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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 28/02/2024 in tutte le aree

  1. Plus essential di marzo F1 23 - PS5 e PS4 Sifu - PS5 e PS4 Hello Neighbor 2 - PS5 e PS4 Destiny 2: The Witch Queen - PS5 e PS4
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  2. Ah scusa avevo capito male... Ci starebbe in effetti una fascia da 80 euro , una da 60 euro e via a scendere... Cosa che qualcuno oggi fa (vedi Alan Wake a 60 euro per dire, e comunque non è un gioco piccolo) però appunto sono casi isolati. Comunque il mercato è fatto da chi mette il prezzo e da chi acquista, chi mette un Immortal a 80 euro (per dire, non so quanto costi effettivamente) si prende i suoi rischi.. Ci può straguadagnare come perdere perchè nessuno acquista il gioco. Dobbiamo essere noi per primi a premiare chi oltre al proprio giustissimo guadagno non esagera
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  3. Forse anche noi dovremmo ''ri-abituarci'' a giocare ed apprezzare giochi AA invece che aspettare l'ennesimo AAA da svariati milioni ecc, o magari potrebbero fare giochi AA 2.5 Esempio recente Helldivers 2, gioco fatto da circa 100 persone che DIVERTE , tolto problema server (ormai risolto ) il gioco è ben fatto, non ha molti bug se non sporadici e non è costato una sproposito ed è stato venduto ad un prezzo budget (40 euro ). A questo punto prossima gen ci ritroviamo veramente giochi a 90/100 euro e che comunque non innoveranno ecc (poi non dico che sta gen non ci siano stati capolavori ecc, ma sembra che da era ps2...anzi ps3 ad ogni gen il numero di giochi di alta qualità sta diminuendo a dismisura ). Anche se non mi sto lamentando che sta gen comunque sono usciti e stanno uscendo tanti gioconi. (Rebirth oggi, tra un mese DD2 e Ronin ecc ecc )
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  4. Da quando è necessaria tutta questa manodopera? Da quando è necessario assumere tutto questo personale se poi ti ritrovi a licenziare a destra e manca? Quali sono i costi effettivi di sviluppo di un videogioco e quali di questi sono aumentati? Perché giochi F2P, graficamente al passo e moderni (come Fortnite o Warzone) producono più di tanti altri che vengono venduti a 80€ ed hanno le microtransazioni? Perché Nintendo non licenzia e sembra immune a tutto questo, quasi come non le riguardassero i problemi di questa industria? Io credo che ci sia molto di cui discutere e soprattutto molto sul quale ragionare. Ci sono molte domande da porsi. Penso anche che il vero problema di questa industria, ovvero coloro che la stanno portando al collasso, siano i publisher e i dirigenti che hanno aumentato i prezzi dei giochi. Così facendo hanno allontanato i consumatori dagli acquisti al buio, portandoli a dover scegliere accuratamente cosa comprare e cosa lasciare sullo scaffale. E' interessante notare inoltre come Harada, nel suo intervento, sottolinei che i costi di Tekken 8, rispetto a Tekken 7 (2015), sono addirittura triplicati... Eppure Tekken è uno di quei giochi che, in termini di animazioni e personaggi, dovrebbe essere un riciclo continuo o quasi. Ci sarebbe da chiedersi, inoltre, se non vogliano arrivare a venderci i giochi a 200€ l'uno con microtransazioni obbligatorie e pubblicità in game, perché di questo passo, continuando così, ci arriviamo per davvero... e la colpa non sembra affatto essere dei F2P e del mobile come qualcuno professava. Meanwhile arrivano gli ennesimi licenziamenti... questa volta ad essere colpito è lo studio di Life is Strange: True Colors, che perde il 20% del suo personale. https://multiplayer.it/notizie/deck-nine-games-licenziato-20-percento-staff-studio-life-is-strange-true-colors.html Comunque, indubbiamente, tutte le assunzioni fatte in tempi pandemici, dove tutti stavano a casa a giocare ed il settore videoludico sembrava stesse per scoppiare in positivo, sono divenute un problema serio.
