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Il Diario del Videogiocatore: Edizione 2023


Mirko91

Messaggi raccomandati

God of War: Ragnarock - 9+

Che dire ... gioco con i controcazzi, la storia dura tanto, ma nemmeno te ne accorgi da quanto scorre bene ed è perfettamente ritmata.
Le fasi di gameplay sono il primo capitolo all'ennesima potenza, divertentissimo da giocare, ogni colpo inferto si sente ed è una goduria, dopo i giochi From ci metto questo.
Graficamente molto rifinito e pulito (non si grida al miracolo), anche sotto questo aspetto si vede che è il primo pompato.

Gli unici contro che ho trovato sono riguardanti il level design, questi lunghi corridoi spezzati continuamente da cuniculi in cui o ti stringi o ti abbassi, alla lunga scocciano un po'.
L'endgame ha un backtracking pesantissimo da reggere, tornare nei mondi a camminare per questi corridoi, privi di ogni nemico (perchè non respwnano una volta uccisi) ... meh.

 

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Ma anno nuovo topic nuovo, non è il caso? :D

 

L'idea è semplice: tenere un "diario" di quello che giochiamo quest'anno e mettergli un voto e/o un piccolo giudizio man mano che li giocate. Speriamo sia un anno di grandi uscite!

 

Un post per uno da editare di volta in volta con tutti i titoli + un post nuovo ogni volta che aggiungete un gioco.

 

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Giochi Giocati nel 2023 e usciti nel 2023:

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: 9,5

Nintendo torna ancora una volta a dettare legge con il suo brand storicamente più impattante, riproponendo il mondo e la struttura di Breath of the Wild, ma ampliando in maniera incredibile le opportunità di gameplay, al punto che viene da chiedersi davvero come un gioco del genere possa girare su Switch. Aggiungiamoci una grafica notevole, un'epicità incredibile, side quest di ogni tipo e dei dungeon ancora più belli che nel precedente e otteniamo un vero capolavoro.

Like a Dragon Ishin: 7,5

Sega finalmente porta in occidente uno dei 2 capitoli della saga di Yakuza ambientati nel passato e lo fa con un remake solo estetico, che sfrutta per la prima volta l'Unreal Engine. L'ambientazione è meravigliosa, ma il gioco si porta dietro una pesantezza e una legnosità che i capitoli più recenti avevano perso e che forse sarebbe stato il caso di ridurre anche qui.

 

Giochi Giocati nel 2023 e usciti prima:

Return To Monkey Island: 7,5

La solita follia targata Ron Gilbert: intelligente, simpatica, divertente e con un'estetica che, se all'inizio può far storcere il naso, in fondo si rivela coerente ed efficace. Forse la conclusione non piacerà a tutti (e a me non ha fatto impazzire onestamente), ma è coerente con tutto quello che il team di sviluppo voleva raccontare.

Call of Duty Black Ops Cold War: 7

Una bella storia fantapolitica ambietata negli anni '80, con tanta atmosfera e missioni varie il giusto da renderlo un buon passatempo. Si finisce in 2 pomeriggi e anche ad esperto il livello di sfida non è nulla di che, però ogni tanto un fps di questo tipo a me fa piacere giocarlo.

Tales of Vesperia Definitive Edition: 7,5

Il combat system non è esattamente invecchiato benissimo, però trama e personaggi sono interessanti e il mondo di gioco ben studiato e realizzato. Soffre di un piccolo calo a tre quarti ma si riprende abbastanza in fretta, quindi nel complesso direi che è un gioco che vale la pena recuperare.

The kids we were: 8

Una grafica volutamente retrò per un indie commovente ambientato in una cittadina giapponese famosa per un tempio dedicato a una cometa ricorrente. L'avventura di un gruppo di bambini in grado di tenere incollati allo schermo fino alla fine e anche un po' oltre.

Hi-Fi Rush: 6,5

Un discreto gioco d'azione basato sul ritmo, con una grafica piacevolissima e coloratissima. Pecca però in varietà, sia dal punto di vista dei nemici che delle combo, con il risultato di non poter fare quel salto di qualità che lo possa rendere un assoluto must have.

