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Il NON Angolo & Co.


Messaggi raccomandati

A me il primo HM sta piacendo molto, pur con i pro/contro che hai menzionato.

Se mi dici che Serial Cleaner gli somiglia, come stavo leggendo, appena lo rimettono in saldo lo prendo al volo. Ultimamente sta sempre sui 1,50€.

Serial Cleaner è quello che passa dopo il pazzo di Hotline Miami a ripulire... e a me è piaciuto molto di più... da prendere assolutamente. Dai uno sguardo anche a Party Hard.

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Serial Cleaner è quello che passa dopo il pazzo di Hotline Miami a ripulire... e a me è piaciuto molto di più... da prendere assolutamente. Dai uno sguardo anche a Party Hard.

Nel mentre mi sono riletto la tua mini rece su Serial Cleaner.

Party Hard la leggerò ma per ora passo, prima voglio finirmi i due Hotline Miami, che sto alternando all'ottimo Dead Cells.

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LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO: PARATROPIC (SWITCH)

 

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Input pro:

  • Atmosfera malsana
  • È breve

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Input prot:

  • Graficamente scadente
  • Non succede quasi niente, quello che succede è un po’ meh

 

 

Commento finale:

Questo gioco è un walking simulator che vuole avere atmosfere horror e disturbanti. Il gioco, molto breve e da giocare in unica sessione, racconta una storia di traffico di videocassette vietate, alternando vari personaggi con dialoghi, tratti di guida, esplorazione, con la possibilità di scattare delle foto. Ci sono dei dialoghi e le scelte del giocatore possono sbloccare degli achievement. Il gioco tecnicamente è molto grezzo, sia a livello grafico che di gameplay. I tratti guidati sono inutili passeggiate in autostrada dove non succede nulla, altrettanto i percorsi a piedi. Il gioco alterna le varie fasi in maniera improvvisa, per portare avanti la storia su binari diversi ma senza che comunque succeda molto al di là di qualche evento e qualche dialogo, la stessa storia delle videocassette, che fa molto “Videodrome”, è inutile e velleitaria.

Al di là di un vago senso di inquietudine il gioco è davvero scialbo, anche considerando la sua natura di walking simulator, un prodotto da evitare anche se costa poco.

 

Giudizio finale:

NO

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LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO: A SHORT HIKE (SWITCH)

 

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Input pro:

  • Grafica carina e colorata
  • Leggero e spensierato ma anche divertente
  • Costo moderato e tante piccole cose da scoprire

 

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Input prot:

  • Breve
  • Esperienza semplice e non impegnativa
  • Tasso di rigiocabilità basso

 

 

Commento finale:

A Short Hike è un gioco semplice ma pieno di piccole cose, una sorta di avventura/platform colorato e vivace che ci mette nei panni di un piccolo uccello in vacanza che decide di arrampicarsi sul picco più alto della zona. Per farlo dovrà esplorare l’area di vacanza, tra spiagge, sentieri ed isolette, interagendo con altri personaggi “animatosi” (un poco alla Animal Crossing) che ci chiederanno di svolgere per loro piccoli favori per avere premi in cambio. Lo scopo è quello di trovare monete nascoste ed altri oggetti che permettono di interagire con l’ambiente in modo da poter accumulare penne dorate che permetteranno al nostro pennuto protagonista di inerpicarsi sulle più alte montagne. Infatti aumentando il numero di penne disponibili si potrà aumentare il tempo di arrampicata e arrivare più in alto, sino alla vetta massima. Il nostro personaggio si muove con lo stick analogico, dispone inoltre di un tasto azione per saltare e planare durante le fasi di volo, di un altro tasto per utilizzare alcuni oggetti trovati (un piccone, un secchio ed altre cose).

La visuale è isometrica, cosa che comporta in alcuni casi alcuni piccoli fastidi perché alcune aree restano nascoste e non si può liberamente girare la telecamera.

Inoltre c’è un piccolo minigioco simile alla pallavolo e tante altre chicche.

Complessivamente il gioco è riuscito, gradevole senza gridare al miracolo, breve (circa 2 ore di gioco, il doppio se si vogliono scoprire tutte le cose) ma divertente, da consigliare per chi voglia qualcosa di rilassante e non troppo impegnativo.

 

Giudizio finale:

SI

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Preso... scaricato ma per attivare i bisogna aspettare...

