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LinkedIn e affini - Le piattaforme Job searching/networking servono?


Kintaro Oe

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E' da diverso tempo che me lo chiedo: LinkedIn serve effettivamente a trovare lavoro?

 

Mi piacerebbe imbastire questa discussione con voi, vista la situazione delicata e di crisi che sta coinvolgendo un po' tutti i settori.

Esistono mille siti e piattaforme in cui vengono pubblicati annunci di lavoro e in cui ci si può candidare e inviare il proprio CV, ma ancora non ho capito quali siano i più efficaci ed efficienti.

 

Lavoro nel turismo ed è praticamente un anno che sono in cassa integrazione e di trovar qualcosa nel mio settore nemmeno per sogno.

Sto continuamente frequentando e visionando i suddetti siti (LinkedIn soprattutto, ma anche Indeed, LavoroTurismo, Monster, etc.) e tengo aggiornato il CV, ma per ora ho dovuto candidarmi (senza troppo successo) per professioni completamente differenti da quella in cui ho decennale esperienza.

LinkedIn è l'unico social network a cui sono iscritto perchè essendo "professionale" penso (/pensavo?) mi possa aiutare nella ricerca di una nuova occupazione.

 

Volevo quindi conoscere anche altre esperienze diverse dalla mia, scambiare con voi delle opinioni e magari darci qualche consiglio a vicenda. Capire quanti di voi si rivolgono a LinkedIn o altri piattaforme/network professionali.

 

(Perdonatemi, ma ogni tanto mi vien la scimmia di qualche buttar su qualche thread "serioso"...)

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ICT, programmazione, web designer e social media specialist penso siano figure sempre ricercate, non hanno subito flessioni.

 

Comunque sì, ultimamente mi sto dedicando più al networking che al searching... pazientare ancora un po', perché ho come l'impressione che appena si riparte ci sarà un'impennata di offerte. Probabile che se ne riparla per il 2022...

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Ospite Utente cancellato 647

ICT, programmazione, web designer e social media specialist penso siano figure sempre ricercate, non hanno subito flessioni.

 

Comunque sì, ultimamente mi sto dedicando più al networking che al searching... pazientare ancora un po', perché ho come l'impressione che appena si riparte ci sarà un'impennata di offerte. Probabile che se ne riparla per il 2022...

su settori così specifici non c'è mai stato problema. figure così formate sono sempre...ricercate e valutate.anche per indagini di mercato.

ci andrei cauto su questo social di ricerca..negli ultimi anni si è saturato. 2022? eh, ci andrei piano con gli auspici per il covid.

il mercato italiano è sempre stato..scassato sul lato lavoro. la crisi c'era prima..e adesso si è trasformata in...inoccupazione.

nel senso..che i disoccupati diminuiscono nelle statistiche, perchè la gente si è rassegnata. ed gli inoccupati crescono.

non si cerca il lavoro..perchè non c'è. la crisi del covid ha segato le gambe a tutti, senza distinzione di settori lavorativi.

il commercio, il turismo, e l'industria produttiva..hanno preso un uppercut degno di mike tyson..da ko.

vaccino o meno..per risalire ci vorrà -forse- un decennio.e sono ottimista. e non esagero.

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Secondo me per alcune tipologie di lavoro serve più come reputazione e presentazione. Nel senso se ti canditi e scrivono il tuo nome vedono che sei qualcuno. Presente e attivo su più network. Certo a quel punto dipende dal curriculum e da cosa scrivi. Se vi è poco da mettere e o viene messo male meglio non essere presente lì come altrove.
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Ospite Utente cancellato 647

Secondo me per alcune tipologie di lavoro serve più come reputazione e presentazione. Nel senso se ti canditi e scrivono il tuo nome vedono che sei qualcuno. Presente e attivo su più network. Certo a quel punto dipende dal curriculum e da cosa scrivi. Se vi è poco da mettere e o viene messo male meglio non essere presente lì come altrove.

aspetto da non sottovalutare, certamente.

