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Crisi di governo-Il solito circo


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Dai, non facciamo bodyshaming, non è che in generale la politica italiana sia un concorso di bellezza; probabilmente solo la Boschi e la Baldino sono esteticamente oltre la media, nel resto la politica italiana non ha mai brillato per bellezze maschili o femminili.

Comunque io mi soffermerei un attimo su una riflessione che è mero politichese.

Poco tempo fa nella mia terra natia è successa una tragedia (Crotone), ovviamente le parole si sono sprecate tra chi ha saputo intendere bene il sentimento comune e chi invece è cascato su una buccia di banana.

Piantedosi c'è cascato, così come c'era cascato Valditara con la storia della preside e della lettera; come se nel 2023 alcuni non sappiano che la politica richiede, anzi impone, tatticismo soprattutto nelle dichiarazioni a caldo. Quando vedo politici che cadono nell'errore (e ne ho visti sia a destra che a sinistra), mi chiedo come sia possibile che non esista una sorta di scuola di formazione per i politici, dove il peso delle dichiarazioni venga minuziosamente analizzato, moderato e poi riportato agli organi di stampa. In modo tale che sia inattaccabile da un'opposizione. Questa è la tattica.

Ora, la Schlein ha chiesto le dimissioni di Piantedosi e per quanto mi riguarda potrebbero anche accontentarla, tuttavia le ricorderei che il governo attuale è di centro-destra, quindi mandi via Piantedosi (un indipendente che ha lavorato persino con la Lamorgese) e al suo posto verrebbe un Lollobrigida (figura di partito). Boh, sarà, ma io preferirei in linea di massima più un indipendente come ministro dell'interno che un politico che deve seguire la linea di un unico partito. Onestamente la Schlein chiedendo le dimissioni di Piantedosi si fa un autogol clamoroso dal punto di vista tattico: va via una figura neutra per insediarsi uno che è legato a doppio filo con un partito di centro destra; mi chiedo se la nuova segretaria del PD ne sia consapevole e se sia anche consapevole come questo renderebbe l'opposizione ancora più sterile.

 

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2 ore fa, V ha scritto:

Dai, non facciamo bodyshaming, non è che in generale la politica italiana sia un concorso di bellezza; probabilmente solo la Boschi e la Baldino sono esteticamente oltre la media, nel resto la politica italiana non ha mai brillato per bellezze maschili o femminili.

Comunque io mi soffermerei un attimo su una riflessione che è mero politichese.

Poco tempo fa nella mia terra natia è successa una tragedia (Crotone), ovviamente le parole si sono sprecate tra chi ha saputo intendere bene il sentimento comune e chi invece è cascato su una buccia di banana.

Piantedosi c'è cascato, così come c'era cascato Valditara con la storia della preside e della lettera; come se nel 2023 alcuni non sappiano che la politica richiede, anzi impone, tatticismo soprattutto nelle dichiarazioni a caldo. Quando vedo politici che cadono nell'errore (e ne ho visti sia a destra che a sinistra), mi chiedo come sia possibile che non esista una sorta di scuola di formazione per i politici, dove il peso delle dichiarazioni venga minuziosamente analizzato, moderato e poi riportato agli organi di stampa. In modo tale che sia inattaccabile da un'opposizione. Questa è la tattica.

Ora, la Schlein ha chiesto le dimissioni di Piantedosi e per quanto mi riguarda potrebbero anche accontentarla, tuttavia le ricorderei che il governo attuale è di centro-destra, quindi mandi via Piantedosi (un indipendente che ha lavorato persino con la Lamorgese) e al suo posto verrebbe un Lollobrigida (figura di partito). Boh, sarà, ma io preferirei in linea di massima più un indipendente come ministro dell'interno che un politico che deve seguire la linea di un unico partito. Onestamente la Schlein chiedendo le dimissioni di Piantedosi si fa un autogol clamoroso dal punto di vista tattico: va via una figura neutra per insediarsi uno che è legato a doppio filo con un partito di centro destra; mi chiedo se la nuova segretaria del PD ne sia consapevole e se sia anche consapevole come questo renderebbe l'opposizione ancora più sterile.

