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Il futuro non è poi cosi roseo (Ubisoft disattiva contenuti SP)


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Io non condivido che esista gente che da contro agli unici 3 stronzi che fanno notare che sta andando nel cesso la preservazione del media, i diritti di consumatore e la libertá di poter possedere ed usufruire come e quando desideri quello per cui spendi denaro

 

Non ci sono wall of text che tengano di fronte ad una cosa del genere, sorvolando sul fatto che definire "evoluzione" un peggioramento di come si è sempre usufriito del media fino adesso è sconcertante, l'unica cosa che è cambiata è che c'è chi con meno soldi videogioca di più, e guardacaso sono proprio questi utenti i principali sostenitori di questo scempio

 

Giochi che scadono, giochi che ti vengono rimossi dagli store in base a come gli gira, contenuti che ti vengono tolti o modificati o censurati da sotto il naso senza che ci puoi fare nulla, connessione internet obbligatoria, cloud, streaming che nella migliore delle ipotesi visualizza uguale a come visualizzi in locale, perdita di tutto ció che da una forma fisica e tangibile al settore, ma di cosa stiamo parlando esattamente?

 

Per criticare bisognerebbe avere coerenza, quelli che criticano questa evoluzione naturale del mercato, dovrebbero giocare staccati da internet, rigorosamente offline, senza dlc o altro, ma solo con quello che c'è sul disco che comprano in negozio. (e immagino che di quelli che criticano che fanno cosi ce ne siano tipo ... 0?)

Tu non hai comprato giochi a cui poi hanno tolto/chiuso interi pezzi (quelli riguardanti l'online, per la chiusura dei server) ... vero? :book:

Non hai mai giocato e speso 1 euro sui F2P immagino?

Destiny non lo hai giocato assolutamente?

 

Ma poi penso anche agli abbonamenti classici, oggi tu paghi per giocare online (che sia gold o plus), appena smetti di pagare, perdi tutto quello che avevi (penso ai giochi "regalati" ogni mese), fintanto che non riprendi a pagare e se domani Sony chiudesse i server ... ciaone!

 

Eppure non ti ho visto con i forconi in mano :angel2:

 

Comunque ti aspetto al varco non appena Sony annuncia i suoi giochi live service, ti voglio in prima fila a merdare con tanta passione come lo fai adesso :book:

Modificato da Mirko91
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Secondo me è anche un discorso di età/generazioni diverse. Tutti quelli(o comunque la maggior parte) che sono positivi a queste cose saranno nati nel boom di questi servizi cioè sono cose per loro naturali. Per i boomer come me che sono nati in un aktra era dove ste cose erano fantascienza faranno sempre fatica a supportarle. Io comunque mi limito al minimo e cioè avere la console collegata solo per scaricare aggiornamenti e dlc

 

 

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È un concetto molto basico.

Stando alla lista non solo viene impedita l'installazione, ma anche l'accesso (il che significa che anche se li tieni non puoi usarli perché non parte la verifica online).

Questo dimostra che il retail continua a non garantire nulla.

 

Il punto della situazione però è un altro.

 

Ogni cosa ha il suo inizio e la sua fine.

Bisogna essere consapevoli che qualsiasi gioco che abbia componentistiche online, anche di controllo, possa smettere di funzionare nella sua interezza od anche solo in parte.

 

Scommetto che non lo fa nessuno, ma quando si avvia un gioco per la prima volta ci sono i termini e le condizioni da accettare.

 

Quello rende consapevoli.

 

Io acquisto sulla base di quello che mi piace. Che possa essere un gioco, una skin, un dlc, qualsiasi cosa.

 

Se domani, di quel gioco, spengono i server me ne farò una ragione, perché ero consapevole che poteva succedere.

Non sono mai soldi buttati se sono riuscito ad usufruire del prodotto.

 

Inoltre ripeto: non c'è retail che tenga con i contenuti online e multiplayer.

 

Imho è semplicemente un pretesto per merdare come al solito.