Ottimo. Sarà la grafica più dettagliata ma per ora dai video mi ispira di più del primo.

 

Mi mancano gli ultimi due livelli (14 e epilogo) e ho finito il primo Hotline Miami. Gli ultimi livelli sono belli tosti a difficoltà ma molto appaganti.

Il livello

 

nell'ospedale non me l'aspettavo così. Una buona variante ai livelli colpisci/nascondi/spara. Il senso di nausea svenimento è reso benissimo, e all'inizio da fastidio proprio come se ce l'avessi davvero. Grandi Devolver.

 

 

Ho letto che Hotline Miami 2 è difficile così già dai primi livelli. Toccherà armarsi di pazienza e adrenalina. <-cozzano le due cose insieme. :asd:

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Ottimo. Sarà la grafica più dettagliata ma per ora dai video mi ispira di più del primo.

 

Mi mancano gli ultimi due livelli (14 e epilogo) e ho finito il primo Hotline Miami. Gli ultimi livelli sono belli tosti a difficoltà ma molto appaganti.

Il livello

 

nell'ospedale non me l'aspettavo così. Una buona variante ai livelli colpisci/nascondi/spara. Il senso di nausea svenimento è reso benissimo, e all'inizio da fastidio proprio come se ce l'avessi davvero. Grandi Devolver.

 

 

Ho letto che Hotline Miami 2 è difficile così già dai primi livelli. Toccherà armarsi di pazienza e adrenalina. <-cozzano le due cose insieme. :asd:

Confermo, tra l’altro ha un minimo più di senso. Restano i difetti di IA del primo ed ho trovato un brutto bug che mi ha piantato su un livello difficile proprio alla fine. Infatti l’ho mollato li sino che non mi passa l’incazzatura... però in generale lo trovo migliore del primo. Nel frattempo mi dedico ad altro, come puoi vedere.

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LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO: DEATH’S HANGOVER (SWITCH)

 

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Input pro:

  • Miscela tra Arkanoid e giochi di ruolo ben riuscita
  • Economico
  • Sfidante e sufficientemente longevo
  • Fuori di testa in maniera simpatica e positiva

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Input prot:

  • A volte l’uscita del livello è semplificata
  • È un prodotto a basso costo quindi non ha particolari super rifiniti
  • Il controllo della palla non da una sensazione di controllo perfetto

 

 

Commento finale:

Peschi un gioco a cazzo sullo store, senza recensioni, senza battage pubblicitario, con una grafica semplice, a basso costo solo perché qualcosa nella presentazione ti ispira. E fai centro ancora una volta....

Death’s Hangover è un gioco che miscela Breackout/Arkanoid con elementi RPG. Il gioco ci mette nei panni di una coppia di avventurieri trasformati in donna da Morte. Dovranno combattere contro Dracula Bastardo penetrando nel suo castello ed affrontando vari livelli suddivisi in stanze, ognuno dei quali caratterizzato da nemici tematici e particolarità specifiche di ogni livello. I due “eroi”sono in sostanza la palla ed il respingente, ovvero un eroe che corre nella parte bassa del livello con un materasso ed un altro eroe contenuto all’interno della palla.

I vari livelli contengono avversari, elementi fragili, interruttori ed un portone in fondo da cui far uscire la palla una volta aperto (colpendolo più volte). Il gioco ha una modalità arcade ed una storia, che si sblocca una volta completato tutti i livelli arcade. Altra caratteristica è la possibilità di raccogliere “anime”, che si trovano in una stanza specifica di ogni livello, da colpire e raccogliere al volo. La raccolta delle anime permette di ottenere un credito per continuare la partita e di aprire il portone di Dracula nella modalità storia e poter affrontare il livello finale. Come nei giochi del genere ci sono vari power-up da raccogliere per potenziare il materasso,la classica colla, la modalità palla-bomba, la palla di fuoco etc. Da sottolineare inoltre l’ironia che permea il gioco, con situazioni divertenti e paradossali, legate in particolar modo al cambio di sesso dei protagonisti...

Complessivamente il gioco è ampiamente promosso, divertente, sufficientemente sfidante, vario ed anche molto economico; i difetti sono relativamente piccoli, in particolare c’è una generale rifinitura scarsa dei particolari e non si ha l’impressione di un perfetto controllo del materasso, inoltre i livelli non hanno molti elementi. Però il gioco resta godibilissimo e quindi consigliato a chi cerchi un gioco arcade con un po’ di sana ironia.

