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-trattino

Survivor
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Risposte pubblicato da -trattino

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    Voglio crederci, che riuscirà a essere al livello dell'insuperabile primo (e non parlo della grafica, ovviamente).

  2. Segnalo che su Steam la disponibile la demo.

     

    Le meccaniche non mi dispiacciono affatto (e il trailer promette un gameplay ancora più vario, nelle fasi avanzate), ma la direzione artistica la trovo un tantino repellente, dalle movenze del personaggio al design dei nemici fino alle ambientazioni.

  3. Molto bello l'ultimo film di Anderson, divertente, coltissimo e con la solita patina malinconica che si porta dietro da ormai molti anni.

     

    Devo dire però che la "lettera d'amore al mondo del giornalismo" non l'ho vista granché. I tre segmenti di cui si compone paiono più cortometraggi - del tutto scollegati l'uno dall'altro - a cui si è trovata una cornice - quella del giornale, appunto - per tenerli assieme.

  4. Non sono un amante di Salt & Sanctuary, anzi, ma dire che con Dark Souls non c'entri una ceppa mi sembra avere il prosciutto sugli occhi, considerato che in moltissime cose lo studio ha letteralmente plagiato preso di peso elementi dalla serie From. Certo, c'è anche del (blandissimo, come ricorda rh) """platform""". Mi sembra ovvio, visto che è un gioco in 2D e che dovrà pur compensare con la verticalità (tallone d'Achille dei primi Souls) l'assenza della tridimensionalità, se vuol costruire un mondo un minimo vasto e piacevole da esplorare.
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  5. QUOTO col sangue da vomito come detto da tanto che mi ha fatto defecare venduto fuori tutto le due collection e il 3 appunto.. A mai Più

    [automerge]1633457300[/automerge]

     

    Spin off che cagano in testa TUTTI al III si pure il COM quello con le carte per capirci

    Birth by Sleep è oggettivamente bellissimo, per me al pari dei capitoli principali.

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  6. Mi sono sempre chiesto i motivi del successo incredibile e vasto di Dune.

     

    Tema e ambientazione sono affascinanti, certo, e infatti li apprezzo; ma la trama e i personaggi - che, di solito, sono le cose che più interessano al grande pubblico - sono davvero deboli. E lo stile di scrittura lo trovo a tratti puerile.

     

    Eppure, successo immenso.

     

    Questo film è esattamente - ma proprio alla lettera - come mi sarei immaginato una trasposizione fedele di Dune (lasciamo stare il colorato e improbabile - e che a me piace molto - lungometraggio di Lynch, che parte per la sua tangente): un filmone uggioso e pesante, con personaggi uno più simpatico dell'altro.

     

    Da questo punto di vista, non si possono fargli molte obiezioni.

     

    Le uniche critiche cinematografiche che mi sento di muovere sono alla colonna sonora, davvero anonima (musiche altisonanti genericissime sparate sempre più a palla, con quel tocco di orientalismo che fa molto deserto... furbo Zimmer) e al montaggio troppo serrato. Mai un attimo di pausa, con certe conseguenze un po' ridicole

    (sembra che il colpo di stato avvenga due giorni dopo l'insediamento... anche nel libro arriva in fretta, ma non così).

     

     

    Anche la sceneggiatura ha qualche problemino... Mi chiedo come chi non ha mai letto il libro abbia retto la prima oretta. Il film usa pochissimo "infodumping", e va bene, ma a tutto c'è un limite.

    Le stesse ragioni per cui l'imperatore prima assegna il pianeta agli Atreides e poi - due giorni dopo! - collabora con gli Harkonnen per levarglielo non sono sottlineate in maniera abbastanza adeguata (un breve accenno nel dialogo fra Paul e il padre prima della partenza). Mettendomi nei panni dello spettatore generico, non posso che immaginare che sia uno schizofrenico.

     

  7. Finito.

    Nonostante l'abbia trovato un platform solido e costruito con sapienza artigianale non nascondo che non è riuscito a coinvolgermi più di tanto, complice forse anche il fatto che pur essendo amante dei platform 3D non amo né il completismo né la raccolta di collezionabili per il gusto di farlo.

    Alcune sezioni di gioco mi sono inoltre risultate un po' tediose, nonostante l'estrema varietà delle situazioni e delle trame. Forse è stata proprio questa varietà estrema ad avermi stufato, ancora non l'ho capito bene, o forse il fatto che tutto il gioco si basa sul surreale e sul grottesco, entrambe categorie per cui ammetto di non stravedere.

    In sé comunque è un buon esponente del genere, diverte quanto basta, si lascia giocare volentieri anche in compagnia.

    Farei le stesse, precise considerazioni a proposito del primo (cui aggiungo la difficoltà davvero bassa).

     

    Poi, non sono un grande amante dell'umorismo alla Schafer/LucasArts.

  8. Io l'ho giocato un po' (10 ore, adesso basta però) e di miracolo non ci vedo nulla. Non parlo del comparto tecnico, ma della sostanza: tante buone idee implementate chiaramente senza una solida filosofia alla base. Sistema di combattimento atroce; la fiera delle fetch quest; trama semi-inesistente; punitivo in maniera assurda e... fine a se stessa (a che serve uccidermi a ogni passo, se tanto respawno immediatamente all'inizio della stanza?).

     

    È un gioco ultra grezzo che, non fosse stato per il colpo d'occhio carino e il team italiano, sarebbe passato inosservato.

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  9. Non se lo sta cagando nessuno e ancora si trovano recensioni T_T

     

    L'unica che ho visto è un tizio su youtube che si lamenta dei controlli poi attacca un pippone sul "25 euro sono troppi" che mi ha veramente fatto cascare le palle....

    Pare che i codici siano stati mandati ai recensori ieri. Vista la durata promessa (+50 ore), immagino che sia normale che dopo un giorno nessuno l'abbia ancora giocato per bene.

  10. Benché abbia preferito di molto San Andreas grazie a tutte le novità introdotte (anche solo andare in palestra ed avere la ragazza era una roba pazzesca per quel periodo, nella mia testa), il Vice City è quello che ho amato di più.

    Pensate che solo diversi anni dopo conobbi e vidi Scarface.

    Che gran periodo... che gran gioco...

    Un bel remake di Vice City lo giocherei più che volentieri.

    Comunque la mancanza di GTA si sente eh!

    Sono d'accordo. Di Vice City mi piace che non fosse grandissimo, la mappa contenuta ti faceva familiarizzare molto di più con l'ambientazione, alla fine ti sentivi "di casa".

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