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Secondo me è anche un discorso di età/generazioni diverse. Tutti quelli(o comunque la maggior parte) che sono positivi a queste cose saranno nati nel boom di questi servizi cioè sono cose per loro naturali. Per i boomer come me che sono nati in un aktra era dove ste cose erano fantascienza faranno sempre fatica a supportarle. Io comunque mi limito al minimo e cioè avere la console collegata solo per scaricare aggiornamenti e dlc

 

 

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E' solo questione di mentalità, io videogioco dai tempi del pong ma i ricordi preferisco preservarli nella mia memoria e non mi interessa accumulare supporti fisici obsoleti.

 

L'evoluzione sta nella comodità, il pad wireless mi evita di dover trascinare un cavo per la stanza col rischio di inciamparci su e doverlo ogni volta andare a prendere da vicino la TV... il digitale mi evita di dover cambiare disco ogni volta e mi permette di passare da un gioco all'altro istantaneamente... il cloud mi darà accesso a una sterminata libreria con accesso immediato senza necessità di aggiornare hardware destinato a diventare obsoleto etc

 

Beninteso non ho nulla contro chi ama collezionare, ognuno fa come crede... almeno fino a che non si pone con l'aria di superiorità di chi pretende di insegnare la vita agli altri e stabilire cosa è "giusto" pensare.

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Inviato (modificato)

Secondo me è anche un discorso di età/generazioni diverse. Tutti quelli(o comunque la maggior parte) che sono positivi a queste cose saranno nati nel boom di questi servizi cioè sono cose per loro naturali. Per i boomer come me che sono nati in un aktra era dove ste cose erano fantascienza faranno sempre fatica a supportarle. Io comunque mi limito al minimo e cioè avere la console collegata solo per scaricare aggiornamenti e dlc

 

 

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Io sono dell'89.

Sono semplicemente consapevole.

 

A me fa strano che in tutti questi anni accumulati di esperienze videoludiche alcuni non abbiano mai letto i termini e le condizioni di utilizzo del software che appaiono su TUTTI i giochi al primo avvio.

 

Sono tutti uguali o quasi. Lettone uno è come averli letti tutti.

 

Magari dopo ne cerco uno sul web e lo condivido, in modo che sappiate cosa acquistate e cosa giocate, anche se possedete il disco.

[automerge]1657267841[/automerge]

Ecco qua:

 

Aggiornamenti Software e terminazione del servizio

16.1. A volte possiamo apportare aggiornamenti al Software, che possono includere l'aggiunta o la rimozione di funzionalità esistenti. In questo caso, prenderemo sempre in considerazione gli interessi dell'utente e li valuteremo rispetto ai nostri. Il nostro obiettivo è prendere decisioni ragionevoli in base alle circostanze e cercare di migliorare anziché limitare l'esperienza dell'utente con il Software. Il nostro obiettivo è trattare l'utente in modo giusto e corretto ("I nostri principi guida").

 

16.2 Alcuni Software offrono servizi online come modalità multigiocatore online, classifiche o strumenti di comunicazione. Questi servizi online non vengono forniti per sempre. Quando decidiamo di chiudere un servizio online, applichiamo I nostri principi guida. In caso di interruzione di un servizio, provvederemo a notificare l'utente in anticipo.

 

16.3 Per i Software pubblicati da terze parti, chiediamo loro di fornire all'utente una notifica anticipata dell'interruzione del servizio.

 

Fonte:

https://www.playstation.com/it-it/legal/software-usage-terms/

 

Questi termini li accettate tutti se volete giocare.

Purtroppo ho trovato quello generico PlayStation ma siamo sempre lì.

