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Grappa.892

Survivor
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  1. Al di là del tono un po' così, credo che volesse dire che, quando compri un qualcosa che per comodità chiamiamo Macchina Stampasoldi, i soldi che entrano li metti in mostra per evidenziare di aver fatto un investimento giusto, mentre i soldi spesi per l'acquisto e quelli che servono per mandare avanti la Macchina Stampasoldi rimangono nascosti chissà dove nei report finanziari. Che è un po' come salire in cattedra e avere la pretesa di annunciare al mondo che 2 + 2 = 4 e che questa sia una verità che le menti sempliciotte non riescono a cogliere. Io ho la sensazione che le cose funzionino un po' diversamente, ma è solo una sensazione.
  2. Grandi, fanno il podcast! Già mi immagino Phillone e Sarah Bond che fanno lo sketch pubblicitario per NordVPN, la rubrica "cacare in discoteca" e "qual è il tuo dittatore estero preferito" (se non seguite il podcast Tintoria, seguitelo )
  3. Sarò strano io, ma non capisco cosa vi spinga a giocare e a volere sempre gli stessi giochi. Io con Resident Evil 2 Remake ci ho provato e capisco che chi lo prova per la prima volta si trova davanti a una bomba atomica, ma io boh... Nonostante il rifacimento totale (e di qualità indiscutibile), è sempre quella roba là. Nel senso che le sensazioni che si provano sono le stesse (e questo credo sia un segno della bontà dell'operazione). Cioè, capisco che oggi gli originali siano una roba indigeribile per chiunque e che è un bene che esistano remake del genere (non i remake dei giochi dell'altroieri), quello che non capisco è perché siano richiesti a gran voce da persone che hanno avuto la fortuna di vivere quella roba nel periodo in cui è nata. Non so se mi spiego, ma vabbè, fa niente.
  4. Diapositiva di Spencer, Nadella e Sarah Bond che studiano una strategia pe' rientrà dei soldi della tris de Gabriella (cit. che chi la capisce la capisce)
  5. Grappa.892

    A cosa state giocando?

    Periodo un po' a zig zag, in cui la voglia di giocare va e viene. Assassin's Creed Origins - È un po' come bere l'ennesima birra quando già sei ciucco: tutto sommato è un'idea allettante, ti dici "vabbè, perché no?", va giù automaticamente, potrebbe avere qualsiasi sapore che tanto non te ne accorgi, non dà alcun effetto piacevole ma nemmeno spiacevole, rimani ancora un po' a chiacchierare di cose senza senso con gli amici. Poi arriva la botta di sonnolenza o l'attimo di consapevolezza che ti fa dire "ma che ci sto a fare ancora qui?" e disinstalli tutto. Lo riprendo per finire gli ultimi capitoli quando arriva l'avviso che lo tolgono dal pass. Resident Evil 2 Remake - Punto uno: mi mette un'ansia incredibile. Punto due: i remake di giochi che ho già giocato proprio non fanno per me, neanche quando sono fatti indiscutibilmente bene e di qualità altissima. Sì, ok, è praticamente un gioco nuovo, ma non riesco a togliermi quella sensazione di averlo già giocato (con la trama da film di serie Z e gli enigmi de mi nonna). Poi boh, sarà che ho finito da poco Control, altro gioco che mi ha messo un'ansia terribile (ma che mi è piaciuto un botto) e forse per il momento sto a posto così. Rinviato a data da destinarsi. Hellblade Senua's Sacrifice - Finito. Bellissimo. Dai commenti in giro chissà che noia mi credevo, invece è una roba che ci sta tutta. È una sonarata liofilizzata, ridotta all'osso, tanta forma (ma proprio tanta, roba che vale il prezzo del biglietto) e sostanza tutto sommato funzionale. Belli i combattimenti (super sempliciotti, ma belli), enigmi (che poi non sono neanche enigmi. Sono più una cosa tipo "noi abbiamo creato questo mondo bellissimo, tu esploralo e noi ti diciamo cosa fare") rivedibili. Comunque fiducia nel prossimo capitolo (anche se la storia della psicosi mi sembra abbastanza conclusa) e felice che duri quanto i giochi di questo genere devono durare. Capitolo indie Chicory: A Colorful Tale - 90 di Metacritic, poi dici uno non bestemmia. Sì, è uno Zelda-like (nel senso vecchi Zelda) carino e con i buoni sentimenti. Tutto qui. Non c'è niente da vedere. Figment - Avventurina grafica moderna abbastanza noiosetta e del tutto trascurabile. Una volta iniziata la si porta tranquillamente a termine e la si dimentica serenamente. Brotato - Metadone per i tossici in crisi d'astinenza da Vampire Survivors. Ci si capisce poco e non fa ridere. Turnip Boy Robs a Bank - Dopo aver evaso le tasse, torna l'amico Rapetto e mantiene quel che promette: un giochino stupido e piacevole, con cui farsi un paio di risate. Il primo era uno Zelda-like scemotto, questo è un rogue-lite scemotto. E c'è sempre la missione di trovare il legno per farsi le canne da pesca Poi giochicchio anche a Rayman Legends su Switch. È bellissimo, davvero, ma forse non bisogna giocarlo vicino a Super Mario Wonder
  6. D'altronde Fortnite è già da tempo la cosa più vicina al concetto di metaverso su cui quel fagiano di Zuckerberg ha buttato miliardi. La domanda che mi faccio io è: quanto potrà durare? Non è un po' tardi per investirci?
