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Kojima per il sociale, preoccupato per l’era digitale che ci attende


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Ospite Utente cancellato 90
Kojima è un grande estimatore di film e musica, probabilmente pure collezionista, però l'attenzione al trend è importante. Si è visto in nazioni sotto regimi quanto può diventare problematico "venire tagliati fuori dal mondo".
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speriamo che adesso che lo dice Kojima, la questione venga presa più seriamente.
Mah... non so.

Non mi ha convinto.

 

Secondo me il problema è pensare che tutto debba essere eterno.

 

Una buon film, una bella musica, un bel videogioco...

 

Io credo che "incentivare" l'acquisto fisico, con il consumismo sfrenato e lo stato in cui verte l'intero globo a causa dell'inquinamento sia un filo "egoistico" ad un certo punto.

 

Possono anche toglierci i videogiochi dall'account dopo 30 anni... così come potrebbero rompersi le console o deteriorarsi i dischi dopo un determinato lasso di tempo.

 

Chi se ne frega? Viviamo di emozioni, non di beni materiali.

 

Le emozioni ed i ricordi li conserviamo nel cuore e nessuno può toglierci questo.

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Kojima è un grande estimatore di film e musica, probabilmente pure collezionista, però l'attenzione al trend è importante. Si è visto in nazioni sotto regimi quanto può diventare problematico "venire tagliati fuori dal mondo".

Madó basta guardare Cuba al momento, praticamente sono tornati culturalmente nel Medioevo nel giro di un mese.

 

Comunque a me tutto quello che limita la libertà delle persone mette sempre un po' di ansia devo ammetterlo.

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tante emozioni sarebbero andate perdute per sempre se qualcuno al tempo non le avesse registrate su pellicola, vinile, cartuccia ecc....

Pensa a tutte le tradizioni orali perdute nella storia, quello che è stato tramandato è lo scritto, dalle pitture rupestri in poi.

 

Le emozioni sono quel momento e basta, e muoiono insieme alla persona, non vengono tramandate.

Ma se hai un mezzo fisico per continuare a trasmettere quelle stesse emozioni (un quadro, un disco, un libro), intere generazioni potranno continuare a sperimentarle.

 

Pensa se Da Vinci avesse avuto il cloud... :asd:

 

Confondi le emozioni con i ricordi.

 

Se uno si scorda del proprio matrimonio perché non gli è stato fatto un filmino significa che evidentemente non ha provato emozioni forti o che valesse la pena di ricordare.

 

Nessuno dovrebbe scordarsi del proprio matrimonio e non dovrebbe essere una "stupida videocassetta" a cambiare le cose.

 

Tu parli di nostalgia e condivisione, ma quelle sono ben altre cose.

 

Le emozioni non muoiono, restano per sempre nel cuore di chi le ha provate e sono anche la causa, o il motivo, di quello che siamo.

 

Le tradizioni non c'entrano con il possesso, così come dubito fortemente che Da Vinci abbia dipinto la Gioconda pensando poi di conservarla sul suo scaffale o appenderla in una fredda parete di una sua stanza.

 

In quel caso il mezzo fisico serve per condividere un'esperienza, ma è un dono per tutti e nessuno la possiede.

 

Il possesso di un oggetto come un film, un videogioco o una canzone è superfluo (soprattutto nell'era del digitale in cui tutto è ovunque in qualsiasi momento).

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Ospite Utente cancellato 113

Mah... non so.

Non mi ha convinto.

 

Secondo me il problema è pensare che tutto debba essere eterno.

 

Una buon film, una bella musica, un bel videogioco...

 

Io credo che "incentivare" l'acquisto fisico, con il consumismo sfrenato e lo stato in cui verte l'intero globo a causa dell'inquinamento sia un filo "egoistico" ad un certo punto.

 

Possono anche toglierci i videogiochi dall'account dopo 30 anni... così come potrebbero rompersi le console o deteriorarsi i dischi dopo un determinato lasso di tempo.

 

Chi se ne frega? Viviamo di emozioni, non di beni materiali.

 

Le emozioni ed i ricordi li conserviamo nel cuore e nessuno può toglierci questo.

Millenni di storia buttati nel cesso

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il filmino del matrimonio serve ai figli e ai nipoti per tramandare un pezzettino di storia della propria famiglia, non certo agli sposini per vedere cosa faceva la zia Marta durante i balli di gruppo :asd:

 

Le emozioni sono personali e non le puoi tramandare senza un mezzo fisico. Con un mezzo fisico qualcun altro potrà sperimentarle direttamente e provare le stesse tue emozioni.

