Vai al contenuto

Considerazioni sul finale di TLOU2 [ENTRATE SOLO SE AVETE FINITO IL GIOCO]


idNam

Messaggi raccomandati

  • Risposte 440
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Immagini Pubblicate

Ospite Utente cancellato 204

Ne prendiamo atto, ma questo come influisce sul discorso che sto facendo io?

Influisce sul fatto che io non faccio parte di quelli che se lo sono chiesto e lo tengo a precisare, semplice

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratore

Influisce sul fatto che io non faccio parte di quelli che se lo sono chiesto e lo tengo a precisare, semplice

Ci fa piacere sapere che tu non ne fai parte.

Peccato che non aggiunga nulla al discorso e non sia minimamente argomentativa.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 61

Influisce sul fatto che io non faccio parte di quelli che se lo sono chiesto e lo tengo a precisare, semplice

Digli di sì ti prego che se no continua per altre 10 pagine

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 204

Ci fa piacere sapere che tu non ne fai parte.

Peccato che non aggiunga nulla al discorso e non sia minimamente argomentativa.

E a me fa piacere farti capire che la tua visione è TUA non UNIVERSALE :)

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratore

E a me fa piacere farti capire che la tua visione è TUA non UNIVERSALE :)

Ed io ho scritto che la mia visione è universale?

Dove?

Aspetto tue.

 

EDIT:Ho pure scritto "ad alcuni di noi".

 

Madò se la vivete male, ragazzi.

Sono "giochini". State scialli.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 204

Digli di sì ti prego che se no continua per altre 10 pagine

Perché dire di sì qua do io non faccio parte della sua visione?

Non ne faccio parte e lo dico 1000 mille se fosse necessario perché èun suo punto di vista e tale rimane

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 61

Ci fa piacere sapere che tu non ne fai parte.

Peccato che non aggiunga nulla al discorso e non sia minimamente argomentativa.

Cioè sono 10 pagine che stai lì a ripetere le stesse cose e fai la morale a phoenix? Mi sa che ti metto in ignore per un pò e me ne dispiace ma volte sei troppo pesante 😉

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 204

Ed io ho scritto che la mia visione è universale?

Dove?

Aspetto tue.

Lo fai intendere dopo 3000 messaggi in loop

Attendo tue

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 204

Ed io ho scritto che la mia visione è universale?

Dove?

Aspetto tue.

 

EDIT:Ho pure scritto "ad alcuni di noi".

 

Madò se la vivete male, ragazzi.

Sono "giochini". State scialli.

I 3000 messaggi li ha postati tu, mica io... Stai te ci sciallo :)

[automerge]1594211410[/automerge]

3000 Messagi in cui dico che "ad alcuni di noi" ha dato questo effetto?

Livello comprensione del testo over 9000!

Intanto NON TI PERMETTERE MAI PIU' di rivolgerti così a me punto numero 1 punto numero 2 te ne vai al fresco perché ti metto in ignore visto che sei maleducato e ti segnalo pure.

Fatti na bella vacanza ora

Link al commento
Condividi su altri siti

non sei in sintonia per interpretarla e giocarla.

 

Non so se mi spiego.

 

Ma è così sbagliato supporre che è proprio così che Naughty Dog voleva andassero le cose?

 

Ovvero che posta/introdotta una Abby in questo modo in tanti potevano non essere pronti o inclinei ad interpretarla, giocarla, figuriamoci entrarci in sintonia?

 

In Naughty Dog credo ci sia gente sufficentemente intelligente da esserne stata conscia, ed infatti non è mai stata loro intenzione Abby diventasse un personaggio dai "facili consensi" come lo potevano essere Joel ed Ellie nel primo capitolo, era proprio loro volontà creare un personaggio (e il come porlo/introdurlo) in un modo che avrebbe mandato in tilt molte persone

 

[/twitter]o
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratore

Ma è così sbagliato supporre che è proprio così che Naughty Dog voleva andassero le cose?

 

Ovvero che posta/introdotta una Abby in questo modo in tanti potevano non essere pronti o inclinei ad interpretarla, giocarla, figuriamoci entrarci in sintonia?

 

In Naughty Dog credo ci sia gente sufficentemente intelligente da esserne stata conscia, ed infatti la mia idea è che non è mai stata loro intenzione Abby diventasse un personaggio dai "facili consensi" come lo potevano essere Joel ed Ellie nel primo capitolo, era proprio loro volontà creare un personaggio (e il come porlo/introdurlo) in un modo che avrebbe mandato in tilt molte persone

 

[/twitter]o

No, anzi.

