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Siamo tutti cocainomani


Mirko91

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Comunque Rule of Rose fu oggetto di una copertina di panorama con tanto di articolo che denunciava il titolo

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Per giunta fu un titolo molto modesto, oggi all’usato ti costa un mutuo

Ahaha me lo ricordo, addirittura mi pare arrivarono al parlamento europeo per chiedere il blocco della distribuzione (perché ricordo la faccia sbigottita dell'allora presidente).

Di Rule of Rose non ne sapevo nulla fino a quel giorno e la cosa buffa è che fecero tanto rumore che gli diedero una notorietà che non avrebbe mai avuto in circostanze normali.

A seguito di tutto sto clamore recuperai una copia e constatai che non si doveva seppellire nessuna bambina per "vincere", inoltre era evidente come fosse un gioco con qualche buona idea ma tendenzialmente noioso.

Oggi lo vendono a peso d'oro perché raro ma francamente non ci spenderei neanche il canonico prezzo pieno, figuriamoci 500/600 sacchi.

Modificato da "V"
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Comunque, ricordo abbastanza bene che accadde lo stesso circo quando uscì Street Fighter 2 ma ero troppo piccolo per preoccuparmene.

Ricordo che tutto il polverone si alzò per una lite in una sala giochi dove si menarono due tizi.

Ora, chi ha frequentato le sale giochi in quegli anni si ricorderà che tipo di ambientini fossero, in certi contesti girava droga e alcool, o la lite poteva scoppiare banalmente anche per la questione gettoni e turni al cabinato.

Ma niente, la colpa era di Street Fighter 2 e non di due imbecilli che probabilmente erano alticci o altro.

Come dare la colpa al film Spider-Man se quegli altri due individui si sono menati per accaparrarsi un misero biglietto in pre-vendita qualche tempo fa.

La realtà è che il videogame diventa, in molti casi, il capro espiatorio per le mancanze di istituzioni e genitori.

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con zombie che si nutrono di carne umana tra fiamme, macerie e rottami di città in rovina

Si, solitamente gli zombie fanno quello :sisi: :ops:

"Evil" insiste l'esperto "è pericoloso per i ragazzi sotto i 12-14 anni. Può creare in loro angosce, paura di addormentarsi. Per finirlo occorre un mese e, con una buona dose di suspense, tiene davvero inchiodati al video. Una simile esposizione alla violenza fa assorbire modelli e comportamenti negativi". Ma non è soltanto un problema di teste mozzate, schizzi di sangue, crani dilaniati da mostri e animali. "In questa storia muoiono anche i buoni" sottolinea il professor Bruno "non sono messaggi da dare ai bambini".

Ma perchè le pagine più vecchie hanno i caratteri sminchiati? :confused:

 

Tornando a noi...

"Pericoloso per i ragazzi sotto i 12-14 anni" E' come parlare dei un film horror allo stesso modo N-O-N E' un prodotto destinato ai minori. Cose che ancora devono capire oggi, figurati all'epoca. :ops:

"In questa storia muoiono anche i buoni"..."non sono messaggi da dare ai bambini" Ma che caz... significa? :roll3: Perchè nei film no? Persino in quelli d'animazione...

Ideato dalla Virgin Interactive, prodotto in Belgio, pubblicato pure su Internet, in Italia è distribuito da due società . Resident Evil 1

:confused: Ma io pensavo fosse stata Cap... Bang, Bang, Bang...

 

Uccisione confermata, testimone eliminato. Procedo verso il prossimo bersaglio.

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Ma perchè le pagine più vecchie hanno i caratteri sminchiati? :confused:

L'ho notato anch'io ma credo sia perché dagli anni '90 abbiano cambiato codici e caratteri nelle pagine web e tale conversione ha appunto sfanculato i caratteri delle pagine piuttosto vecchie.

[automerge]1651399746[/automerge]

Ma io pensavo fosse stata Cap... Bang, Bang, Bang...

Ahaha questo ti fa capire quanto fossero informati.

Ma la cosa non è cambiata rispetto a 24 anni fa, alcuni giornalai non sanno proprio cosa significhi fare una ricerca accurata prima di poter parlare di un argomento a loro sconosciuto.

