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Grappa.892

Survivor
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  1. Di Bello in Lazio - Milan 🤣
  2. Certo che stai in fissa con Eidos e Crystal Dynamics (sono questi i due soliti noti, giusto?) 🤣
  3. Non so, forse è un'impressione mia, ma mi sembra che tutta questa storia dei licenziamenti (ovviamente sgradevole e massima solidarietà ai lavoratori coinvolti) sta scatenando un catastrofismo eccessivo. Sono stati fatti investimenti sbagliati, frutto di aspettative irrealistiche (il problema non sono tanto i 300 milioni per fare Spiderman, ma gli oltre 100 per fare Immortals of Qualcosa). Ora gli evil investitori (agenti dell'evil capitalismo) punteranno sulla prossima illusoria gallina dalle uova d'oro. D'altronde sono anni che l'offerta di videogiochi (e di intrattenimento tutto) supera di gran lunga la domanda possibile. Certo, dispiace che a pagare siano sempre i poveri cristi, ma per fare un gioco dignitoso e in grado di stare sul mercato con le proprie gambe non servono necessariamente 500 persone al lavoro per anni e anni. Boh, forse sono io che sto diventando troppo cinico e disincantato, ma il mondo va così. Sono anni che si canta il funerale del cinema, poi vai a vedere gli incassi di film tipo Perfect Days e La zona di interesse (cinema d'autore, roba potenzialmente soporifera all'ennesima potenza) e rimani di stucco. Forse è un periodo così, forse è una rinascita, forse bisogna proporre il prodotto giusto al momento giusto, chissà, ma i film li continuano a fare (e finalmente a stare in crisi sono quei cazzo di film di supereroi di merda) e a volte sono anche molto belli.
  4. Il fatto è che il cosiddetto "mercato classico" è un concetto molto aleatorio. Cos'è questo mercato classico? Il mercato che viene definito classico oggi è il mercato moderno di quando ho iniziato a giocare io. Quello che secondo me è evidente è che più di 20 milioni (o giù di lì, sto sparando cifre a caso) di Spiderman (per dire un'IP superpop) non li vendi. Ma è anche vero che fino all'altroieri (essere vecchi fa sembrare l'altroieri anche roba vecchia di 20 anni) te lo potevi solo sognare di vendere 20 milioni di Spiderman. E vale per Spiderman e per Zelda, che sono giochi supermainstream (anche se su Zelda avrei da ridire), come vale per i giochi From e per Baldur's Gate che sono roba hardcore fino al midollo. Ma vale per qualunque cosa. Bisogna prenderne atto e agire di conseguenza. A volte mi sembra che tu e altri abbiate una visione da bianco o nero, dai buoni da una parte e i cattivi dall'altra, da cose giuste ed etiche contro diavolerie moderne e dannose. Partite da un punto di vista che dà per scontato che le cose siano sempre state così e che, per avere un futuro sano, dovranno continuare a essere così, mentre le cose cambiano continuamente e in modo imprevedibile. O almeno questa è la mia impressione.
  5. Certo, ma sono anche più di dieci anni che l'evoluzione dei videogiochi è ferma al palo. Ci sono idee di gioco collaudate che fanno ancora numeroni e altre in inesorabile declino, ci sono nicchie che esplodono e diventano fenomeni di massa ed ex fenomeni di massa che ridiventano nicchia, ci sono studi nuovi che pubblicano giochi d'esordio più che dignitosi e dal discreto successo e studi storici che fanno giochi più che dignitosi ma floppano e chiudono, insomma tutte le sfumature del caso + varie ed eventuali. Ma così gira il mondo, noi cosa possiamo fare? Che gli executive abbiano spesso idee sbagliate e disastrose non lo metto in dubbio (basti guardare Suicide Squad e Skull and Bones, prodotti improponibili già solo dal concept). Però il mercato dei videogiochi non sta annaspando, anzi, non ha mai incassato così tanti soldi, non ci sono mai stati così tanti videogiocatori. E i produttori di console hanno il dovere di provare a raggiungere più utenza, perché sulla lunga durata lo sappiamo tutti come va a finire (era uscita la news che i giocatori su console sono sempre più vecchi, ai giovani non gliene può fregare di meno, stanno benissimo su smartphone, tablet e PC). Se lo status quo non funziona più (perché è la stessa Sony, leader incontrastata del mercato, a dire che non funziona più) allora qualcosa da cambiare c'è ed è inutile e dannoso continuare con le stesse ricette
  6. Perché quello siamo, io per primo (rincoglionito sicuramente). E se la gente non si stacca da Fortnite, GTA e compagnia c'avrà i suoi motivi. Non è con le ramanzine paternalistiche, con i bei vecchi tempi e con i dove andremo a finire, signora mia, che si risolve qualcosa. Ovviamente dispiace per chiunque abbia perso il lavoro, ma l'industria deve ricalibrarsi e poi continuerà ad andare avanti, come è sempre stato.