Potrebbe essere proprio quello che volevano come dici tu.

 

Il punto è proprio che secondo me "nel videogioco" non funziona, perché il videogioco stesso ha un modo di narrare e di essere vissuto diversamente da un libro o da un film.

Tu non sei più un semplice spettatore e questa forma di "disagio" crea quasi un fastidio venendo a noia.

 

Inoltre, come ho scritto post fa (e questo è uno dei motivi per il quale mi ripeto, perché appunto c'è sempre gente nuova a parlarne qua dentro e perché non tutti hanno letto le mie risposte) mi baso anche sul messaggio che hanno lasciato nella collector gli sviluppatori.

Sono molto desiderosi che il giocatore entri in empatia con i personaggi, che li comprenda.

 

E dall'intervista si evince anche, perché era nell'idea di Druckmann farci giocare con Abby "prima che uccidesse Joel", in una sorta di open world.

Questo trovo che sia un punto rilevante.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 260

Tutte le opzioni (e cambiamenti) di cui stiamo discutendo ora e che possiamo anche solo immaginare, sono state valutate dal team creativo che le ha scartate per arrivare al prodotto finale.

Non è che esiste una versione della Gross e quella di Druckmann che ha dovuto piegarsi al volere della co-autrice (con cui è culo e camicia): esiste una versione degli autori che è stata ritenuta la migliore.

Questo vale sempre, non solo per TLOU2 ma per qualsiasi film, romanzo, videogioco, opera teatrale, scultura, dipinto...

 

Per voi non è così, avreste preferito altro? Amen...ma sono gusti, e ognuno ha i propri. Su soggetto, intreccio, personaggi.

Basta che non si fa passare una questione di gusti come di problemi oggettivi e di scrittura del titolo, che è chiaro e blindatissimo dal punto di vista narrativo.

Affermare "io avrei preferito che" è diverso dal dire "il gioco ha un problema intrinseco nel presentare questo personaggio".

Questo deforma tutto il dibattito.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratore

Tutte le opzioni (e cambiamenti) di cui stiamo discutendo ora e che possiamo anche solo immaginare, sono state valutate dal team creativo che le ha scartate per arrivare al prodotto finale.

Non è che esiste una versione della Gross e quella di Druckmann che ha dovuto piegarsi al volere della co-autrice (con cui è culo e camicia): esiste una versione degli autori che è stata ritenuta la migliore.

Questo vale sempre, non solo per TLOU2 ma per qualsiasi film, romanzo, videogioco, opera teatrale, scultura, dipinto...

 

Per voi non è così, avreste preferito altro? Amen...ma sono gusti, e ognuno ha i propri. Su soggetto, intreccio, personaggi.

Basta che non si fa passare una questione di gusti come di problemi oggettivi e di scrittura del titolo, che è chiaro e blindatissimo dal punto di vista narrativo.

Affermare "io avrei preferito che" è diverso dal dire "il gioco ha un problema intrinseco nel presentare questo personaggio".

Questo deforma tutto il dibattito.

 

Quindi non posso affermare che, per me "il gioco ha un problema intrinseco nel presentare questo personaggio"?

 

E' vero che tutte le opzioni ed i cambiamenti sono stati discussi.

Ma è anche vero che non significa che un team di professionisti non possa sbagliare.

 

Stadia anche è messa in piedi da un gruppo di professionisti.

Xbox One anche.

 

Eppure qualcosa in questi due casi non sta funzionando. Di fallimenti e/o di successi commerciali e produttivi ci sono liste lunghissime.

 

Il punto è che opera o meno che sia, il videogioco è un "prodotto" e come tale va trattato.

Lo stesso discorso possiamo farlo per qualsiasi altro "prodotto".

 

Anche all'interno del mondo del cinema ci sono movimenti e linee di pensiero differenti.

C'è chi dice che i film Marvel non sono cinema. C'è chi dice che lo sono.

Figure autorevoli da entrambe le parti.

Eppure son film studiati da professionisti del settore.

 

Sono "prodotti". Poi che all'interno ci sia anche dell'altro va benissimo, ma rimangono sempre e comunque prodotti.

 

Quindi sì, visto che parliamo di prodotti non è un "io avrei preferito che" ma "per me il gioco ha un problema nel presentare quel personaggio".

E' un'analisi, seguita da una critica, volta ad un prodotto che ho acquistato. Non è "preferenza".