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su settori così specifici non c'è mai stato problema. figure così formate sono sempre...ricercate e valutate.anche per indagini di mercato.

ci andrei cauto su questo social di ricerca..negli ultimi anni si è saturato. 2022? eh, ci andrei piano con gli auspici per il covid.

il mercato italiano è sempre stato..scassato sul lato lavoro. la crisi c'era prima..e adesso si è trasformata in...inoccupazione.

nel senso..che i disoccupati diminuiscono nelle statistiche, perchè la gente si è rassegnata. ed gli inoccupati crescono.

non si cerca il lavoro..perchè non c'è. la crisi del covid ha segato le gambe a tutti, senza distinzione di settori lavorativi.

il commercio, il turismo, e l'industria produttiva..hanno preso un uppercut degno di mike tyson..da ko.

vaccino o meno..per risalire ci vorrà -forse- un decennio.e sono ottimista. e non esagero.

Nonostante siamo l'Italia (nel bene e nel male) non sono così pessimista. Il turismo checché se ne dica qui è sempre stato mal gestito a livello nazionale, ma il settore riesce a cavarsela in qualche modo. Quando avrà la giudta rilevanza anche a livello istituzionale si prospetta un futuro non dico roseo, ma "adeguato".

 

Tornando a LinkedIn, tutti i vs. punti di vista sono assolutamente condivisibili.

 

Attualmente sto accrescendo la mia rete, dato che di annunci per la mia posizione non ve ne sono. Magari non serve per ora, ma son convinto sarà un aiuto tra qualche mese.

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Ospite Utente cancellato 647

Nonostante siamo l'Italia (nel bene e nel male) non sono così pessimista. Il turismo checché se ne dica qui è sempre stato mal gestito a livello nazionale, ma il settore riesce a cavarsela in qualche modo. Quando avrà la giudta rilevanza anche a livello istituzionale si prospetta un futuro non dico roseo, ma "adeguato".

 

Tornando a LinkedIn, tutti i vs. punti di vista sono assolutamente condivisibili.

 

Attualmente sto accrescendo la mia rete, dato che di annunci per la mia posizione non ve ne sono. Magari non serve per ora, ma son convinto sarà un aiuto tra qualche mese.

non sono pessimista, ma realista.

turismo? mai stato qui da noi valorizzato a dovere, tipo come in francia e spagna. cavarsela? diciamo di sì..il covid però ha tagliato/devastato tutto.

Le regioni hanno in mano la carta turistica..purtroppo è bruciata adesso. krukki, russi et simila non certo verranno qui da noi nemmeno quest'anno.

con i cosiddetti "ristori"..gli operatori non ci fanno niente. infatti chiusure attività, licenziamenti a go-go ed altre amenità.e siamo solo all'inizio.

giusta rilevanza? con gli ultimi governi? soprattutto l'ultimo che -adesso- non si sa nemmeno se ci sarà e come ci sarà???

cultura, scuola e turismo -negli ultimi 25 anni anni- sono stati bersagli di spaventosi tagli lineari.

 

Fra tutti i paesi europei siamo sempre stati i più deboli..adesso poi questa debolezza la paghiamo.sia oggi, domani, dopo domani..e nel futuro prossimo poi..

e questa cosa si riflette su LinkedIn anche. curriculum buttati ed impilati là così..praticamente un serbatoio inutilizzato qui da noi. una pentola a pressione che sbuffa..ma che non ha niente dentro che sta cuocendo adesso!

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Ospite Utente cancellato 647

Potresti dirlo per qualsiasi settore purtroppo, e il turismo ironicamente è uno di quei settori famosi sia qui sia all'estero, il classico arte, cibo e moda che secondo il 90% del mondo (e anche degli italiani) sono la nostra economia :asd:.

il turismo "sarebbe" la nostra benzina del nostro serbatoio. intendo come nazione Italia.

invece è lasciato abbandonato ad autogestirsi. questa crisi degli ultimi 20-25 anni ce la meritiamo.

la classe dirigente che abbiamo in parlamento..l'abbiamo votata noi Italiani.

il parlamento e la politica..invece di risolvere i problemi, ne ha creati di nuovi e li ha ingigantiti.