Modificato da theVeth
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Secondo me è anche un discorso di età/generazioni diverse. Tutti quelli(o comunque la maggior parte) che sono positivi a queste cose saranno nati nel boom di questi servizi cioè sono cose per loro naturali. Per i boomer come me che sono nati in un aktra era dove ste cose erano fantascienza faranno sempre fatica a supportarle. Io comunque mi limito al minimo e cioè avere la console collegata solo per scaricare aggiornamenti e dlc

 

 

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

 

Mah, boh, io sono nato nell'82 e sono cresciuto videoludicamente in sala giochi (certo, avevo anche un Master System, ma potevo comprare al massimo 2-3 giochi l'anno) (come si fa a rimpiangere un'epoca in cui i giochi costavano una sassata non lo capirò mai), e forse è per questo che non mi fa tutto questo ribrezzo l'idea di non possedere i giochi e che siano altri a decidere il catalogo da cui scegliere cosa giocare.

Non ci vedo nulla di male, dato che oltretutto non è l'unico modo per usufruire del medium.

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Signori, come è stato ampiamente spiegato, il discorso non verte su "Digitale VS Formato Fisico" e neanche su "Hardware VS Servizio Streaming" anche perché entrambi i supporti si appoggiano all'online.

Non c'entra essere "collezionisti" (anche perché mi pare non abbiate la benché minima idea di cosa sia un vero collezionista se lo associate al consumatore medio) o fruitori usa&getta.

Si parla di contenuti che, nonostante siano venduti a caro prezzo, non appartengono all'utente finale.

Se acquisto Sea of Thieves (scatolato o in digital non fa alcuna differenza) a 20 euro oggi e fra 10 anni decidono di chiudere i server, io ci ho perso 20 euro perché il gioco mi viene sottratto senza un rimborso, ergo non sono mai stato proprietario di quel prodotto.

Stesso discorso vale per i contenuti quali DLC, Multiplayer etc: sappiate che avete pagato anche quelli quando comprate un gioco e nel momento in cui vi vengono sottratti, anche a distanza di anni, voi avete perso soldi.

E non è un discorso generazionale: anche io ho superato i 30 da un bel po' e accetto il progresso, altrimenti passerei le mie giornate al parco a lamentarmi dei ragazzini che giocano a pallone, ma esprimo la mia profonda preoccupazione per la deriva che sta prendendo il settore, con aziende sempre più padrone e utenze sempre più ridotte a vacche da mungere.

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Io non condivido che esista gente che da contro agli unici 3 stronzi che fanno notare che sta andando nel cesso la preservazione del media, i diritti di consumatore e la libertá di poter possedere ed usufruire come e quando desideri quello per cui spendi denaro

 

Non ci sono wall of text che tengano di fronte ad una cosa del genere, sorvolando sul fatto che definire "evoluzione" un peggioramento di come si è sempre usufriito del media fino adesso è sconcertante, l'unica cosa che è cambiata è che c'è chi con meno soldi videogioca di più, e guardacaso sono proprio questi utenti i principali sostenitori di questo scempio

 

Giochi che scadono, giochi che ti vengono rimossi dagli store in base a come gli gira, contenuti che ti vengono tolti o modificati o censurati da sotto il naso senza che ci puoi fare nulla, connessione internet obbligatoria, cloud, streaming che nella migliore delle ipotesi visualizza uguale a come visualizzi in locale, perdita di tutto ció che da una forma fisica e tangibile al settore, ma di cosa stiamo parlando esattamente?

Questi utenti che guardacaso vogliono spendere meno sarebbero forse fessi? Nel mondo reale è chi spende meno legalmente e ottiene lo stesso prodotto di chi lo ha pagato il doppio quello furbo eh? Comunque lasciando perdere questo discorso che lascia il tempo che trova, il concetto è che ognuno fa quello che vuole e siccome sarà l'utenza a guidare il cambiamento (perché se il cloud non dovesse convenire nessuno continuerà ad investirci) se il fisico sarà soppiantato e così il DD dallo streaming vorrà dire che è il videogiocatore nella sua maggioranza ad aver deciso così. Gli altri resteranno giustamente indietro ma potranno comunque godersi il retrogaming. Chi non lo concepisce evidentemente non è abbastanza aperto mentalmente, legato a un passato e crede che tutti la debbano pensare come lui. Costui non si rende conto che probabilmente al videogiocatore normale quello che mette in tasca a S e M i soldini non gli frega nulla della statuetta, del libricino, del disco che va installato, di attendere la consegna dal postino, di prenotare al gamestop un gioco che può giocare istantaneamente a metà prezzo .