 

Giudizio finale:

SI

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  • 3 settimane dopo...

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

PARTY HARD 2 (SWITCH)

 

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Input pro:

- Essere un serial killer fuori di testa ha sempre un suo fascino perverso... stavolta poi c’è un motivo

- Nonostante la tematica non è “pesante”, gestisce il tema controverso con stile

- Buon livello di sfida, non è un titolo banale da giocare e con un buon livello di rigiocabilità

- Migliora il primo in tutto

 

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Input prot:

- Non ti piacciono i serial killer? Non fa per te

- Moralmente resta comunque discutibile. Anche se c’è una storia di dopa dietro

 

Commento finale:

Dopo il primo capitolo, titolo discreto ma con alcuni limiti, Pinokl Games torna sul luogo del delitto con un secondo capitolo del gioco dedicato ai serial killer da party. Il gioco riprende lo schema generale del precedente, con livelli rappresentati tramite visione isometrica ed estetica che richiama gli arcade di una volta. Ancora una volta si impersona un serial killer, un pazzo che dopo aver perso il lavoro smette di prendere le medicine che tengono sotto controllo la sua alienazione ed esplode in una rabbia che lo porta a desiderare la vendetta. Ma stavolta forse è la vita normale ad essere alienante e forse è l’interruzione dell’utilizzo delle pasticche che lo porta ad essere per certi versi un perverso giustiziere... In ognuno dei 14 livelli dovrete affrontare un ambiente piuttosto ampio dove interagire con l’ambiente per preparare trappole letali o uccidere senza troppi complimenti gli sventurati che si trovano sul vostro cammino. Per ogni livello ci sono degli obiettivi, uccidere un certo numero di persone, scoprire dei segreti, uccidere dei bersagli (di solito spacciatori o bikers), e questo può rendervi assassini seriali o giustizieri della notte, aspetto che non influenza il procedere del gioco ma rende filosoficamente diversa l’esperienza: sceglierete il total carnage o sarete chirurgici nell’omicidio? Interessante anche la varietà delle interazioni con l’ambiente e la possibilità di combinare alcuni oggetti (ad esempio, combinando benzina e bottiglie di superalcolici si ottiene una bella molotov). In generale l’analisi o sinistro permette di guidare l’assassino, I tasti serviranno per interagire con l’ambiente, attivare trappole, piazzare bombe ed accoltellare i compagni di festa.

La storia narra la lotta che il nostro psicopatico porta avanti contro un cartello della droga guidato da un’insospettabile, sino

alla catarsi finale, dando inoltre la possibilità di utilizzare personaggi alternativi con variabili nelle possibilità offerte per affrontare un livello . La componente stealth è fondamentale per non farsi scoprire nelle nostre giornate di follia, relativamente poco profonda ma assai migliorata rispetto al primo episodio: la polizia è molto insistente nell’inseguimento i sospetti, gli ospiti, se girati verso di voi, sono pronti a correre a denunciarvi (di certo comunque non si capisce perché continuino a ballare in mezzo a decine di sacchi di cadaveri, ma tant’è...).

Il gioco è divertente e godibile, molto impegnativo e vario, con varie chicche nascoste nel gioco è buone possibilità di nuove sfide date dalla presenza di personaggi alternativi e di un DLC che cambia anche il tono delle scene supplementari.

Complessivamente ci troviamo di fronte ad un prodotto buono, divertente e con una discreta longevità, che personalmente preferisco non solo al primo ma anche al più noto Hotline Miami, che puó essere accostato a questo per “spirito”.

 

Giudizio finale:

SI

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LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO: INMOST (SWITCH)

 

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Input pro:

  • Artisticamente molto ispirato
  • Coinvolgente a livello emotivo

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Input prot:

  • Criptico
  • Non supera le 5 ore di gioco
  • Livello di difficoltà basso

 

Commento finale:

Inmost è una sorta di avventura con elementi platform ed action ed alcuni aspetti prettamente narrativi. Nel gioco si combinano parti relative a vari personaggi, un uomo anziano che si ritrova proiettato in un oscuro mondo di incubo, una bambina chiusa in una casa dalle atmosfere altrettanto cupe, un cavaliere nero al servizio di un oscuro signore. L’estetica è prettamente indie, con visuale dal lato 2D e livelli che si estendono nelle 4 direzioni con sezioni accessibili progressivamente come in un metroidvania, ovvero raccogliendo determinati oggetti ed attivando opportuni interruttori. Lo stile grafico è comunque ben sviluppato e molto gradevole, nella sua semplicità ed anche nel presentare tratti stilistici già visti in produzioni del passato. Il percorso prioritario è quello dell’anziano, che si alterna a livelli più lineari dove governeremo il cavaliere o la bambina. L’approccio è diverso a seconda della sezione, i livelli del cavaliere prevedono lotte contro avversari e mostri, quelli dell’anziano prevedono di evitare i mostri o di utilizzare trappole e stratagemmi per sconfiggerli ed evitarli, mentre quelli della bambina sono puramente esplorativi. I comandi non sono impeccabili, in alcuni casi si fa un po’ di confusione, in determinate situazioni il comando di azione non ha una risposta corretta, soprattutto quando, dopo aver spostato un elemento dello scenario, c’è sovrapposizione con un elemento attivo dello sfondo. La componente narrativa, molto simbolica, è ben strutturata sebbene non sempre chiara (il finale però rimette quasi tutto a posto), e riesce anche a commuovere il giocatore con un finale molto delicato ed evocativo.

Il livello di difficoltà è moderato, solo alcuni passaggi richiedono studio e diversi tentativi, la stessa struttura metroidvania non dovrebbe creare particolari difficoltà ai giocatori visto che la mappa non è vastissima.

Complessivamente il gioco è riuscito e gradevole, un esempio di quanti buoni prodotti si possono trovare negli store, di quanti buoni indie meritano attenzione e rispetto, spesso, ahimè, migliori e più divertenti di tripla A sopravvalutati.

 

Giudizio finale:

SI

Modificato da AstroMaSSi
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Questo già stava in wish dalla sua uscita. Mi aveva preso già dal trailer infatti.

Felice di sapere che non abbia magagne tecniche che inficino l'esperienza di gioco finale.

Mi si è impallato una volta, ho spento ed ho rifatto il livello, poco disturbo in generale, ho perso 1/2 minuti di gioco. Probabilmente ho fatto una cosa non prevista e si è bloccato.

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Mi si è impallato una volta, ho spento ed ho rifatto il livello, poco disturbo in generale, ho perso 1/2 minuti di gioco. Probabilmente ho fatto una cosa non prevista e si è bloccato.

Un unico neo insomma, che potrebbe comparire come no.

 

 

Al momento sto giocando Yoku's Island Express. Che goduria che è. Il flipper e il metroidvania si agganciano tra loro che è una bellezza ancora non eguagliata.

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Un unico neo insomma, che potrebbe comparire come no.

 

 

Al momento sto giocando Yoku's Island Express. Che goduria che è. Il flipper e il metroidvania si agganciano tra loro che è una bellezza ancora non eguagliata.

Yoku’s Island bellissimo... alcuni non l’hanno capito però. A me piaciuto davvero tanto

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LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO: JOURNEY OF THE BROKEN CIRCLE (SWITCH)

 

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Input pro:

  • Deliziosamente curato e leggero sebbene la tematica di fondo sia più profonda di quanto appare ad uno sguardo disattento
  • Semplice da giocare ma sufficientemente vario
  • Personaggi simpatici sebbene si tratti in alcuni casi di oggetti geometrici

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Input prot:

  • Non impegnativo, inadatto a chi cerca sfida in un gioco
  • Non supera le 5 ore di gioco

 

Commento finale:

Journey Of The Broken Circle è un gioco in cui mi sono imbattuto per caso, scaricato gratuitamente per aver acquistato altri prodotti di Nakana.io, un publisher molto particolare che utilizza i videogiochi per veicolare messaggi sociali e raccogliere fondi per operazioni di assistenza a persone in difficoltà. Nello specifico mi sarei aspettato un prodotto molto basico, invece, sorprendentemente, ho trovato un piccolo platform ricco di qualità ludiche. Nel gioco si prende il comando di un personaggio simile a pac-man, che si avvia alla ricerca di un pezzo di se, di un qualcosa che lo completi e lo renda migliore. I comandi sono molto semplici, l’analogico per rotolare, un tasto per saltare, uno per mollare la presa. Nel suo girovagare incontrerà altri personaggi con cui interagire ed alcuni che, per un certo tempo, saranno suoi compagni di viaggio, fornendogli delle capacità speciali, che permetteranno di avanzare nel gioco. Ma questi momenti si interromperanno, si tornerà soli e si dovranno affrontare i propri demoni interiori, l’ansia, rappresentata da una creatura nera minacciosa ed aggressiva. Lo scopo del gioco è di procedere verso destra o verso l’alto, sino al finale del gioco, che avrà una durata di circa 5 ore. Ci saranno tratti di gioco dove il focus sarà sull’arrampicata, altri di volo ed altri ancora in cui andrà gestita l’ultravelocità. E il tutto funziona bene, funzionano i controlli, i personaggi, l’ambientazione, la storia e la morale che sta dietro. Certo, non è un gioco difficile, il tutto scorre con una certa linearità, ma scorre bene ed è piacevole da portare a termine. E come in ogni occasione in cui un gioco da cui nulla aspettavi ti regala qualcosa e si mostra superiore alle aspettative, non si può che essere soddisfatti. Promosso!