Modificato da "V"
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Questa è la live completa

Io l'ho vista tra ieri sera e stamani.

Io sono il primo che prenderei a calci sulle palle chi si sveglia male la mattina e se la prende coi videogiochi parlandone eventualmente anche in modo falso e distorto, del tipo:

GTA "il gioco dove vince chi investe più persone" e "vince chi squarta la ragazza, quando va bene". E non sono cose che mi sono inventato io, vero Unomattina?

 

Il senatore non parla nemmeno di "violenza" (parola mai citata) nei videogiochi. Anzi, ribadisce più volte che il suo target principale sono il web ed i social, perchè è lì che la gente passa più tempo, dato che lo smarthpone lo porti sempre e ovunque, quindi anche se sei fuori casa ci passi comunque del tempo.

Dice che i giovani passano troppo tempo sul web, sui sociel ed anche sui videogiochi, tempo che potrebbero impiegare in altre attività che stimolano di più il cervello.

Secondo lui ed altri "esperti" queste sono alcune delle cause per cui le nuove generazioni sono meno intelligenti, e vorrebbe quindi limitarne (limitarne e non vietarne) l'uso ai più giovani.

 

Vi faccio presente inoltre che quest'uomo, un senatore, un "politico italiano" (e solitamente con questo hai detto tutto 🤣) si è prestato ad una live per fare un dibattito principalmente con 2 youtuber, quando qualsiasi altro al suo posto li avrebbe snobbati alla grande.

Per me, solo per questo si è guadagnato il mio rispetto.

Anche le idee alla base del suo proposito, hanno senso. Ci si può discutere, ma hanno un loro perchè! Non sono le solite accuse di un idiota che non assolutemente nulla del videogioco si cui va a discutere.

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Questa è la live completa

Io l'ho vista tra ieri sera e stamani.

Io sono il primo che prenderei a calci sulle palle chi si sveglia male la mattina e se la prende coi videogiochi parlandone eventualmente anche in modo falso e distorto, del tipo:

GTA "il gioco dove vince chi investe più persone" e "vince chi squarta la ragazza, quando va bene". E non sono cose che mi sono inventato io, vero Unomattina?

 

Il senatore non parla nemmeno di "violenza" (parola mai citata) nei videogiochi. Anzi, ribadisce più volte che il suo target principale sono il web ed i social, perchè è lì che la gente passa più tempo, dato che lo smarthpone lo porti sempre e ovunque, quindi anche se sei fuori casa ci passi comunque del tempo.

Dice che i giovani passano troppo tempo sul web, sui sociel ed anche sui videogiochi, tempo che potrebbero impiegare in altre attività che stimolano di più il cervello.

Secondo lui ed altri "esperti" queste sono alcune delle cause per cui le nuove generazioni sono meno intelligenti, e vorrebbe quindi limitarne (limitarne e non vietarne) l'uso ai più giovani.

 

Vi faccio presente inoltre che quest'uomo, un senatore, un "politico italiano" (e solitamente con questo hai detto tutto 🤣) si è prestato ad una live per fare un dibattito principalmente con 2 youtuber, quando qualsiasi altro al suo posto li avrebbe snobbati alla grande.

Per me, solo per questo si è guadagnato il mio rispetto.

Anche le idee alla base del suo proposito, hanno senso. Ci si può discutere, ma hanno un loro perchè! Non sono le solite accuse di un idiota che non assolutemente nulla del videogioco si cui va a discutere.

Sì l’ho visto anche io e sono d’accordo, non ne è uscito affatto male dal confronto che era pure 4vs1 ma che a differenza dei salottini televisivi è stato svolto molto correttamente e con reciproco rispetto.

 

È evidentemente un boomer ed ha dei pregiudizi che nascono principalmente dall’ignoranza in campo videoludico, ma quel che ha detto non sono eresie. Sulla parte riguardante il web poi mi trova d’accordo al 95%

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La live completa non l'ho seguita nonostante ogni tanto mi piaccia passare del tempo con Ivan Grieco, Cerbero, Rubino e compagnia cantante ma quello spezzone mette, appunto, in evidenza quanto il Senatore sia lontano da una realtà del quale ha solo scalfito la superficie.