  7. Provo a rispondere come la vedo io: con il senno di poi non ci hanno guadagnato niente. Era giusto provarci? Forse sì, forse no, chi lo sa? Però il risultato è abbastanza chiaro: il gioco, pur avendo un risultato decente di vendite su Steam, ha smosso poco e niente in favore della console Xbox e degli abbonamenti al game pass. A questo punto che si fa? Tutto questo sempre ragionando per ipotesi e prendendo per buoni i rumor, ovviamente. Il modello ad abbonamento è evidente che non funziona come MS sperava (e come a me piacerebbe, visto che è il modo di usufruire dei videogiochi che preferisco), ma non è che il modello di vendita tradizionale stia facendo fare i salti di gioia, se non ai soliti noti e a pochi fortunati. Insomma, è tutto un gran casino. E va benissimo così.
  8. Ma sì, è un bravo guaglione, però, essendo appunto un tipo rispettabile e tutto sommato rispettato, contribuisce a creare questo clima di isteria che, almeno secondo me, non ha alcuna ragione di esistere. Cioè, assistere a questo crollo emotivo collettivo degli influencer boxari (che sia frutto di sincera passione o di tornaconto personale non importa) è una delle cose più comiche, patetiche e cringe del mondo.
  9. Ma vivaddio! Se Phillone ci libera da sta gente è la vittoria più grande della storia
  10. Ah, ma io non sono in disaccordo, provo solo a fare ipotesi da un altro punto di vista, così tanto per parlare. Oggi il gamepass è l'unica cosa vendibile che proponi sul mercato ed è praticamente l'unico motivo che spinge pochi milioni di persone (che comunque così pochi non sono, non è una situazione tipo Dreamcast o WiiU) a comprare la tua console o entrare nel tuo ecosistema. Evidentemente non basta a raggiungere gli obiettivi che ti sei proposto, allora che fai? Continui a sbattere la testa contro il muro? Aspetti e speri che i tuoi competitor si suicidino? Non lo so. La mia sensazione, anche ascoltando e chiacchierando qua e là tra appassionati, è che il 90% delle persone non sappia neanche cosa sia un gioco Xbox, ne parla giusto per sentito dire (quando non per denigrarlo a priori). In pratica, in mercati come il nostro, i giochi MS proprio non esistono per una grandissima fetta di pubblico e forse, lo dico sempre ragionando per assurdo e senza velleità da analista, farli conoscere rendendoli quantomeno "esistenti" può essere un inizio. Sulle conseguenze a lungo termine, tutto può essere, non so che dire. Poi, boh, a me lo status quo dell'industria fa abbastanza cagare ormai da anni, quindi qualsiasi cambiamento è sempre il benvenuto. Anzi, per come la vedo io, più distruttivo è, meglio è.
  11. Però evidentemente metterci i giochi esclusivi non ha portato ai risultati sperati, anzi. A me pare abbastanza chiaro che confinare un gioco (qualsiasi esso sia, ma l'esempio di Starfield mi sembra abbastanza eloquente) all'interno dell'ecosistema Xbox faccia più male che bene (mentre i giochi Sony e Nintendo godono di un fattore prestigio dato dal loro essere esclusiva) e che, per evitare un'eccessiva svalutazione degli asset acquistati (Bethesda e Activision in primis) forse è opportuno rendere disponibili i giochi anche sulle piattaforme più popolari (come ha fatto con Minecraft, con una buona soddisfazione di tutte le parti in causa). A una certa bisogna accettare la realtà e bere l'amaro calice, ti pigli il 70% di quello che vendi su Playstation (che facile che sia comunque di più del 100% di quello che vendi su Xbox) e trovi un modo di mandare avanti il tuo business, nell'attesa che le console diventino una semplice icona da cliccare su un dispositivo qualsiasi.