 

Giudizio finale:

SI

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LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO: SUPER MARIO 64 (SWITCH)

 

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Input pro:

  • Un platform pazzesco, pieno di idee e cose da fare
  • Uno dei migliori giochi della storia
  • Affascinante anche dopo oltre 20 anni

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Input prot:

  • La telecamera vi farà dannare
  • La conversione è pigra
  • Se volete giocarlo portatile prendete la versione DS

 

Commento finale:

Giudicare Super Mario 64 su Switch è difficile. Perché è un gioco sospeso tra due realtà, la sua essenza di capolavoro epocale, di gioco ancora oggi meraviglioso e divertente, pieno di sorprese, segreti, idee rivoluzionarie e la scelta di riproporre il gioco così com’era, con il plus della portabilità. Plus non così originale.

Andiamo con ordine...

Non ho avuto il Nintendo 64 all’epoca della sua uscita, ma giocai questo capolavoro prima su un emulatore PC e poi su Nintendo DS, versione di cui serbo un ricordo meraviglioso e che giocai a fondo per mesi, versione che migliorava alcuni aspetti del gioco originale.

Rigiocare il gioco su Switch è stato senz’altro piacevole, ma mi ha lasciato un gusto dolce amaro, il gusto di in occasione persa, perché, nonostante l’importanza di preservare il codice gioco, sarebbe stato necessario a mio avviso affiancare alla versione originale una versione migliorata che risolvesse alcuni difetti del gioco originale, difetti legati alle caratteristiche tecniche degli hardware dell’epoca.

La difficoltà nel gestire la telecamera e quindi di essere precisi è infatti un ostacolo che alza un gradino verso un utenza abituata a sistemi di controllo più evoluti e non rende giustizia all’eterna grandezza del titolo.

Immaginate se avessimo avuto la possibilità di giocare Super Mario 64 in HD, a schermo pieno, con telecamera dinamica e qualche rigidezza in meno!

E invece ancora una volta Nintendo si limita a fare il minimo indispensabile... una collection che poteva essere imperdibile diventa solo bella...

Perché se dovessi scegliere come giocare oggi SM64, non lo farei su Switch, non con questa versione.

Vedremo nelle prossime settimane come si comportano gli altri due titoli della collection, ma per adesso il giudizio, ripeto, non sul gioco in se (che è capolavoro) ma su quello che poteva essere e non è, non può essere totalmente positivo.

 

Giudizio finale:

MANEGGIARE CON CURA

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  • 2 settimane dopo...

LE RECENSIONI DEGLI SNACK DEL NON ANGOLO: LA MELA KANZI

 

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La mela Kanzi è una ibridazione tra la Braeburn e la Gala, simile alla Jazz (che ha la stessa origine) ma non equivalente. I colori sono tra il rosso ed il giallo, con parti della mela tendenti al giallo ed altre al rosso.

Il test del morso la rende simile alla Granny Smith (ed alla Jazz), ma è anche molto succosa e con un delizioso gusto che nonostante la dolcezza di fondo ha un simpatico asprigno che la rende interessante. È molto “fresca”, cosa che deriva sia dal contrasto dolce-aspro e dalla siccosità, ed ovviamente il croc croc è un innegabile plus. Pienamente promossa, diventa una delle mie favorite!

