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Geopolitica: La terza guerra mondiale è alle porte?


Cosmoxello giallorosso

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Vi avevo scritto qualche pagina indietro di stare attenti alle commesse e ai movimenti di prezzo delle aziende di armamenti USA sui mercati finanziari e che c'è molto interesse economico da parte di qualcuno affinchè questa guerra accada sul serio.

 

 

 

E' notizia di poco fa di una presunta cannonata ad un asilo di Kiev. Domanda: se la Russia volesse davvero iniziare un'invasione lo farebbe in questo modo? O forse qualcuno sta ponendo le basi di pretesto per iniziare una guerra? Meditate...

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Vi avevo scritto qualche pagina indietro di stare attenti alle commesse e ai movimenti di prezzo delle aziende di armamenti USA sui mercati finanziari e che c'è molto interesse economico da parte di qualcuno affinchè questa guerra accada sul serio.

 

 

 

E' notizia di poco fa di una presunta cannonata ad un asilo di Kiev. Domanda: se la Russia volesse davvero iniziare un'invasione lo farebbe in questo modo? O forse qualcuno sta ponendo le basi di pretesto per iniziare una guerra? Meditate...

 

Visto...cominciano a sentirsi anche esplosioni a Donetsk.

Fumo dall'ambasciata russa a kiev.

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Volevo postarvi questo interessante articolo di giornale del 2018. L'articolo in questione non è correlato in modo diretto con quanto sta accadendo in Ucraina ma in alcuni suoi punti vi farà riflettere moltissimo e soprattutto vi riporterà alle mie riflessioni che ho fatto guardando alcuni movimenti di prezzo e dati sulle maggiori aziende di armamenti e perchè sono convinto che più di qualcuno stia spingendo affinchè il conflitto in Ucraina accada. Riporto alcuni stralci significativi:

 

 

 

 

 

 

Poi c’è uno spazio quantitativamente importante del commercio mondiale di armi fuori dalle statistiche ufficiali. Questo segmento del mercato, spiega Parazzini, «fiorisce nelle zone caratterizzate da tensioni nei rapporti tra Stati confinanti, tra popoli ed etnie diverse, per dispute territoriali, controllo di risorse, attività eversive. Qui si mescolano interessi di attori locali con quelli di governi che ne traggono vantaggio in modo occulto. E si muovono i Signori della guerra o i Mercanti di morte, con ruoli diversi nel business delle armi. Tra i più noti protagonisti di questi traffici c’erano il saudita Adnan Khashoggi, morto nel giugno 2017, e il russo Viktor Bout».

 

Uno scenario tenebroso, nel quale sono cruciali le relazioni tra i Paesi che vendono e quelli che acquistano. Il mercato, inoltre, si regola non solo a partire da ragioni politico-militari, ma anche sulla base di interessi di carattere economico o finanziario. Parazzini aggiunge che «si barattano commesse di armi con la realizzazione di infrastrutture. Poi la contrazione dei mercati nazionali della difesa per vincoli di bilancio spinge sempre più le imprese del settore a cercare nuovi sbocchi all’estero. Così sono gli stessi governi a favorire contatti e contratti a livello istituzionale. Lo sanno bene Francia, Gran Bretagna e Usa».

 

[HEADING=3]Affari a gonfie vele[/HEADING]

In Medio Oriente, a causa di una situazione politica molto instabile, il traffico di armamenti è gestito in larga misura dai mercanti d’armi che rispetto ai governi possono muoversi più facilmente. Triangolazioni, operazioni coperte, servizi segreti e trafficanti sono attori di un tragico balletto di morte nel quale i governi agiscono da dietro le quinte.