 

Schlein è’ na comunista con il Rolex , non ha mai lavorato un giorno in vita sua e vuole rappresenta l’ipotetico partito dei lavoratori… questa è’ una paracadutata

Modificato da snake-16
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45 minuti fa, snake-16 ha scritto:

Schlein è’ na comunista con il Rolex , non ha mai lavorato un giorno in vita sua e vuole rappresenta l’ipotetico partito dei lavoratori… questa è’ una paracadutata

Chi non è un comunista col Rolex?

Io ho smesso di essere comunista (ma in realtà ho smesso di essere tutto perché di fatto sostengo un partito che non esiste più e non sto parlando del partito fascista ma di uno di sinistra che ormai è solo un racconto di fantasia) quando mi resi conto che mentre parlavo di lavoratori gli altri "compagni" non mi ascoltavano e pensavano solo a come rompere le balle a chi non la pensava come loro. Tutti figli di imprenditori, medici, professionisti; io ero figlio di un elettricista (libero professionista) e sapevo cosa significasse avere fame, conoscevo l'umiliazione di contare i centesimi quando mettevo i prodotti nel carrello del supermercato e sapevo cosa significasse la rinuncia. Loro no, nessuno di loro ha mai dovuto rinunciare a niente, avevano tutti la pancia piena.

Quindi sì, so chi sono i comunisti col Rolex e forse essere comunista, in questo paese, significa proprio avere un Rolex e fare l'aperitivo nei salotti ricoperti d'oro. 

La Schlein è solo l'ultimo tassello di una politica che ha perso i suoi valori e che ha sfasato totalmente il significato primordiale di essere di sinistra o di destra.

Quindi se parliamo di Italia, non esiste un partito dei lavoratori, a nessuno frega niente dei lavoratori, anzi chi lavora è considerato un coglione.

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3 ore fa, Ergozigoto ha scritto:

🤣

Si potrebbe applicare a tantissimi politici questo video, eppure il vagabondaggio tra "amici", "conoscenti", "parenti" ecc ti può portare a sederti su una poltrona da 10.000 euro al mese.

 

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17 minuti fa, Maarek Stele ha scritto:

 

Perchè sono provvedimenti stupidi guidati dall'ideologia spicciola.

Se invece si fosse pensato ad alternative veramente a favore dell'ambiente, e non a roba che si limita a spostare il luogo dove avviene l'inquinamento come con l'attuale auto elettrica...

 

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2 ore fa, Cosmoxello giallorosso ha scritto:

Non ne farei un dramma, il sindaco Gualtieri è stato democraticamente eletto, così come lo fu la Raggi, quindi gioite cari romani.

Quella deroga è stata concessa sia a Genova che in Lombardia, ma si sa che quelli son fascisti, mica come il sindaco Gualtieri che è buono.

Ma poi anche a Torino nonostante il sindaco sia del PD, ma che vergogna, pure i fascisti in casa.

No, Gualtieri è un uomo tutto d'un pezzo, quei rottami che hanno fatto la storia del nostro paese li dovrete rivendere alla Burago per farci le macchinine.

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37 minuti fa, City Hunter ha scritto:

Insomma alla destra i poveri stanno proprio sulle bolas

E come dar loro torto? E' brutto essere poveri e con sta giravolta hanno risparmiato 2 miliardi e tagliato le gambe a chi sta "meno peggio" per concentrarsi solo su chi è alla soglia della fame.

Innanzitutto dal Reddito avrei immediatamente levato le persone che non possono lavorare (causa anzianità e malattie) integrando la cifra nella pensione e nel sussidio rendendo di fatto quei soldi intoccabili.

Dare il reddito ad un 70enne non ha senso: non può lavorare e ha chiaramente bisogno di quei soldi; perché tenerlo ostaggio di procedimenti del quale non ha potere per requisiti che non può soddisfare? Su questo i Five Stars non rispondono se non con lo slogan dei poveri, come per dire "So poveri no? Che ti frega diamogli sti soldi", come se il RDC non fosse legato a requisiti precisi che stabiliscono quanto ti devono dare e per quanto tempo.