 

Giudizio finale:

SI

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LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO: SUPER MARIO GALAXY (SWITCH)

 

 

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Input pro:

  • Graficamente bellissimo, in portatile poi...
  • Probabilmente il miglior platform di sempre con il suo seguito
  • Divertente e vario come non mai
  • Riesce a sorprendere anche chi l’avesse già spolpato su Wii

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Input prot:

  • Livello di difficoltà tarato sul basso
  • Mario Molla è un po’ meh
  • In qualche livello la telecamera dinamica può trarre in inganno

 

Commento finale:

Super Mario Galaxy in HD su Switch è una bomba pazzesca. Senza nessun dubbio, oggi come ieri e piú di ieri merita tutte le lodi ricevute, merita di essere nell’Olimpo dei videogiochi, ancora oggi, sostanzialmente non invecchiato, mostra la sua grandezza ludica e visiva per dare significato al senso del giocare.

Dotato di un sistema di controllo perfetto, presenta una serie di livelli (galassie) molto vari e belli da vedere (e giocare), con continue sorprese e variazioni sul tema che spingono il giocatore a volerne vedere un altro pezzo. La stessa struttura dinamica dell’hub è un piccolo capolavoro di design, così come la storia di Rosalinda. La stessa fisica e struttura dei pianeti porta l’uso delle tre dimensioni su un altro livello, il tutto senza sacrificare mai nulla e lasciando al centro la giocabilità. La ricerca delle stelle segrete è basata sulla logica e l’osservazione, non banale ma naturale come naturale ed istintivo è tutto quello che accade nel gioco, privo di inutili forzature. Il livelli di difficoltà è tarato sul basso, pochi livelli saranno realmente impegnativi, in particolare quelli delle comete viola, cosa che non peserà particolarmente vista l’estrema qualità del gioco, però saprete che ogni errore sarà pienamente vostro; occhio tuttavia alle fasi di corsa, dove potreste subire lo spostamento della visuale della telecamera, l’unica piccola pecca del gioco dal punto di vista ludico. Per finire dedichiamo un breve paragrafo a Mario Molla; all’epoca era la trasformazione che meno apprezzavo, ed è così ancora oggi, in particolare per il sistema di controllo così particolare. Devo però riconoscere ai livelli con lui coerenza ed un livello di impegno richiesto piú alto per poterli superare, il tutto con una coerenza sempre impeccabile e difficoltà non legate ad un sistema di controllo “rotto” ma nella difficoltà intrinseca di essere molla. Mario Molla continuerà ad essere un po’ meh ma ci sta come variazione.

Complessivamente possiamo quindi affermare che Super Mario Galaxy, oltre a confermare la sua eterna grandezza, anche da solo giustifica l’acquisto della collection, cosa che Super Mario 64 non faceva. A distanza di anni tutto è sempre bellissimo ed ora anche di più, rendendo il gioco appuntamento imprescindibile non solo per chi non abbia mai giocato l’originale. Per certi versi è il gioco piú bello del 2020 confermando come Nintendo sia davvero seduta su un grande scrigno del tesoro.

 

Giudizio finale:

ASSOLUTAMENTE SI

Modificato da AstroMaSSi
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  • 2 settimane dopo...

LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO: SUPER ARCADE RACING (SWITCH)

 

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Input pro:

  • Economico e con discreta durata
  • La modalità di gioco è gradevole e divertente, nella sua semplicità
  • Non vi annoierà

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Input prot:

  • È abbastanza semplice anche a livello grafico
  • Il modello di guida è molto arcade (ma funziona)

Commento finale:

Con Super Arcade Racing ci troviamo di fronte all’ennesimo gioco di derivazione mobile su Nintendo Switch. Quindi un altro gioco fruibile nei ritagli di tempo, non complesso, dalla grafica decisamente retro (stile era 16 bit).

Il gioco ci pone di fronte ad una serie di gare (60 + 10 nel post game) dove il protagonista deve scoprire il segreto dietro ad un rapimento (e ovviamente la storia è solo una patina di vernice sul gioco, ma tutto sommato apprezzo lo sforzo), con gare contro altre 3 auto e, ogni 5 livelli, una sorta di sfida a “mini boss”, sino al gran finale ovviamente. La visuale è dall’alto, e sembra di essere tornati ai tempi dell’Amiga come stile generale, senza che ci siano punti di particolare brillantezza sotto questo aspetto. La vettura si comanda con lo stick sinistro, accoppiato al tasto acceleratore e quello del freno (che non userete mai, è conveniente smettere di accelerare per gestire le curve), in maniera rozza ma efficace (rozza: la macchina cambia traiettoria anche nei salti; efficace: ovunque funziona). La vittoria o i piazzamenti regalano del denaro da spendere per potenziare l’auto, con parametri classici come gomme, motore, etc, oppure per acquistare nuove auto, che possono essere ricombinate per ottenere veicoli originali, nuovi colori primari e secondari. L’avanzamento è regolare, anche se per sbloccare prima possibile qualche potenziamento occorre rifare qualche gara. Dopo ogni sezione di 5 gare, dopo aver battuto il mini boss, apparirà una scena che aggiorna la trama del gioco sino al gran finale. Il livello di difficoltà è semplice per chi è amante del genere, solo l’ultimo livello richiede di essere ripetuto più e più volte, niente comunque di eccessivamente difficile.