 

Poi possiamo avere linee di pensiero diverse. Possiamo disquisire su quanto i film Marvel siano cinema o meno.

Ma che si accettino entrambe le realtà.

 

Dopotutto mi sembra che chi se ne lamenti non stia facendo passare il problema per "universale" e che dovrebbero riscontrare tutti.

Chi invece lo difende dalla critica sta asserendo che il prodotto non ha quel problema universalmente ma che è un "gusto".

Per me non è questione di gusti.

Link al commento
Condividi su altri siti

No, anzi.

Potrebbe essere proprio quello che volevano come dici tu.

 

Il punto è proprio che secondo me "nel videogioco" non funziona, perché il videogioco stesso ha un modo di narrare e di essere vissuto diversamente da un libro o da un film.

 

I videogiochi sono meravigliosi anche perchè possono essere qualsiasi cosa, qualsiasi, non hanno limiti, se non quelli degli svilupptori e dei consumatori

 

Tu non sei più un semplice spettatore e questa forma di "disagio" crea quasi un fastidio venendo a noia.

 

E tutto questo imho è stato assolutamente voluto/messo in conto da ND, anche io ho provato cose del genere nel corso del gioco e quello che avviene in seguito, come il videogiocatore reagisce a tutto questo, mai come prima d'ora puó variare da persona a persona

 

mi baso anche sul messaggio che hanno lasciato nella collector gli sviluppatori.

Sono molto desiderosi che il giocatore entri in empatia con i personaggi, che li comprenda.

 

Io pur non leggendo quel messaggio sento di esserci riuscito ad empatizzare con i personaggi, tutti, ovviamente possono esserci cose che più sono in linea con la mia persona rispetto ad altre, ma ho accettato e compreso tutte le "tipologie" di contesti e di persone all'interno del gioco, quantomeno le più in vista

 

E dall'intervista si evince anche, perché era nell'idea di Druckmann farci giocare con Abby "prima che uccidesse Joel", in una sorta di open world.

Questo trovo che sia un punto rilevante.

 

Sinceramente io non so quanto poteva cambiare il riscontro del videogiocatore, del pubblico, verso un personaggio come Abby anche introducendola in modo differente, rimane un personaggio giá "strano" di suo rispetto alla media ed AL media (almeno d'impatto) che uccide Joel, il protagonista del primo capitolo, un personaggio che è ed era riuscito a suscitare empatia in chiunque a prescindere dall'etnia dalla religione dal sesso e dalle inclinazioni sessuali

 

Se penso ad una Abby introdotta in modo diverso mi verrebbe anche da pensare che l'intera produzione finiva per essere concepita diversamente, e magari è quello che tu vorresti a giudicare dall'effetto che ti hanno fatto i 3 giorni di Abby, ma per me quei 3 giorni di Abby sono stati spettacolari, CRUCIALI al fine di apprezzare il gioco nella sua interezza, ed in alcuni frangenti contengono anche i picchi dell'intera produzione

Modificato da Anthonuccio
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratore

Mi è venuto in mente un altro esempio di "prodotto" che professionisti all'interno dello studio di sviluppo, dopo sicuramente aver visto e rivisto tutto il lavoro svolto (una produzione milionaria) hanno convenuto sul fatto che il gioco dovesse essere quello che è stato.

 

Red Dead Redemption 2.

Per me un capolavoro... ma con delle scelte (non a mio gusto, ma a mia opinione) totalmente sbagliate.

Come si possono concepire missioni dove, con mille posti che ci sono per nascondersi, tu debba nasconderti per forza dietro quel masso?

Se ti nascondi dietro il capanno la missione fallisce.

E non c'è nessun motivo narrativo per il quale tu debba nasconderti dietro quella roccia. Neppure un contesto.

E' lì che devi nasconderti e basta. Anche se ci sono capanni, cespugli, alberi.

 

Quanto sarà costato RDR2? Quanti professionisti ci avranno lavorato?

Anche in quel caso parliamo di gusto?

 

Ragazzi... i professionisti sono persone, come noi. Possono sbagliare.

Sta a noi, consumatori, dire cosa funziona e cosa no.

E non a "nostro gusto", ma facendo sana "critica videoludica".

 

Si parla di gusti quando "non ti piace qualcosa", non quando pensi che qualcosa "non funziona" perché potrebbe essere realizzata meglio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 260
Quindi non posso affermare che, per me "il gioco ha un problema intrinseco nel presentare questo personaggio"?

