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THE LAST OF US - PART 2 (TOPIC REVIEW)


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Partendo dal presupposto che non lo conosco, per me qualsiasi YouTuber o chicchessia ha valenza 0.

 

... e poi anche se non l’ho giocato credo che persona 5 il 9,5 lo meriti :sisi:

 

 

 

Mah sinceramente non ho mai capito in base a cosa sia stato eletto a esperto di videogiochi dalla gente normale (discorso sempre difficile da trattare comunque, come se ci fosse bisogno di un qualche laurea), ma di certo non sono io che posso dire agli altri di chi fidarsi insomma :sisi:

 

 

 

 

Diciamo che li ho tutti in duplice copia e finiti/platinati N volte .... tranne LR perché ero tornato su Ps3 e non compravo più giochi per la 360.

 

Potrei stare a parlarne per ore per quanto mi piace, ma questo non è il momento o il luogo adatto purtroppo

 

 

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stai tranquillo che il 13 piace anche a me, idem il 13-2, lightning retunrs no perche c'è quel fattore tempo che mi fa girare le balle. mai finito

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stai tranquillo che il 13 piace anche a me, idem il 13-2, lightning retunrs no perche c'è quel fattore tempo che mi fa girare le balle. mai finito

 

Ti ritiro il like :sisi:

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Secondo voi,titoli come Pillars of eternity, trackmania,Battlefield hardline e Farpoint VR quanto potrebbero valutarli a Mediaworld per TLOU2 ? Così,a sentimento....

 

€3 per ciascuno se sono generosi :asd:

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Azz non lo sapevo. Allora e’ nel giusto.

 

È nel giusto, ma nel modo più sbagliato possibile.

 

(scherzo. credo sia una questione anagrafica. sono abbastanza vecchio da non riuscire a tollerare l'ampollosità e la solennità con cui parla di vg, avvolgendoli con un'aura di sacralità insopportabile)

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Acci!!! Anche considerando la valutazione doppia?

 

Ah non saprei in realtà, però sono giochi abbastanza vecchi, non mi aspetto molto.

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Michele del Deserto sarà anche prolisso, un falso umile, eccessivamente logorroico, ma è una delle poche persone che ne sa in Italia in fatto di videogiochi. E The Phantom Pain è bellissimo :sisi:

eh si, ci vuole proprio una laurea per parlare di videogiochi :faccinaRh:

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  • Amministratore

eh si, ci vuole proprio una laurea per parlare di videogiochi :faccinaRh:

Ma magari.

Il rendere le discussioni videoludiche aperte a tutti con tutti che si sentono di poter dire le proprie opinioni per quanto campate per aria è esattamente la causa della presenza di vari giornalisti videoludici che letteralmente inquinano il medium con i loro deliri.

 

Non si entra ad esempio in un gruppo di appassionati di cinema e di libri a spararne di ogni amenità se non si è minimamente competenti.

 

La barriera di entrata per parlare di videogiochi è troppo bassa per me personalmente.

Ormai non c'è la distinzione tra cliente consumatore e critico, tutti si sentono somelier in grado di elevarsi a guru.

 

M.it è l'emblema di questa situazione. In questo forum troveresti persone assai più qualificate probabilmente

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Ospite Utente cancellato 36

Io Rimango sempre di stucco quando le testate ludiche italiane recensiscono affermando “bella grafica, texture dettagliate, bellissimi scorci, animazioni fluide”.

 

mi verrebbe da rompergli la testa dentro al monitor :asd:

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Ma magari.

Il rendere le discussioni videoludiche aperte a tutti con tutti che si sentono di poter dire le proprie opinioni per quanto campate per aria è esattamente la causa della presenza di vari giornalisti videoludici che letteralmente inquinano il medium con i loro deliri.

 

Non si entra ad esempio in un gruppo di appassionati di cinema e di libri a spararne di ogni amenità se non si è minimamente competenti.

 

La barriera di entrata per parlare di videogiochi è troppo bassa per me personalmente.

Ormai non c'è la distinzione tra cliente consumatore e critico, tutti si sentono somelier in grado di elevarsi a guru.

 

M.it è l'emblema di questa situazione. In questo forum troveresti persone assai più qualificate probabilmente

 

L'opinione e la critica di una persona varia in base alle proprie esperienze generali e col specifico medium.

Non c'è distizione tra cliente consumatore e critico perchè non ha senso ci sia.

 

Un critico cinematografico ha filtri diversi rispetto ad uno spettatore casuale.

Quindi? L'arte non è una scienza esatta, ad oggi.