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Il software (di qualunque tipo) non è mai stato di proprietà, è sempre stato una licenza d’uso. È una falsa illusione quella di “possedere” un bene digitale, indipendentemente dal supporto di distribuzione.

 

Poi non riesco a star dietro alle nuove uscite…

 

Detto questo ricordatevi che dovete morire e non potrete godere di quanto accumulato :asd:

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E prima che qualcuno lo chieda: Sì, anche io ho usufruito dei servizi online.

E sempre per rispondere: No, da almeno 10+ anni è impossibile essere coerenti con la linea del "gioco offline" perché ormai è TUTTO online, cioè pur volendo non hai scelta, ti devi collegare all'online anche solo per scaricare gioco e contenuti.

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Il software (di qualunque tipo) non è mai stato di proprietà, è sempre stato una licenza d’uso. È una falsa illusione quella di “possedere” un bene digitale, indipendentemente dal supporto di distribuzione.

 

Poi non riesco a star dietro alle nuove uscite…

 

Detto questo ricordatevi che dovete morire e non potrete godere di quanto accumulato :asd:

Memento mori. :asd:

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Domanda: Final Fantasy 7 intermission ha il dlc incluso nel disco ?

 

FF7 Intergrade purtroppo ha il dlc intermission su un foglietto con codice a parte

 

 

 

FF7R base (PS5) pesa 85gb ed Intermission 10gb (totale 95GB) su un singolo disco UHD a due strati non ci starebbero e su un singolo disco UHD a tre strati (il massimo del supporto fisico attuale mi sembra, 100gb) per starci ci stava peró boh, magari dava poco agio o altri motivi che potrebbero riguardare i costi di produzione e/o altre cose che sta a loro organizzare/decidere prima di stampare le varie copie

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Signori, come è stato ampiamente spiegato, il discorso non verte su "Digitale VS Formato Fisico" e neanche su "Hardware VS Servizio Streaming" anche perché entrambi i supporti si appoggiano all'online.

Non c'entra essere "collezionisti" (anche perché mi pare non abbiate la benché minima idea di cosa sia un vero collezionista se lo associate al consumatore medio) o fruitori usa&getta.

Si parla di contenuti che, nonostante siano venduti a caro prezzo, non appartengono all'utente finale.

Se acquisto Sea of Thieves (scatolato o in digital non fa alcuna differenza) a 20 euro oggi e fra 10 anni decidono di chiudere i server, io ci ho perso 20 euro perché il gioco mi viene sottratto senza un rimborso, ergo non sono mai stato proprietario di quel prodotto.

Stesso discorso vale per i contenuti quali DLC, Multiplayer etc: sappiate che avete pagato anche quelli quando comprate un gioco e nel momento in cui vi vengono sottratti, anche a distanza di anni, voi avete perso soldi.

E non è un discorso generazionale: anche io ho superato i 30 da un bel po' e accetto il progresso, altrimenti passerei le mie giornate al parco a lamentarmi dei ragazzini che giocano a pallone, ma esprimo la mia profonda preoccupazione per la deriva che sta prendendo il settore, con aziende sempre più padrone e utenze sempre più ridotte a vacche da mungere.

 

Gli stessi hardware che noi acquistiamo (console, PC, Tablet, Smartphone, ecc) li stiamo "noleggiando" se basiamo il loro utilizzo sulla connessione e su contenuti che non rimarranno usufruibili nel tempo (vuoi perchè chiusi o rimossi o perché l'app che usi per farli girare non funziona più o funziona da schifo a causa di continui aggiornamenti che si basano sull'avanzamento e/o il cambiamento tecnologico dei dispositivi più recenti)

 