 

E' vero che tutte le opzioni ed i cambiamenti sono stati discussi.

Ma è anche vero che non significa che un team di professionisti non possa sbagliare.

 

Stadia anche è messa in piedi da un gruppo di professionisti.

Microsoft anche.

 

Eppure qualcosa in questi due casi non sta funzionando. Di fallimenti e/o di successi commerciali e produttivi ci sono liste lunghissime.

 

Il punto è che opera o meno che sia, il videogioco è un "prodotto" e come tale va trattato.

Lo stesso discorso possiamo farlo per qualsiasi altro "prodotto".

 

Anche all'interno del mondo del cinema ci sono movimenti e linee di pensiero differenti.

C'è chi dice che i film Marvel non sono cinema. C'è chi dice che lo sono.

Figure autorevoli da entrambe le parti.

Eppure son film studiati da professionisti del settore.

 

Sono "prodotti". Poi che all'interno ci sia anche dell'altro va benissimo, ma rimangono sempre e comunque prodotti.

 

Quindi sì, visto che parliamo di prodotti non è un "io avrei preferito che" ma "per me il gioco ha un problema nel presentare quel personaggio".

E' un'analisi, seguita da una critica, volta ad un prodotto che ho acquistato. Non è "preferenza".

 

Poi possiamo avere linee di pensiero diverse. Possiamo disquisire su quanto i film Marvel siano cinema o meno.

Ma che si accettino entrambe le realtà.

 

Dopotutto mi sembra che chi se ne lamenti non stia facendo passare il problema per "universale" e che dovrebbero riscontrare tutti.

Chi invece lo difende dalla critica sta asserendo che il prodotto non ha quel problema universalmente ma che è un "gusto".

Per me non è questione di gusti.

 

Un problema OGGETTIVO è un problema che esiste indipendentemente dal singolo soggetto: sta là e basta.

Esempio: Death Stranding ha un problema OGGETTIVO di costruzione narrativa.

È affogata negli infodump, non è pulita (inizio/svolgimento/spannung/conclusione), spesso confusionaria e con un ritmo altalenante.

Poi piace? Ci mancherebbe. Ma non toglie che sia un difetto.

Altro esempio: The Witcher ti affida il compito di trovare tua figlia, e nel mentre ti carica di quest secondarie in cui devi perdere tempo. C'è un'urgenza, un'impellenza, ma puoi cazzeggiare perché è pur sempre un gioco.

Questa si chiama dissonanza ludonarrativa, ed è un fatto serio.

Poi, anche qui, ti piace The Witcher? Bontà tua.

The Last of Us Parte II è uno dei pochi titoli - soprattutto mainstream - usciti negli ultimi anni che si pone un obiettivo e lo porta a termine fino in fondo, costruendo un impasto perfettamente coerente con quell'obiettivo.

Questo è indipendente dal gusto di chi lo gioca.

 

Ora, che tu mi dica che con questa struttura di gioco hai difficoltà a empatizzare con Abby io al massimo posso pensare che con te quella formula non abbia funzionato.

Oh, capita. È appunto una questione di differenti sensibilità e della tua personale percezione; invece se vuoi farmela passare come una defaillance del gioco in quanto tale, allora non va bene più.

Non ho problemi ad accettare il fatto che tu avresti preferito altro (e a rispettarlo!), ho problemi a lasciar passare il messaggio che TLOU2 abbia un difetto congenito: quello che tu mi stai proponendo sarebbe stato MOLTO meno potente dal mio punto di vista, e totalmente disfunzionale (quindi probabilmente un problema oggettivo!!!) dall'idea di farti scollare piano piano da Ellie e dalla sua vendetta, giungendo al punto clou (spannung) in cui i desideri dell'avatar e del giocatore non collimano che è la vera chicca del titolo. Quindi guarda un po', accontentando te avrebbero scontentato me, insomma dipende dalla persona: does that ring a bell?

Poi che non possa funzionare con tutti è un dato di fatto, ma l'intera struttura ha una curvatura disegnata per quel momento e ciò permette di distinguere abbastanza agevolmente tra la sfera di accettazione del fruitore (soggettiva) e quella di proposizione dell'autore (oggettiva).

 

Il gioco è perfettamente in linea con l'intento che si era prefissato, ed è anche inutile parlare di versioni che "sarebbero potute esistere" perché questa è quella definitiva e che il team ha scelto per la capacità di rappresentare al meglio la propria visione e di veicolare i propri messaggi. E non esiste alcuna visione "della Gross" e di "Druckmann" in conflitto tra loro, c'è una visione che TU avresti preferito mentre io e altri no, il che lo pone esattamente per ciò che è: una questione di apprezzamento individuale.