 

 

 

E l’Italia, quale è il suo ruolo? Il nostro Paese è uno dei maggiori produttori al mondo e secondo i dati in possesso del SIPRI, a dispetto della crisi, nel 2016 l’industria nazionale ha visto una crescita dell’11 %, la più alta d’Europa. L’industria nazionale vende soprattutto aerei e bombe e le nostre esportazioni, sempre nel 2016, hanno raggiunto 14,6 miliardi di euro, con un aumento dell’85,7% rispetto ai 7,9 miliardi del 2015. Il 50% del valore delle commesse, 7,3 miliardi, deriva dalla fornitura di 28 caccia multiruolo Eurofighter Typhoon prodotti della Divisione Velivoli della Leonardo al Kuwait, che con questa ordinazione è diventato il primo committente per l’Italia. Altri clienti sono Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Arabia Saudita (427,5 milioni), Usa, Qatar, Norvegia e Turchia (133,4 milioni). I Paesi ai quali forniamo armi sono in tutto 82. Oltre gli aerei, i sistemi d’arma più venduti, per un budget di 1,2 miliardi di euro, sono bombe, siluri, razzi, missili e accessori vari.

 

 

 

[HEADING=3]L’Occidente in corsa per gli armamenti[/HEADING]

Anche nel resto del mondo si fanno grandi affari. I soldi per gli armamenti l’anno scorso hanno raggiunto una vetta mai toccata in precedenza, quella di 1.739 miliardi di dollari, cioè l’1 ,1% in più rispetto al 2016, quando si erano spesi 1.686 miliardi di dollari, un po’ meno che nel 2011, anno del picco massimo, 1.699 miliardi. La classifica degli spendaccioni vede al primo posto gli Stati Uniti, seguiti da Cina, Arabia Saudita e India. Il Cremlino, in controtendenza e per la prima volta dal 1998, ha diminuito i costi militari a 66,3 miliardi di dollari, il 20% in meno del budget dell’anno precedente. Il presidente Trump, sia nel 2016 che nel 2017, si è fermato a 610 miliardi, ma ha già annunciato di voler incrementare il bilancio a 700 miliardi per quest’anno.

 

 

 

 

 

Commercio delle armi: chi vende e chi compra - Società Missioni Africane

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qui invece un altro articolo che riguarda direttamente il nostro paese e mi porta un pò a pensare sul perchè tante cose per gli italiani sono aumentate più di quanto non fosse giustificabile con l'inflazione attuale:

 

 

 

 

 

Nuovo record per la spesa militare nel 2022: secondo il rapporto dell’Osservatorio sulle Spese Militari Italiane il nostro governo spenderà la stratosferica cifre di oltre 25 miliardi di Euro nel 2022 per le spese militari.

 

Le risorse economiche per le spese sociali sono sempre più risicate ma le spese militari non vedono riduzioni. La pandemia ha messo sotto pressione il nostro sistema sanitario che da anni subisce i soliti tagli di bilancio ma il nostro paese, seguendo le direttive imposte dagli Stati Uniti che hanno chiesto ai loro alleati di portare le spese militari al 2 per cento del bilancio statale, continua ogni anno ad aumentare i fondi destinati alle spese militari ed alla difesa avvicinandosi sempre di più al fatidico 2 per cento chiesto da oltre oceano.

 

 

Oltre 25 miliardi nel 2022 per le spese militari. Il settore degli armamenti non teme contrazioni (A. Puccio) - FarodiRoma

 

 

 

 

 

è importante avere buona capacità e spirito di osservazione, analizzare dati e info e saper fare collegamenti. Alla fine tutto torna.

 

 

ps: spero sia abbastanza chiaro che noi non siamo alleati degli USA ma VASSALLI e stiamo rischiando di essere trascinati in una guerra che dissanguerà gli Italiani in un momento già difficile per noi.

Modificato da Cosmoxello giallorosso
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nell'altro topic tempo fa avevo postato questa notizia sulle spese militari Italiane, la situazione allora era ancora relativamente tranquilla ma gli europei cominciavano a fare i capricci con la russia.

la ricordo perchè la prima cosa che ho pensato è stata "questi pazzi al governo vogliono trascinare l'Italia in una guerra".

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ho un brutto presentimento.

 

NATO Allies To Line Up Sanctions Against Moscow over Donbass Recognition

 

Reports are rolling in from the US, UK and EU, as leaders prepare to hit Russia with penalties:

 

▪️President Biden will reportedly extend Washington's sanctions package to prohibit Americans from any financial involvement in DPR and LPR - The US added it will announce additional measures for "today's blatant violation" of Russia's international commitments.

