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  • Amministratore

Ok grazie….

Sinceramente se questo nn va a influire sulla qualità dei vg ma solo sull’estetica…beh,chissenefrega….se c’è lo speculatore che fa la cresta al merlo di turno bene..buon per lui.fotte nulla.

Un mondo di cui il mio interesso è nullo

Beh, non è detto che parliamo solo di skin.

Un bene virtuale potrebbe essere qualunque cosa. Da una skin ad un accessorio per l'arma... o proprio l'arma.

Ancor meglio, un'abilità.

Bisogna vedere come gestiranno il tutto...

 

L'esempio migliore che possiamo fare è Sword Art Online, dove il protagonista è l'unico ad aver sbloccato l'abilità per usare due spade anziché una.

 

Anche quell'abilità potrebbe essere un NFT.

 

È possibile che saranno maggiormente robe estetiche a causa del "metaverso" (pensare a ready player one).

Questo perché il concetto di metaverso vuole una sorta di Hub centrale dalla quale si passa (e si incontrano altri giocatori) prima di avviare i vari giochi.

 

È più facile portarsi dietro una skin da un gioco all'altro piuttosto che un'arma o un'abilità (anche in Sword Art Online c'è un concetto simile).

 

È il sistema di blockchain e criptovalute che farà la differenza (in pratica se gli NFT saranno rivendibili si verrà a creare un nuovo mercato, potenzialmente immenso). Il problema è che il sistema di blockchain e di farm delle criptovalute danneggia parecchio l'ambiente (inquinano a merda).

[automerge]1639645110[/automerge]

Ragazzi guardate che non sono “Dlc molto costosi”.

La cosa è un filo più complessa di così…

Se ho fatto intendere questo mi sono espresso male.

 

Non sono assolutamente DLC molto costosi, anzi... possibilmente neanche si pagano e si potranno ottenere giocando per ore (come per la situazione ubisoft). Il punto è che non tutti li otterranno perché sono limitati.

 

Saranno gli altri giocatori poi a fare offerte ai vari proprietari, perché sicuramente saranno scambiabili e vendibili.

 

Poi se ho informazioni sbagliate, ripeto a dire, mi piacerebbe imparare.

Facci un sunto di quello che sai!

Modificato da theVeth
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Sinceramente se questo nn va a influire sulla qualità dei vg ma solo sull’estetica…beh,chissenefrega….se c’è lo speculatore che fa la cresta al merlo di turno bene..buon per lui.fotte nulla.

Un mondo di cui il mio interesso è nullo

Beh, non è detto che parliamo solo di skin.

Un bene virtuale potrebbe essere qualunque cosa. Da una skin ad un accessorio per l'arma... o proprio l'arma.

Ancor meglio, un'abilità.

Bisogna vedere come gestiranno il tutto...

 

L'esempio migliore che possiamo fare è Sword Art Online, dove il protagonista è l'unico ad aver sbloccato l'abilità per usare due spade anziché una.

 

Anche quell'abilità potrebbe essere un NFT.

 

È possibile che saranno maggiormente robe estetiche a causa del "metaverso" (pensare a ready player one).

Questo perché il concetto di metaverso vuole una sorta di Hub centrale dalla quale si passa (e si incontrano altri giocatori) prima di avviare i vari giochi.

 

È più facile portarsi dietro una skin da un gioco all'altro piuttosto che un'arma o un'abilità (anche in Sword Art Online c'è un concetto simile).

 

È il sistema di blockchain e criptovalute che farà la differenza (in pratica se gli NFT saranno rivendibili si verrà a creare un nuovo mercato, potenzialmente immenso). Il problema è che il sistema di blockchain e di farm delle criptovalute danneggia parecchio l'ambiente (inquinano a merda).

[automerge]1639645110[/automerge]

Ragazzi guardate che non sono “Dlc molto costosi”.

La cosa è un filo più complessa di così…

Se ho fatto intendere questo mi sono espresso male.

 

Non sono assolutamente DLC molto costosi, anzi... possibilmente neanche si pagano e si potranno ottenere giocando per ore (come per la situazione ubisoft). Il punto è che non tutti li otterranno perché sono limitati.

 

Saranno gli altri giocatori poi a fare offerte ai vari proprietari, perché sicuramente saranno scambiabili e vendibili.

 

Poi se ho informazioni sbagliate, ripeto a dire, mi piacerebbe imparare.