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  6. Il problema è che si rischia con il sedere degli altri, perché se a saltare è un dirigente va bene. Se a saltare sono gli impiegati è tutto un altro paio di maniche. Rischiare per il bene dei propri creativi è cosa buona e giusta. Rischiare perché si deve lucrare il più possibile sul lavoro degli altri è molto diverso (e poco etico). La speranza è che i creativi trovino sempre il modo di tornare, dopo i licenziamenti... come successo a David Vonderhaar, design director di CoD Black Ops che ha fondato BulletFarm (nuovo studio di sviluppo). Non solo... a dimostrazione che le idee non mancano, ha già annunciato di stare lavorando a qualcosa di mai visto prima. Magari è spocchia, magari è entusiasmo. Io che le idee non mancano lo credo eccome però, così come credo che i publisher mettano più di un freno ai creativi. https://multiplayer.it/notizie/bulletfarm-e-il-nuovo-team-annunciato-dal-director-di-call-of-duty-black-ops.html
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  7. Si letto prima su multi...😂
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  8. No scusami Wozzek, ma non ho scritto quello. Semplicemente qualcuno mi deve spiegare perchè un gioco che costa 125 milioni produrre venga messo sul mercato allo stesso prezzo di un prodotto che costa il triplo. Non è che Spiderman deve essere venduto a 190, semplicemente imho il prezzo di Immortal of Aveum è decisamente troppo altro. Da quando mondo è mondo il prezzo di un prodotto è definito da 2 cose principalmente. 1) Domanda e offerta (base del funzionamento di economia) 2) Costo di produzione Se il costo di produzione di due prodotti è in rapporto 3 a 1, il prezzo finale non può essere lo stesso. Come dici tu poi ci sono giochi AA che costano meno, ho fatto l'esempio di Diablo e Last Epoch, e questa cosa va benissimo, ma quando il gioco AA risulta costare la metà ed essere decisamente migliore allora ci sono dei problemi a livello di produzione (io ho fatto l'esempio di blizzard, ma ce ne sono a decine di esempi del genere). Il problema però da questo punto di vista è anche nostro (inteso come pubblico). Ogni santo anno ci vendono Fifa, cod ecc che troppo spesso rispetto al titolo precedente offrono poco di innovativo o addirittura in alcuni casi dei passi indietro, e noi pubblico (sto generalizzando ovviamente) dietro a comprare il gioco "nuovo" a 79/80 euro. Quando il pubblico non pretende e si dimostra una massa di acquirenti senza il minimo spirito critico che si fa andare bene tutto, lì il problema si ingigantisce; perchè io SH se vedo che il gioco me lo compri lo stesso, di sicuro non mi sto a sbattere a migliorarlo, ma ci faccio giusto 2 modifiche: massimo risultato minimo sforzo. In parte siamo stati anche noi giocatori ad accettare che si arrivasse a questo punto. Avessimo cominciato a lasciare i vari cod, fifa ecc (in generale i vari titoli annuali leggermente reskinnati) sugli scaffali, le SH ci avrebbero dato titoli migliori. Invece come massa abbiamo accetto microtransazioni su giochi a prezzo pieno, season pass ridicoli, espansioni che il 90% delle volte sono effettivamente sovraprezzate (ma mi ci metto dentro pure io eh). Così non andiamo da nessuna parte. Altra cosa che trovo allucinante. Il retail che ha ovviamente costi superiori per via di tutta la catena di confezionamento e distribuzione non può costare quanto il digital, questa cosa è ridicola ed è una presa in giro.
