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Nuovo Action RPG in UE5 sviluppato dai Rebel Wolves


theVeth

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Per chi non lo sapesse (tipo io 5 minuti fa, ma mi atteggerò a sapientone), i Rebel Wolves sono un nuovo team composto da autori e sviluppatori usciti da CDProject dopo il disastro di Cyberpunk, che hanno fondato un nuovo team perché stanchi di sottostare alle follie del publisher.

 

Di seguito una bellissima ed interessantissima intervista ai microfoni di Everyeye.it:

 

https://www.everyeye.it/articoli/intervista-action-rpg-unreal-engine-5-rebel-wolves-ex-autori-the-witcher-3-56404.html

 

Che altro fare, se non augurargli "in bocca ai lupi"?

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Ospite Utente cancellato 61

Per chi non lo sapesse (tipo io 5 minuti fa, ma mi atteggerò a sapientone), i Rebel Wolves sono un nuovo team composto da autori e sviluppatori usciti da CDProject dopo il disastro di Cyberpunk, che hanno fondato un nuovo team perché stanchi di sottostare alle follie del publisher.

 

Di seguito una bellissima ed interessantissima intervista ai microfoni di Everyeye.it:

 

https://www.everyeye.it/articoli/intervista-action-rpg-unreal-engine-5-rebel-wolves-ex-autori-the-witcher-3-56404.html

 

Che altro fare, se non augurargli "in bocca ai lupi"?

Gdr tripla a. Vogliamo vedere chi caccia sti sordi:sisi:

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Gdr tripla a. Vogliamo vedere chi caccia sti sordi:sisi:

Lo definiscono "tripla A" ma hanno specificato che si riferiscono alla cura dei dettagli in quanto l'esperienza che proporranno sarà molto più contenuta di, ad esempio, the Witcher 3.

Comunque a giudicare dall'artwork, ho il leggero sospetto che si parli di vampiri.

Non so cosa me lo fa pensare... Diciamo che alcuni elementi come i pipistrelli, le unghia affilate del tizio che scende dalla montagna, i canini di quel tizio, i loghi/simboli di pipistrelli nelle maglie dei soldati...

E' che ci sono pochi pipistrelli per tirare fuori una conclusione.

 

Potrebbe anche essere il nuovo gioco di Batman. :sisi:

 

:asd:

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Per chi non lo sapesse (tipo io 5 minuti fa, ma mi atteggerò a sapientone), i Rebel Wolves sono un nuovo team composto da autori e sviluppatori usciti da CDProject dopo il disastro di Cyberpunk, che hanno fondato un nuovo team perché stanchi di sottostare alle follie del publisher.

 

Di seguito una bellissima ed interessantissima intervista ai microfoni di Everyeye.it:

 

https://www.everyeye.it/articoli/intervista-action-rpg-unreal-engine-5-rebel-wolves-ex-autori-the-witcher-3-56404.html

 

Che altro fare, se non augurargli "in bocca ai lupi"?

Letto ora l'intervista. Gli ottimi propositi ci sono, speriamo riescano a portarli a termine nel loro gioco. Certo che fare un gioco simil AAA con "sole" 80 persone è una bella sfida. Se prendono un combat designer capace (cosa che imho manca ai CDPR), può uscire un bel progetto. Mi piace la filosofia di voler creare un gruppo coeso (a mio parere indispensabile per poter creare qualcosa di valido) e apprezzo il fatto di non voler fare un gioco che dura millemila ore per allungare il brodo. Viste le premesse è un team che a mio parere va tenuto d'occhio, sulla carta hanno le carte in tavola per fare un buon gioco, speriamo stupiscano.

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Stanno spuntando un mare di team fondati dall’ex director di x , dall’ex senior level designer di x e dal creatore di x.

 

Probabile che in epoca di mercato puntino a fare qualcosa di interessante per farsi comprare da qualche pesce grosso.