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Ospite Utente cancellato 113

Ragazzi guardate che non sono “Dlc molto costosi”.

La cosa è un filo più complessa di così…

 

Esatto, anche perchè non devono avere un costo.

 

Beh, non è detto che parliamo solo di skin.

Un bene virtuale potrebbe essere qualunque cosa. Da una skin ad un accessorio per l'arma... o proprio l'arma.

Ancor meglio, un'abilità.

Bisogna vedere come gestiranno il tutto...

 

L'esempio migliore che possiamo fare è Sword Art Online, dove il protagonista è l'unico ad aver sbloccato l'abilità per usare due spade anziché una.

 

Anche quell'abilità potrebbe essere un NFT.

 

È possibile che saranno maggiormente robe estetiche a causa del "metaverso" (pensare a ready player one).

Questo perché il concetto di metaverso vuole una sorta di Hub centrale dalla quale si passa (e si incontrano altri giocatori) prima di avviare i vari giochi.

 

È più facile portarsi dietro una skin da un gioco all'altro piuttosto che un'arma o un'abilità (anche in Sword Art Online c'è un concetto simile).

 

È il sistema di blockchain e criptovalute che farà la differenza (in pratica se gli NFT saranno rivendibili si verrà a creare un nuovo mercato, potenzialmente immenso). Il problema è che il sistema di blockchain e di farm delle criptovalute danneggia parecchio l'ambiente (inquinano a merda).

 

 

La battaglia per l'ambiente è una pagliacciata con fini quasi esclusivamente economici che altro.

Sono decenni che si sa cosa stiamo facendo al pianeta ma guarda caso solo oggi è diventata una ragione di vita di tutti, giusto quando le stesse persone che hanno sminchiato il pianeta ( sapendolo) hanno deciso che possono capitalizzare su una " soluzione". E via tutti a sentirsi a posto con la coscenza ad utilizzare macchine e robe elettriche mentre il fabisogno di elettricità che aumenta esponenzialmente continua ad esser prodotto nei modi classici inquinanti.

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Ragazzi guardate che non sono “Dlc molto costosi”.

La cosa è un filo più complessa di così…

 

Esatto, anche perchè non devono avere un costo.

 

Beh, non è detto che parliamo solo di skin.

Un bene virtuale potrebbe essere qualunque cosa. Da una skin ad un accessorio per l'arma... o proprio l'arma.

Ancor meglio, un'abilità.

Bisogna vedere come gestiranno il tutto...

 

L'esempio migliore che possiamo fare è Sword Art Online, dove il protagonista è l'unico ad aver sbloccato l'abilità per usare due spade anziché una.

 

Anche quell'abilità potrebbe essere un NFT.

 

È possibile che saranno maggiormente robe estetiche a causa del "metaverso" (pensare a ready player one).

Questo perché il concetto di metaverso vuole una sorta di Hub centrale dalla quale si passa (e si incontrano altri giocatori) prima di avviare i vari giochi.

 

È più facile portarsi dietro una skin da un gioco all'altro piuttosto che un'arma o un'abilità (anche in Sword Art Online c'è un concetto simile).

 

È il sistema di blockchain e criptovalute che farà la differenza (in pratica se gli NFT saranno rivendibili si verrà a creare un nuovo mercato, potenzialmente immenso). Il problema è che il sistema di blockchain e di farm delle criptovalute danneggia parecchio l'ambiente (inquinano a merda).

 

 

La battaglia per l'ambiente è una pagliacciata con fini quasi esclusivamente economici che altro.

Sono decenni che si sa cosa stiamo facendo al pianeta ma guarda caso solo oggi è diventata una ragione di vita di tutti, giusto quando le stesse persone che hanno sminchiato il pianeta ( sapendolo) hanno deciso che possono capitalizzare su una " soluzione". E via tutti a sentirsi a posto con la coscenza ad utilizzare macchine e robe elettriche mentre il fabisogno di elettricità che aumenta esponenzialmente continua ad esser prodotto nei modi classici inquinanti.

