di "Nascosto il mio gioco da mamma"

- È gratis

 

 

Input prot:

- Una minchiata così raramente l’avevo vista

- È alla portata di tutti

- È breve avendo solo 20 livelli

- Grafica tra il trash ed il ributtante

 

 

Commento finale:

Dopo il delirio di "Nascosto il mio gioco da mamma" ero in astinenza. È così sono passato al budino.

I protagonisti del gioco sono quelli già visti nel precedente masterpiece: la mamma, il nonno, la sorella. Stavolta apparirà anche il gatto, elemento fondamentale della famiglia nipponica.

Il delirio rappresentato da questo gioco è allucinogeno. Non spoilero nulla per non rovinarvi la sorpresa... ma vale la pena farsi un giro, senza impegno, su quest'altro geniale lavoro, un gioco di fuga che solo dal colore mi ricorda Doraemon e la sua dolce follia. Il livello finale sarà poi il giusto coronamento di un'avventura breve ma divertente.

Tecnicamente siamo sempre di fronte ad una grafica grezza ma efficace (a suo modo bella), un touchscreen che fa il suo lavoro, effetti sonori poveri ma anch'essi efficacissimi (sempre zona delirio, come quella volta che avete utilizzato il raglio di un asino come suoneria).

Resta una domanda... ma la sorella si farà un fidanzato? Lo scopriremo presto con Tokimeter...

 

Giudizio finale:

SI

Modificato 22 Giugno 2018 da AstroMaSSi

[AstroMaSSi]

Scaricato..e sappi che è una dimostrazione di fiducia. Non gioco su mobile ed è il primo gioco che installo. Ma dopo una recensione del genere lo dovevo troppo provare

 

 

Been there,done that

Bene, cedi al fascino del trash!