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Il modello Netflix spaventa l'industria dei videogiochi, secondo un report


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Un report realizzato da Business Insider rivela come diversi interpreti dell’industria dei videogiochi siano spaventati dalla possibilità che il modello Netflix prenda piede nel gaming.

 

La diffusione dei servizi in abbonamento come Xbox Game Pass e Apple Arcade, evidentemente, non piace a tutti, nonostante player come Microsoft rassicurino di continuo al riguardo.

 

A Phil Spencer di Xbox, però, l’accostamento a Netflix non piace molto e c’è una ragione specifica dietro questo ragionamento.

 

“Quello che è successo con altre industrie è che grandi assegni sono stati firmati per un po’ fino a quando le piattaforme non hanno avuto più bisogno dei creatori di contenuti”, ha spiegato un dirigente attivo nel publishing, che ha parlato in anonimato per via dei rapporti ancora attivi con i platform owner.

 

“ Questo assegno potrebbe sembrare buono ora, ma potrebbe non essere più così buono in cinque anni”, ha aggiunto a proposito del futuro.

 

Un manager di un altro studio ha spiegato che unirsi a Xbox Game Pass o Apple Arcade è ora come ora “un’offerta che non puoi rifiutare” perché “se distruggi il sistema di acquisto e lo rimpiazzi con un modello di abbonamento, allora il modello di abbonamento è tutto quello che rimane”.

 

“È come con Netflix e Blockbuster, anziché affittare un video stai pagando i servizi in abbonamento”, ha chiosato questo dirigente.

Modificato da Aquan
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Anche secondo me ci vorrà del tempo e deciderà il mercato. Credo però che il futuro vada verso quella direzione, volenti o nolenti; di base non ne sono troppo entusiasta, ma a volte è solo una questione di abitudine. Spero solo che un tipo diverso di fruizione non incida sulla qualità del prodotto.
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Ospite Utente cancellato 60

Io sinceramente devo dire che se sono tornato a giocare qualche titolo mobile ( su cui avevo messo la croce nera ormai da un paio d’anni) è proprio grazie ad Apple Arcade, che prova a sostituire il modello free to play, eliminando microtransazioni e pubblicità. Se l’unica strada per guadagnare su mobile era quella schifezza, tutta la vita l’abbonamento Apple.

Sono anche tutti compatibili con i pad, quindi soffro ancora meno il problema comandi

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Io sinceramente devo dire che se sono tornato a giocare qualche titolo mobile ( su cui avevo messo la croce nera ormai da un paio d’anni) è proprio grazie ad Apple Arcade, che prova a sostituire il modello free to play, eliminando microtransazioni e pubblicità. Se l’unica strada per guadagnare su mobile era quella schifezza, tutta la vita l’abbonamento Apple.

Sono anche tutti compatibili con i pad, quindi soffro ancora meno il problema comandi

 

Apple Arcade è una benedizione per il mercato mobile dei videogiochi. Ormai era tutto basato su microtransazioni (a parte giochi da 7-10€ che in pochi compravano). Su console stanno introducendo microtransazioni ovunque, ma forse con questi abbonamenti verranno tolte proprio come su mobile.

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Ospite Utente cancellato 60

state decisamente confondendo causa e effetto....

 

 

Su mobile è il mercato che ha scelto, la maggioranza ha scelto il modello free to play come migliore, gli esperimenti sono stati fatti, giochi più complessi, fasce di prezzo diverse, ma il guadagno portato dal free è troppo superiore, le persone non sono disposte a spendere soldi per il singolo gioco su mobile. Apple Arcade permette di ridare vetrina a chi già prima non aveva mercato, e soddisfa una piccola nicchia di utenza, non è certamente un prodotto che punta ad essere di massa, anche se Apple proverà a farcelo diventare, ma ammetto di non conoscere i numeri degli abbonati totali.

 

Discorso diverso sul pass Microsoft, che inserisce in un mercato tutto sommato in salute, guardando i numeri, dove esiste ancora la cultura del day one a prezzo pieno, un sistema ad abbonamento che rischia di essere pericoloso

 

Sono due mercati diversi a cui va fatto un discorso diverso secondo me

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Su mobile è il mercato che ha scelto, la maggioranza ha scelto il modello free to play come migliore, gli esperimenti sono stati fatti, giochi più complessi, fasce di prezzo diverse, ma il guadagno portato dal free è troppo superiore, le persone non sono disposte a spendere soldi per il singolo gioco su mobile. Apple Arcade permette di ridare vetrina a chi già prima non aveva mercato, e soddisfa una piccola nicchia di utenza, non è certamente un prodotto che punta ad essere di massa, anche se Apple proverà a farcelo diventare, ma ammetto di non conoscere i numeri degli abbonati totali.