Halo Infinite: 8,5

Dopo troppi anni di attesa, Halo ritorna e lo fa in formissima: la mappa aperta ma non eccessiva e il rampino sono un'introduzione graditissima e riuscita quasi perfettamente, che vanno ad integrare il solito gameplay di Halo, fantastico sia in single che in multiplayer, un vero e proprio ritorno a casa. Non è perfetto, e tecnicamente alterna cose splendide (illuminazione e resa dei metalli) ad altre pessime (quando si è in volo il pop up degli alberi è da denuncia), marchi di fabbrica di quell'engine. La speranza è un seguito che possa mantenere la stessa struttura, migliorandone gli aspetti smussabili, in particolare alcune missioni della trama troppo rigide e in un paio di casi troppo lunghe.

Klonoa Phantasy Reverie Series: 8

Un meraviglioso tuffo nel passato, con due bellissimi platform 2,5D, pienamente figli della loro epoca e forse anche per quello ancora più unici oggi. E anche graficamente in 4K sono una gioia per gli occhi, anche nella loro semplicità (cosa che ovviamente vale soprattutto per il primo capitolo).

Yoshi's Crafted World: 7

Un platform discreto, molto facile, ma con alcune idee interessanti e divertenti. Gli avrei dato mezzo punto in più se non avesse avuto i livelli al contrario da completare per ottenere tutti i fiori, che per quanto fati bene, mi sembrano un modo per riciclare il lavoro fatto e allungare il brodo.

Chrono Trigger: 9,5

Uno dei migliori jrpg di sempre, vario, divertente, sempre interessante. Non penso serva aggiungere altro.

Modificato da stobbArt
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Proviamoci, anche se non sono capace a dare i voti. Se un gioco lo finisco vuol dire che gli ho voluto davvero bene.

 

Giochi Giocati nel 2023 e usciti nel 2023:

Hi-Fi Rush: 8

Gioco da 10 nel suo essere gioco da 8, consapevole dei suoi limiti e capace di trasformare i limiti in punti di forza. Niente asticelle da alzare, primati da raggiungere, medium da elevare o evolvere (che poi, ma che significa?), solo un action fatto come si deve e pieno di tante cose belle. Daje Chai, vai col Tango!

Monster Hunter Rise: 8 (uscito nel 2023 su Xbox)

Arrivato ai titoli di coda e il gioco vero comincia ora. Io non sono e probabilmente non sarò mai un giocatore di Monster Hunter, però che sfizio, che goduria buttare giù i mostri.

Atomic Heart - 8

Nuova IP, studio esordiente, direzione artistica sublime, stile a pacchi, musiche che mischiano il metallaro di Mick Gordon (quello delle musiche di Doom), musica classica e Raffaella Carrà russa, combat system solidissimo (e, se spremuto a dovere, capace di regalare belle soddisfazioni), level design ottimo. Giocone. E che grafica.

Ghostwire Tokyo - 6 (versione Xbox)

Sufficiente, nella peggior accezione possibile del termine.

 

 

Giochi Giocati nel 2023 e usciti prima:

Wolfenstein II The new Colossus: 9

Che usando solo il sentimento sarebbe un 10 con lode, bacio accademico, lancio di coriandoli e tripudio di miccette. Il fatto è che il gioco qualche problema di level design e di game design in generale ce l'ha, soprattutto se paragonato a The New Order. Però come sono riusciti a rendere il classico e noiosissimo mascellone ammerigano che spara ai nazisti un personaggio memorabile è una cosa fuori di testa. La storia è una bomba, il bilanciamento tra dramma e commedia è incredibile per quanto sia riuscito e ci sono momenti di un'epicità assurda. E poi si spara da dio, mitra nella mano destra, fucile a pallettoni nella sinistra e via con una colonna sonora bomba. Il combattimento finale è stato un mix di strategia, tattica, fallimenti, improvvisazione, corse alla Benny Hill, disperazione, botte di culo, giocate alla Pelè e goduria che ricorderò a lungo. Vabè, chapeau!