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  • 1 mese dopo...
Ospite Utente cancellato 647

Alla fine son passato da 200 contatti a 900 nel giro di un mese e mezzo.

 

Mi son stati proposti dei lavori, ma per tutti dovrei aprire partita IVA. Per ora ho declinato.

 

Devo dire che qualcosina per il secondo semestre potrebbe muoversi...

mah, non so se sia cosa buona e giusta adesso aprire partita iva.

Io ce l'ho da decenni.prima della pandemia era quasi una prassi consolidata, malgrado il lavoro c'era e non c'era.

e poi dipende il ramo/settore specifico in cui vuoi operare.

 

Andare all'ufficio entrate,scegliere il codice ateco dell’attività che si vuole avviare e si riceve subito il numero di partita iva che identificherà la nostra attività.

(=adesso gli uffici sono semivuoti..ma per mancanza di personale mica altro..vedi covid19)

In seguito sarà opportuno assolvere a vari adempimenti fiscali e previdenziali, come la scelta del regime fiscale (che può essere ordinario o forfettario), nonché l’iscrizione all’ente di previdenza e, quindi, di anno in anno, il versamento di tributi e contributi.qui son dolori invece, bisogna fare due conti veramente a mente fredda.

 

Prima di mettersi in proprio occorre senza dubbio valutare tutte le prassi in essere con attenzione, poiché la scelta, per esempio, di un regime fiscale piuttosto che un altro, potrebbe avere delle importanti conseguenze.altri dolori -amministrativi e non, leggesi burocrazia portami via-

 

Quindi hai fatto bene, a soprassedere.

sul secondo semestre temo l'autunno, potrebbe esserci un patatrac, settembre è sempre un mese..critico.

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Ospite Utente cancellato 647

So abbastanza bene cosa comporta la partita IVA, visto che ce l'ha mio fratello, obbligato essendo proprietario/titolare di una birreria...

 

Mi proponevano ruoli di consulenza freelance, ma al momento anche sticaxxi.

ok..freelance vuol dire tutto ma anche niente.

quando leggo "freelance"..mi viene in mente Peter Parker aka l'uomo ragno al daily bugle.

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Ospite Utente cancellato 647

Appunto. Non ho ancora scritto "giocondo" in fronte... :doubt:

Mi dispiace. guarda -non so quanti anni tu abbia- ma ti assicuro che io ho fatto/svolto molti lavori in vita mia.

anche i più umili. e ho capito subito -che qua da noi in Italy- non c'è mai stata cultura del lavoro.

dopo le scuole e le università, si è spaesati e non si incentiva -niente e nessuno- all'avviamento al lavoro.

Tanti si riempono la bocca con iniziative..che non portano a nulla..se non ad illusioni.

Già il mercato del lavoro da noi era stagnante prima del covid...adesso è proprio morto.

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Mi dispiace. guarda -non so quanti anni tu abbia- ma ti assicuro che io ho fatto/svolto molti lavori in vita mia.

anche i più umili. e ho capito subito -che qua da noi in Italy- non c'è mai stata cultura del lavoro.

dopo le scuole e le università, si è spaesati e non si incentiva -niente e nessuno- all'avviamento al lavoro.

Tanti si riempono la bocca con iniziative..che non portano a nulla..se non ad illusioni.

Già il mercato del lavoro da noi era stagnante prima del covid...adesso è proprio morto.

34 e li sento tutti. 😅

Stagnante a dir poco, per non parlare delle raccomandazioni che sono presenti in tutti i settori.

Che poi non faccio una questione economica, nel turismo si prendono 2 dita in Qlo... a differenza di altri paesi in Italia non c'è proprio la cultura del turnover, qui si fanno le radici appena si trova un posto "tranquillo".

 

Servirebbe più dinamismo...

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Ospite Utente cancellato 647

34 e li sento tutti. 😅

Stagnante a dir poco, per non parlare delle raccomandazioni che sono presenti in tutti i settori.

