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RUMOR: Microsoft toglie Halo ai 343, ridotto il team di un terzo, e molto altro


Coscienza

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Il 21/1/2023 at 16:20, Gingen ha scritto:

Vi ricordo che originariamente i  tre quarti dei 343i provenivano da Bungie eh... Poi il team è continuato a crescere con l'aggiunta di nuove risorse.

In realtà no. Pochissimi all'inizio sono passati ai 343, anche perché non ha senso mettersi i dipendenti se perdi 3/4 del team. Inizialmente chi è passato da bungie a 343 sono stati: Frankie O'Connor, Chad Amstrong e Vic Deleon.  Uno gestiva le playlist , uno era coinvolto nella forgia e uno era un technical artist. Poi se ne sono aggiunti altri, ma il 90% dei bungie evrimasta in bungie. Tanto e vero che pad alla mano il primo destiny e decisamente più simile come feeling ad halo (fino a reach) che ad halo 4. (Motivo per cui il 4 personalmente non mi e piaciuto). Successivamente altri sviluppatori sono passati al altri team, ma quello capita di continuo in tutte lo software house. Ma bungie e 343 inizialmente erano due cose completamente diverse. Anche perché ripeto ti metti indipendentemente se il team rimane se no stai dove stai, non ha senso separarsi se perdi i capi saldi del tuo team.

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    • lascia perdere che loro danno solo un valore monetario e non un valore intellettuale, era news di poche settimane fa che nessun publisher si vuole accollare i costi per conservare terabyte di giochi in eterno, una volta che un gioco non gli frutta piu un centesimo lo mandano al macero.
    • Approposito di perle  Lo posso toccare, è mio e l'ho acquistato, ci posso giocare senza che qualche furbo dica "ehhh basta chiudiamo il servizio" oppure lo sfilino dalla lista sostituendolo con altri.
    • Anch'io ne rimango stupito ma penso anche che, alla lunga, non hanno tutti i torti. Però bisogna avere la consapevolezza cosa si sta comprando: il digitale non da garanzie per il futuro, quelle cianfrusaglie invece sì. Io, fra 30 anni, se volessi giocarmi il primo MGS accenderei la PS1, inserirei il CD e via; non sono sicuro di poter dire la stessa cosa della copia in digitale che acquistai quasi 10 anni fa su PS3, un account totalmente sconnesso dal PSN attuale; eppure anche quelli sono soldi spesi. Il Digital ha l'innegabile comodità di poter essere fruito ovunque e senza alzare il culo dalla sedia, per il resto siamo ancora lontani dal poter affermare che sia un qualcosa di "tuo per sempre". Ultima considerazione: se avete cianfrusaglie in casa che vi infastidiscono, vendete tranquillamente, in modo che chi apprezza quelle cianfrusaglie possa goderne ancora e, perché no, in futuro preservare copie di titoli che si potrebbero perdere col tempo. Io stesso possiedo roba acquistata di recente e che è introvabile su qualsiasi store Digital online.
    • Qui son due le cose: o gli altri si dopano di brutto oppure la nostra squadra fisicamente sta davvero a pezzi e va quasi rifondata in toto... Fine primo tempo 2-0 per la dea e pure un palo, siamo fuori da tutto praticamente, annullata tutta la rincorsa e i buoni propositi che c'erano fino a un paio di settimane fa. Tragicomica in perfetto stile Roma. Manco lo vojo guardà il secondo tempo, facessero quello che gli pare sta banda di falliti.
    • Secondo me l'effetto collaterale "negativo" dei servizi di abbonamento non risiede nella mancanza di eternità del possesso.  Il problema è la diminuzione della percezione del valore del prodotto. Cosa che per altro hanno lamentato alcuni publisher terze parti. E se non erro lo disse pure Bobby Kotick prima di essere comprato e poi remunerato abbondantemente per levarsi dalle balle.  Cioè l'idea che si possa anche lasciare sullo "scaffale" il big game del momento perchè costa troppo (70 80 euro) e tanto c'ho Need For Speed o Dead Island 2 sto mese... può essere un problema se il modello prende più piede di quanto ne abbia preso fino ad ora.   Per questo mi viene da dire.. "per fortuna non prende piede". Unico motivo.   Detto che premetto che non ritengo i servizi oggi IL problema del mercato. Quanto più lo è il progressivo passaggio dell'utenza più giovane dalla fruizione di tanti titoli più o meno costosi, verso pochissimi titoli F2P e Gaas.. che lasciano molto poco "spazio" a chi produce ancora giochi "canonici". Questo porta chi li produce a puntare su grosse produzioni con grossi nomi molto vendibili alle spalle. Andare sul sicuro. Ammazzando a mio avviso innovazione, creatività e pluralità. Portando ancora più gente a comprare altro.  L'ennesimo Aassassin's creed. L'ennesimo Spiderman. L'ennesimo Forza. L'ennesimo GOW. L'ennesimo COD. Venderanno al dettaglio (come di fatto accade) sempre meno non solo perchè alcuni li trovi al D1 su un abbonamento. Ma soprattutto perchè hanno rotto il cazzo.  
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