The Legend of Zelda: The Minish Cap: 8

Non il più iconico tra i Zelda, ma l'ho divorato tutto d'un fiato, complice la pixel art del GBA che ancora oggi è una vetta non ancora raggiunta. La struttura è quella classica (molto in direzione Skyward Sword, con una grande continuità di enigmi per proseguire tra overworld e dungeon), la mappa è piccolina e zeppa di segreti, non ci sono particolari picchi di genialità, ma neanche brutture tediose. La colonna sonora al solito è clamorosa.

Road 96 - 7

Avventura narrativa con elementi roguelite molto più interessante nella struttura che nell'esecuzione.

Somerville - 7,5

Voto assolutamente personale. Un mezzo disastro di gioco, ma con una regia sublime e capace di farmi scattare la scintilla del sentimento. Non sarà mai un instant classic come Inside (il fondatore dello studio è uno dei creatori di Limbo e Inside), ma m'è piaciuto molto.

Life Is Strange: True Colors - 6,5 

È sempre quella roba lì

Modificato da Grappa.892
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Hi-Fi Rush - 8.5

Stile da vendere, un cell shading di una qualità rara nel settore, forse il migliore gioco confezionato sotto questo aspetto.
Il gameplay è originale e funziona, scende leggermente in profondità aggiungendo sempre più possibili combo andando avanti nel gioco, per questo è molto gratificante menare robot.

Giocato a Normale, in alcuni punti comunque sono morto, immagino che alle difficoltà sopra sia pure bello tosto da affrontare.

è presente un endgame, che ho appena iniziato, ma che già ho capito dove va a parare: backtracking esplorando zone che prima erano chiuse, funziona? Ni.

Di contro, il level design nasce un po' vecchio e nelle sezioni dove non si combatte, l'attenzione scende parecchio.
Boss fight, artisticamente TUTTE fuori di testa, alcune però sono pad alla mano sottotono (qte a tempo), non mi è piaciuto questo aspetto, anche se il tentativo fatto è stato per dare un po' di varietà, immagino.

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Giochi Giocati nel 2023 e usciti nel 2023:

Hogwarts Legacy - 8+

 

Giochi Giocati nel 2023 e usciti prima:

Star Wars: Jedi Fallen Order - 9-

Sapevo che fosse un buon gioco, ma devo ammettere che ha superato ogni mia più rosea aspettativa e tutto questo nonostante non sia un grande appassionato della saga di Star Wars. Un titolo non open world, più open map ma molto lineare di cui avevo discretamente bisogno e un sistema di combattimento molto appagante, una storia più che discreta e una durata a mio parere perfetta per il genere. E' stato proprio un bel viaggio, peccato solo che hanno posticipato il seguito al 28 aprile, molto vicino a The Legend of Zelda: Tears of Kingdom ma prima o dopo lo prenderò sicuramente.

High on Life - 7,5

Modificato da Rick
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The Legend of Zelda: The Minish Cap: 8

Non il più iconico tra i Zelda, ma l'ho divorato tutto d'un fiato, complice la pixel art del GBA che ancora oggi è una vetta non ancora raggiunta. La struttura è quella classica (molto in direzione Skyward Sword, con una grande continuità di enigmi per proseguire tra overworld e dungeon), la mappa è piccolina e zeppa di segreti, non ci sono particolari picchi di genialità, ma neanche brutture tediose. La colonna sonora al solito è clamorosa.

Insomma, me lo sono gustato davvero con gioia e ha dato un minimo di senso ai 40 euro all'anno che regalo a mamma Nintendo per l'online + pacchetto aggiuntivo :asd:

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  • 2 settimane dopo...

Monster Hunter Rise: 8

Arrivato ai titoli di coda e il gioco vero comincia ora. Io non sono e probabilmente non sarò mai un giocatore di Monster Hunter, però che sfizio, che goduria buttare giù i mostri, capire il tempismo e arrivare con naturalezza a calcolare quando si aprono le finestre per attaccare. È tutto giusto, se non fosse che per i neofiti è fin troppo impegnativo imparare a capire come funziona il tutto. Io credo di aver capito sì e no il 10% di quello che il gioco ha da offrire. Boh, forse è giusto così, ma qualche spiegazione in più, qualcosa che ti prenda per mano e ti dica cosa fare, un Atreus che ti dia qualche suggerimento l'avrei gradito. O forse è davvero giusto così e bisogna solo continuare a giocare, come è logico che sia.