Ecco levando questa categoria rimarrebbe solo chi interessato dal provvedimento che va erogato legandolo a doppio filo con corsi di formazione e contratti di lavoro; ai trasgressori semplicemente lo levi e dovresti levarlo anche a chi è imputato per reati gravi e legati alla mafia.

Mò sto MIA, di fatto, dovrebbe dare dei risultati, francamente mi interesserebbe molto capire se ci sarà un impatto evidente sulla percentuale di disoccupati oppure no. Se l'Italia è davvero un paese di eterni fancazzisti che non vogliono muovere il culo o il problema è che siamo in un paese "vecchio" che non genera lavoro. 

 

 

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Si deve partire dal fatto che nel capitalismo, la piena occupazione è impossibile già quando l'economia è in fase espansiva, figuriamoci in piena recessione.

Se si parte da qui, allora una qualche forma di assistenza vera (non la mancetta del rdc o peggio adesso col mia ) diventa obbligatoria per chi resta escluso dal sistema, almeno per una società/comunità che si definisce civile (ma che non lo è)
Per dire, per quanti decenni hanno fatto la lotta alle pensioni di invalidità con la scusa che qualcuno rubava? Stessa cosa con la favoletta del reddito e il divano.

Il livello di civiltà di un popolo non si vede solo da come mangia, ma anche da come tratta gli ultimi, e l'Italia e gli italiani fanno abbastanza schifo in questo.

Per me l'errore col rdc è stato legare uno strumento di lotta alla povertà, alle politiche del lavoro, che devono essere due cose ben separate.

 

Modificato da City Hunter
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50 minuti fa, City Hunter ha scritto:

Si deve partire dal fatto che nel capitalismo, la piena occupazione è impossibile già quando l'economia è in fase espansiva, figuriamoci in piena recessione.

Se si parte da qui, allora una qualche forma di assistenza vera (non la mancetta del rdc o peggio adesso col mia ) diventa obbligatoria per chi resta escluso dal sistema, almeno per una società/comunità che si definisce civile (ma che non lo è)
Per dire, per quanti decenni hanno fatto la lotta alle pensioni di invalidità con la scusa che qualcuno rubava? Stessa cosa con la favoletta del reddito e il divano.

Il livello di civiltà di un popolo non si vede solo da come mangia, ma anche da come tratta gli ultimi, e l'Italia e gli italiani fanno abbastanza schifo in questo.

Per me l'errore col rdc è stato legare uno strumento di lotta alla povertà, alle politiche del lavoro, che devono essere due cose ben separate.

 

Il vero problema è che la politica ragiona, da decenni, per propaganda, slogan, accuse, insulti e dispetti da farsi a vicenda.

Non esiste nessuno scopo comune negli uomini della politica e ti faccio notare che negli ultimi 30 anni abbiamo avuto governi di destra e di sinistra eppure non mi pare che il nostro paese sia un'eccellenza per come abbia MAI trattato gli ultimi, i poveri e i bisognosi.

Il problema è che i politici continuano a fare i politici anche quando diventano ministri, in pratica viviamo interi governi dove la campagna elettorale non finisce mai; abbiamo delle opposizioni che non propongono nulla di alternativo ma si scagliano contro ministro X o Y dimenticandosi le malefatte reiterate dai loro governi.

In uno scenario del genere, come si potrebbe anche solo pensare di avere tempo per collaborare al futuro della nazione parlando addirittura di livello di civiltà nei confronti degli ultimi?

Giusto un paio di esempi: 1- Abbiamo una destra che si è sempre lamentata degli sbarchi, a Gennaio di quest'anno (governo di centro-destra) hanno persino superato i numeri record dei governi targati PD; 2- Una sinistra che da una vita si lamenta della Bossi-Fini, una legge che esiste da 21 anni e che loro, al governo per quasi 10 anni, non hanno mai toccato.

Ecco, solo questo ti fa capire che prima di chiedere più umanità ai governi bisognerebbe riformare la classe politica, ma daccapo, mandando a casa impresentabili, partitini cuscinetto del 2% e papponi che dopo una legislatura si trovano con vitalizi d'oro.

 

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La politica italiana ha una marea di colpe però è sempre in qualche modo un'espressione del popolo.