  7. Da mo che la bolla è scoppiata, non cadiamo dal pero solo perché alcuni credevano di aver identificato chiaramente le cause della crisi (che fossero gli abbonamenti, i f2p, i gaas, il sempreverde evil capitalismo o altre teorie più o meno fantasiose).
  8. Grappa.892

    A cosa state giocando?

    Halo Reach. È Halo come me lo ricordavo: una specie di Doom, ma fatto di ketamina o che si è fatto molte canne o roba del genere. È quella roba là, molto anni '00, e può piacere o non piacere (a me piace). Non ho idea di cosa sia stato ritoccato nella versione della MCC, ma la vecchiezza del tutto è fin troppo evidente e anche abbastanza pesante. Che poi sia comunque piacevole da giocare è un altro discorso. I 343 l'hanno spremuto fin troppo bene 'sto limone con gli ultimi Halo, altro che hanno rovinato un franchise e sciocchezze del genere.
  9. Il problema, secondo me, è che ormai c'è rimasto poco da inventare e che agli avanzamenti tecnologici (notevoli e innegabili) non corrisponde un avanzamento tecnico/grafico o di meccaniche di gioco così evidente. Cioè, nel 2014, un gioco del 2009 era diciamo accettabile a livello di giocabilità ed evidentemente datato a livello grafico, mentre un gioco del 2004 era direttamente preistoria. Oggi, nel 2024, un gioco del 2019 è praticamente nuovo sia a livello di giocabilità che di grafica, ma anche i giochi del 2014 sono tutto sommato ancora attuali. Poi non so, magari è solo un'impressione mia data dalla vecchiaia Però su una cosa non sono d'accordo: a giocare sempre le stesse cose ci finisce chi vuole giocare sempre le stesse cose. Oggi esce una quantità esagerata di giochi dalla qualità media incredibilmente alta. E non mi riferisco solo agli indie con la grafica brutta o in pixel art (che capisco che possano apparire repellenti). Il problema è che non se li caga nessuno.
  10. Con l'originale ho retto fino a tipo un villaggio sulla spiaggia Io ti consiglierei di tenerti l'aspetto da alieno
  11. Sì, però specificalo che lo aspettiamo solo per dire "ah, anvedi, è uscito Final Fantasy sul Game Pass, figo", mica per giocarci . Quale boxaro (o meglio, quale persona non cresciuta a pane e Playstation) sano di mente vorrebbe giocare a Final Fantasy nel 2024 o oltre? (Devo specificare che si scherza? Si scherza.)
  12. Io sono mezzo attratto da Penny's Big Breakaway, il platform 3d degli autori di Sonic Mania. Mi sa che aspetto un po' di recensioni, poi lo prendo comunque, poi mi lamento delle recensioni
  13. Sbaglio o Sea of Thieves è il primo gioco Rare ad arrivare su Playstation?
  14. Mah, insomma, che Cloud e VR (mercati in cui Sony è comunque presente con i suoi prodotti proprietari) siano robe con cui fare cassa la vedo difficile Un po' come recuperare le perdite causate dal game pass pubblicando Hi fi Rush e Pentiment su altre piattaforme
  15. Boh. Io faccio un lavoro che è a forte rischio di sparizione (faccio il traduttore e mi occupo principalmente di localizzazione di software) e già negli ultimi anni è cambiato molto. E, sì, quello che prima facevo in tre ore adesso lo faccio in una (ovviamente questo incide sulle tariffe, ma è compensato da un aumento del volume di lavoro). Fortunatamente, a oggi il controllo e l'intervento umano sono ancora fondamentali (con il paradosso che più intervengo, più rendo forte il mio nemico ), ma è difficile dire fino a quando lo saranno e quanti e quali saranno i prodotti che li richiederanno (parlo sempre del mio campo). Ci sono testi per cui le cose già oggi vanno quasi bene così, senza praticamente metterci mano (dipende dalla qualità che viene ritenuta accettabile dal cliente), altri in cui la traduzione automatica dà più impiccio che altro (personalmente ci trovo sempre quel fastidioso effetto di "doppiaggese" che comunque mi rimane in testa e mi rallenta nella costruzione di una frase un minimo più decente) (giusto un minimo eh, che mica stamo a fa letteratura ), altri in cui non sono ammissibili errori e pertanto il controllo umano ci deve essere per forza. Non lo so, da lavoratore autonomo non riesco ad avere una visione di insieme, ma la tecnologia va avanti e non sarebbe la prima volta nella storia in cui determinati lavori diventano superflui. Un modo per non finire sotto i ponti si troverà, spero
  16. I vari personaggi che hanno alimentato questo dramma sono oggettivamente fanboy Xbox. Che siano cretini non l'ha detto nessuno. C'è chi fa il suo lavoro (creare drama ed engagement) e chi ci rimane semplicemente male. Pazienza. Non è con le community online, soprattutto di questo tipo, che dai forza a un brand. Nintendo, che oggi è indiscutibilmente l'attore con il brand più riconoscibile sul mercato, non si è mai cagata di striscio le sue community
  17. Ma secondo me non lo sanno nemmeno in Microsoft quali saranno i futuri giochi da portare su Playstation e Nintendo e le relative tempistiche. Un po' perché si naviga a vista e un po' perché, in uno scenario in continua evoluzione, non esistono regole scritte nella pietra. Poi dei mal di pancia della community dei fanboy boxari a un certo punto anche chissenefrega, anzi, troppo gli è stato dato spago in questi anni da parte della dirigenza (capisco che phillone e soci volevano dare un'immagine da amicone di tutti, ma hanno allevato una serpe in seno).