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  9. La situazione odierna dell'industria è quantomeno "strana". Non ci sono mai stati così tanti videogiocatori al mondo, le console come PS5 e Nintendo stanno vendendo molto bene, i fatturati salgono eppure si parla di crisi (che c'è sia chiaro, non lo sto negando). Ma quindi? Imho i fattori sono molteplici e non riguardano esclusivamente il videogioco in senso stretto, ma proprio il business in generale. I punti salienti sono secondo me questi: (ma sarebbero tanti altri eh). 1) Innanzitutto queste grosse aziende devono capire non si può inseguire una crescita costante (non è proprio concepibile a nessun livello logico, prima o poi saturi, è un dato di fatto) e se la soluzione è tagliare il personale che i giochi li fa, sicuro non migliori, ma si può solo peggiorare. 2) Mancanza di coraggio e di idee, veicolato non dal blocco creativo, ma dalle aziende stesse che vogliono prodotti "sicuri". Non è possibile che come un gioco sfonda, nel giro di qualche anno ci ritroviamo il mercato invaso da titoli copia/incolla che provano a spodestare il leader copiandolo o prendendone palesemente spunto. Mentre quando un idea può essere valida non viene nemmeno sperimentata perché potrebbe essere rischioso (salvo poi ricredersi se per caso qualche casa indie il rischio se lo prende). 3) Saturazione di titoli. I giochi costano signori, io stesso che mi considero un giocatore accanito, devo spesso rinunciare a prendere giochi al dayone o comunque vicino al lancio per motivi meramente economici. Nei prossimi 30 giorni escono 3 titoli che mi interessano ma per forza di cose ne posso prendere uno soltanto (che è Dragons Dogma 2). E le SH guadagnano sui titoli a prezzo pieno, non sui titoli venduti al 50% mesi dopo, io gioco uguale, ma il mio supporto offerto alla SH non è lo stesso che le avrei dato avessi preso il gioco al lancio. 4) Questo punto lo prendo da un'intervista di Miyazaki di From Software: il mondo del lavoro nel media. Troppe aziende assumono sviluppatori per un periodo relativamente breve (parliamo di contratti di 12/18 mesi). In questo modo spiegava Miyazaki che il team non si può consolidare, non puoi creare una macchina ben oleata che sviluppi velocemente se ogni volta il 40/50 % degli sviluppatori è diversa, ci va tempo a trovare la quadra sia dal punto di vista creativo che produttivo. Ma questo vale per ogni settore, nello sport se ogni anno cambi il 50 della squadra, non ottieni risultati (tranne rare eccezioni). Questa pratica la fanno un po' tutti purtroppo, c'era anche un intervista ad un programmatore di Forza Motrosport (l'ultimo per intenderci) che spiegava la stessa cosa (e che spiegava che di fatto è un problema). Se ci fate caso Kojima ha sviluppato Death Stranding in tempi relativamente brevi, ma si è portato dietro moltissimi dei suoi collaboratori con cui per anni ha trovato una quadra a livello creativo e produttivo. 5) I prezzi. I prezzi sono uno dei motivi che ha portato a questa crisi. Ora i giochi vengono venduti tra i 70 egli 80 euro, benissimo, ma qualcuno mi può spiegare perché un gioco come Spiderman che è costato 330+ milioni deve essere venduto allo stesso prezzo di un gioco come "Immortal of Aveum" che ne è costati 125 (da dichiarazione di EA). Non si possono uniformare in questo modo i prezzi dei giochi, non ha senso, non avviene in nessun mercato. Oggi ci ritroviamo: giochi mediocri a prezzi assurdi, giochi a prezzo pieno infarciti di microtransazioni come non ci fosse un domani, giochi che escono al lancio completamente rotti o incompleti, season pass per spillare altri soldi senza il minimo senso. Poi quando si ha la SH che ti fa uscire un gioco completo, senza problemi (grossi), senza microtransazioni si urla al miracolo come se fosse la Madonna scesa in terra, quando da videogiocatori appassionati e paganti dovremo pretendere che questa sia la norma. Vi faccio un esempio un pelino più di nicchia, ma neanche tanto. Tra i miei generi preferiti ci sono gli ARPG alla diablo. Diablo 4 è uscito quest'estate a 80 pippi, sbilanciato, senza un endgame, con una prima stagione che faceva schifo, ma intanto lo shop da ladri (30 euro per i portali colorati) e il season pass per la roba estetica quelli erano completi. Ma stiamo scherzando? Nel frattempo su pc sta uscendo / è uscito Last Epoch: costa meno della metà, è completo, bilanciato e funzionante (In diablo mancano ancora cose annunciate). A breve (si spera) dovrebbe uscire Path