  12. Io direi che li conferma proprio. (Ovviamente questo non impedisce al futuro di essere più che roseo, anzi)
  13. Io, che faccio ancora meno testo, trovo tutta questa ipotetica (per ora) situazione assolutamente sensata e pragmatica. In sintesi: c'avemo provato, non ci siamo riusciti, cerchiamo di fare più soldi
  14. I primi 24 secondi potevano pure sembrare promettenti, specie lo scorcio del vicolo con la nebbia, ma poi Che mestizia
  15. Forse è il primo SoP che non mi ha fatto apertamente cagare
  16. E che vuoi fare? Ne prendi atto come abbiamo fatto noialtri frequentatori di sale giochi quando i cabinati sono stati sostituiti dai videopoker e continui a fare quello che ti piace fare finché ti piacerà farlo. Ci lamentiamo tanto, ma non è mai esistito un periodo storico in cui i videogiochi fossero così tanti, di qualità media così elevata e così accessibili economicamente.
  17. Essere giochi belli (ci sarebbe da capire cosa si intende per bello) è una condizione necessaria ma assolutamente non sufficiente. Oggi, a parte i soliti noti, il successo ce l'ha chi riesce a creare l'evento social, quello che se non partecipi ti senti una specie di reietto, e la ricetta giusta non ce l'ha nessuno. Chi ha brand forti parte avvantaggiato, ma il giusto mix di marketing e semplice bucio de culo è fondamentale.
  18. Boh, roba tipo Eidos e Crystal Dynamics sono come quei giocatori bolliti che prendono ancora uno stipendio faraonico e che le squadre non riescono a dar via neanche regalandoli. E Microsoft ne ha già un bel po' tra le sue fila (e, sia chiaro, io ne sono felicissimo, ma non so se chi paga gli stipendi ne sia altrettanto felice)
  19. Da quello che si legge in giro, tutti gli acquisti di Embracer erano stati fatti con l'obiettivo di ricevere un mega finanziamento da parte dell'Arabia Saudita (che sta investendo pesantemente nell'industria videoludica). Saltato quello, è crollato tutto il castello di carte. Ovviamente è impossibile sapere come sarebbero potute andare le cose se Embracer non fosse esistita, ma credo che il destino dei vari studi non sarebbe stato troppo diverso. L'unico asset con ancora un po' di valore sul mercato, l'IP di Tomb Raider, l'hanno "affittato" ad Amazon.
  20. Perché non ricordi il dramma Final Fantasy Pixel Remaster
  21. Sicuramente, ma non solo. Praticamente l'intero team dietro il progetto survival di Blizzard è stato mandato a casa. Poi a me di stare a fare console war su un argomento del genere, tra catastrofismi e meglio così, non interessa proprio.
  22. I licenziamenti sono brutti e probabilmente non risolvono il problema (anche perché i problemi sono tanti e complessi, e probabilmente sono anche impossibili da comprendere per noi), ma anche mantenere un carrozzone improduttivo non risolve niente (se non a creare abomini tipo Alitalia). L'industria si trova a doversi riorganizzare, rivedere obiettivi, modelli di produzione, gestione delle risorse e tutto il cucuzzaro di cui io ignoro totalmente il funzionamento, non continuare a fare gli stessi giochi di prima, che sono uno dei motivi per cui si è arrivati a una situazione del genere. È un processo lungo, doloroso e le soluzioni non si conoscono finché non si trovano (e poi ricomincia il giro di giostra). Ma alla fine così gira il mondo da tipo sempre (e in tutti i settori). Poi, a meno di non essere dei mostri, tutti vorremmo un mondo più equo e giusto, mi sembra superfluo anche ribadirlo.
  23. Mah, non mi sembra che il clima attuale nell'industria del gaming, o nel mondo tech in generale, sia così carico di opportunità di rimettersi in gioco. Stanno tutti licenziando a manetta. Questo è solo il botto grosso che fa rumore
  24. No no, io non dico cosa dovrebbe essere il gioco dei Pokemon (anche perché, per come la vedo io, è sempre stato una cazzatina per bambini, anche quando era una roba fatta bene), dico che gli ultimi Pokemon, ma proprio a livello proprio di design dei mostriciattoli, sono talmente anonimi e scialbi che una loro copia spudorata (che sia fatta con l'IA o meno non importa) non ha quell'effetto "cinesata" che spesso hanno i cloni. Poi la tragicomica arretratezza tecnica dei videogiochi Pokemon fa il resto. Dei giochi in sé non mi interessa nulla, uno è un jrpg per bambini, l'altro è un survival con i pokemon pezzotti armati di pistole e fucili. Insomma, direi che giocano in campionati completamente diversi.
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