Avessi un canale Twitch dedicato al gaming, inviterei il Senatore a provare con mano (magari con giochi piuttosto semplici ma che abbiano una trama interessante) a verificare l'importanza del media in ambito culturale.

Già un To The Moon basterebbe per mettere in campo per far capire la potenza narrativa e d'intrattenimento del videogame.

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La live completa non l'ho seguita nonostante ogni tanto mi piaccia passare del tempo con Ivan Grieco, Cerbero, Rubino e compagnia cantante ma quello spezzone mette, appunto, in evidenza quanto il Senatore sia lontano da una realtà del quale ha solo scalfito la superficie.

Avessi un canale Twitch dedicato al gaming, inviterei il Senatore a provare con mano (magari con giochi piuttosto semplici ma che abbiano una trama interessante) a verificare l'importanza del media in ambito culturale.

Già un To The Moon basterebbe per mettere in campo per far capire la potenza narrativa e d'intrattenimento del videogame.

No, ma il senatore non parla proprio della qualità o degli effetti che un videogioco e/o i social hanno sulle persone. Il focus del discorso è il "troppo tempo" che i giovani passano davanti allo schermo, a discapito di altre attività, secondo lui più costruttive e che influirebbero meglio sulla crescita di un giovane. Non ha mai parlado di qualità o effetti negativi che potrebbe avere un videogiioco in se.

E' per quello che non gli sto tirando :poop: addosso. Anzi trovo che l'idea di base è anche giusta! Un po da rivedere sotto certi aspetti.

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No, ma il senatore non parla proprio della qualità o degli effetti che un videogioco e/o i social hanno sulle persone. Il focus del discorso è il "troppo tempo" che i giovani passano davanti allo schermo, a discapito di altre attività, secondo lui più costruttive e che influirebbero meglio sulla crescita di un giovane. Non ha mai parlado di qualità o effetti negativi che potrebbe avere un videogiioco in se.

E' per quello che non gli sto tirando :poop: addosso. Anzi trovo che l'idea di base è anche giusta! Un po da rivedere sotto certi aspetti.

Diciamo che il punto è che il Senatore non sa minimamente di cosa stia parlando, anche perché attua una generalizzazione senza contestualizzare: "meglio leggere un libro", su questo potrei essere d'accordo nel caso in cui dovessi scegliere se giocare a Clash Royale o leggere Jane Eyre di Charlotte Bronte; ma se quel "meglio leggere un libro" è buttato lì a caso dando per scontato che un libro a prescindere sia più interessante di un videogame, beh, preferirei più giocare a Final Fantasy VII piuttosto che leggere un libro di Moccia.

Il punto è che il Senatore pare non abbia la minima idea su cosa si stia discutendo e per partito preso pretende di dare "saggi" consigli mettendo sullo stesso piano la cocaina con il media videoludico.

Poi, invito a riflettere su un certo punto: Siamo nel 2022, la cultura del "mamma, scendo sotto a giocare con gli amici" si è persa da tempo e su questo la responsabilità non è al 100% dei genitori ma anche di chi ci rappresenta che non crea e non bonifica aree che potrebbero essere destinate ai cosiddetti giochi all'aperto.

Ovviamente preferisco vedere mio figlio prendere a calci una palla insieme agli amici piuttosto che tenerlo come una bella statuina davanti a uno schermo, ma in un'area urbana senza spazi sicuri, come potrei dormire tranquillo senza l'ansia che gli possa accadere qualcosa?

E sto parlando di un bambino piccolo, quando avrà 14/15 anni e sarà adolescente, se gli proponessi di andare a giocare a palla fuori mi farebbe rinchiudere in una casa di riposo.

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Diciamo che il punto è che il Senatore non sa minimamente di cosa stia parlando, anche perché attua una generalizzazione senza contestualizzare: "meglio leggere un libro", su questo potrei essere d'accordo nel caso in cui dovessi scegliere se giocare a Clash Royale o leggere Jane Eyre di Charlotte Bronte; ma se quel "meglio leggere un libro" è buttato lì a caso dando per scontato che un libro a prescindere sia più interessante di un videogame, beh, preferirei più giocare a Final Fantasy VII piuttosto che leggere un libro di Moccia.