La Meloni o Draghi per dire non sono elementi estranei al popolo italiano, fanno parte della nostra "bella" storia di paese mezzo fascio che cerca sempre figure simil-autorevoli verso le quali prostarsi o altre che parlano per slogan vuoti appunto, tutto purchè si bastoni il vicino di casa mentre ti danno un contentino, secondo l'adagio del mors tua vita mea.

Bisognerebbe rifondare prima la nazione misà...

 

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38 minuti fa, City Hunter ha scritto:

La politica italiana ha una marea di colpe però è sempre in qualche modo un'espressione del popolo.

La Meloni o Draghi per dire non sono elementi estranei al popolo italiano, fanno parte della nostra "bella" storia di paese mezzo fascio che cerca sempre figure simil-autorevoli verso le quali prostarsi o altre che parlano per slogan vuoti appunto, tutto purchè si bastoni il vicino di casa mentre ti danno un contentino, secondo l'adagio del mors tua vita mea.

Bisognerebbe rifondare prima la nazione misà...

 

Se è un'espressione del popolo, allora perché preoccuparsene? Il popolo è mezzo fascio? Allora sarà/rimarrà sempre un problema di chi non vota salvo poi gridare al "governo ladro". 

Anche imporre un proprio pensiero è da fascio e rabbrividisco quando è la sinistra a farlo.

Per anni mi sono opposto ad un Berlusconi ma quando vinceva ho alzato le mani e ho riconosciuto che il popolo ha votato chi pensava fosse adatto a lui. Anche accettare le sconfitte è "di sinistra" e anche prendere le distanze dalla violenza al 100% e non a targhe alterne; perché se 4 ragazzotti di destra pigliano a schiaffi 4 ragazzotti di sinistra non è più grave di un corteo anarchico che distrugge Torino.

Ecco, quindi per me oggi, parlare di destra/sinistra, fascisti/comunisti è quanto di più inutile ci possa essere. In realtà abbiamo solo speculazione politica, gli ideali non ci sono da un pezzo.

Il fascismo in Italia non esiste più, esiste il neofascismo, anche grazie alla legge Mancino (e su questo sono pienamente d'accordo con Sansonetti che non è neanche di destra) che ha dato il gusto del proibito ad una ideologia politica morta e non più replicabile. Il neofascismo ha preso la parte violenta del fascismo originale anche perché, se avesse preso la parte non violenta, avremmo avuto dei tizi che lottavano per la costruzione di palazzi, monumenti e che si battevano affinché i treni arrivassero in orario.

Però come esiste questo esiste anche una frangia di sinistra, di pari violenza.

Entrambi gli schieramenti sono specchietto per le allodole, roba per allocchi. Servono alla politica per fare propaganda e servono ai giovani per giocare a fare i rivoluzionari.

Questa è l'Italia politica, una nazione fatta di interessi privati, di individualismi e di raccattare voti e consensi sfruttando tutto ciò che si può sfruttare.

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1 minuto fa, Dux-Gargaros ha scritto:

 

Eh, oddio, lei da giovinetta era caruccia :sisi:

Ed era già incazzata come una belva.

Nelle poche cose che ha detto pubblicamente negli anni '90 stava sempre ad accusare qualcuno di qualcosa.

Eh le ragazzotte che facevano politica ai tempi della scuola, quanto mi mancano 😂.

 

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16 minuti fa, V ha scritto:

Se è un'espressione del popolo, allora perché preoccuparsene? Il popolo è mezzo fascio? Allora sarà/rimarrà sempre un problema di chi non vota salvo poi gridare al "governo ladro". 

Anche imporre un proprio pensiero è da fascio e rabbrividisco quando è la sinistra a farlo.

Per anni mi sono opposto ad un Berlusconi ma quando vinceva ho alzato le mani e ho riconosciuto che il popolo ha votato chi pensava fosse adatto a lui. Anche accettare le sconfitte è "di sinistra" e anche prendere le distanze dalla violenza al 100% e non a targhe alterne; perché se 4 ragazzotti di destra pigliano a schiaffi 4 ragazzotti di sinistra non è più grave di un corteo anarchico che distrugge Torino.