In sostanza il gioco è onesto, da quello che promette, divertimento non troppo complesso, ad un prezzo standard, perciò può essere consigliato agli amanti del genere. Per i curiosi l’acquisto potrebbe avvenire in occasione di uno sconto. Insomma, c’è di meglio in giro ma comunque il gioco ha delle qualità che permettono di consigliarlo per il divertimento che comunque regala.

 

Giudizio finale:

SI

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  • 2 settimane dopo...

LE RECENSIONI DEGLI SNACK DEL NON ANGOLO: LA MELA SWEETANGO

 

 

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La mela Sweetango è di origine americana, di tipologia Minneiska.

È una mela precoce, che matura a inizio agosto, di colore giallo e rosso, con pezzatura ampia.

 

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La buccia, come potete vedere, è sottile e facile da rimuovere senza sprecare polpa.

Il gusto è fresco e dolce, la mela croccante e non pastosa, ma essendo mela molto succosa il dolce liquido che si propaga nella bocca al morso attenua il senso di croccantezza che però si sente chiaramente. Diciamo che si tratta di un croc ammortizzato.

Le caratteristiche di dolcezza e freschezza la rendono mela estiva e delicata, piuttosto pop senza scadere nella banalità della Golden, non ha picchi di asprezza se non qualche leggero punto nei primi morsi verso l’estremità, è una mela per tutti.

 

Giudizio finale:

SI

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LE RECENSIONI SNACK DEL NON ANGOLO:

HIDE & DANCE (SWITCH)

 

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Input pro:

- È il più bel gioco musicale sullo Switch e forse della storia e forse della Stiria. A modo suo.

- È alla portata di tutti

- Ci sono tutti i personaggi di “Nascosto il mio gioco da mamma”

- J-pop e musichette di minchia a pioggia

- Economico e divertente, sa sfidarvi

 

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Input prot:

- Potrebbe sembrarvi il più brutto gioco musicale sullo Switch e della storia (e della Stiria). A modo suo.

- Vorrete ancora più canzoni di j-pop duro

- Grafica tra il trash ed il ributtante (ma dopo un po’ vi sembrerà bellissima confirmed)

 

 

Commento finale:

Dopo aver divorato tanti giochi di hap inc. dovremmo sapere cosa ci aspetta. Vederne arrivare su Switch commuove e rende felici. Perché si sono sempre i nostri amati Personaggi Improbabili. Effetti sonori fatti col culo. Musichette demenziali ed ipnotiche. Una serie di situazioni senza senso ed immagini quasi disturbanti nella loro grezza finitura. Ma il tutto, per motivi misteriosi, funziona, anche se non c’è nulla che lo farebbe pensare. Ma quando vedrete quali personaggi danzeranno è quello che succede. Cazzo. Avrete trovato con cosa sostituire quel fantastico oppiaceo che vi portava Johnny Fogno da Amsterdam prima di essere accoppato dai fratelli Pedrozzo. Avrete chiaro che anche se dopo non ci fosse un cazzo almeno hap inc c’è e voi vi siete abbeverati alla sua fonte di deliziose cazzate. La pulce che danza. Il gatto che strappa fazzoletti di carta dalla scatola come un Mary qualsiasi (e dove cazzo credete si nasconda la pulce?). Il nonno, dico, il nonno!

Date una chance alla proposta musicale più folle e sgangherata che ci sia, non ve ne pentirete. E soprattutto, dico a te @Lefantome, scaricalo sullo Switch prima che sia troppo tardi e manda a quel paese Sayonara.

 

Giudizio finale:

SI (QUANDO ARRIVANO I PROSSIMI PORTING?)

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