 

Nel frattempo io ancora attendo notizie su Calisto Protocol (dai creatori di Dead Space :asd:)

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Letto ora l'intervista. Gli ottimi propositi ci sono, speriamo riescano a portarli a termine nel loro gioco. Certo che fare un gioco simil AAA con "sole" 80 persone è una bella sfida. Se prendono un combat designer capace (cosa che imho manca ai CDPR), può uscire un bel progetto. Mi piace la filosofia di voler creare un gruppo coeso (a mio parere indispensabile per poter creare qualcosa di valido) e apprezzo il fatto di non voler fare un gioco che dura millemila ore per allungare il brodo. Viste le premesse è un team che a mio parere va tenuto d'occhio, sulla carta hanno le carte in tavola per fare un buon gioco, speriamo stupiscano.

Sulla carta ad oggi sono 12 poveri cristi eh. :asd:

Ne faranno di fatica per trovare persone talentuose e ne servirà di tempo. Auguro loro il meglio, ma è veramente troppo presto.

 

Per tutto il resto, anche io apprezzo tutte le dichiarazioni fatte.

Stanno spuntando un mare di team fondati dall’ex director di x , dall’ex senior level designer di x e dal creatore di x.

 

Probabile che in epoca di mercato puntino a fare qualcosa di interessante per farsi comprare da qualche pesce grosso.

 

Nel frattempo io ancora attendo notizie su Calisto Protocol (dai creatori di Dead Space :asd:)

Dubito fondino interi team per farsi assumere altrove.

Parliamo pur sempre di autori e per un autore la libertà creativa viene prima del posto fisso.

 

Io credo siano semplicemente stanchi di non avere carta bianca e di dover sottostare a direttive per creare giochi che non sentono propri.

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Stanno spuntando un mare di team fondati dall’ex director di x , dall’ex senior level designer di x e dal creatore di x.

 

Probabile che in epoca di mercato puntino a fare qualcosa di interessante per farsi comprare da qualche pesce grosso.

 

Nel frattempo io ancora attendo notizie su Calisto Protocol (dai creatori di Dead Space :asd:)

Io voglio avere una visione più romantica, credo che tutti questi studi nascano perché i creativi si siano rotti le palle di imposizioni da parte dei manager/azionisti e che l'unico modo per poter creare un gioco con la loro vera visione sia quello di diventare indipendenti. Una cosa del tipo, se proprio devo fallire allora lo faccio con la mia idea e non con quella del c.e.o di turno che prende la mia idea e la stravolge. Dopotutto credo che chi scelga di fare parte di questo mondo lo faccia soprattutto perché è un appassionato e un videogiocatore (non in tutti ruoli, ma i gamedesigner ad esempio credo proprio di sì).

[automerge]1645037677[/automerge]

Devono proprio odiare la dirigenza CDProject per farsi chiamare Lupi Ribelli.

Bhe a sentire certe cose che pare siano successe durante lo sviluppo di Cyberpunk, come dargli torto...