 

Il resto del discorso, Microsoft e Google che sbagliano eccetera non c'appizza nulla ed è uno straw man argument. Tutti sbagliamo, ma nel caso di specie Abby non è un personaggio fallato in quanto tale.

Un meccanico che ti monta male lo pneumatico è una cosa, il colore del cerchione che non ti piace è un'altra.

 

Sul serio, non so che altro dire.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratore
Un problema OGGETTIVO è un problema che esiste indipendentemente dal singolo soggetto: sta là e basta.

Esempio: Death Stranding ha un problema OGGETTIVO di costruzione narrativa.

È affogata negli infodump, non è pulita (inizio/svolgimento/spannung/conclusione), spesso confusionaria e con un ritmo altalenante.

Poi piace? Ci mancherebbe. Ma non toglie che sia un difetto.

Altro esempio: The Witcher ti affida il compito di trovare tua figlia, e nel mentre ti carica di quest secondarie in cui devi perdere tempo. C'è un'urgenza, un'impellenza, ma puoi cazzeggiare perché è pur sempre un gioco.

Questa si chiama dissonanza ludonarrativa, ed è un fatto serio.

Poi, anche qui, ti piace The Witcher? Bontà tua.

The Last of Us Parte II è uno dei pochi titoli - soprattutto mainstream - usciti negli ultimi anni che si pone un obiettivo e lo porta a termine fino in fondo, costruendo un impasto perfettamente coerente con quell'obiettivo.

Questo è indipendente dal gusto di chi lo gioca.

 

Ora, che tu mi dica che con questa struttura di gioco hai difficoltà a empatizzare con Abby io al massimo posso pensare che con te quella formula non abbia funzionato.

Oh, capita. È appunto una questione di differenti sensibilità e della tua personale percezione; invece se vuoi farmela passare come una defaillance del gioco in quanto tale, allora non va bene più.

Non ho problemi ad accettare il fatto che tu avresti preferito altro, ho problemi a lasciar passare il messaggio che TLOU2 abbia un difetto congenito: quello che tu mi stai proponendo sarebbe stato MOLTO meno potente dal mio punto di vista, e totalmente disfunzionale (quindi probabilmente un problema oggettivo!!!) dall'idea di farti scollare piano piano da Ellie e dalla sua vendetta, giungendo al punto clou (spannung) in cui i desideri dell'avatar e del giocatore non collimano che è la vera chicca del titolo. Quindi guarda un po', accontentando te avrebbero scontentato me, insomma dipende dalla persona: does that ring a bell?

Poi che non possa funzionare con tutti è un dato di fatto, ma l'intera struttura ha una curvatura disegnata per quel momento e ciò permette di distinguere abbastanza agevolmente tra la sfera di accettazione del fruitore (soggettiva) e quella di proposizione dell'autore (oggettiva).

 

Il gioco è perfettamente in linea con l'intento che si era prefissato, ed è anche inutile parlare di versioni che "sarebbero potute esistere" perché questa è quella definitiva e che il team ha scelto per la capacità di rappresentare al meglio la propria visione e di veicolare i propri messaggi. E non esiste alcuna visione "della Gross" e di "Druckmann" in conflitto tra loro, c'è una visione che TU avresti preferito mentre io e altri no, il che lo pone esattamente per ciò che è: una questione di apprezzamento individuale.

 

Il resto del discorso, Microsoft e Google che sbagliano eccetera non c'appizza nulla ed è uno straw man argument. Tutti sbagliamo, ma nel caso di specie Abby non è un personaggio fallato in quanto tale.

Un meccanico che ti monta male lo pneumatico è una cosa, il colore del cerchione che non ti piace è un'altra.

 

Sul serio, non so che altro dire.

Secondo me ti allontani troppo dal concetto di prodotto.

 

Domani Nacon tira fuori un nuovo controller.

Uno dei migliori mai realizzati.

È enorme, leggero, ergonomico, con tasti ben funzionanti ed un input lag incredibilmente basso.

Ha una batteria fantastica, interminabile.

 

Io e te compriamo il joypad. Lo proviamo. Ci giochiamo.

 

Tu ti dichiari estasiato. Tecnicamente è perfetto, infallibile, straordinario.

 

Io non mi ritengo soddisfatto.