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Tales of Vesperia Definitive Edition: 7,5

Il combat system non è esattamente invecchiato benissimo, però trama e personaggi sono interessanti e il mondo di gioco ben studiato e realizzato. Soffre di un piccolo calo a tre quarti ma si riprende abbastanza in fretta, quindi nel complesso direi che è un gioco che vale la pena recuperare.

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Videogiochi giocati e finiti usciti nel 2023

Metroid Prime Remastered - 9.5

 

Videogiochi giocati e finiti usciti prima del 2023

Grand Theft Auto IV: The Ballad of Gay Tony - 8

Titanfall 2 - 8.5

Super Metroid - 9

Thimbleweed Park - 8.5

 

Videogiochi giocati e non finiti

Bravely Default II - 7 (INTERROTTO)

 

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Grand Theft Auto IV: The Ballad of Gay Tony - 8

Ottima side story. Non bello quanto il gioco base, e nel complesso mi è piaciuto di più The Lost and the Damned.

Titanfall 2 - 8.5

è già stato detto EA merda? No? Allora lo diciamo, EA merda. Premetto che ho fatto solo la campagna e merita tantissimo, tanta azione, ogni livello è diverso e con una sua gimmick. Trama e personaggi un po banalotte, mi aspettavo qualcosina in più sotto questo punto di vista.

Super Metroid - 9

Invecchiato benissimo. Una pietra miliare e quello che ha dato via al filone dei Metroidvania assieme a Castlevania: Symphony of the Night.

 

Bravely Default II - 7 (INTERROTTO)

Mi sono fermato al capitolo 4 mi sembra. Bel combat system e Job System, ma per il resto abbastanza mediocre. Trama e personaggi abbastanza banali, non sento il bisogno di riprenderlo. Preso solo perchè trovato a 16 euro su Amazon per via di un errore di prezzo.

 

Thimbleweed Park - 8.5

Una piccola perla che rischiava di essere scheggiata dal finale, che non mi è piaciuto per niente. Per il resto, avventura grafica fatta come Dio comanda, enigmi non impossibili, personaggi  memorabili e tanto umorismo.

Metroid Prime Remastered - 9.5

Capolavoro. La mia prima run in assoluto, me lo sono divorato. Ho voluto giocarlo con lo schema di comandi originale del Gamecube, è stata un'esperienza interessante, ma non la consiglio per niente, quello è invecchiato davvero. Con quello Wii invece è la morte sua. A parte questo, level design stellare, tantissimi segreti e se ti blocchi il gioco ti aiuta. Peccato che per avere la remaster del due dovremo attendere chissà quanto.

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The kids we were: 8

Una grafica volutamente retrò per un indie commovente ambientato in una cittadina giapponese famosa per un tempio dedicato a una cometa ricorrente. L'avventura di un gruppo di bambini in grado di tenere incollati allo schermo fino alla fine e anche un po' oltre.

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3 ore fa, stobbArt ha scritto:

The kids we were: 8

Una grafica volutamente retrò per un indie commovente ambientato in una cittadina giapponese famosa per un tempio dedicato a una cometa ricorrente. L'avventura di un gruppo di bambini in grado di tenere incollati allo schermo fino alla fine e anche un po' oltre.

 

Questo lo devo assolutamente recuperare :sisi:

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Hogwarts Legacy - 8+

Hogwarts Legacy si presenta con un open world non eccessivamente stimolante ed una componente ruolisitica quasi del tutto assente, ma alla fine il titolo mi è piaciuto. Degno di nota il castello di Hogwarts, con numerose stanze segrete e vari segreti disseminati per l'edificio. Anche il sistema di combattimento è valido, a volte mi incastravo con le ruote degli incantesimi ma questo penso che sia un limite mio. In definita un buon inizio, ma mi aspetto da un eventuale seguito un gioco più 'moderno', con un opern world più 'vivo' e dinamico e una parte ruolistica vera.