 

Questo per dire che ognuno è intitolato ad avere ed esprimere la propria opinione, senza per forza essere accusato di sentirsi un somelier.

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Ospite Utente cancellato 260

Occhio che il rischio di richiedere una qualifica formale per "parlare di" è quello di creare un circoletto di gente che se la canta e se la suona da sola.

Non mi riferisco a questo forum ovviamente, visto che siamo ancora tutti genuini vivaddio, ma in alcuni gruppi Facebook dove lurkavo (e ne parlavo proprio ieri con [uSER=137]@Angina-kun[/uSER] tra l'altro) c'era un'aria da odoratori di scorregge notevole. Erano frequentati da addetti ai lavori che molto spesso accerchiavano il povero cristo di turno appassionato e basta ma non giornalista/sviluppatore/salcazzo, con dinamiche di bullismo e microaggressione fascista (che poi si definivano a parole tutti progressisti di sinistra, ma questo è un altro discorso) e ne ridicolizzavano l'opinione solo perché non aveva mai partecipato allo sviluppo o lavorato in una redazione. Infatti non ci ho mai scritto, una vera schifezza.

 

Io penso sempre che l'opinione si qualifichi con forza propria, indipendentemente da chi la esprime. Certo, più hai studiato (e per studiato intendo anche più libri hai letto, più film hai visto ma anche più serie TV hai guardato) più riesci a formulare un'opinione sensata e ad argomentare a 360 gradi una posizione, e per fare questo non serve per forza un'attestazione.

Altrettanto è certo che una laurea umanista in teoria fornisca le categorie critiche per elaborare un pensiero meglio di chi non ce l'ha, ma visto le capre che ci sono nel mio campo onestamente non ne farei un fatto di metodo.

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  • Amministratore

L'opinione e la critica di una persona varia in base alle proprie esperienze generali e col specifico medium.

Non c'è distizione tra cliente consumatore e critico perchè non ha senso ci sia.

 

Un critico cinematografico ha filtri diversi rispetto ad uno spettatore casuale.

Quindi? L'arte non è una scienza esatta, ad oggi.

 

Questo per dire che ognuno è intitolato ad avere ed esprimere la propria opinione, senza per forza essere accusato di sentirsi un somelier.

Esprimere la propria opinione è diverso da pretendere che una cosa sia una determinata maniera

 

Nei tempi di oggi vedo più la seconda che la prima.

 

Persone che vogliono raccontare agli autori come le loro storie si sarebbero dovute svolgere è uno tra i tanti esempi.

 

Solo una persona altamente qualificata per me dovrebbe avere il diritto di dire che oggettivamente una cosa sarebbe dovuta essere così invece di pomì in maniera insindacabile. Questo è ciò che penso

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È nel giusto, ma nel modo più sbagliato possibile.

 

(scherzo. credo sia una questione anagrafica. sono abbastanza vecchio da non riuscire a tollerare l'ampollosità e la solennità con cui parla di vg, avvolgendoli con un'aura di sacralità insopportabile)

Pero l'aura di sacralità è data dai suoi spettatori... Lui puo piacere o non piacere ci mancherebbe altro, non si puo dire pero che ogni sua affermazione non sia stata ben argomentata e contestualizzata.

Poi certo dobbiamo considerare che parliamo di un media dove ormai le persone appoggiano un personaggio o una linea di pensiero solo perche dice quello che ci si vuole sentir dire. Io onestamente ne vedo pochissima di gente che veramente riesce ad analizzare qualcosa senza farsi coinvolgere dalle proprie emozioni.

Modificato da iNSCAPE
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Occhio che il rischio di richiedere una qualifica formale per "parlare di" è quello di creare un circoletto di gente che se la canta e se la suona da sola.

Non mi riferisco a questo forum ovviamente, visto che siamo ancora tutti genuini vivaddio, ma in alcuni gruppi Facebook dove lurkavo (e ne parlavo proprio ieri con [uSER=137]@Angina-kun[/uSER] tra l'altro) c'era un'aria da odoratori di scorregge notevole. Erano frequentati da addetti ai lavori che molto spesso accerchiavano il povero cristo di turno appassionato e basta ma non giornalista/sviluppatore/salcazzo, con dinamiche di bullismo e microaggressione fascista (che poi si definivano a parole tutti progressisti di sinistra, ma questo è un altro discorso) e ne ridicolizzavano l'opinione solo perché non aveva mai partecipato allo sviluppo o lavorato in una redazione. Infatti non ci ho mai scritto, una vera schifezza.

