Oggi festeggiamo Valkyria Cronicles uscito ben 15 anni fa.... pare ieri :D

Ranger Rosso · 6 Febbraio

La nascita del mito:

Valkyria Chronicles, conosciuto in Giappone come Valkyria of the Battlefield: Gallian Chronicles nasce da una geniale convergenza di idee in seno al Team Red di Sega..... alla creazione del titolo partecipano principalmente i creatori dello stupendo Sakura War da cui deriva la struttura strategica, Nightshade con i suoi elementi in terza persona e Skie of Arcadia per il tratto ruolistico.

Una fortunata somma di un buon budget di sviluppo, idee fresche e menti dinamiche ci ha portato a schermo una geniale rivisitazione storica della guerra di Russia.... senza entrare troppo nei dettagli l'ambientazione e' ambientata in un 1935 fittizio, un mondo immaginario in cui due fazioni (una in mano ad un sovrano centrale, l'altra in mano ad un gruppo di governi democratici). In mezzo a questa fantasiosa seconda guerra mondiale (chiamata per l'appunto Seconda Guerra Europea) il regno di Gallia, da sempre pacifico ma costretto a mettere mano alle armi per difendere i propri confini.

Il gioco viene sorretto dal sistema Blitz (Battle of Live Tactical Zones), per l'appunto un sistema di gioco che alterna fasi strategiche in cui poter decidere come muovere le nostre pedine ed una fase di azione in terza persona in cui agire dinamicamente. La struttura di gioco risulta alla fine formidabile, in un giusto equilibrio tra azione e strategie, storie anche truci di guerra ed amori ed amicizie adolescenziali. Grandi battaglie tra personaggi fantasiosi dotati di superpoteri contro il nudo metallo in un turbinio di eventi che culminano in un finale magnificamente dolce/amaro.

Ad accompagnare la nostra visione Sega e Red preparano un'apposito motore grafico, il CANVAS, che dotava il gioco di un'aspetto unico, tra un tratto che sembrava disegnare lo schermo a matita su personaggi in cell shading

Infine un'ispirato Hitoshi Sakimoto, autore di tantissime colonne sonore comprese quelle di alcuni FF, ci regalo' diverse tracce sonore memorabilmente militaresche perfette per il contesto.

Team Red a mio parere non riuscii piu' a tornare su quei livelli, nemmeno con i seguiti, sicuramente perfezionati ma mai altrettanto geniali, provocatori ed innovativi come il primo capitolo.

Con Affetto.