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High on Life - 7,5

Un titolo altalenante, che contrappone uno scoppiettante umorismo a un level design un po' confusionario e ad un certa ripetitività dei nemici oltre che a degli scontri con i boss sicuramente non esaltanti. Un gioco discreto che secondo me è tenuto a galla più che altro dall'ironia sopra le righe. Ci sono tanti biomi diversi, ma niente che mi ha fatto strabuzzare gli occhi. Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più, ma se si ha il gamepass vale la pena buttarci un occhio, se non altro due risate te le fa fare.

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  • 2 settimane dopo...

Road 96 - 7

Avventura narrativa con elementi roguelite (che per molti potrebbe essere una cosa tipo "l'inferno con elementi di colonscopia") molto più interessante nella struttura che nell'esecuzione.

Praticamente bisogna impersonare degli adolescenti senza nome né volto che cercano di fuggire da una nazione più o meno totalitaria (diciamo l'idea dell'America di Trump vista da un militante di sinistra) e lungo il tragitto si incontrano vari personaggi che compongono una storia più grande (la fricchettona ribelle figlia di papà, una coppia di rapinatori matti, la presentatrice filogovernativa, il camionista rude ma buono, il regazzino genio dei computer, una poliziotta buona e uno psicopatico assassino). Ogni tentativo di fuga costituisce un episodio della storia, a sua volta suddiviso da varie scene in cui si incontra uno dei suddetti protagonisti in ordine generato casualmente. E 'sta cosa è molto figa, rende ogni viaggio molto personale e sembra dare il giusto peso alle scelte da prendere. Per finire il gioco bisogna completare 6 viaggi (io ne ho impiegati 7, perché in uno mi sono fatto arrestare come un pollo), ma per vedere il 100% dei vari archi narrativi servono sicuramente più partite. 

Fondamentalmente il gioco mi è piaciuto molto, ma i personaggi, per quanto tendenzialmente ben scritti, sono banali cliché, e la storia, con quella sua spruzzata di politica da assemblea d'istituto, è boh, niente di indimenticabile. Lo stile grafico ogni tanto regala bei paesaggi, ma generalmente è bruttoinculo, mentre la colonna sonora '90s fa il suo alla grande.

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Somerville - 7,5

Voto assolutamente personale. Come gioco in sé è un mezzo disastro, tra controlli, scarsa leggibilità e personaggio che si muove come un bradipo e che si incastra ovunque. Però c'è un grosso però. Andiamo con ordine.

Cos'è: un'avventura narrativa (narrativa muta, non c'è neanche una linea di dialogo) platform-puzzle alla Limbo/Inside (lo studio è stato fondato da uno dei creatori di questi giochi) però in 3D e con un forte taglio cinematografico. Protagonista è questa tranquilla famiglia-tipo mamma, papà, figlio piccolo e cane, e a una certa arriva un attacco alieno che scatena l'apocalisse. Così ci si ritrova a controllare il padre alla ricerca del resto della famiglia. Ecco, la regia e la messa in scena sono assolutamente meravigliose, ma proprio una roba che da sole valgono il prezzo del biglietto. Il gioco, al netto di controlli un po' così, è un ordinario vai verso sinistra (innovativo!) e risolvi enigmi scemi. Niente di esaltante, ma neanche brutto o noioso o frustrante. A un certo punto della storia entra in gioco il sentimento, e se non ti prende, è meglio lasciar perdere. Però a me m'ha preso e, nonostante una deriva da cinema d'essai cecoslovacco coi sottotitoli in cirillico, m'ha preso bene, tenendomi incollato fino alla fine. Ci sono diversi finali 

Spoiler

e il finale migliore è una roba da matti. O si segue una guida (come ho fatto io) o bisogna memorizzare i pattern dei colori dei fregnetti buffi alieni che incontri per strada. Una roba folle.