Passare da apparecchi/dispositivi che ancora ti permettono di usufruire la maggioranza delle cose che ci sono uscite sopra ad apparecchi/dispositivi che non te lo faranno fare per una serie di motivi che derivano dell'esistenza e dall'uso della connessione internet sono due realtá oggettivamente molto differenti, ed il risultato è che a tutti noi in un modo o nell'altro partono soldi per poi non rimanerci in mano un caxxo

 

Vivi il momento e basta, e poi giù altri soldi se vuoi vivere il momento successivo, il tutto senza possibilitá di riviverti il momento precedente se per caso ne hai voglia/bisogno

 

Non è ne complicato ne fuori da ogni logica quello che io pretendo, è un mio caxxo di diritto più che altro, se tra 10 anni mi viene voglia di farmi un'altra run ad Inside (gioco a caso) acquistato scatolato con tutto il contenuto su disco nel suo caso, caxxo è giusto che io lo possa fare a prescindere da come procede l'avanzamento tecnologico

Modificato da Anthonuccio
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No pardon, ho scritto male, volevo dire fallout 3 goty, l'ho citato perché lo volevo recuperare e lo preso sabato scorso proprio perché ha tutti i dlc su disco. Fallout 4 ahimè è farlocco e ha i codici invece. Si parla di tutti i dlc, visto che non viene specificato altro.

 

ah peccato, mi stavo illudendo che avessero ristampato la goty di F4 con un disco serio...

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Gli stessi hardware che noi acquistiamo (console, PC, Tablet, Smartphone, ecc) li stiamo "noleggiando" se basiamo il loro utilizzo sulla connessione e su contenuti che non rimarranno usufruibili nel tempo (vuoi perchè chiusi o rimossi o perché l'app che usi per farli girare non funziona più o funziona da schifo a causa di continui aggiornamenti che si basano sull'avanzamento e/o il cambiamento tecnologico dei dispositivi più recenti)

 

Passare da apparecchi/dispositivi che ancora ti permettono di usufruire la maggioranza delle cose che ci sono uscite sopra ad apparecchi/dispositivi che non te lo faranno fare per una serie di motivi che derivano dell'esistenza e dall'uso della connessione internet sono due realtá oggettivamente molto differenti, ed il risultato è che a tutti noi in un modo o nell'altro partono soldi per poi non rimanerci in mano un caxxo

 

Vivi il momento e basta, e poi giù altri soldi se vuoi vivere il momento successivo, il tutto senza possibilitá di riviverti il momento precedente se per caso ne hai voglia/bisogno

 

Non è ne complicato ne fuori da ogni logica quello che io pretendo, è un mio caxxo di diritto più che altro, se tra 10 anni mi viene voglia di farmi un'altra run ad Inside (gioco a caso) acquistato scatolato con tutto il contenuto su disco nel suo caso, caxxo è giusto che io lo possa fare a prescindere da come procede l'avanzamento tecnologico

Il punto è questo: una volta, ciò che acquistavi era tuo per sempre, poco importava gli anni che passavano.

Mi viene in mente un lettore di vinili acquistato dai miei negli anni '80 e ancora oggi funzionante... è chiaro che non venga più utilizzato da anni ma ciò non toglie che c'è la liberta di poterlo rimettere in funzione, perché ne siamo padroni.

Molti fanno fatica a capire che la comodità di un mondo connesso ha anche degli svantaggi di questo tipo che, da consumatore, sono tutt'altro che cose trascurabili visto che più si va avanti e più l'asticella si sta alzando verso una schiavitù e una sudditanza nei confronti delle aziende.

Non c'è più la trattativa o lo scambio equo, non c'è più un "pago X per possedere Y", noi paghiamo la stessa cifra o una maggiore per avere in cambio un qualcosa in prestito.

E il discorso sul progresso ecc ecc non c'entra assolutamente niente, non è che viviamo da eremiti (almeno, non io), siamo consapevoli della realtà che ci circonda ma è importante fare un ragionamento su dove ci stia portando.

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Signori, come è stato ampiamente spiegato, il discorso non verte su "Digitale VS Formato Fisico" e neanche su "Hardware VS Servizio Streaming" anche perché entrambi i supporti si appoggiano all'online.