Ecco, quindi per me oggi, parlare di destra/sinistra, fascisti/comunisti è quanto di più inutile ci possa essere. In realtà abbiamo solo speculazione politica, gli ideali non ci sono da un pezzo.

 

Beh certi "ideali" tipicamente fascisti son rimasti radicati nella società e nella politica in generale, come il culto del capo, la prevaricazione sugli altri, le divisioni in classi, le punizioni come metodo di governo, la propaganda spettacolo, l'abbandono della ragione e tutto il resto.
Tutte queste cose ci sono anche al livello della popolazione, non è che Meloni, Draghi, Berlusconi ecc. sono sbucati per caso per un incidente di percorso.

Personalmente credo di non aver mai mancato una votazione, non ha neanche senso difendere il dogma della democrazia se poi non si va neanche a votare.

Resta però il rammarico del tempo che perdiamo per via di un popolo che non impara mai dai propri errori, e per l'ampia offerta di politici inetti che abbiamo su tutti gli schieramenti, che rende comunque impossibile qualsiasi miglioramento.
 

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10 minuti fa, City Hunter ha scritto:

Meloni, Draghi, Berlusconi ecc. sono sbucati per caso per un incidente di percorso.

Sul resto sono d'accordo ma su questo punto posso solo dire che la Meloni fa politica sin da quando era in fasce ed è sempre stata dichiaratamente di destra, Draghi appartiene al mondo delle banche da decenni ed è finito premier grazie ad un mega-accordo tra destra e sinistra (e su questo la Meloni è stata ampiamente coerente visto che ha preferito stare all'opposizione piuttosto che in quella gang-bang di poltrone) e Berlusconi è nato socialista salvo poi passare frettolosamente a destra quando i socialisti sono caduti in disgrazia.

Sarà anche che l'ideologia fascista sia radicata nel nostro paese (anche se credo che tutti noi siamo fascisti e comunisti in percentuali maggiori e minori a seconda dei temi, anche senza rendercene conto) ma rimane il fatto che quelli citati sono arrivati in politica in circostanze diverse e in periodi storici diversi.

 

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si concordo ovvamente, ma per dire anche con Draghi che è quello che stato imposto in nome dell'emergenza ecc. ecc. che quindi non doveva essere l'espressione del popolo, alla fine è stato accolto da politica e parte della popolazione come il classico superuomo.

 

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    • Scende fino a 40fps con una 4090 (a 4k reali però).  Attendiamo la prossima gen.  Comunque si... col PT attivato sembra un gioco di un altra generazione.
    • Una differenza abissale.
    • Io invece l'ho appena cominciato Immortal Fenyx. Sembra carino, non capisco perchè è tanto bistrattato. Perchè non è un capolavoro? Perchè copia qualcosa da altri giochi? Perchè è di Ubisoft? 😕 - Far Cry 6 (sono circa a 2/3 di gioco) - Gran Turismo 7 (iniziato da poco) - Efootball 2024 (un paio di partite) RE2 e 4 durano parecchio. RE2 ha 2 campagne in 2 versioni alternative per un totale di 4. Se vuoi giocarle tutte ti ci vorrà un pò. Ti direi di alternare un RE di turno agli altri giochi per spezzare il ritmo o dopo un po potresti venirne a noia.
    • Ho finito immortal fenyx (mi è piaciuto parecchio, uno zelda like ubisoftiano con i suoi pro e i suoi contro in tal senso). Ho finito la trilogia di Death Space che avevo iniziato partendo dal remake (non l'avevo mai giocata), tanta roba pure quella, il terzo capitolo svacca per metà gioco, ma poi si riacchiappa un po'. Ora sono indeciso tra resident evil (2, 3 e poi 4 remake), Jedi Survivors, Have a Nice death, Dragon's Dogma 2 o Prince of Persia. Mannacc.
    • Qui c'è un articolo di Mara Sanvitale e Simone Tagliaferri (che, imho, quando esce dal suo ruolo di maestro del clickbait e della polemichetta spiccia, è uno che scrive cose molto interessanti) sul tema del giornalismo videoludico. Ci sono forse uno o due punti che non condivido, per il resto è pura perfezione. Chi più di Keighley può rappresentare il settore dei videogiochi? (substack.com)
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