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Appunto..vedere come si evolve il tutto

Comunque possibile pure che vanno a inglobare pure aspetti del gioco fondamentali…facendoli diventare col tempo pay to win…o spendi una fortuna per avere quello che prima pagavi con 70 euri al d1

Pe dire fino a qualche anno fa dlc e season pass erano un miraggio..ora son la norma e vanno a migliorare e aumentare la longevità dei vg…rimanendo comunque facoltativi e puoi in ogni caso goderti appieno il vg

 

Da capire appunto fin dove si spingeranno co sti famigerati NFT

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Appunto..vedere come si evolve il tutto

Comunque possibile pure che vanno a inglobare pure aspetti del gioco fondamentali…facendoli diventare col tempo pay to win…o spendi una fortuna per avere quello che prima pagavi con 70 euri al d1

Pe dire fino a qualche anno fa dlc e season pass erano un miraggio..ora son la norma e vanno a migliorare e aumentare la longevità dei vg…rimanendo comunque facoltativi e puoi in ogni caso goderti appieno il vg

 

Da capire appunto fin dove si spingeranno co sti famigerati NFT

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  • Amministratore

Esatto, anche perchè non devono avere un costo.

 

 

 

La battaglia per l'ambiente è una pagliacciata con fini quasi esclusivamente economici che altro.

Sono decenni che si sa cosa stiamo facendo al pianeta ma guarda caso solo oggi è diventata una ragione di vita di tutti, giusto quando le stesse persone che hanno sminchiato il pianeta ( sapendolo) hanno deciso che possono capitalizzare su una " soluzione". E via tutti a sentirsi a posto con la coscenza ad utilizzare macchine e robe elettriche mentre il fabisogno di elettricità che aumenta esponenzialmente continua ad esser prodotto nei modi classici inquinanti.

 

Il discorso sull'ambiente è uno di quelli che non credo riuscirei mai ad affrontare.

L'unica cosa che mi limito a dire è che spero ci sia sempre un limite ed un controllo, che vadano oltre l'economia e salvaguardino il pianeta dove possibile.

 

Per il resto non mi esprimo.

 

Sugli NFT, mi sono espresso meglio ed ho scritto informazioni corrette?

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  • Amministratore

Esatto, anche perchè non devono avere un costo.

 

 

 

La battaglia per l'ambiente è una pagliacciata con fini quasi esclusivamente economici che altro.

Sono decenni che si sa cosa stiamo facendo al pianeta ma guarda caso solo oggi è diventata una ragione di vita di tutti, giusto quando le stesse persone che hanno sminchiato il pianeta ( sapendolo) hanno deciso che possono capitalizzare su una " soluzione". E via tutti a sentirsi a posto con la coscenza ad utilizzare macchine e robe elettriche mentre il fabisogno di elettricità che aumenta esponenzialmente continua ad esser prodotto nei modi classici inquinanti.

 

Il discorso sull'ambiente è uno di quelli che non credo riuscirei mai ad affrontare.

L'unica cosa che mi limito a dire è che spero ci sia sempre un limite ed un controllo, che vadano oltre l'economia e salvaguardino il pianeta dove possibile.

 

Per il resto non mi esprimo.

 

Sugli NFT, mi sono espresso meglio ed ho scritto informazioni corrette?

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Gli NFT sono un qualsiasi “oggetto virtuale” che sia “unico”.

È un fenomeno che sta interessando particolarmente il mercato dell’arte, perché un quadro digitale in finale è un jpg e quindi duplicabile infinite volte.

Come fa quindi ad essere “unico”? Con il sistema di blockchain, che è lo stesso che si usa per le cryptovalute.

Ogni bitcoin è infatti “unico”, non puoi “duplicarlo” ma puoi trasferirlo, inserendo dei metadati che registrino ogni transazione e copiando questi dati su tutte le macchine del sistema (questo porterà alla fine a gestire una mole di dati enorme ma vabbhe quello è un altro discorso).

 

molto interessante il mercato che si è aperto ad esempio sui Meme.

I “file originali” sono stati venduti a cifre folli.

E parliamo di roba che circola su internet è di cui tutti hanno una “copia”, ma quelli sono i file originali certificati….

 

come si inserisce in ambito VG questo discorso?

Semplicemente si applica questo sistema ad alcuni “oggetti” (che non sono necessariamente la skin di un pg ma possono essere veri e proprio appezzamenti di terreno, opere… qualsiasi cosa) che poi rientrano in un mercato che non è il market di Diablo o delle carte di steam, proprio perché parliamo di oggetti “unici” che quindi avranno transazioni sotto blockchain (spesso gestiti da terzi e che possono essere agganciati ad una certa cryptovaluta).

