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kadio

Survivor
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  1. Leggo che di rilevante Takai ha solo fatto da Director in Last Remnant.
  2. esempio: 2 giorni fa mediaworld dava F1 2020 a 14,99. Con il digitale è impensabile trovare offerte del genere, magari ti danno F1 2016 a 14,00, ma a conti fatti, se avessi comprato tutti i giochi fisici che ho in digitale, a quest'ora avrei speso più del doppio.
  3. Il punto forte di MM sta proprio nelle limitazioni imposte dall'editor. Pensate se ci fosse stata la possibilità di calibrare il salto. Sarebbe uscito un gioco ingestibile. I livelli di LBP erano uno showcase di tecnica e modellazione 3D, ma non avevano nulla a che fare con il Level Design, aspetto che in MM è fondamentale nella riuscita di uno scenario, bello da vedere e divertente da giocare.
  4. Le risposte possono essere molteplici, dal cambio dirigenziale, alla fine della fortunata congiunzione morte WiiU-nascita Switch, con annessi titoli. Nintendo può contare su First Party system seller, ma non a lungo periodo. Come hai detto tu manca tutto il resto. E non intendo il supporto dei multipiattaforma, ma tutti quei giochi da SH giapponesi che, seppur non sufficienti a far vincere la 6 Gen, avevano contribuito a rendere iconico Il GameCube. La verità è che i giapponesi si stanno lentamente allontanando dal gaming (il TGS sarà l'ennesima prova), le loro produzioni non hanno più il budget di un tempo, prodotti cancellati o appaltati a studi occidentali, il portatile che sparisce a favore del mobile (gacha) che tra qualche anno saturerà il mercato, aprendo una crisi anche in quel settore. Metteteci anche che i pochi titoli JAP che escono su Switch non vengono neanche importati a favore di indie trascurabilissimi, ecco che il panorama appare desolante.
  5. "Dai lo avevano detto che non ci stava nulla di che." cit.
  6. Com'è rispetto il secondo capitolo?
  7. E non è finita qua! Vedrai la shitstorm che si beccheranno dopo le recensioni di Project Cars 3.
  8. Meglio pokémon wannabe. Diversissimo da mille altre imitazioni che si sono succedute nel corso degli anni.
  9. Ma Nintendo la "monnezza" mica la mostra nei direct. Che discorso è "hanno fatto bene a raggrupparla in uno state of play dedicato.... "
  10. Tralasciando i talebani di AC, TUTTI i Racing Game che danno la priorità alla fisica "realistica", attenzione non "reale", dei veicoli, appartengono al sottogenere "simulazione".
  11. Esaki? Che fine ha fatto Greenawalt? [automerge]1596016194[/automerge] Però Forza 5 ce lo ricordiamo tutti. Una Tech Demo o "prologue" fatto passare per titolo Next Gen. Ah, ma c'era Jeremy Clarkson come host
  12. Veramente Io un articolo ce l'ho già pronto
  13. A livello di esclusive non c'è gara. Sony. Ma basteranno contro il pass da inizio Gen?
  14. Mai giocato uno però c'era la promo dal Gamestop (forse in vista dell'uscita del Quarto capitolo )
  15. Come va inviata la mail. Non trovo i PM.
  16. WiiU & Saturn (su suolo americano). Ci sta che la sconfitta della Gen. Voglia voltare pagina in fretta. Io sono anche a favore per titoli cross-gen, purché siano sviluppati dallo stesso team. E non come avvenne con Sumo Digital con Forza.