 

Discorso diverso sul pass Microsoft, che inserisce in un mercato tutto sommato in salute, guardando i numeri, dove esiste ancora la cultura del day one a prezzo pieno, un sistema ad abbonamento che rischia di essere pericoloso

 

Sono due mercati diversi a cui va fatto un discorso diverso secondo me

 

I numeri di Apple Arcade non sono ancora stati svelati, ma Apple nell’ultima conferenza con gli investitori ha parlato di un “enorme crescita” per i ricavi derivati dai servizi offerti.

Negli USA è un modello che va tanto, perchè li in molti comprano iPhone. Così si creano i gruppi-famiglia che ti permettono di pagare 5€ al mese per avere tutti i giochini sull’iPhone. Lo stesso vale anche per altri servizi.

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Su mobile è il mercato che ha scelto, la maggioranza ha scelto il modello free to play come migliore, gli esperimenti sono stati fatti, giochi più complessi, fasce di prezzo diverse, ma il guadagno portato dal free è troppo superiore, le persone non sono disposte a spendere soldi per il singolo gioco su mobile. Apple Arcade permette di ridare vetrina a chi già prima non aveva mercato, e soddisfa una piccola nicchia di utenza, non è certamente un prodotto che punta ad essere di massa, anche se Apple proverà a farcelo diventare, ma ammetto di non conoscere i numeri degli abbonati totali.

 

Nì.

Secondo me si deve fare un passo indietro e vedere perchè si è arrivato a questo.

Anni fa spendevamo 40/50 euro per giochi su console portatili.

Il mercato mobile avrebbe il potenziale per fare anche meglio, molto più diffuso, macchine ormai altrettanto potenti, sistema di distribuzione digitale completamente assimilato da tutta l'utenza... 

Ma nessuno oggi spenderebbe certe cifre.

Perchè? perchè è passato il concetto che i giochi devono essere "gratis" o quasi.

Il sistema freemium ha semplicemente "rotto" il sistema falsando totalmente il valore percepito.

I giochi hanno cominciato a farli PENSANDO A QUEL SISTEMA.

 

Le mie (e di parte del mercato) paure sul pass sono facilmente intuibili immagino....

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Non sono film o serie tv da 2 ore o 40 minuti i vg è tutto un altro mondo...

 

Perfettamente d'accordo, non sono medium paragonabili e il modo di fruirli è diverso IMHO. Mi pare, ma non vorrei sbagliare, che piu di uno sviluppatore abbia dubbi in merito al sistema di business su pass, anche secondo un articolo uscito un po' di tempo fa su kotaku. Con 500 giochi in un pass si rischia di provare tutto e non giocare nulla. Non sono convinto che sia proprio una figata, ma credo che in un modo o nell'altro si andrà da quella parte.

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Perfettamente d'accordo, non sono medium paragonabili e il modo di fruirli è diverso IMHO. Mi pare, ma non vorrei sbagliare, che piu di uno sviluppatore abbia dubbi in merito al sistema di business su pass, anche secondo un articolo uscito un po' di tempo fa su kotaku. Con 500 giochi in un pass si rischia di provare tutto e non giocare nulla. Non sono convinto che sia proprio una figata, ma credo che in un modo o nell'altro si andrà da quella parte.

 

Quello che penso anche io è un po come faccio sempre l'esempio del warez da pischelli che scaricavi 500 giochi e ne giocavi davvero 2 e gli altri li provavi, deletavi etc.. si insomma roba che ti fa perdere al voglia di questo hobby più che fartela venire.... Mio parere eh.... Io esce Nioh 2 es. vado lo prendo, spolpo e poi se ho voglia rivendo per prendere altro se non lo tengo.

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Ospite Utente cancellato 90

Un manager di un altro studio ha spiegato che unirsi a Xbox Game Pass o Apple Arcade è ora come ora “un’offerta che non puoi rifiutare” perché “se distruggi il sistema di acquisto e lo rimpiazzi con un modello di abbonamento, allora il modello di abbonamento è tutto quello che rimane”.