 

nel campo dei videogiochi può portare a meccaniche simili al gold farming coreano da una parte ed un surreale mercato virtuale dall’altra.

Valve ha vietato questi giochi su Steam.

Spencer si dice perplesso.

EA e Ubi abbracciano la causa.

 

il caso di stalker è ancora più particolare perché hanno creato un “oggetto” che buttano sul mercato (quindi chi se accaparra potrà rivenderlo e magari innescare una serie di speculazioni) che però in un certo senso sarà “spendibile” perché chi lo avrà ad una certa data avrà diritto ad avere il suo personaggio nel gioco (un NPC con le proprie fattezze previa visita allo studio per farsi scansionare pure i peli del ****).

Modificato da Rh_negativo
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Gli NFT sono un qualsiasi “oggetto virtuale” che sia “unico”.

È un fenomeno che sta interessando particolarmente il mercato dell’arte, perché un quadro digitale in finale è un jpg e quindi duplicabile infinite volte.

Come fa quindi ad essere “unico”? Con il sistema di blockchain, che è lo stesso che si usa per le cryptovalute.

Ogni bitcoin è infatti “unico”, non puoi “duplicarlo” ma puoi trasferirlo, inserendo dei metadati che registrino ogni transazione e copiando questi dati su tutte le macchine del sistema (questo porterà alla fine a gestire una mole di dati enorme ma vabbhe quello è un altro discorso).

 

molto interessante il mercato che si è aperto ad esempio sui Meme.

I “file originali” sono stati venduti a cifre folli.

E parliamo di roba che circola su internet è di cui tutti hanno una “copia”, ma quelli sono i file originali certificati….

 

come si inserisce in ambito VG questo discorso?

Semplicemente si applica questo sistema ad alcuni “oggetti” (che non sono necessariamente la skin di un pg ma possono essere veri e proprio appezzamenti di terreno, opere… qualsiasi cosa) che poi rientrano in un mercato che non è il market di Diablo o delle carte di steam, proprio perché parliamo di oggetti “unici” che quindi avranno transazioni sotto blockchain (spesso gestiti da terzi e che possono essere agganciati ad una certa cryptovaluta).

 

nel campo dei videogiochi può portare a meccaniche simili al gold farming coreano da una parte ed un surreale mercato virtuale dall’altra.

Valve ha vietato questi giochi su Steam.

Spencer si dice perplesso.

EA e Ubi abbracciano la causa.

 

il caso di stalker è ancora più particolare perché hanno creato un “oggetto” che buttano sul mercato (quindi chi se accaparra potrà rivenderlo e magari innescare una serie di speculazioni) che però in un certo senso sarà “spendibile” perché chi lo avrà ad una certa data avrà diritto ad avere il suo personaggio nel gioco (un NPC con le proprie fattezze previa visita allo studio per farsi scansionare pure i peli del ****).

Modificato da Rh_negativo
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Gli NFT sono un qualsiasi “oggetto virtuale” che sia “unico”.

È un fenomeno che sta interessando particolarmente il mercato dell’arte, perché un quadro digitale in finale è un jpg e quindi duplicabile infinite volte.

Come fa quindi ad essere “unico”? Con il sistema di blockchain, che è lo stesso che si usa per le cryptovalute.

Ogni bitcoin è infatti “unico”, non puoi “duplicarlo” ma puoi trasferirlo, inserendo dei metadati che registrino ogni transazione e copiando questi dati su tutte le macchine del sistema (questo porterà alla fine a gestire una mole di dati enorme ma vabbhe quello è un altro discorso).

 

molto interessante il mercato che si è aperto ad esempio sui Meme.

I “file originali” sono stati venduti a cifre folli.

E parliamo di roba che circola su internet è di cui tutti hanno una “copia”, ma quelli sono i file originali certificati….

 

come si inserisce in ambito VG questo discorso?

Semplicemente si applica questo sistema ad alcuni “oggetti” (che non sono necessariamente la skin di un pg ma possono essere veri e proprio appezzamenti di terreno, opere… qualsiasi cosa) che poi rientrano in un mercato che non è il market di Diablo o delle carte di steam, proprio perché parliamo di oggetti “unici” che quindi avranno transazioni sotto blockchain (spesso gestiti da terzi e che possono essere agganciati ad una certa cryptovaluta).

