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  1. La reazione del boxaro di ferro nel vedere i first party Ms su ps5.
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  2. Ma difatti io parlo dei sonari…, qualcuno deve ringraziare il pc e le mod se ha un titolo single player in classifica,stupisce quel Fifa 23 nella classifica Xbox
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  3. @Onezero Non buttiamola in caciara. Le previsioni le fanno i maghi e mi interessano il giusto. Il picco di spesa sull'hardware dedicato ai videogiochi c'è stato nel 2008 perché, per giocare ai videogiochi, era necessario comprare un hardware dedicato. Il fatto che ci fossero 6 piattaforme diverse (ognuna più o meno con un suo pubblico di riferimento) dovrebbe più o meno confermare questa cosa. C'era interesse per i videogiochi e la gente comprava aggeggi per giocare ai videogiochi. Poi è successo che per giocare ai videogiochi non è stato più necessario comprare un aggeggio dedicato. Quella che è stata colpita maggiormente è stata Nintendo che si è dovuta reinventare una seconda volta e ha messo sul mercato qualcosa che prima non c'era, cioè un aggeggio comodo e versatile che permettesse di giocare ai videogiochi sia davanti alla tv che sulla tazza del cesso. E, pur essendo numeri molto inferiori al periodo Wii+DS, sono comunque molto superiori al periodo WiiU+3DS, in cui si celebrava la morte delle console portatili (che, volendo, sono effettivamente morte, almeno per come le conoscevamo, cioè dispositivi economici, "per bambini", con giochi tendenzialmente semplici e blablabla. Oggi ci si può giocare a The Witcher e a Doom, e questo fa un po' capire che niente muore e che ai cambiamenti del mercato si risponde con proposte nuove) Oggi l'interesse per i videogiochi continua a esserci, è evidente e confermato dai dati. Non sono mai stati così mainstream, tant'è che anche giochi molto hardcore e con una barriera di ingresso decisamente alta vendono a camionate. Però, a questa crescita, che è dovuta anche al fatto che siamo cresciuti noi ed è cresciuta, se dio vuole, la nostra capacità di spesa (nel 1992 non esistevano quarantenni che giocavano ai videogiochi), non corrisponde una crescita della spesa su hardware dedicato e questo significa che i soldi dei videogiocatori stanno andando da altre parti. E, visto che come dici giustamente anche te, siamo arrivati a una specie di picco massimo possibile, le aziende che producono hardware hanno tutto l'interesse del mondo di mettere le mani sui soldi dei videogiocatori che stanno andando altrove. Non significa che qualcuno sta morendo, sta fallendo o che il mondo sia al collasso. Playstation vende alla grande ai prezzi più alti di sempre, vende camionate di giochi a prezzi (imho) folli, mette sul mercato accessori e periferiche costosissimi, eppure il CEO (non pincopallo) si chiede perché, nonostante tutti questi record di successi, guadagni così poco. E la fotografia del mercato fatta da Piscatella non è che dice che stanno tutti sulla stessa barca, ma che il mare è lo stesso per tutti (che sia calmo o agitato non importa), sia per quelli a bordo di una corrazzata che per quelli a bordo di una bagnarola.
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  4. Ti fidi anche di Patcher?!perche di lavoro fa proprio quello e quando parla del nostro mondo ne avesse imbroccata mezza,l’ultima è che secondo lui gamepass avrà 200 milioni di abbonati tra 10 anni(l’ha detta con un buon margine temporale,se sarà una vaccata molti se ne saranno dimenticati ) io tendo più a fidarmi chi in questo business c’è da anni e ogni gen porta risultati,non credo che Nintendo e Sony,che di fatto è il loro principale core business,non sappiano cosa fanno e/o faranno in futuro per essere nel mio/tuo/loro salotto. il disinteresse c’era già tra i miei compagni di scuola(40 anni fa)quando io litigavo con i nastri per c64,come dici tu c’è adesso,mio figlio gioca con switch Xbox serie s e ogni tanto gli permetto di giocare con ps5,altri suoi amici non hanno interesse per i videogiochi in generale. c’ho non toglie che ha preso il 2008 come picco senza considerare che vi erano 6 piattaforme hardware contro le 3 di adesso. queste società devono capire che il mercato videogiochi tradizionale ha quel tetto massimo,il capitalismo sta rovinando troppi mercati con la voglia malsana di crescita perpetua. ihmo siamo lontani dalla morte delle console come hw fisicamente presente nelle case,ma non credo che lo streaming aumenterà il pubblico,cambierà solo la fruizione che noi faremo del media,compro la console o abbonamento gp/plus/gfnow?!sarò sempre e solo 1 utente. paragoniamo la grandezza di netflix dalla nascita ad ora,i film e serie tv sono molto più mainstream dei videogiochi,parliamo di 70 anni di storia del medium,chiunque ha almeno una tv in casa(anche la casalinga di Voghera),eppure per quanto sia cresciuta è a poco più di 230/240 milioni di abbonati,che non sono pochi,ma guardando anche i concorrenti,siamo vicini al tetto massimo di crescita pure lì.
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