Il punto è che il Senatore pare non abbia la minima idea su cosa si stia discutendo e per partito preso pretende di dare "saggi" consigli mettendo sullo stesso piano la cocaina con il media videoludico.

Poi, invito a riflettere su un certo punto: Siamo nel 2022, la cultura del "mamma, scendo sotto a giocare con gli amici" si è persa da tempo e su questo la responsabilità non è al 100% dei genitori ma anche di chi ci rappresenta che non crea e non bonifica aree che potrebbero essere destinate ai cosiddetti giochi all'aperto.

Ovviamente preferisco vedere mio figlio prendere a calci una palla insieme agli amici piuttosto che tenerlo come una bella statuina davanti a uno schermo, ma in un'area urbana senza spazi sicuri, come potrei dormire tranquillo senza l'ansia che gli possa accadere qualcosa?

E sto parlando di un bambino piccolo, quando avrà 14/15 anni e sarà adolescente, se gli proponessi di andare a giocare a palla fuori mi farebbe rinchiudere in una casa di riposo.

Si sono d'accordo su tutto. Come ha detto lo stesso Raiden, non nella live ma nel video precedente, quello postato da Kintaro nel secondo post di questo topic, il senatore ha un po troppo "generalizzato" il discorso.

Sul "leggere un libro" concordo. Tra l'altro la prima cosa che ho pensato è: "ma se un libro catturasse la tua attenzione al punto di non riuscire a staccarti, preso dalla voglia di sapere la storia come va a finire, non sarebbbe dipendenza anche quella"? "Dipendenza" scommetto che nessuno userebbe quella parola nel caso di un libro.

Per il resto, anche in questo caso sono d'accordo. Potremmo riassumere il tutto dicendo "i tempi sono cambiati".

In più ci aggiungo anche che la popolazione è aumentata, quini è anche ovvio i numeri si alzano rispetto ai tempi precedenti. Più suicidi, più gente che cade in depressione...

Tra l'altro è anche un momento sbagliato per un discorso simile. La pandemia! Cos'altro avremmo potuto fare in questi ultimi 2-3 anni?

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Si sono d'accordo su tutto. Come ha detto lo stesso Raiden, non nella live ma nel video precedente, quello postato da Kintaro nel secondo post di questo topic, il senatore ha un po troppo "generalizzato" il discorso.

Sul "leggere un libro" concordo. Tra l'altro la prima cosa che ho pensato è: "ma se un libro catturasse la tua attenzione al punto di non riuscire a staccarti, preso dalla voglia di sapere la storia come va a finire, non sarebbbe dipendenza anche quella"? "Dipendenza" scommetto che nessuno userebbe quella parola nel caso di un libro.

Per il resto, anche in questo caso sono d'accordo. Potremmo riassumere il tutto dicendo "i tempi sono cambiati".

In più ci aggiungo anche che la popolazione è aumentata, quini è anche ovvio i numeri si alzano rispetto ai tempi precedenti. Più suicidi, più gente che cade in depressione...

Tra l'altro è anche un momento sbagliato per un discorso simile. La pandemia! Cos'altro avremmo potuto fare in questi ultimi 2-3 anni?

Concordo su tutto.

Anche leggere si può tramutare in una forma di dipendenza, ne sono rimasto vittima anche io quando passai dal cartaceo al comodo e-reader con 400 e passa libri.

Conosco personalmente gente che ormai è talmente anestetizzata da leggere qualsiasi cosa spendendo interi capitali su diversi cataloghi accumulando talmente tanti libri da non aver più spazio neanche per loro stessi.

Ma concordo che, probabilmente, il Senatùr in questione non farebbe mai il paragone con la cocaina in questo caso, ormai è un luogo fin troppo comune quel "meglio leggere un libro"; esatto, un libro, magari bello, magari anche un classico, non avere quell'impulso irrefrenabile di comprare qualsiasi bibliografia senza distinzioni tra bei libri e ciofeche immonde.

In quel caso non sarebbe meglio "uscire a fare cose all'aria aperta"?

Poi, ecco, il caro Senatùr pare non tenga conto della pandemia e del fatto che negli ultimi 2 anni siamo rimasti chiusi in casa, questo la dice anche lunga sulla consistenza delle sue argomentazioni e del suo trovare alternative valide a ciò che soggettivamente reputa nocivo.

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