 

▪️The UK is set to announce its response on Tuesday over Russia's decree to recognize Donetsk and Lugansk

 

▪️The EU will make a similar move in the next 24hrs, according to the heads of the European Commission and Council. Sanctions have been backed by French President Macron, who also called for an emergency meeting of the UN Security Council.

 

NATO condemned Russia for signing the document.

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Ragazzi non fatevi fregare dalla propaganda russa. È molto, molto più efficace di quella americana.

È chiaro che Putin non si limiterà alle due repubbliche separatiste ma si spingerà oltre. D'altra parte è l'autocrate di una potenza che ha una tradizione imperiale millenaria.

Aspettate e vedrete, e soprattutto non date retta alle quinte colonne come Rizzo

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Ragazzi non fatevi fregare dalla propaganda russa. È molto, molto più efficace di quella americana.

È chiaro che Putin non si limiterà alle due repubbliche separatiste ma si spingerà oltre. D'altra parte è l'autocrate di una potenza che ha una tradizione imperiale millenaria.

Aspettate e vedrete, e soprattutto non date retta alle quinte colonne come Rizzo

 

Verissimo. D'altra parte è quello che ha detto lui stesso... Putin dico. E neanche troppo velatamente.

 

E chi lo chiama veterocomunista sbaglia completamente lente interpretativa – Rizzo si commenta da solo, purtroppo.

 

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la cosa che Putin vuole ricostruire l'URSS è la solita sparata della stampa italiota, Putin ha fatto capire che mira a ricreare il vecchio impero degli zar.

 

Il punto comunque non è far passare Putin per uno dei buoni (anche se vedendo lo schifo tra USA e UE, lo è tranquillamente :roll3: ), ma il fare finta di nulla sugli USA che continuano a destabilizzare mezzo globo.

Modificato da City Hunter
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Rizzo è davvero un guitto. Ha fiutato un osso, benché rancido e a breve sporco di sangue, e ci si sta avventando contro.

Comunque questa, se fatta dall'Italia, è la più classica delle guerre difensive (dando per scontato che l'Ucraina richieda il nostro aiuto). Chiaramente la dichiarazione di Putin e lo stanziamento delle truppe nei territori di Luhansk e Donetsk sono un atto di aggressione ed una violazione del diritto internazionale. Questo senza ombra di dubbio

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Dai stai bevendo dalla propaganda russa. In che modo sarebbe una guerra di espansione americana? Pensaci, è una frase illogica.

 

Poi il problema di Rizzo è che è un incompetente: se voglio leggere qualcosa è pieno di opinioni di studiosi di storia, diritto e geopolitica che sono concordi nel ritenere che le mosse di Putin siano coerenti con la sua visione di una Russia neo-imperiale. Al massimo c'è chi le supporta e chi le condanna. Ma sostenere che l'azione della Russia è legale è irrazionalismo puro motivato da antiamericanismo.

Che paradossalmente fa sostenere posizioni identiche a quelle che sosteneva Bush quando parlava di guerra preventiva - cioè Putin si espande in Ucraina per prevenire un eventuale minaccia da parte della NATO. Follia.

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Dai stai bevendo dalla propaganda russa. In che modo sarebbe una guerra di espansione americana? Pensaci, è una frase illogica.

 

Poi il problema di Rizzo è che è un incompetente: se voglio leggere qualcosa è pieno di opinioni di studiosi di storia, diritto e geopolitica che sono concordi nel ritenere che le mosse di Putin siano coerenti con la sua visione di una Russia neo-imperiale. Al massimo c'è chi le supporta e chi le condanna. Ma sostenere che l'azione della Russia è legale è irrazionalismo puro motivato da antiamericanismo.

Che paradossalmente fa sostenere posizioni identiche a quelle che sosteneva Bush quando parlava di guerra preventiva - cioè Putin si espande in Ucraina per prevenire un eventuale minaccia da parte della NATO. Follia.

È la fallacia del piano inclinato.