  18. This. È stato un podcast di risposta punto su punto ai rumor più fuori controllo dell'internet MS abbandonerà definitivamente l'hardware - C'è nuovo hardware in sviluppo. Diventerà tutto multipiatta - Ci sono giochi che ha senso portare multi e altri che ha senso che siano esclusivi Niente più first party al d1 sul pass - I first party continueranno ad arrivare al d1 sul pass Poi sul resto si può tornare a ragionare, ipotizzare, fare le pulci, continuare a chiedersi se è sostenibile o no e tutto l'armamentario di discussioni che ci portiamo appresso da anni. Sul resto del discorso io sono d'accordo con te al 100%. Su questo non lo so, le cose cambiano sempre e continuamente e io non ho la più pallida idea di cosa ci riserverà il futuro, ma non mi sembra che due gaas abbastanza piccolini (o meglio, uno piccolino e l'altro ormai abbastanza vecchiotto) e due titoli di super nicchia siano questo grosso turning point, anche solo simbolico, per l'industria. Per lo meno io la vedo così.
  19. Dici? La roba di pubblicare giochi su altre piattaforme hanno iniziato a dirlo e a farlo letteralmente da anni (Ori and the blind forest è uscito su Switch nel 2019, the will of the wisps è uscito quasi in contemporanea, marzo su Xbox e settembre su Switch, nel 2020). E continueranno a farlo caso per caso, a seconda di come si muoverà il mercato. Io, visti i toni drammatici della discussione, mi aspettavo davvero un grosso cambio di passo in questa direzione (roba grossa tipo Starfield, magari senza arrivare a roba identitaria come Halo e Forza Horizon, anche se...), invece no, la direzione è indubbiamente quella, ma la velocità non mi sembra aumentata così drasticamente.
  20. E fin qui tutto bene. Domani gli toccano Rise of the Ronin e Stellar Blade
  21. Ma non è mica una roba mai successa prima. I due Ori (ok, tecnicamente non erano first party, visto che all'epoca di first party MS non ne aveva, ma forse sono i due giochi pubblicati da Microsoft con il metacritic più alto dell'era One) sono arrivati su Switch da anni e senza tutta 'sta gazzarra. A leggere insider, opinionisti e influencer, questo podcast doveva confermare il cambiamento totale, l'all in sul multipiattaforma (cosa già avvenuta da anni) e la presa di coscienza che non si può andare avanti senza pubblicare su Playstation e Nintendo. Invece siamo sempre là, adelante con juicio, perché il terreno è inesplorato e di certezze non ce ne sono per nessuno. E infatti, come volevasi dimostrare, ognuno rimane convinto delle proprie opinioni
  22. Insomma tutto sto casino per nulla, i soliti discorsi che vanno avanti da anni conditi da una spruzzata di ovvietà (che poi sono le stesse ovvietà che dice Hiroki Totoki). Alla fine le console le continuano a costruire e i giochi continuano ad arrivare al d1 sul game pass. E anche quest'anno il cadavere lo vediamo passare l'anno prossimo.
  23. Ma io sono d'accordo al 100%. Nel senso che, se fino a ieri si diceva che MS fa determinate mosse perché sta alla canna del gas, che in parte è vero, cioè sicuramente molte mosse di MS sono state spinte dal dover fare di necessità virtù, la discussione di oggi sui profitti, i costi e blablabla dimostra per l'ennesima volta che la situazione è così per l'industria tutta, anche per i supercampioni che battono record su record. Fa eccezione Nintendo, ma la filosofia della Nintendo di oggi è figlia anche e soprattutto delle batoste prese da Sony nella console war. E comunque il futuro è incerto anche per lei, replicare il successo di Switch non sarà affatto una passeggiata (io ovviamente farò il mio dovere in nome della Mamma). Poi io di analisi e previsioni sul futuro non ne ho (a parte il meme del futuro roseo, a cui comunque credo convintamente), dico solo che, in un'epoca in cui ogni genere di intrattenimento (e non solo) è fruibile da praticamente ovunque, comincia a essere abbastanza anacronistico il fatto che alcuni videogiochi siano fruibili solo ed esclusivamente tramite l'acquisto di un dispositivo dedicato. Così è la volta buona che i boxari mi cacciano dalla squadra
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