Oggi possiamo sperimentare ad esempio il cinema muto di Chaplin come i nostri nonni e bisnonni un secolo fà, e devi ringraziare il supporto fisico, le pellicole che hanno salvato questi capolavori (il digitale al max è un appoggio dopo che hai già salvato tutto su altri supporti fisici moderni).

 

Possiamo andare anche più indietro, pensare ai geroglifici egizi che resistono da 5000 anni, la foto digitale con lo smartphone che fai a quegli stessi geroglifici resisterà tanto? Se supera i 5 anni al cambio cellulare è già troppo :asd:

 

Il possesso poi diventa sempre più necessario in una società malata e controllata come la nostra, dove il primo pirla che si sveglia storto la mattina può rimuovere contenuti per i più svariati motivi.

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Mah, imho non c'è neanche da evocare lo spettro di un regime, se un publisher per qualsiasi motivo decide che non vuole più mantenere disponibile un prodotto, quello sparisce e buonanotte ar secchio.

Il supporto fisico, se parliamo di videogiochi, è una falsa soluzione. Cioè, funziona finché hai a disposizione l'hardware su cui farlo funzionare. Magari oggi qualche accrocchio per far girare una cassettina del C64 lo trovi ancora, ma tra 20, 30 o 50 anni?

Perciò, sarà brutto da dire (e probabilmente anche contrario al regolamento), ma per quanto riguarda la "preservazione culturale", almeno in ambito videogiochi, a oggi non vedo alternative alla pirateria.

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Sarei proprio curioso di sapere a che millenni di storia fai riferimento.

Beh un esempio è la musica classica. Se spariscono CD e vinili passa tutto in digitale come già è ora, ma un giorno con due click potremmo perdere tutto. E in mano ci rimarrebbero solo delle realtà fisiche che mai vorresti dare via e che durassero per generazioni

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speriamo che adesso che lo dice Kojima, la questione venga presa più seriamente.

 

Il solo fatto che ovvietá del genere non trovino il 100% dei consensi nemmeno in un luogo composto da appassionati over 30/40/50 è discretamente sconfortante :asd:

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Ospite Utente cancellato 61

il filmino del matrimonio serve ai figli e ai nipoti per tramandare un pezzettino di storia della propria famiglia, non certo agli sposini per vedere cosa faceva la zia Marta durante i balli di gruppo :asd:

 

Le emozioni sono personali e non le puoi tramandare senza un mezzo fisico. Con un mezzo fisico qualcun altro potrà sperimentarle direttamente e provare le stesse tue emozioni.

Oggi possiamo sperimentare ad esempio il cinema muto di Chaplin come i nostri nonni e bisnonni un secolo fà, e devi ringraziare il supporto fisico, le pellicole che hanno salvato questi capolavori (il digitale al max è un appoggio dopo che hai già salvato tutto su altri supporti fisici moderni).

 

Possiamo andare anche più indietro, pensare ai geroglifici egizi che resistono da 5000 anni, la foto digitale con lo smartphone che fai a quegli stessi geroglifici resisterà tanto? Se supera i 5 anni al cambio cellulare è già troppo :asd:

 

Il possesso poi diventa sempre più necessario in una società malata e controllata come la nostra, dove il primo pirla che si sveglia storto la mattina può rimuovere contenuti per i più svariati motivi.

Concordo in tutto. Non capisco anche solo come si possa pensare il contrario.

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Mah, imho non c'è neanche da evocare lo spettro di un regime, se un publisher per qualsiasi motivo decide che non vuole più mantenere disponibile un prodotto, quello sparisce e buonanotte ar secchio.

Il supporto fisico, se parliamo di videogiochi, è una falsa soluzione. Cioè, funziona finché hai a disposizione l'hardware su cui farlo funzionare. Magari oggi qualche accrocchio per far girare una cassettina del C64 lo trovi ancora, ma tra 20, 30 o 50 anni?

Perciò, sarà brutto da dire (e probabilmente anche contrario al regolamento), ma per quanto riguarda la "preservazione culturale", almeno in ambito videogiochi, a oggi non vedo alternative alla pirateria.

 

i supporti fisici possono durare un casino, sui CD c'erano test che parlavano anche di 700 anni (con i dati intatti si intende) in condizioni ideali ovviamente (conservazione, supporto di qualità, fabbricazione senza difetti ecc.). Son prove teoriche ma danno l'idea.

 

Il problema è appunto leggerli, ma la tecnologia c'è e stà diventando sempre più alla portata di tutti.