Non c'entra essere "collezionisti" (anche perché mi pare non abbiate la benché minima idea di cosa sia un vero collezionista se lo associate al consumatore medio) o fruitori usa&getta.

Si parla di contenuti che, nonostante siano venduti a caro prezzo, non appartengono all'utente finale.

Se acquisto Sea of Thieves (scatolato o in digital non fa alcuna differenza) a 20 euro oggi e fra 10 anni decidono di chiudere i server, io ci ho perso 20 euro perché il gioco mi viene sottratto senza un rimborso, ergo non sono mai stato proprietario di quel prodotto.

Stesso discorso vale per i contenuti quali DLC, Multiplayer etc: sappiate che avete pagato anche quelli quando comprate un gioco e nel momento in cui vi vengono sottratti, anche a distanza di anni, voi avete perso soldi.

E non è un discorso generazionale: anche io ho superato i 30 da un bel po' e accetto il progresso, altrimenti passerei le mie giornate al parco a lamentarmi dei ragazzini che giocano a pallone, ma esprimo la mia profonda preoccupazione per la deriva che sta prendendo il settore, con aziende sempre più padrone e utenze sempre più ridotte a vacche da mungere.

È un non problema V.

I termini e le condizioni le dettano da sempre i publisher e gli sviluppatori.

Sono loro a decidere cosa puoi streammare e cosa no, come puoi o non puoi modificare il software e cosa fare con le componenti online.

 

Non c'è nulla da fare. Ognuno di noi, se vuole giocare un determinato titolo, DEVE accettare di suo buon grado i termini e le condizioni che dettano i publisher.

 

L'alternativa è tirare fuori il disco dalla console e chiedere il rimborso a patto però di non giocare il gioco in questione.

 

Io, in tutta onestà, non mi faccio minimamente il problema.

Ma ripeto, sono un consumatore consapevole, non uno sprovveduto.

Io accetto le condizioni e mi stanno anche bene.

 

Ora, per fare un esempio, dopo circa 10 anni di gioco stanno chiudendo tutti i server di TERA, il che significa che chiunque abbia speso dei soldi per acquistare il gioco o per acquistare skin/robe opzionali non li avrà rimborsati.

 

Vogliamo montarci un caso?

 

https://www.mmobyte.tv/tera-is-shutting-down-in-june-2022/#:~:text=%E2%80%9CAs%20the%20last%20remaining%20publisher,EDT)%20on%2030th%20June%202022.

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Il punto è questo: una volta, ciò che acquistavi era tuo per sempre, poco importava gli anni che passavano.

Mi viene in mente un lettore di vinili acquistato dai miei negli anni '80 e ancora oggi funzionante... è chiaro che non venga più utilizzato da anni ma ciò non toglie che c'è la liberta di poterlo rimettere in funzione, perché ne siamo padroni.

Molti fanno fatica a capire che la comodità di un mondo connesso ha anche degli svantaggi di questo tipo che, da consumatore, sono tutt'altro che cose trascurabili visto che più si va avanti e più l'asticella si sta alzando verso una schiavitù e una sudditanza nei confronti delle aziende.

Non c'è più la trattativa o lo scambio equo, non c'è più un "pago X per possedere Y", noi paghiamo la stessa cifra o una maggiore per avere in cambio un qualcosa in prestito.

E il discorso sul progresso ecc ecc non c'entra assolutamente niente, non è che viviamo da eremiti (almeno, non io), siamo consapevoli della realtà che ci circonda ma è importante fare un ragionamento su dove ci stia portando.