 

Io penso sempre che l'opinione si qualifichi con forza propria, indipendentemente da chi la esprime. Certo, più hai studiato (e per studiato intendo anche più libri hai letto, più film hai visto ma anche più serie TV hai guardato) più riesci a formulare un'opinione sensata e ad argomentare a 360 gradi una posizione, e per fare questo non serve per forza un'attestazione.

Altrettanto è certo che una laurea umanista in teoria fornisca le categorie critiche per elaborare un pensiero meglio di chi non ce l'ha, ma visto le capre che ci sono nel mio campo onestamente non ne farei un fatto di metodo.

 

Approfitto del tuo post per dire la mia sulla questione.

Secondo me il motivo per il quale ci si scanna in maniera indegna sulle opinioni riguardanti i videogiochi è molto piu a monte di quanto si crede. Nel piu banale dei pensieri si asserisce sempre che è ques

Esprimere la propria opinione è diverso da pretendere che una cosa sia una determinata maniera

 

Nei tempi di oggi vedo più la seconda che la prima.

 

Persone che vogliono raccontare agli autori come le loro storie si sarebbero dovute svolgere è uno tra i tanti esempi.

 

Solo una persona altamente qualificata per me dovrebbe avere il diritto di dire che oggettivamente una cosa sarebbe dovuta essere così invece di pomì in maniera insindacabile. Questo è ciò che penso

 

Qualificata in cosa?

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Pero l'aura di sacralità è data dai suoi spettatori... Lui puo piacere o non piacere ci mancherebbe altro, non si puo dire pero che ogni sua affermazione non sia stata ben argomentata e contestualizzata.

Poi certo dobbiamo considerare che parliamo di un media dove ormai le persone appoggiano un personaggio o una linea di pensiero solo perche dice quello che ci si vuole sentir dire. Io onestamente ne vedo pochissima di gente che veramente riesce ad analizzare qualcosa senza farsi coinvolgere dalle proprie emozioni.

 

Momento, non voglio assolutamente mettere in discussione la sua preparazione e la sua capacità di analisi.

Poi lo seguo poco, ma trovo personalmente insopportabile il tono solenne con cui parla (riuscirebbe a farmi odiare anche giochi che adoro come BOTW), ma è una cosa mia.

E comunque ben venga farsi coinvolgere dalle proprie emozioni, ci mancherebbe altro. (d'altronde suscitare emozioni è un aspetto fondamentale dei videogiochi)

Diciamo che preferisco la chiacchiera sui videogiochi quando sa mescolare leggerezza e competenza. Al momento il primo che mi viene in mente è Andrea Babich, anche se si occupa principalmente di retrogaming.

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Diciamo che i team Sony fino all'ottava generazione erano loro a guidare con prepotenza i showcase grafici, ora la situazione è un pò più equlibrata. Già da questa generazione si sono visti titoli terze parti tranquillamente paragonabili e in certi casi migliori.

Tipo (esclusi il titolo rockstar)?Chiedo senza ironia

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Ospite Utente cancellato 36

Tipo (esclusi il titolo rockstar)?Chiedo senza ironia

 

Doom Eternal, Witcher 3, Battlefront 2, Battlefield 5, Resident Evil 3, Metro Exodus, Horizon 4, Resident Evil 7.

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Ospite Gargaros

Doom Eternal, Witcher 3, Battlefront 2, Battlefield 5, Resident Evil 3, Metro Exodus, Horizon 4, Resident Evil 7.

 

È inutile ripeterlo qui dentro :asd:

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    • Che dire... Allora sonari tutti incredibilmente contenti e soddisfatti di questa generazione ad oggi immagino! Buon per loro!
    • No, Giappone. Loro hanno bisogno di Switch più di una Xbox o di una PS5, il motivo è semplice ed è quello che vado ripetendo come un folle che parla da solo in mezzo alla strada: è il gaming che si adatta alle esigenze del consumatore, non il contrario. In Giappone lavorano 24 ore al giorno, passano le loro giornate sui treni, nelle stazioni, nei cafè, nei parchi... Sono perennemente in giro. Hai visto quant'è l'età media di un giapponese? Non è solo l'alimentazione a base di pesce e verdure, ma è anche la vita che conducono, si muovono sempre. Nintendo switch vende a vagonate perché si adatta perfettamente a quello stile, come quando hanno venduto i loro DS. Una console portatile è l'unica piattaforma di intrattenimento che possono concepire, per questo è l'unica che prendono davvero in considerazione. In occidente switch ha venduto meno perché siamo dei pesaculo da competizione. Lavoriamo meno di un Giapponese e siamo più avvezzi alla sedentarietà.
    • ...E non ha venduto una mazza, come volevasi dimostrare. E la cosa buffa è che se ne lamentano pure. Prendere una saga morta e sepolta da quasi 30 anni, riproporla ad un prezzo assurdo che va tra i 60 e gli 80€ e si lamentano che non vendono. Questi titoli hanno un "valore" commerciale che non supera i 40€ di day one, metterlo a prezzi più alti è semplicemente un modo facile per non venderlo. Eh vabbè, ora svalutatelo così a 10€ Ve lo compro.
    • In verità avrei risposto a tutto,ma per la impossibilità di confutare le risposte sappiamo entrambi il motivo. Hai una visione fiabesca del mercato videogiochi,ognuna cerca di spillarti soldi dalle tasche,chi in maniera più aggressiva e chi meno. nintendo non trovi un gioco in sconto manco a piangere in aramaico antico,eppure vendono milioni di console/videogames….Setta!!! sony: utilizza la sua posizione per fare soldi,ma parti dal presupposto che chi compra PlayStation sia quasi costretto ad accettare tutto,ma,e mi ripeto,se acquistano è perché nessuno li obbliga e ritengono il prodotto valido(console/pad/accrocchi/videogames) Microsoft:ultima ruota del carro da 4 gen,e che fai quando sei sempre ultimo e prendi sberle dalle piccole Sony/nintendo? le provi tutte,da creare servizi all you can eat ad acquistare editori interi e tutto ciò che sta nel mezzo,fine ultimo?cercare di entrare nelle tue tasche e magari aumentare la sua base di utenza. a parti inverse vedevi la vera Microsoft. i numeri(e utenza) ci dicono che il mercato preferisce gli approcci Sony/nintendo,che sia tutto bello e spettacolare su Xbox  lo dice solo l’utenza boxara(sparita anch’essa da 360 o semplicemente tornata da dove era venuta). il mercato tradizionale ha già raggiunto il suo tetto,sia pc o consoles,solo che quando diventi ridondante per l’utenza è la tua piattaforma che diventa inutile,sega perché non ha avuto la forza/risorse è diventata un publisher,Nintendo si è reinventata con Wii e dopo il flop wiiu con switch,con switch 2 sarà uguale,è comunque vista come console ibrida da/o affiancare al pc/ps/xbox sony dopo la debacle pa3 ha tirato fuori masterpiece a nastro e con ps4 e ps5 ha mantenuto la rotta(con la 5 allargando anche al mercato pc senza snaturare la sua anima e andando incontro ai gusti attuali(gaas)). La differenza attuale è che per poter giocare i titoli Nintendo devi avere la sua console,con Sony ugualmente o attendi sperando 1-2 anni senza certezze,con Microsoft no,hai subito disponibile su pc(adesso arrivano anche su ps/nintendo con il solito modus operandi di Sony) gli abbonamenti hanno raggiunto il loro cap,che siano solo per giocare online o abbiano un cestone da cui prelevare giochi su giochi. non sono Netflix o Spotify e manco loro si sognerebbero di raggiungere tutta la popolazione mondiale. 100 e passa milioni di ps4/5 ci sono 44/45 milioni che hanno il plus nelle sue declinazioni quindi hanno già raggiunto chi è interessato al solo multiplayer o al cestone/offerte store. xbox ha circa 34 milioni di sottoscrizioni nelle sue declinazioni al gamepass(che include pure il pc). è un sistema che non può sostituire il vecchio semplicemente perché le software house non lo vogliono(salvo poi parlarne bene o male in base a quanto sono disposte a pagare le hwhouse) poi c’è il fattore tempo,l’utente medio gioca un titolo per volta,gamepass(plus)ti da molti titoli da giocare ma non moltiplica magicamente il tuo tempo,la percezione di valore(tanti giochi)prezzo(2 titoli a prezzo pieno annuali)diventa quasi controproducente,si bello avere tanto da giocare,ma poi non riesco a giocarci e poi tolgono i giochi e ho pagato per…nulla?! poi c’è il fattore retail /dd per le hwhouse,non è che il sonaro è bischero(se spende poco o niente è contento),hanno messo hfw sul plus ed hanno letteralmente ucciso le vendite retail che avrebbe fatto nel tempo(stranamente ma i giochi continuano a vendere anche mesi dopo l’uscita) Mo ti lascio questo wall of text così te impari a citarmi..😄
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