 

Perché giocarlo: se piace il genere e si vuole vivere un'avventura fantascientifica in stile Guerra dei mondi senza fare troppo i sofisticati sul gameplay e si è ben disposti sulle derive montaggio analogico/occhio della madre, allora potrebbe piacere. Graficamente è stupendo (anche se ha varie magagne tecniche) e, se scatta la scintilla, allora potrebbe piacere molto come è piaciuto a me. Altrimenti è una robetta su cui si buttano al massimo 3/4 ore (sta sul pass) e quei 5/10 euro per chi dovesse decidere di comprarlo (di più non glieli darei neanche io).

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  • 2 settimane dopo...

Hi-Fi Rush: 6,5

Un discreto gioco d'azione basato sul ritmo, con una grafica piacevolissima e coloratissima. Pecca però in varietà, sia dal punto di vista dei nemici che delle combo, con il risultato di non poter fare quel salto di qualità che lo possa rendere un assoluto must have.

Modificato da stobbArt
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Life Is Strange: True Colors - 6,5 

È sempre quella roba lì: chitarrette indie, adolescenti immaginarie con gusti musicali da quarantenni, timide spruzzate lesbo per chi gradisce e così via.

Solo che, imho, è un tipo di gioco che funziona alla grande se riesce a cogliere lo spirito del tempo (il primo tra ambientazione, tematiche e personaggi era perfetto), se no viene fuori una roba un po'così. Può anche piacere, ma difficile che lasci il segno.

Mettiamoci anche che nel primo (ma qui la memoria può giocare brutti scherzi) la meccanica del riavvolgimento del tempo dava quel minimo di sensazione di contribuire alla costruzione di una storia, mentre in True Colors sembra tutto molto passivo.

La storia poi si segue con piacere (magari un po' a intermittenza), ma è anche tutta mezza sgangherata.

Perché giocarlo?

Se piace il genere, i valori produttivi ci sono, la storia qualche attimo avvincente lo regala, dura poco, ci sono buoni sentimenti. Insomma, schifo non fa, ma non c'è da aspettarsi niente di eccezionale.

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Atomic Heart - 8

Nuova IP, studio esordiente, direzione artistica sublime, stile a pacchi, musiche che mischiano il metallaro di Mick Gordon (quello delle musiche di Doom), musica classica e Raffaella Carrà russa, combat system solidissimo (e, se spremuto a dovere, capace di regalare belle soddisfazioni), level design ottimo, soprattutto nei terreni di prova, open world totalmente facoltativo, privo di missioni che ti mandano in giro solo perché quella zona noi l'abbiamo creata e ora e giusto che tu la vada a vedere, ma che aggiunge ulteriori livelli di sfida a chi la sfida la cerca. Giocone. E che grafica.

Poi ci sono magagne (il personaggio che si incastra, che rabbia), ingenuità, molte cose non spiegate tra abilità e potenziamenti (tipo il fatto che puoi sperimentare come vuoi, visto che si può respeccare aggratis), un'interfaccia rivedibile, una storia che, soprattutto per chi si aspettava il polpettone politico/filosofico, è una roba un po' così (ma mica è male, eh).

In un mondo che sta a risbavare (come non farlo, d'altronde) per Metroid e Resident Evil, è bello che ci sia qualcuno che proponga qualcosa di nuovo e lo faccia con coraggio e competenza.

 

Perché giocarlo?

Chi cerca un fps originale, con un'ambientazione curata, elementi da immersive sim (sia per le robe da leggere e ascoltare, sia per il fatto di dover un attimo spremere le meningi per capire se affrontare una situazione in un modo piuttosto che in un altro) e un buon combat system può trovare pane per i suoi denti.

Modificato da Grappa.892
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  • 2 settimane dopo...

Halo Infinite: 8,5

Dopo troppi anni di attesa, Halo ritorna e lo fa in formissima: la mappa aperta ma non eccessiva e il rampino sono un'introduzione graditissima e riuscita quasi perfettamente, che vanno ad integrare il solito gameplay di Halo, fantastico sia in single che in multiplayer, un vero e proprio ritorno a casa. Non è perfetto, e tecnicamente alterna cose splendide (illuminazione e resa dei metalli) ad altre pessime (quando si è in volo il pop up degli alberi è da denuncia), marchi di fabbrica di quell'engine. La speranza è un seguito che possa mantenere la stessa struttura, migliorandone gli aspetti smussabili, in particolare alcune missioni della trama troppo rigide e in un paio di casi troppo lunghe.