 

Esattamente

 

Ah in teoria nemmeno io sono un eremita ahah, con chiunque interagisca (intendo compresa la vita reale) a prescindere che sia più giovane o più vecchio di me, difficilmente faccio io la parte di quello poco aggiornato sui tempi che corrono (oltre ai tempi che furono) nonchè su ció che ci circonda... per quanto ognuno di noi abbia una propria prospettiva determinata da tantissimi fattori, età, carattere, abitudini, vizi, istruzione, etica, gusti, punti di vista, esperienze personali, finanze, lavoro, tempo a disposizione, ecc

 

A prescindere dai propri usi e costumi mi pare sia una cosa oggettiva esclamare che da che mondo è mondo ció che acquisti rimane a te, RIMANE, è tuo, e più andiamo avanti e più in certi contesti (come i videogames) questa regola non attacca più, te la tirano via da sotto il kulo nell'indifferenza generale

 

E tale indifferenza generale sussite perchè la maggior parte della gente che oggi usufruisce dei videogames è gente che ci è nata e cresciuta dentro all'attuale "filosofia" post internet, gente che non sa come era il mondo il giorno prima di loro e che manco gli importa saperlo, e bon si va avanti così finchè non si disperde del tutto il retaggio ed i metodi di fruizione che hanno da sempre accompagnato il settore (per poi non recuperarli più...)

Modificato da Anthonuccio
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Vogliamo montarci un caso?

Eh il fatto è questo: nessuno ci monterà un caso perché, come hai scritto, nessuno si pone il problema.

Gli utenti di TERA che hanno pagato 11 anni fa rimarranno con un bel niente in mano.

Però, non possiamo non decretare quanto questa cosa sia profondamente scorretta da un punto di vista del consumatore e di come sia preoccupante il fatto che qualcosa che hai pagato ti viene tolta dopo appena 11 anni.

Come hai ben detto, noi accettiamo dei termini e delle condizioni dove è tutto messo in chiaro (anche se credo fermamente che siano in pochissimi a leggersi quei papiri tremendi scritti in legalese), in caso contrario siamo tenuti fuori dall'utilizzo del prodotto.

Da notare, i termini li accetti dopo aver comprato il bene, non prima; e questo, a conti fatti, risulta essere ancora più scorretto.

E' come se andassi al supermercato e dopo aver pagato alla cassa un pacco di biscotti la cassiera ti dicesse "Eh però, caro signore, domani ce li riprendiamo, o accetta queste condizioni o non li potrà neanche assaggiare".

Capisci che siamo costretti a star sotto questo sistema che oggi ti leva il prodotto dopo 11 anni, domani dopo 7, dopodomani dopo 5 e così via.

[automerge]1657295007[/automerge]

il problema è che si pensa sempre che nuovo = progresso.

Inoltre troppo spesso si tende a barattare diritti per presunte comodità...

Esatto, sta succedendo proprio questo.

Abbiamo rinunciato ai nostri diritti per la comodità di giocare subito con un click senza uscire di casa, per leggere "gratis" su dispositivi touch in abbonamento senza disturbarci a sfogliare pagine, per ascoltare musica senza andare al negozio di dischi e per vedere film seduti sul cesso.

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È stato appena scritto che prima di giocare devi accettare le condizioni e le condizioni sono quelle punto. O fai retrogaming e stai sereno o sei un politico e proponi una modifica alle leggi sui diritti di consumatori e publisher oppure accetti le cose come stanno. Detto questo ti stai fasciando la testa per cosa? Microsoft mi fa un servizio di Cloud gaming, cosa temi che fallisca? Se dovesse succedere non potresti giocare neppure i giochi scaricati con il Gold, ma credo neppure quelli sull'hdd legati al tuo profilo o su supporto fisico. Il tuo stesso account non esisterebbe più e lo stesso con PlayStation. Sono discorsi che non reggono. Sei legato a una fruizione del media che sta diventando obsoleta e ti dovrai aggiornare oppure dovrai giocare con i giochi di 10 anni fa di cui parli di continuo. Tu paghi per poterci giocare a quel determinato gioco quando lo acquisti, hai il diritto di giocarci senza ripagarlo una seconda volta ma non è tuo e se il produttore lo modifica, ad esempio, non puoi impedirlo, e dovrai pagare per l'eventuale aggiornamento se lo riterrà opportuno chi detiene davvero i diritti di copyright.
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