 

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se c'erano accordi che la Nato non si sarebbe estesa "neanche di un pollice ad est" e questi non sono stati rispettati, avoja a puntare il dito e a invocare la propaganda russa.

Questo non esclude le smanie imperialistiche di Putin, ma tutto il casino parte dagli USA. Se non si condanna prima questo è da ipocriti condannare Putin.

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Secondo me in politica estera non si applica la fallacia del piano inclinato, ma la Trappola di Tucidide. In generale la politica delle grandi potenze è sempre tragica

[automerge]1645628749[/automerge]

se c'erano accordi che la Nato non si sarebbe estesa "neanche di un pollice ad est" e questi non sono stati rispettati, avoja a puntare il dito e a invocare la propaganda russa.

Questo non esclude le smanie imperialistiche di Putin, ma tutto il casino parte dagli USA. Se non si condanna prima questo è da ipocriti condannare Putin.

Non c'erano accordi, solo dichiarazioni. Che, permettimi, non valgono nulla in un mondo "realista"

La condanna agli USA è completamente irrilevante nel momento in cui hanno 10 basi in Italia e 40 in Germania, che è il paese geopolitciamwnre più forte in Europa. Bisogna partire da questa realtà immodificabile

 

E il paradosso è che le azioni russe causeranno un risveglio della NATO e una necessità della sua continuazione come alleanza militare. Basti pensare che la Germania ha da poco dichiarato di voler aumentare le spese militari per (ufficialmente) avere maggiore deterrenza nei confronti della Russia

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Secondo me in politica estera non si applica la fallacia del piano inclinato, ma la Trappola di Tucidide. In generale la politica delle grandi potenze è sempre tragica

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Non c'erano accordi, solo dichiarazioni. Che, permettimi, non valgono nulla in un mondo "realista"

La condanna agli USA è completamente irrilevante nel momento in cui hanno 10 basi in Italia e 40 in Germania, che è il paese geopolitciamwnre più forte in Europa. Bisogna partire da questa realtà immodificabile

 

E il paradosso è che le azioni russe causeranno un risveglio della NATO e una necessità della sua continuazione come alleanza militare. Basti pensare che la Germania ha da poco dichiarato di voler aumentare le spese militari per (ufficialmente) avere maggiore deterrenza nei confronti della Russia

Però il focus del mio intervento è differente: non mirava a interpretare le azioni degli attori in campo, ma al ragionamento (quindi a loro) che molti applicano in modo predittivo sugli eventi.

 

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Non c'erano accordi, solo dichiarazioni. Che, permettimi, non valgono nulla in un mondo "realista"

La condanna agli USA è completamente irrilevante nel momento in cui hanno 10 basi in Italia e 40 in Germania, che è il paese geopolitciamwnre più forte in Europa. Bisogna partire da questa realtà immodificabile

 

E il paradosso è che le azioni russe causeranno un risveglio della NATO e una necessità della sua continuazione come alleanza militare. Basti pensare che la Germania ha da poco dichiarato di voler aumentare le spese militari per (ufficialmente) avere maggiore deterrenza nei confronti della Russia

 

Ma è così che accadono i disastri, cercando di fare i furbi stile "non erano accordi reali e vincolanti".

La Nato non è che si sarebbe sciolta diversamente anzi, hanno continuato a reclutare paesi fino all'altro ieri, spingendosi sempre di più nell'ex blocco.

 

Anche l'Italia ha aumentato le spese militari, stavano pianificando tutto da tempo.

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Non è questione di fare i furbi scusami, ma di essere realisti :D

Già il diritto internazionale è seguito a convenienza. E parliamo di una serie di accordi scritti, vincolanti, sulla base dei quali gli Stati si obbligano a comportarsi in un certo modo.

Senza polemizzare (troppo) che valore dovrebbe avere una dichiarazione verbale? Nessuno. Ed infatti è un pretesto

[automerge]1645630539[/automerge]

I disastri poi accadono perché in fondo il mondo è ancora formato da tribù diverse tra loro, entrambe che vogliono le stesse cose. Solo che al posto delle lancie hanno armi nucleari, carro armati e unità di guerra cibernetica

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