Modificato da stobbArt
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Ghostwire Tokyo - 6

Una sufficienza (perché il gioco c'è e, a suo modo. Funziona, con tutto il suo essere metadone, saper generare dipendenza senza piacere, diecimila collezionabili diversi per fare sempre la stessa cosa, e poi uno si chiede perché Zelda è considerato un capolavoro) che è una bocciatura. Se domani riciclano tutto, asset, ambientazioni, personaggi e mostri per creare qualcosa che abbia un senso di esistere, io sarò in prima fila ad applaudire. Così è un grosso boh, non ti dà neanche la soddisfazione di stroncarlo come un brutto gioco. O forse giochi così sarebbe ora di iniziare a stroncarli. Uno spreco di soldi colossale per non dire niente.

 

Perché giocarlo?

Se piace la formula Ubisoft, questo è un gioco da non meno di 7.5/8.0. Se piace il folklore giapponese, si passa a un netto 8.0. Se piacciono le mosse uatà uatà fatte con le mani per assorbire nuclei, purificare portali, rimuovere afflizioni, liberare spiriti e cose del genere (che è sempre la stessa cosa), allora può diventare anche da 8.5/9.0.

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Klonoa Phantasy Reverie Series: 8

Un meraviglioso tuffo nel passato, con due bellissimi platform 2,5D, pienamente figli della loro epoca e forse anche per quello ancora più unici oggi. E anche graficamente in 4K sono una gioia per gli occhi, anche nella loro semplicità (cosa che ovviamente vale soprattutto per il primo capitolo).

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Metroid Prime Remastered - 8,5

Nonostante non sia la mia tipologia di gioco preferita me lo sono giocato con entusiasmo dall'inizio alla fine. Sicuramente sotto certi aspetti si nota che un gioco vecchiotto, ma non sempre è un difetto. Infatti non c'è il viaggio rapido e il gioco non ti aiuta per niente e devo ammettere che senza dare un'occhiata a Youtube ogni tanto non penso che ce l'avrei fatta a portarlo a termine. La mappa è un vero e proprio labirinto e talavolta qualche imprecazione perchè non si ritrova la strada l'ho lanciata.

La difficoltà nella zona finale si alza, e non essendoci i checkpoint ma ricominciando dall'ultima zona di salvataggio può essere frustrante. Mi è piacuto e sono intenzionato a prendermi Metroid Dread, anche se ho sentito parlare di una difficoltà moooolto alta.

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  • 2 mesi dopo...

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom - 9+

Resto sempre sorpreso dal fatto che, in un epoca caratterizzata da super grafiche e millemila fps, un titolo con evidenti limitazioni tecniche riesca a entusiasmarmi così tanto, a me come ad altri milioni di giocatori, a quanto pare.

Dei pregi del gioco si è parlato tanto, io vorrei solo sottolineare alcune criticità che ho riscontrato, che ovviamente non hanno inficiato sulla qualità del gioco ma che mi aspettavo migliorassero rispesso al predecessore. Prima di tutto il sistema di combattimento, che ho trovato non troppo fluido e un po' macchinoso, so che non è il cuore pulsante del gioco ma in un gioco come Zelda secondo me ha la sua importanza; un altro minus che la serie si trascina da un po' è la poca varietà dei nemici ed anche delle situazioni.

In ogni caso, al netto di qualche problemino (non li ho elencati tutti, ma solo quelli che mi hanno più colpito) TOTK rimane un'esperienza da provare assolutamente.

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  • 2 settimane dopo...

Dredge - 9-

In Teoria è un gioco di pesca, ma racchiude anche tanto mistero e inquietudine, inoltre seppur le azioni siano più o meno sempre le stesse non risulta ripetitivo e la longevità è giusta, abbastanza breve ma intenso. E' un gioco intrigante.

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