Che poi non faccio una questione economica, nel turismo si prendono 2 dita in Qlo... a differenza di altri paesi in Italia non c'è proprio la cultura del turnover, qui si fanno le radici appena si trova un posto "tranquillo".

 

Servirebbe più dinamismo...

Kintaro, io ne 11 più di te. diciamo che compio gli anni in maniera..particolare. sono nato il 29 febbraio :D

sfondi una parte aperta..sugli aiutini.

radici? peggio, ci si ammuffisce :D

dinamismo? eh, io e te dovevamo nascere in USA allora!

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Kintaro, io ne 11 più di te. diciamo che compio gli anni in maniera..particolare. sono nato il 29 febbraio :D

sfondi una parte aperta..sugli aiutini.

radici? peggio, ci si ammuffisce :D

dinamismo? eh, io e te dovevamo nascere in USA allora!

... ma sarebbe bastato in Svizzera. :sisi:

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34 e li sento tutti. 😅

Stagnante a dir poco, per non parlare delle raccomandazioni che sono presenti in tutti i settori.

Che poi non faccio una questione economica, nel turismo si prendono 2 dita in Qlo... a differenza di altri paesi in Italia non c'è proprio la cultura del turnover, qui si fanno le radici appena si trova un posto "tranquillo".

 

Servirebbe più dinamismo...

 

Delle volte é anche il posto stesso di lavoro che non ti permette di cambiare (per colpa dei piani alti), pur vedendo che ad una certa, continuare a lavorare diventa deleterio.

Concordo, servirebbero più spostamenti, assunzioni...

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Ospite Utente cancellato 647

... ma sarebbe bastato in Svizzera. :sisi:

ci sono stato..non è tutto 'sto bengodi che pensi tu.

e ce l'hanno a morte con gli italiani. Non li sopportano.

[automerge]1615937803[/automerge]

Delle volte é anche il posto stesso di lavoro che non ti permette di cambiare (per colpa dei piani alti), pur vedendo che ad una certa, continuare a lavorare diventa deleterio.

Concordo, servirebbero più spostamenti, assunzioni...

sì, certa rigidità interna nei ruoli e nei quadri..è deleteria.