I tasti sono troppi distanti e non riesco ad essere reattivo.

 

Si scopre che tu hai le mani più grosse ed io ho le mani più piccole (e che ci vogliamo fare...).

 

Problema strettamente personale, quindi. Quel joypad non soddisferà parte del suo target.

 

È questione di gusti o di problema intrinseco?

 

Se parte dell'utenza si lamenta allora il prodotto "ha un problema!"

 

Ho preso Xbox e Stadia come esempi proprio perché sono prodotti, che dietro hanno un team di sviluppo allucinante.

 

Questo per dire che non importa come sia uscita la loro visione finale.

Magari per loro è perfetta così. Per l'utenza no.

 

Quando parte dell'utenza si sente a disagio o si annoia giocando un titolo, voluto o non voluto che sia, è un problema oggettivo. Non è gusto. Al contrario magari è a te che piace in quel modo e che riesci a goderti, in base alla tua sensibilità, quella porzione di gioco.

 

Parliamo di prodotti. Si rivolgono a tutti. Li cacciano fuori per venderceli. Noi li acquistiamo.

 

Nessuno si lamenta perché il protagonista non è un uomo muscoloso. Quello sarebbe gusto.

 

Si parla di qualcosa che ad alcuni giocatori non arriva. Problema oggettivo.

Poi che il problema non si manifesti per tutti (vedi utenti con le mani grandi che usano il nacon) non lo rende un problema non oggettivo.

 

Il contrario!

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 260

C'è gente che si spacca le palle su 2001 Odissea nello Spazio, uno dei più grandi film di ogni tempo.

Altri che piangono sangue se gli nomini Fassbinder, Kaurismaki, Bela Tarr, Roy Andersson, a cui sembra che Tom Yorke quando canta necessiti di uno spasmex, che i dipinti di Hammershoi siano una roba pesanterrima e deprimente.

 

Non sto paragonando i suddetti a TLOU 2 né mi interessa farlo sia chiaro, ma allora o tutta questa roba è maldestramente difettosa ab origine oppure mettiamo un punto sul fatto che ci sia un distacco tra la tecnica, che può subire una critica oggettiva e la percezione personale, il gusto, che può dare origine a considerazioni soggettive.

Il che significa che si possa parlare solo di risoluzione, bug e game design?

Certo che no, e torno sull'esempio di Death Stranding dove a essere traballante è proprio la sfritrura.

Ma non è una critica oggettiva dire "a me non è arrivato quel messaggio" né che sia sbagliato il gioco perché non è stato assorbito da un pur nutrito gruppo di persone per ragioni diverse.

 

Sai quali sono le uniche opere d'arte (per piacere non paragonare più un videogioco a un controller, cioè lo dico proprio perché mi sono sentito male) il cui messaggio arriva a tutti? Quelle scontate. E che paradossalmente non accontentano nessuno.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratore

C'è gente che si spacca le palle su 2001 Odissea nello Spazio, uno dei più grandi film di ogni tempo.

Altri che piangono sangue se gli nomini Fassbinder, Kaurismaki, Bela Tarr, Roy Andersson, a cui sembra che Tom Yorke quando canta necessiti di uno spasmex, che i dipinti di Hammershoi siano una roba pesanterrima e deprimente.

 

Non sto paragonando i suddetti a TLOU 2 né mi interessa farlo sia chiaro, ma allora o tutta questa roba è maldestramente difettosa ab origine oppure mettiamo un punto sul fatto che ci sia un distacco tra la tecnica, che può subire una critica oggettiva e la percezione personale, il gusto, che può dare origine a considerazioni soggettive.

Il che significa che si possa parlare solo di risoluzione, bug e game design?

Certo che no, e torno sull'esempio di Death Stranding dove a essere traballante è proprio la sfritrura.

Ma non è una critica oggettiva dire "a me non è arrivato quel messaggio" né che sia sbagliato il gioco perché non è stato assorbito da un pur nutrito gruppo di persone per ragioni diverse.

 

Sai quali sono le uniche opere d'arte (per piacere non paragonare più un videogioco a un controller, cioè lo dico proprio perché mi sono sentito male) il cui messaggio arriva a tutti? Quelle scontate. E che paradossalmente non accontentano nessuno.

 

E' semplice.

Bisogna saper distinguere l'opera dal prodotto.

 

Il "prodotto" a differenza dell'opera deve essere capace di svolgere una funzione e deve rispecchiare alcuni requisiti.