of Exile 2 che sembra na roba fuori di testa ed esce free to play. Cioè questi fanno un giocone gratis e vivono con le microtransazioni (se come sul primo, del tutto ininfluenti per potersi godere il gioco) mentre blizzard mi fa uscire il gioco a 80 euro, season pass, store da ladri e licenzia gente? (mi riferisco a prima dell'acquisizione, blizzard è anni che licenzia gente pagando signor bonus a quel maiale di Kotick). Si il settore è in crisi, ma le prime ad averla create sono state le SH delle grosse compagnie. Imho hanno tirato troppo la corda e lo stanno facendo ancora, si parla di giochi venduti a 100 euro? Ma siamo matti? Il problema è strutturale ma non dell'industria in se, ma dei grandi attori che la compongono. Il gioco è creatività, emozione, tecnica, innovazione, ma se tutto passa in secondo piano per il profitto, qualcosa non va. Un po' come nel cinema moderno, puoi tirate la corda con i supereroi, ma prima o poi qualcosa si rompe e ti fai malissimo. Si sono saltato di palo in frasca e ho toccato diversi punti, ma imho sono tutti ugualmente importanti. Il problema è ci potrebbero essere diverse soluzioni, ma le grandi compagnie non le vogliono prendere. Se fate una live sul canale Twitch ditelo solo che la seguo molto volentieri. Questo argomento è estremamente interessante e soprattutto è difficile mandare in vacca il tema perché la CW qua non centra veramente nulla. Inoltre ci sono punti di vista diversi su cui sarebbe bello avere un confronto.
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  10. Beh certo. Se il mercato non cresce non cresce neanche il produttore.detto questo non vedo cosa centri non le ore di gioco di un videogioco.lo puoi far durare anche il doppio riducendo le puttanate tipo i peli attorno ai capezzoli O le scene in cgi . Meno grafica più sostanza. Concetto difficilissimo da capire non tanto per le soft software House che non sono ma per i video giocatori. Tra parentesi io la butto lì, non è che sotto sotto centrano anche le IA e di processi produttivi che si possono affidare a loro? No rapido. Quei dati dicono che vendono davvero tanto quasi il doppio della concorrenza ma che spendono troppo. Visto gli investimenti che hanno fatto sui Gaas senza che ne sia uscito mezzo (anzi solo helidocvets che oltretutto non è neanche prodotto internamente) Toccava immaginarselo
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  11. No no è vera, billbil non sbaglia mai col plus se dice che un gioco c’è è sicuro
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  12. Si c'e' il livello di difficolta' difficile, quello mortale e quello infernale.
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  13. Si ha 3 livelli di difficoltà
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  14. E' la NEXT GEN su console i 60 e la gente gioca a 30 nel 2024 per la GRAFICA che cambia sempre di un nulla a parte rari casi, ma andate in mona via.. Che appena metto i 30 dopo 3 anni di PS5 a 60 vorrei cavarmi gli occhi prendere una DeLorean e dire al me stesso dell'era PS3 e 4 si saltarle o prendere al tempo un PC corazzato. Dio mio un incubo tornare a quel framerate.. I N C U B O.. Come caxxo ho giocato per due gen a 30 mi viene male al pensiero e chiedo venia a quando la master race ci prendeva per il culo, quanto aveva ragione.
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  15. Sembra ieri che leggevo su queste pagine che i vontordici gaas messi in cantiere da Jimbo non avrebbero minimamente intaccato la potenza di Sony, che i giochi single player sarebbero usciti come al solito grazie ai team multipli dei vari studi... Invece siamo qui a commentare un taglio dell'8% del personale, chiusura di studi e giochi First party in uscita non prima del 2025 inoltrato... Che dire... Avevate ragione...
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  16. PlayStation 10.2 miliardi Q3 xbox 5(7.1 con activision) Q3 mi verrebbe da pensare che su PlayStation i giochi vengono comprati eccome,quindi il tuo post è un gratuito sonymerda per imbellire Xbox,as usual.
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  17. mi sa che durante il lockdown le ps5 sono finite in mano a gente che non ha mai giocato ai video giochi e ora l'hanno messa da parte a prendere polvere e non comprano giochi, la base installati di ps5 non conta una fava, credo che lato xbox ne hanno vendute la metà ma le hanno vendute a gente che gioca e spende soldi.
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