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    • L'astensione dell'Italia è semplicemente miserabile.
    • Articolo imho molto lucido di Dring Why Xbox believes it must cut costs and close studios | Eurogamer.net Distratto riassunto (correggetemi se ho preso fischi per fiaschi): - Agli investitori interessa la crescita del fatturato e Xbox ha investito per diventare più grossa - Dopo la debacle di One, serviva un nuovo piano, e Xbox se ne è uscita con il gamepass - Xbox ha comprato, ampliato e creato studi per avere una varietà di giochi con cui riempire il catalogo: grandi, piccoli, di vari generi e blablabla - Poi ha comprato Bethesda, publisher famoso per rpg e shooter, che andava a fare un po' scopa con la produzione interna XGS (Halo, Gears, Fable, l'appena acquistata Obsidian), però portava con sé franchise del calibro di TES, Fallout e Doom. Dei Dishonored e The Evil Within anche sticazzi. Poi arriverà l'acquisizione Activision. - Inciso: dopo un'acquisizione, Microsoft tende a lasciare la libertà di continuare a fare quello che stavano facendo alle aziende acquisite e a intervenire in caso di necessità. È così che sono stati possibili i vari passion project tipo Bleeding Edge, Pentiment e Hi Fi Rush. Fine inciso. - Xbox ora ha un fottio di studi, ma la crescita del gamepass rallenta. Il CEO di Take Two l'aveva detto: la gente gioca due o tre giochi l'anno, cosa se ne fa di un servizio del genere? (cosa che, in fondo, è la vera verità. E ignorarla ha portato a un aumento sproporzionato dei costi) - La crescita del gamepass si ferma e anche le console fanno fatica. La crescita si è fermata un po' per tutti nell'industria. "To be fair, this growth situation wasn't just an Xbox problem. Most major games companies, including PlayStation, have seen a drop in users and sales in the face of a difficult economy" (parole sue, non mie). E, quando non c'è crescita, sono cazzi (per il discorso degli investitori) (investitori che non sono una roba evil, o rincoglioniti che cercano solo ed esclusivamente il segno +, è gente che mette i soldi dove pensa ragionevolmente di ricavarne di più. Ma oggi agli opinionisti di internet piace vivere in una specie di eterna assemblea d'istituto del liceo e quindi boh. Questo è un pensiero mio) - Così ci troviamo in uno scenario di crescita zero, e in cosa conviene mettere soldi? In Hi Fi Rush o in un nuovo Fallout? Roba come Hi Fi, Dishonored o Hellblade è vitale per il pass, ma si può ottenere anche con accordi con terze parti, senza accollarsi tutte le spese di un intero studio (e di studi acquistati per fare roba del genere già ce ne ha iosa). Oltretutto sono giochi difficili da monetizzare fuori dal pass. Fuori dal pass puoi monetizzare Starfield e un gaas come Sea of Thieves, i Cod e gli Elder scrolls, non i Dishonored o i Ghostwire Tokyo. - Insomma, con la crescita ferma, Microsoft cerca di non essere più così dipendente dal pass e cerca altre soluzioni per continuare a fatturare. Se i giocatori non vengono da me, sono io che vado dove sono i giocatori, di qui l'ulteriore apertura ad altre piattaforme. - Per avere successo come publisher servono i giochi grossi e che camminino con le loro gambe anche oltre la finestra di lancio, e Xbox ce ne ha a bizzeffe (Minecraft, Call of Duty, Diablo, Fallout, Warcraft, Elder Scrolls e così via) - Se ci fosse stata crescita non ci sarebbero state chiusure. - Microsoft ha investito molto su un futuro che non si è avverato ed è costretta a cambiare direzione e alcuni suoi studi a pagarne il prezzo.   Per me è una lettura che ci sta. Xbox è in una posizione difficile, ma ha diverse strade alternative in cui muoversi. E, se leggo bene fra le righe, non è che i vari Double Fine o Inxile o Compulsion o Ninja Theory rischiano di chiudere più di qualunque altro sviluppatore che opera sul mercato, ma sono sicuramente i primi a rischio se i pesci grossi non portano crescita all'azienda (che a sto punto chiamarla Xbox o Microsoft Gaming è irrilevante), che è l'unica cosa che conta. La cosa, per chi come me gioca tante cose diverse e più o meno lontane dal panorama AAA, è un po' triste ed è una sconfitta. D'altra parte, se mi immagino una Xbox senza gamepass, non posso fare altro che immaginarla già morta e sepolta da anni. E, probabilmente, una Xbox senza Bethesda e Activision sarebbe morta e sepolta uguale.    
    • Costi alti, pochi giochi, console che aumentano di prezzo invece di diminuire… direi meritatissimo. 
    • Hanno tirato troppo la corda, remaster, remake, prezzo dei giochi aumentato sensibilmente, poche nuove IP, pochi nuovi gioconi da far girare la testa come ce ne erano un tempo, saghe abbandonate o quasi, giochi mediocri a 80 bombe. E ci aggiungo anche sti cazzo di early access e giochi che escono praticamente in beta, per poi essere giocabili e godibili al 100% solo dopo 1/2 anni... A me le console di questa gen hanno messo praticamente ZERO HYPE, devo essere sincero... Sono cambiati i tempi e tante cose, pensate agli eventi, le fiere e come le aspettavamo, le presentazioni in pompa magna etc... C'è un GROSSO problema nel settore videoludico, vediamo come ne usciranno, la crisi è profonda ed a memoria non ne ricordo una così.
    • https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/05/10/palestina-membro-dellonu-lassemblea-generale-del-palazzo-di-vetro-approva-la-risoluzione_f6f10db3-ecba-4fce-8d3e-bdf316ff149a.html Israele: "Avete aperto le Nazioni Unite ai nazisti moderni"  
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