  17. Mi piace il giochino, allora: 25. 3DO (1993) avevano più versioni di console che giochi a momenti. Una softeca comunque che si salva grazie ai titoli che giravano nettamente meglio rispetto le concorrenti dell'epoca (Street Fighter, another world) e ad alcune esclusive nipponiche (D). 24. ATARI Jaguar (1993) prima console 64 bit della storia, non riuscirà mai a sfruttare le sue potenzialità, tanto è vero che i titoli meglio riusciti sono stati Rayman e Alien vs Predator. Segno che la potenza non è mai stata sinonimo di vendite 23. SEGA Master System (1985) la console più clonata in brasile e dal pad peggiore è stata la spina nel fianco di Nintendo per tutta la 3a gen. Alex kidd, wonder boy, phantasy star e uno Yu Suzuki in gran spolvero ne decretarono lo status come degno avversario. 22. Intellivision (1979) c'era veramente il far west in quell epoca. Ogni azienda aveva la sua console e Mattel non era da meno. In Giappone ebbe un certo appeal con addirittura Takeshi Kitano a fare da sponsor. 21. PC Engine (1987) penso intenda pc engine + cd-rom duo. l'incarnazione della modularità. Già ipotizzare il passaggio da hu-card a cd rom era fantascienza, figurarsi poi avere conversioni eccellenti come ys, r-type e quel capolavoro di akumajo Dracula x. Visionaria e mai capita. 20. SEGA Saturn (1994) console che ebbe più successo in patria che all'estero. Merito anche di un pessimo Ceo come Bernie Stolar (Mattrick chi?) in America e softeca occidentale imbarazzante. Lato software molti titoli first party: Virtua Fighter, Virtual on, panzer dragoon, guardian heroes e qualche chicca come Grandia. 19. Colecovision (1982) console che deve il successo solo ad un porting, fedele per carità, di donkey kong. A questo punto mettiamoci il Vectrex in classifica. 18. Magnavox Odyssey (1972) prima home console. Enough said. 17. SNK Neo Geo (1990) La R. Royce tra le console. Sia per le dimensioni che per Il prezzo. Arcade perfect e giochi che ancora oggi fanno la felicità degli speculatori. Fuori mercato. 16. ATARI VCS/2600 (1977) beh premiare una console che contribuì al crack del 1983 mi pare legittimo. Uno sbaglio da non ripetere. 15. Nintendo Gamecube (2001) primo lettore ottico per Nintendo. Un po' modaiola (i first party) un po' coraggiosa (killer 7, baten kaitos, doshi de giant, giftpia). Ma ormai Sony aveva già fatto terra bruciata. 14. PlayStation 3 (2006) la peggior console Sony a mani basse. Ma a questo si deve anche alla peggiore gen. Il Giappone sparisce in favore del mobile. Restano must come skyrim, god of war 3, e l'accoppiata naughty dog. 13. Nintendo 64 (1996) la peggiore home console di Nintendo. Rischiò di far fallire l'azienda se non fosse per l'audience americana fidelizzata neanche fosse Apple. Ironico che uscì il gioco della gen (ocarina of time). 12. Xbox One (2013) dopo Stolar affidare la gestione marketing al canadese Mattrick fu uno dei seppuku più iconici dell'industria. 11. Xbox Original (2001) capitata nella gen più competitiva in assoluto è riuscita a raccogliere l'eredità di Sega, cosa non facile e a convincere gli scettici. Sottovalutata. 10. Nintendo Wii (2006) beh almeno hanno avuto il coraggio di non mettere il wii U. Scherzi a parte. La prima console di NOA. Mentre Iwata cercava di fare il massimo per assicurare giochi all'altezza (xenoblade Mario galaxy, mad world) Reggie faceva il cavolo che gli pareva permettendosi anche di porre il veto e censure su giochi, poi, mai localizzati o censurati. 9. SEGA Dreamcast (1998) chiusura in grande stile per Sega anche se resta tanta amarezza. Ricordata per i giochi sbagliati (Shenmue) a discapito di altri passati sottotraccia (jet set radio, skies of arcadia , phantasy star online) 8. Nintendo Switch (2017) ancora tutto da dimostrare. La gestione di Kimishima è stata impeccabile. Ma da quando ha lasciato si sono sentiti i primi scricchiolii (remastered e porting discutibili) 7. PS1 (1994) la console dal parco titoli più sperimentale e visionario. Il supporto permise a tanti talenti di cimentarsi con la programmazione 3d. Immaginate una steam senza asset flip e porcate varie. La console utopistica per eccellenza. 