Oggi cominciano ad uscire le console fpga ad esempio, non troppo economiche ma ti ritrovi con console che imitano quasi alla perfezione il funzionamento delle schede delle console originali (non è emulazione software) e con la quali puoi usare le cartucce Mega Drive o Super Nintendo originali ad esempio.

In futuro sicuramente sarà possibile farlo anche con le console con supporto ottico come Saturn, PSX ecc. o almeno si spera.

 

Senza contare i pezzi di ricambio fabbricati custom per le console originali.

 

Poi la soluzione più pratica è l'emulazione, ma li essendo tutto digitale, dura finchè la gente fa i backup sui propri HDD /DVD/ BD, continua a diffonderli e non perde interesse.

E' un attimo a togliere la spina e a dire addio all'emulazione (come insegna Nintendo che qualche anno fà ha buttato giù uno dei siti di riferimento dell'emu).

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il filmino del matrimonio serve ai figli e ai nipoti per tramandare un pezzettino di storia della propria famiglia, non certo agli sposini per vedere cosa faceva la zia Marta durante i balli di gruppo :asd:

 

Le emozioni sono personali e non le puoi tramandare senza un mezzo fisico. Con un mezzo fisico qualcun altro potrà sperimentarle direttamente e provare le stesse tue emozioni.

Oggi possiamo sperimentare ad esempio il cinema muto di Chaplin come i nostri nonni e bisnonni un secolo fà, e devi ringraziare il supporto fisico, le pellicole che hanno salvato questi capolavori (il digitale al max è un appoggio dopo che hai già salvato tutto su altri supporti fisici moderni).

 

Possiamo andare anche più indietro, pensare ai geroglifici egizi che resistono da 5000 anni, la foto digitale con lo smartphone che fai a quegli stessi geroglifici resisterà tanto? Se supera i 5 anni al cambio cellulare è già troppo :asd:

 

Il possesso poi diventa sempre più necessario in una società malata e controllata come la nostra, dove il primo pirla che si sveglia storto la mattina può rimuovere contenuti per i più svariati motivi.

Sì, ma fermati un attimo perché stiamo passando da un argomento all'altro come spesso accade in questi lidi.

 

Se parliamo di nostalgia e condivisione dei propri momenti sono d'accordo.

I più grandi artisti, pittori, scrittori, scultori, musicisti e tutto quello che ti viene in mente hanno dedicato interamente la loro vita a questo.

 

Il possesso di un bene materiale e fisico che, in digitale, "dopo 30 anni potrebbero toglierti" che non hai prodotto con le tue stesse mani e con la tua stessa persona però non c'entra nulla con il discorso.

 

I primi brani musicali venivano registrati solo 160 anni fa, nonostante si presume che la musica esista da almeno 55.000 anni.

Questi famosi "millenni di storia buttati nel cesso" che cita qualcun altro che possibilmente ha studiato poco, hanno dimostrato che per secoli generazioni su generazioni hanno vissuto senza possedere musica.

 

Il possesso è sempre stato qualcosa che storicamente ha aiutato le persone a sentirsi "più forti" o "desiderabili", ma è qualcosa che da sempre ha reso l'uomo schiavo.

 

Ora, qua parliamo di beni fisici superflui.

Musica, videogiochi, film.

Tutte opere di intrattenimento o emozionali che vivi una volta e che non acquisti e desideri possedere per "condividerle con i posteri".

 

Nessuno qua dentro mi convincerà del fatto che acquista un film o un videogioco in formato fisico perché un giorno vorrà farlo vedere o giocare ai suoi nipoti.

 

Al massimo, come è stato già dimostrato dai post che si leggono qua sopra, si acquista il fisico per paura che qualcuno tolga il digitale.

La paura di perdere qualcosa, come se quel qualcosa ne andasse del nostro "essere".

 

Noi non siamo quello che abbiamo, siamo quello che siamo.

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Ospite Utente cancellato 1304

Ma voi che avete più di 30/40/50 anni, ai giochi che avete comprato 20/30/40 anni fa come fate a giocarci?

45 compiuti io.

Ogni tanto ci scappa una partitina a castlevania bloodlines, contra hard corps, super mario 2, pong..ma anche pang! :asd:

[automerge]1628516279[/automerge]

 

un tweet di qualche giorno fa che ha fatto polemica, interessante che lo dica lui visto che voleva fare un gioco in cloud .

appunto,kojima trolla di brutto :asd:

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Ospite Utente cancellato 113

Sarei proprio curioso di sapere a che millenni di storia fai riferimento.

Sei serio?

Tutto quello che è venuto prima di te non l'avresti mai potuto conoscere se non fosse stato conservato.

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