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Stray


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@Neme

 

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Quindi stando all'utenza Steam meglio anche di Elden Ring, suppongo :asd:

 

P.S.

 

Ho coperto da dove arriva sto articolo, lascio a voi la possibilità di immaginarlo ahah

Modificato da Anthonuccio
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@Neme

 

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Quindi stando all'utenza Steam meglio anche di Elden Ring, suppongo :asd:

 

P.S.

 

Ho coperto da dove arriva sto articolo, lascio a voi la possibilità di immaginarlo ahah

lol poracci tra l'altro da utenza tutta PC ovviamente sto leggendo di quelle cose gioco che fa addormentare, per nulla epico, l'esclusiva Sony più pacco..Parlo di GOW io veramente resto allibito perle ai porci porca puttanta poi pero sparare in loop per n ore sui soliti phew phew di merda quello non annoia anzi... Ma andate tutti a stracagare vah.. Il ragnarok spero gli arrivi in fronte tra 20 anni

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[spoiler=spoiler]Alterisateur:"questo centro di recupero mi ha giovato tantissimo. Ho la mente chiara e lucida. Adesso sono un cittadino esemplare." Tizio buttato con la faccia a terra nel penitenziario di Al-CAT-RAZ XD

 

 

Finito confermo 8 pieno, mi é piaciuto molto il finale, ma ho intenzione di andare a ripescare tutti i ricordi mancanti.

Rimangono degli interrogativi e avrei voluto sapere di più. Che ci sia altro?

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Ok, io adoro Stray.

Non mi sognerei di confrontarlo come ha fatto qualcuno a produzioni tripla A o a quello che per me é uno dei giochi più belli di sempre: God of War. Sono titoli diversi e con budget molto diversi. Chi lo fa lo fa in mala fede per cercare di minimizzare la portata del titolo con un atteso seguito in arrivo.

Ma nel suo piccolo Stray é un piccolo capolavoro che i recensori poco attenti hanno finito velocemente senza andare oltre ad una avventura scriptata con protagonista un gatto.

Molti si sono fermati a quanto sia certosino il lavoro di trasposizione digitale di un gatto e quanto questo sia adorabile mentre tra un'arrampicata e la ricerca di un oggetto (niente mai di molto impegnativo) faccia le fusa, giochi con le palline di un tavolo da biliardo, si affili gli artigli, si metta a rincorrere le farfalline...

Un gatto che vive in un mondo che sembra il nostro ma scopriremo presto che lo é stato e non lo é più.

Appena finito anch'io ho avuto la sensazione che alcune cose della storia siano state solo abbozzate ma con un lavoro così minuzioso dove ogni singola parola incomprensibile sui muri é in realtà traducibile, dove ogni azione del tuo gatto domestico é compiuta dal protagonista del gioco, non può essere così. Sono arrivato alla conclusione che é così che i programmatori volevano regalarci quest'opera: gli interrogativi sono parte dell'esperienza e lasciano un profondo senso di solitudine, malinconia e angoscia. In questo momento, in un mondo dove si accenna a intelligenze artificiali potenzialmente senzienti, con una pandemia mondiale in atto e con la continua minaccia di una guerra nucleare, é quello che potrebbe diventare il nostro mondo anche fra una trentina d'anni. Spazzati via da ciò che abbiamo creato.

 

 

Dove siamo finiti noi? Estinti, e ne siamo responsabili. Al nostro posto esseri senzienti, intelligenze artificiali, un tempo alleati che svolgevano attività lavorative al posto nostro.

 

La coscienza di uno scienziato trasferita in un piccolo drone robot, e la memoria perduta che affiora man mano troviamo scorci di un passato che non c'è più. Cosa ne é stato della sua famiglia? Imprigionato in un corpo di metallo incapace di piangere, cerca elementi per scoprirlo.

 

Anche noi siamo alla ricerca di un po' di calore umano negli abitanti di questa città popolata da androidi dotati di intelligenza artificiale, e le loro espressioni di gioia o amore virtuale nei nostri confronti assomigliano alle relazioni posticcie che l'era digitale ha regalato all'umanità:10, 100, 1000... amici virtuali, nessuno dei quali é amico nella vita reale.

La scena in cui saltiamo sulla pancia di un droide disteso sulla panchina e di come questo reagisca con una espressione prima di meraviglia e poi di amore (visualizza sul display un cuore) accogliendoci con le mani é bellissima, ma se ci pensiamo é solo un codice, una serie di istruzioni e sei combattuto tra il pensare "che scena tenera" o "quanto sono solo in questo momento".

 

L'atto finale é una liberazione, ma rimane l'interrogativo: é possibile che gli umani in qualche modo siano sopravvissuti?

 

 

Se questo per alcuni é solo un giochino con una bella grafica, con protagonista un gatto probabilmente hanno fatto di quest'opera un uso improprio, fermandosi all copertina del libro.

Modificato da Liquidsnake
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Per me è molto semplice: ognuno da peso ad aspetti differenti, se per qualcuno il world building riesce a sostenere il tutto buon per lui: per me non è bastato.

 

Di certo però non mi metto a criticare come gli altri si sono approcciati al gioco, non sono nessuno per farlo e non ho la verità assoluta.

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No non era intenzione criticare, ma un gioco con un po' più di profondità ha diversi livelli di fruizione; molto dipende anche dallo status mentale in cui ti trovi mentre lo giochi. Mai provato a rivalutare un film o un libro? Mica devo convincere gli altri che sia un gran bel titolo, per me l'esperienza merita, e mi ha trasmesso qualcosa. E anche se fosse non vedo perché dovrei sentirmi in difetto ad esprimere la mia opinione ed a ritenere che se lo giochi come il platform da finire a tempo di record ti perdi un bel gioco.
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    • Approposito di perle  Lo posso toccare, è mio e l'ho acquistato, ci posso giocare senza che qualche furbo dica "ehhh basta chiudiamo il servizio" oppure lo sfilino dalla lista sostituendolo con altri.
    • Anch'io ne rimango stupito ma penso anche che, alla lunga, non hanno tutti i torti. Però bisogna avere la consapevolezza cosa si sta comprando: il digitale non da garanzie per il futuro, quelle cianfrusaglie invece sì. Io, fra 30 anni, se volessi giocarmi il primo MGS accenderei la PS1, inserirei il CD e via; non sono sicuro di poter dire la stessa cosa della copia in digitale che acquistai quasi 10 anni fa su PS3, un account totalmente sconnesso dal PSN attuale; eppure anche quelli sono soldi spesi. Il Digital ha l'innegabile comodità di poter essere fruito ovunque e senza alzare il culo dalla sedia, per il resto siamo ancora lontani dal poter affermare che sia un qualcosa di "tuo per sempre". Ultima considerazione: se avete cianfrusaglie in casa che vi infastidiscono, vendete tranquillamente, in modo che chi apprezza quelle cianfrusaglie possa goderne ancora e, perché no, in futuro preservare copie di titoli che si potrebbero perdere col tempo. Io stesso possiedo roba acquistata di recente e che è introvabile su qualsiasi store Digital online.
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