 

nel campo dei videogiochi può portare a meccaniche simili al gold farming coreano da una parte ed un surreale mercato virtuale dall’altra.

Valve ha vietato questi giochi su Steam.

Spencer si dice perplesso.

EA e Ubi abbracciano la causa.

 

il caso di stalker è ancora più particolare perché hanno creato un “oggetto” che buttano sul mercato (quindi chi se accaparra potrà rivenderlo e magari innescare una serie di speculazioni) che però in un certo senso sarà “spendibile” perché chi lo avrà ad una certa data avrà diritto ad avere il suo personaggio nel gioco (un NPC con le proprie fattezze previa visita allo studio per farsi a ansiò are pure i peli del ****).

 

Mi sembra che abbiamo espresso lo stesso concetto e che le informazioni siano le stesse.

Ero bene informato, mi fa piacere. :sisi:

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  • Amministratore

Gli NFT sono un qualsiasi “oggetto virtuale” che sia “unico”.

È un fenomeno che sta interessando particolarmente il mercato dell’arte, perché un quadro digitale in finale è un jpg e quindi duplicabile infinite volte.

Come fa quindi ad essere “unico”? Con il sistema di blockchain, che è lo stesso che si usa per le cryptovalute.

Ogni bitcoin è infatti “unico”, non puoi “duplicarlo” ma puoi trasferirlo, inserendo dei metadati che registrino ogni transazione e copiando questi dati su tutte le macchine del sistema (questo porterà alla fine a gestire una mole di dati enorme ma vabbhe quello è un altro discorso).

 

molto interessante il mercato che si è aperto ad esempio sui Meme.

I “file originali” sono stati venduti a cifre folli.

E parliamo di roba che circola su internet è di cui tutti hanno una “copia”, ma quelli sono i file originali certificati….

 

come si inserisce in ambito VG questo discorso?

Semplicemente si applica questo sistema ad alcuni “oggetti” (che non sono necessariamente la skin di un pg ma possono essere veri e proprio appezzamenti di terreno, opere… qualsiasi cosa) che poi rientrano in un mercato che non è il market di Diablo o delle carte di steam, proprio perché parliamo di oggetti “unici” che quindi avranno transazioni sotto blockchain (spesso gestiti da terzi e che possono essere agganciati ad una certa cryptovaluta).

 

nel campo dei videogiochi può portare a meccaniche simili al gold farming coreano da una parte ed un surreale mercato virtuale dall’altra.

Valve ha vietato questi giochi su Steam.

Spencer si dice perplesso.

EA e Ubi abbracciano la causa.

 

il caso di stalker è ancora più particolare perché hanno creato un “oggetto” che buttano sul mercato (quindi chi se accaparra potrà rivenderlo e magari innescare una serie di speculazioni) che però in un certo senso sarà “spendibile” perché chi lo avrà ad una certa data avrà diritto ad avere il suo personaggio nel gioco (un NPC con le proprie fattezze previa visita allo studio per farsi a ansiò are pure i peli del ****).

 

Mi sembra che abbiamo espresso lo stesso concetto e che le informazioni siano le stesse.

Ero bene informato, mi fa piacere. :sisi:

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  • Amministratore

Peccato.

Da una parte spaventa questo voler inseguire a tutti i costi le lamentele dei fan. Dall'altre immagino sia giusto così.

 

Non credo che il gioco sarebbe cambiato in alcun modo, ma vabbè.

 

Potere ai giocatori. :sisi:

 

Edit. Poi venitemi a dire che i giocatori non decidono nulla e non hanno potere. :tsk:

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Ma peccato cosa?! :asd:

via sta mondezza.

 

che poi l’npc con le fattezze di un utente possono tranquillamente farlo su sottoscrizione, asta privata, concorso… non c’è proprio bisogno del blockchain

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Ma peccato cosa?! :asd:

via sta mondezza.

 

che poi l’npc con le fattezze di un utente possono tranquillamente farlo su sottoscrizione, asta privata, concorso… non c’è proprio bisogno del blockchain

Purtroppo con gli NFT gli speculatori si stanno già sfregando le mani, e l'esempio delle case d'asta è già lì pronto per essere riproposto in tutta la sua becera artificiosità. Altro che nuove possibilità e/o spazi inesplorati (ma poi per fare cosa?).