 

E' lo stesso discorso dei "film Marvel che non sono Cinema".

 

L'ho detto prima. Il videogioco è un prodotto.

Può essere anche dell'altro, ma prima di tutto è un prodotto.

Tu lo paghi. Loro vogliono vendertelo. Devono vendertelo. Esiste per essere venduto e distribuito.

 

Inoltre per "capolavoro" si intende "un'opera di grande eccellenza".

Non "un'opera priva di difetti".

Il difetto è umano. Ci sarà sempre, che è un po' lo stesso motivo per il quale si dice che "il 10 non lo si dovrebbe dare a nessun gioco".

Sbagliato anche quello.

 

E' giusto dare 10, anche se ci sono difetti.

Perché 10 dovrebbe stare per "capolavoro" e non per "non ci sono difetti".

 

Per quanto riguarda l'ultima parte del quote, il videogioco ed il controller sono comunque due prodotti. Anche un controller potrebbe essere un capolavoro ingegneristico, dopotutto. No?

E' stato necessario al fine di spiegare cosa si intende per problema oggettivo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 61

C'è gente che si spacca le palle su 2001 Odissea nello Spazio, uno dei più grandi film di ogni tempo.

Altri che piangono sangue se gli nomini Fassbinder, Kaurismaki, Bela Tarr, Roy Andersson, a cui sembra che Tom Yorke quando canta necessiti di uno spasmex, che i dipinti di Hammershoi siano una roba pesanterrima e deprimente.

 

Non sto paragonando i suddetti a TLOU 2 né mi interessa farlo sia chiaro, ma allora o tutta questa roba è maldestramente difettosa ab origine oppure mettiamo un punto sul fatto che ci sia un distacco tra la tecnica, che può subire una critica oggettiva e la percezione personale, il gusto, che può dare origine a considerazioni soggettive.

Il che significa che si possa parlare solo di risoluzione, bug e game design?

Certo che no, e torno sull'esempio di Death Stranding dove a essere traballante è proprio la sfritrura.

Ma non è una critica oggettiva dire "a me non è arrivato quel messaggio" né che sia sbagliato il gioco perché non è stato assorbito da un pur nutrito gruppo di persone per ragioni diverse.

 

Sai quali sono le uniche opere d'arte (per piacere non paragonare più un videogioco a un controller, cioè lo dico proprio perché mi sono sentito male) il cui messaggio arriva a tutti? Quelle scontate. E che paradossalmente non accontentano nessuno.

:sisi:

PicsArt_07-08-04_29_41.thumb.jpg.7057d63596cb97314ca6ef6732562047.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 260
E' semplice.

Bisogna saper distinguere l'opera dal prodotto.

 

Il "prodotto" a differenza dell'opera deve essere capace di svolgere una funzione e deve rispecchiare alcuni requisiti.

 

E' lo stesso discorso dei "film Marvel che non sono Cinema".

 

L'ho detto prima. Il videogioco è un prodotto.

Può essere anche dell'altro, ma prima di tutto è un prodotto.

Tu lo paghi. Loro vogliono vendertelo. Devono vendertelo. Esiste per essere venduto e distribuito.

 

Inoltre per "capolavoro" si intende "un'opera di grande eccellenza".

Non "un'opera priva di difetti".

Il difetto è umano. Ci sarà sempre, che è un po' lo stesso motivo per il quale si dice che "il 10 non lo si dovrebbe dare a nessun gioco".

Sbagliato anche quello.

 

E' giusto dare 10, anche se ci sono difetti.

Perché 10 dovrebbe stare per "capolavoro" e non per "non ci sono difetti".

 

Per quanto riguarda l'ultima parte del quote, il videogioco ed il controller sono comunque due prodotti. Anche un controller potrebbe essere un capolavoro ingegneristico, dopotutto. No?

E' stato necessario al fine di spiegare cosa si intende per problema oggettivo.

 

Onestamente io credo che tu abbia una concezione veramente materialista dell'arte in generale.

Tra le caratteristiche dell'opera d'arte c'è quella di avere un valore economico che, come tutti gli altri beni, varia nel tempo.

Ma non è quello il centro del discorso, a meno di non degradare veramente il tutto oltre misura.

L'arte non è un mezzo, come il controller, ma un fine: usufruiamo dell'arte per appagarci tramite essa. La Volta della Cappella Sistina non è solo un tetto dal valore inestimabile legalmente pagato dallo Stato Pontificio a Michelangelo, ma un luogo dello spirito che va oltre le dinamiche "normali" tra acquirente e venditore. È un discorso ricorsivo, che poi descrive abbastanza bene la famosa sindrome di Stendhal.