6. Nintendo NES (1983) la più importante. Hands down. Ha inventato il gaming moderno. Il famicom, non il Nes. 5. PlayStation 4 (2013) per manifesta inferiorità delle avversarie, vincitrice della 8a gen. Ora rispetto a 7 anni fa il gaming è cambiato. Vedremo se riuscirà ad imporsi anche nella prossima. 4. SEGA Mega Drive(1988) la vincitrice morale della 4a gen. Sonic, shining force, Street of rage, solo alcuni titoli della macchina più sottovalutata della storia. 3. Xbox 360 (2005) in un periodo buio quella che ha dato di più in termini di evoluzione videoludica. Lost odyssey, forza motorsport, halo 3. Peccato le abbiano staccato la spina troppo presto neanche a metà ciclo. 2. PlayStation 2 (2000) meno coraggio più sostanza. La migliore console Sony con anche una softeca occidentale dignitosa. Non era facile mantenere l'egemonia ma lo ha fatto alla grande. 1. Super Nintendo (1990) la console perfetta...pure troppo. Manca la pazzia del Famicom, la voglia di stupire del Mega Drive. Sono minuzie ma a me i primi della classe sono sempre stati antipatici
  18. A tal proposito, quando i mezzi creativi diventano alla portata di tutti si apre un vasto mercato di produzioni indipendenti. Però quando si parla di Indie lo si fa solo con titoli già affermati. Il videogioco indie è un campo che fa della derivazione il suo successo, non a caso i progetti più famosi su Dreams sono o tributi a grandi classici o tipologie che non hanno nulla a che vedere con il gaming (cortometraggi). L'appellativo "indie" vende, ma a a patto che si coprano quelle nicchie scoperte dai grandi studi di sviluppo. Shmups, metroidvania vanno per la maggiore proprio perché non esistono più controparti tripla A. Chiedetevi perché non troviamo Jrpg indipendenti, Racing game o tps indie. Eppure fino alla 6a gen ne avevamo di tutte le forme. E non è un problema di genere. Altrimenti non avremmo seguiti su seguiti di Legend of heroes, Ride arrivato al 4o capitolo o hitman annunciato per next gen. Se poi dovesse sparire il fisico, e gli indie iniziano a fare concorrenza sul piano esposizione mediatica a titoli tripla A, come succede su Steam, allora si, prevedo un disastro.
  19. Io sto notando una tendenza degli sviluppatori a farti giocare il loro gioco secondo le loro regole. Questo pacing lento fatto di lunghe camminate, esplorazione, fasi di combattimento volutamente scomode e faticose, sono tutte caratteristiche che, agli occhi di una persona che ci ha investito 6 anni della sua vita, vorrebbero essere un roleplay di "come andrebbe giocato". E non parlo solo di GoT. È una sensazione che lascia proprio il genere OW.
  20. Anche Gamekult conferma questo aspetto, considerandolo come alternativa ad un AC ambientato in Giappone. Che lo si voglia o meno il sistema alla Assassins creed esiste ed ha fatto scuola per gli open world.
  21. Disaster Report, le vendite di Yokai Watch, DP2, la nuova IP di Gotanda (tales of) cancellata... Niente, i Giapponesi non riescono più a vendere i loro giochi per la loro gente. Resistono solo i titoli per il mercato occidentale.
  22. Tsushima, isola di terra e fango popolata da 30'000 anime. A quanto ho sentito su gaijin dash considerata rifiuto giapponese dai coreani e merda coreana dai giapponesi. Ora il team è americano, ma la direzione artistica è coreana. Non mi stupirei in un backlash in Giappone, magari sul finale della campagna. Penso che il protagonista farà una fine non proprio onorevole. Ma sono mie congetture
  23. Confermo la disponibilità da parte mia
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