 

Inviato dal mio RMX2001 utilizzando Tapatalk

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Speculazione fine a se stessa.

 

che poi tra x anni chiudono i server di ghost Reacon e ti ritrovi con un cappello che non esiste pagato 20.000 dollari come investimento immobiliare.

 

la puntata di Black Mirror col tizio sulla ciclette andrebbe proiettato nelle scuole.

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  • Amministratore

Ma peccato cosa?! :asd:

via sta mondezza.

 

che poi l’npc con le fattezze di un utente possono tranquillamente farlo su sottoscrizione, asta privata, concorso… non c’è proprio bisogno del blockchain

Io sono aperto a tutti i cambiamenti possibili e soprattutto all'idea di metaverso, dove qualsiasi bene è condiviso e trasferibile da un titolo all'altro (quando possibile e quando ha senso chiaramente... per dire, chiude Ghost Recon 1 ma domani esce R6S 2 e l'oggetto acquistato passa lì). :sisi:

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    • A meno che l'italiano non sia un'opinione rispetto allo scorso anno fiscale sono aumentate vendite hardware, software e abbonamenti playstation network.     Sony ha pubblicato il suo rapporto finanziario relativo al quarto trimestre dell'ultimo anno fiscale, conclusosi il 31 marzo 2024, in cui ha svelato di aver venduto altre 4,5 milioni di PS5 nel corso di tre mesi, per un gran totale di 59,3 milioni di unità. Il dato non è in realtà molto positivo, visto che si parla di 1,8 milioni di unità in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel corso dell'intero anno fiscale però, PS5 ha venduto 1,7 milioni di unità in più rispetto all'anno scorso, per un totale di 20,8 milioni di unità. Insomma, si tratta di numeri con luci e ombre, che mostrano da una parte il grande interesse del pubblico per PS5 e dall'altra un rallentamento nell'ultimo periodo, già registrato dai dati mensili di diversi mercati. Difficile dire dove sia il problema, se nella mancanza di giochi di richiamo o in una generale stanchezza e sfiducia verso il mercato console. Altri dati forniti dal rapporto parlano di 118 milioni di utenti attivi sul PlayStation Network nel corso dell'intero anno fiscale, ossia 10 milioni in più rispetto ai 108 milioni dell'anno fiscale precedente. Nell'ultimo trimestre fiscale, per PlayStation 4 e PlayStation 5 sono state vendute complessivamente 72,6 milioni di unità software, ossia 4,6 milioni di unità in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, in cui si fermarono a 68 milioni. I titoli first party hanno venduto 12,3 milioni di unità, ossia 2,8 milioni in più rispetto all'anno precedente, quando vendettero 9,5 milioni di unità. Il 77% dei software venduti sono stati giochi completi acquistati in formato digitale, con un risultato del 7% superiore rispetto a quello dello scorso anno per questo segmento di mercato. Insomma, dal punto di vista delle vendite software, PlayStation ha visto una crescita netta, dovuta probabilmente alla maggiore base installata. Nell'ultimo periodo va inoltre considerato il traino di Helldivers 2, che si è rivelato essere un grande successo sia su console che su PC. Si si. Detto ciò hanno venduto di più rispetto allo scorso anno o sbaglio? no perchè sentivo qua dentro di un mercato console in declino...
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    • Sicuramente relegare un titolo a una sola piattaforma aumenta i rischi di non rientrarci. Probabilmente SE accettando i soldi di sony non ha fatto bene i suoi calcoli. Mi pare di capire che ci siano anche altro che non è andato come la dirigenza sperava. E un po' sono contento che si tratti di gassi e roba mobile. Non a caso tutti, in un modo o nell'altro stanno cercando come acqua nel deserto nuova utenza. PS intensificherà su PC. SE diminuirà gli accordi (già minoritari nella sua produzione) di esclusività. MS che già esce ovunque meno che su PS e Switch (in attesa che le piattaforme cloud diventino più popolari) sbarca su PS e Switch.  E' sintomo di un'industria che sta affrontando un nuovo problema: cattivi investimenti e costi di produzione necessitano di più entrate. Più vendite. Sottolineo VENDITE. E il club dei gamer, il recinto per quei prodotti è sempre lo stesso con l'aggravante che stanno cambiando le mode.  Momento molto delicato per l'industria. A occhio e croce nessuno tra i grandi publisher ci sta capendo molto. 
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