 

 

Questo è quello che impensierisce anche me, mi fa piacere vedere che non sono l'unico con questo timore, quando mi sento rispondere che "se non lo vuoi c'è altro" mi pare la solita miopia di chi sta bene come sta e si disinteressa del resto, che ok magari la maggioranza è quella e sta bene però gli altri restano al palo e non è vero manco per nulla che poi il mercato offre alternative, semplicemente ti fai andare a strozzo quelle degli altri che generalmente sono pure offerte del piffero rispetto a quelle un pizzico più premium su cui punta invece l'utenza che più si trova bene con quell'offerta.

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A me non sembra che Netflix abbia fatto finire il mondo del cinema.

Penso che Sony non debba seguire MS (anche se pare vada verso la stessa direzione, solo con più cautela e calma), avere un mercato con differenza di offerta non può che far bene.

 

(P.S Io sono dalla parte del cinema)

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Ospite Utente cancellato d

A me non sembra che Netflix abbia fatto finire il mondo del cinema.

Penso che Sony non debba seguire MS (anche se pare vada verso la stessa direzione, solo con più cautela e calma), avere un mercato con differenza di offerta non può che far bene.

 

(P.S Io sono dalla parte del cinema)

Vedersi Netflix e andare al cinema sono esperienze completamente diverse. Nei videogiochi invece l'esperienza è la stessa che lo compri o te lo giochi col pass, ma paghi molto meno (va a sostituire). Il problema, quindi, è che nel mercato vg non ci sarebbe più il corrispondente del cinema ad assicurare i guadagni necessari per i tripla A

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A me non sembra che Netflix abbia fatto finire il mondo del cinema.

Penso che Sony non debba seguire MS (anche se pare vada verso la stessa direzione, solo con più cautela e calma), avere un mercato con differenza di offerta non può che far bene.

 

(P.S Io sono dalla parte del cinema)

 

Il confronto giusto sarebbe da fare con il mercato home video (che è lo stesso modo di fruire il film ovvero a casa sul proprio tv), e sapiamo tutti che fine ha fatto

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Secondo me rimarrà come al giorno d’oggi il cinema e serie tv. In tanti hanno un abbonamento Netflix, Prime Video ecc. ma se esce un film di alto livello, in molti vanno a vederselo al cinema. Lo stesso discorso varrà con le esclusive AAA, che verranno comunque acquistate a parte per coprire i costi maggiori.
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Secondo me rimarrà come al giorno d’oggi il cinema e serie tv. In tanti hanno un abbonamento Netflix, Prime Video ecc. ma se esce un film di alto livello, in molti vanno a vederselo al cinema. Lo stesso discorso varrà con le esclusive AAA, che verranno comunque acquistate a parte per coprire i costi maggiori.

Ma appunto vanno a vederselo al cinema, non comprano il Dvd,

Mentre tra il pass e comprare il gioco, cambia solo il prezzo che hai pagato

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Per me fanno bene ad essere spaventati, molti aspetteranno che un gioco esca nell'abbonamento invece di comprarlo.

Poi questo non vuol dire che sia per forza un danno, dipende sempre dal numero degli abbonati, ma se penso al Playstation Now, francamente, a meno che non voglia per forza giocare subito un gioco, aspetto che esca lì che col prezzo di un gioco nuovo, gioco un intero anno.

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Però tra il film del cinema e qualche film o serie Netflix c’è poca differenza in termini di qualità. Se uno vorrà giocare a The Last Of Us 2, deve pagare di più. Se si accontenta di Uncharted 4 uscito 4 anni fa, lo gioca nel pass.

 

Se mettono solo giochi di x anni, è un conto, ma Microsoft(sicuramente per spingere il pass) sta mettendo giochi first al D1 e terze parti fresche di 6/7 mesi. E se la gente si abitua a questa qualità, poi non è facile tornare indietro senza perdere utenza. E sul lungo periodo si svaluta il valore percepito dei giochi come successo per il mercato mobile

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Se mettono solo giochi di x anni, è un conto, ma Microsoft(sicuramente per spingere il pass) sta mettendo giochi first al D1 e terze parti fresche di 6/7 mesi. E se la gente si abitua a questa qualità, poi non è facile tornare indietro senza perdere utenza. E sul lungo periodo si svaluta il valore percepito dei giochi come successo per il mercato mobile

 

 

Evidentemente funziona come modello di business. Se gli altri studi di terze parti danno i loro giochi a Microsoft (nessuno li costringe a farlo), vuole dire che c’è un vantaggio anche per loro.

Il Pass è una genialata, non so perchè spesso escono queste notizie per farlo passare come il male.

Sony dall’altra parte sta facendo la stessa cosa con il Now.

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