Non solo: l'arte rimane arte al di là del riconoscimento della stessa da parte di chi ne fruisce, è una caratteristica propria e non necessita di alcun bollino esterno, è una semplice volontà di potenza che l'Autore prova ad attivare nei confronti del pubblico, cercando di dialogare con quest'ultimo, di lasciare un frammento di sé. Il pubblico può determinare il successo o meno dell'operazione, ma non è intitolato né a certificare che la performance sia una performance artistica né a deformarla secondo le proprie esigenze, definendo ciò che è arte e ciò che non lo è (invece della posizione del critico in merito si può discutere)

Soprattutto, non è una "colpa" dell'opera se non riesce a toccare le corde di ognuno, dal momento in cui si rivolge a un mercato di fruitori/acquirenti elevatissimo, abnorme.

È anche solo assurdo poter pensare di riuscire ad accontentare tutti, ed è altrettanto improvvido pensare che la tua particolare percezione possa valere più di quella degli altri per il semplice motivo che hai pagato il gioco (come gli altri!).

Anzi, un gioco/film/brano pensato per accontentare tutti, per una questione di minimo comune multiplo, sarà quanto di più superficiale possa esistere.

Se scrivo per accontentare Pasquale, Franco, Aniello, Nicola, Giggino e Rosario in realtà non sto scrivendo per nessuno.

 

Insomma, un videogioco (come forma d'arte, cioè un contenitore adatto a veicolare un dialogo tra autore e pubblico) non è un vestito che ti devono cucire su misura, e tu non sei un mecenate del quattrocento che sta commissionando un autoritratto: sei un consumatore che ha di sua sponte deciso di acquistare un bene e non l'ha gradito, o l'ha gradito in parte.

Nella società moderna ti è assolutamente consentito di disporre del bene acquistato come ti pare e piace (alineandolo, facendolo a pezzi, conservandolo) ma non è nei tuoi diritti chiedere all'artista di modificare il suo pensiero per venirti incontro o sbattere i piedini se non vieni accontentato.

Allo stesso tempo, fai bene a criticare ciò che non ti è piaciuto, ma farlo passare come un problema oggettivo perché non ha soddisfatto la tua personale percezione è intellettualmente disonesto.

Anzi, la tua posizione risulta proprio falsata dalla volontà di spostare l'ambito della critica dal soggettivo all'oggettivo, che guarda caso con questa distinzione tra opera e prodotto si sta avvicinando all' "io pago e quindi se non è riuscito a soddisfare la mia esigenza di empatia è il gioco a essere fallato". Non funziona così, e il fatto che qui dentro ti abbiano fatto notare in più persone che a noi la storia di Abby abbia (eheh) comunicato tantissimo mentre a te molto poco (e non avremmo gradito la tua soluzione scenica), significa che siamo nella sfera della soggettività più assoluta.

 

Non capisco anche perché questa cosa la avverti come un disonore opinionistico, una considerazione soggettiva ben argomentata può portare a delle ottime discussioni, cosa che invece il voler a tutti i costi far passare il tuo come un problema intrinseco di TLOU2 non crea.

 

Comunque detto questo vedo che non riesco a convincerti, perciò non ha senso ripetersi e mi fermo qui come faccio di solito.

Link al commento
Condividi su altri siti

Cmq leggo che Druckman voleva farci giocare con Abby fin dall'inizio, farla ambientare a jackson, farci fare qualche missione e poi farci ammazzare Joel per far partire la vendetta di Ellie, invece ci ha messo lo zampino la tizia di westworld che ha cambiato tutto.

 

Comunque...tlou part 3... prequel di 20 anni quando joel ha fatto ''brutte cose'' durante la pandemia...e magari aveva un amico/compagno/conoscente...e bam ci fanno giocare con lui post tlou2:sisi:

 

E voilà.

The Last of Us: Part 0, not bad.

 

Diciamo che anche per “riappacificarsi” con una certa parte di utenza (lesa) manco lo escluderei.

Tra 10 anni Parte 3 e la fine del viaggio di Ellie.

 

Comunque mi pare strano che il camerata Druckmann abbia dato cosi’ tanto potere decisionale alla tizia di Westworld, ero convinto le avesse concesso al massimo di portargli il caffe’ e stirargli le camice.

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.


×
×
  • Crea Nuovo...