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    • Ci sono più punti che penso debbano essere chiariti... 1. Possiamo portare il cloud gaming come confronto senza problemi, specificando che senza dubbio la qualità finale è migliore su quella PlayStation in termini visivi, ma non in termini di latenza. Il punto non è tanto trovare "pro e contro" dei due servizi tecnicamente parlando, bensì quello che offrono nel loro complesso. Su Xbox il cloud si adatta anche allo smartphone ed ai comandi touch (anche se non con tutti i giochi, ma il supporto arriva settimanalmente o quasi), su PlayStation no e questo fa già una grande differenza in termini di fruizione e disponibilità. 2. Il gamepass lo si cita più volte perché offre una scelta, che è quella del noleggio. Una scelta oggettivamente comoda per il consumatore che, dall'altra parte della barricata, manca. Non puoi noleggiare giochi first dal D1 su PS5. Su Xbox sì. Eppure, fino a non molto tempo fa, blockbuster era una grossa realtà che andava incontro alle esigenze del consumatore. Esisteva già e nessun consumatore ne lamentava l'esistenza. Che si lamentino le aziende è un conto, ma noi, in quanto consumatori, perché mai dovremmo lamentarci di avere anche questa possibilità? 3. Durante le conferenze annunciano di tutto, dai giochi che devono uscire prossimamente a quelli che usciranno in futuro, così come ha sempre fatto anche SONY negli anni passati (e per la quale veniva osannata da noi vecchi sonari). Mi sembra doveroso sottolinearne dunque la presenza massiccia. 4. Il mercato delle key è semplicemente l'ennesima scelta in più che ha il consumatore di approcciarsi all'acquisto di un titolo. Può non essere fondamentale o può essere di nicchia, ciononostante è lì, presente. Non è qualcosa di stupido, anzi, è un'opportunità. 5. Il crossbuy è tra le cose più utopistiche mai esistite, perché permette di acquistare un software (no, non solo first - per fare due esempi veloci, Evil Genius 2 e Like a Dragon me li ritrovo anche su PC) e poi poterlo utilizzare su più dispositivi senza dover effettuare nuovamente l'acquisto. Certo, non è supportato con tutti i titoli, ma sempre più giochi aggiungono questa funzione. Questo è un valore aggiunto per il consumatore, soprattutto se possiede anche un PC o se, in futuro, dovesse optare per l'acquisto. 6. Che le esclusive siano un male necessario a vendere l'hardware posso anche capirlo, ma io e te (come qualsiasi altro giocatore) non siamo SONY e Microsoft, siamo consumatori. Per noi ogni esclusiva è deleteria, perché nell'ipotesi in cui possiamo avere accesso ad una sola console per giocare, non possiamo godere di tutto il parco titoli presente nel mercato. Non credo possa esistere consumatore al mondo in grado di poter dire "Ah, menomale che questo gioco è solo su piattaforma Y!" Conviene a SONY? Molto bene e molto comprensibile, ma noi siamo i consumatori. A noi frega nulla di quanto intasca SONY... Essere Sonari non significa far parte del consiglio di amministrazione di SONY ed intascare soldi. Essere sonari significa decidere di spendere soldi per SONY, perché in cambio otteniamo qualcosa. Noi spendiamo. 7. SONY non è sconsiderata perché si butta sui GaaS a testa bassa. Lo è perché cancella TLOU ma lascia spazio a Concord. Mentre da un lato abbiamo Sea of Thieves e Grounded - che hanno concept "originali" nel mondo del gaming - mancavano entrambi nel mercato videoludico come "generi" e "tema" - di Hero Shooter FPS ce ne stanno a bizzeffe. Così come Portal, che possiamo catalogare come "scelta" per il consumatore, è nata con un concept fallace. Una PS Portal che funziona solo se a casa PS5 è accesa, quando con un Tablet o un telefonino puoi collegarti direttamente al cloud streaming, in che modo può essere catalogata come "una soluzione intelligente"? Che poi, aprendo una parentesi simpatica, si è tanto criticata Series S perché "una palla al piede"... quella non era una scelta mentre Portal lo è? Almeno Series S funziona senza dover comprare pure Series X... Che siano stati spesi soldi per ricerca, sviluppo e produzione credo sia ovvio, così come è ovvio che quando metti soldi da una parte li togli dall'altra - vedi i singleplayer che anche nei grafici sono meno dei multiplayer. Vedi ND che si è vista cancellata TLOU ed ha solo perso tempo quando poteva subito lavorare al suo prossimo grande titolo. 8. Microsoft non è una onlus, è un'azienda che si occupa anche di gaming. In questo momento, tra le aziende nel settore, è quella più vicina al consumatore. Ripeto: il motivo non è importante. Oggi è così. Quando non sarà più così le si darà addosso come si è fatto negli anni passati. 9. Nessuno è obbligato a pagare le patch dei giochi next-gen, ci mancherebbe. Si segnala però che dalle altre parti quelle patch sono gratis - e questo è l'ennesimo fatto che oggettivamente non può essere messo in discussione. 10. L'hardware ERA venduto sottocosto (PS4). Con PS5 non sono mai andati in perdita.
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