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Formula 1


PEVO

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Come previsto il sedile lasciato vuoto da Sainz in McLaren é stato preso da Ricciardo. Ora bisogna vedere chi prenderà il posto di Ricciardo in Renault, non credo che sarà Vettel che da quanto si dice in giro si prenderà un anno sabbatico.

 

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Ricciardo - Norris best copia ever (come comici, intendo, mica come piloti :roll3:)

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Norris ogni tanto lo guardo mentre fa le live su F1/iRacing e co, mi pare pure su Euro Truck Simulator :roll3:

In un gp trasmesso da Lecler si è messo di traverso davanti all'entrata dei box, Charles era fuori per provare la pole e rientrando si è trovato la macchina di Lando che gli bloccava l'accesso :roll3:

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Ragazzi non sottovalutate Norris, è molto veloce soprattutto in qualifica, in gara ha pure dimostrato di saperci fare ma il più delle volte è stato fermato da vari problemi alla macchina.

 

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Buon pilota ma non è un martello, non ha la mentalità per fare un gp intero ad alti livelli (al momento, è giovane e ha tempo per migliorare come mentalità) da quel lato Leclerc e Verstappen sono di un altro pianeta, e sulla mentalità pure Sainz è un bel martello (anche se, a confronto, Lando è forse più talentuoso)

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  • 1 mese dopo...

arrivare secondo con quel trattore di macchina che ha leclerc è a dir poco miracoloso :asd:

 

senza tutte quelle safety car e tutte le rotture degli avversari arrivava settimo

 

Vettel intanto continua con la sua strategia di far capire al mondo che è un perfetto coglione

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  • 2 settimane dopo...

Era dal 1992 che non avevamo una macchina così scarsa ma vedo che l'impegno è fare anche peggio.

Pensare che ora Binotto torna a Maranello e si ritrova davanti i faccioni sorridenti di Camilleri ed Elkann mentre se ci fosse stato qualche anno prima avrebbe incontrato quelle di Marchionne o Todt o lo stesso Montezemolo che non gli avrebbero permesso di perdere neanche un decimo in una curva.

Anyway strano come al solito che Bottas fa jump start e nessuno interviene mentre agli altri e soprattutto alle Haas dopo una gara onesta e furba gli danno pure 10" di penalità.

 

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Scusate l'ignoranza...ma chiedo apposta :asd: Perchè ogni anno la macchina deve cambiare? Spesso la Ferrari parte male, poi ci lavorano sopra e raggiungono in parte l'avversario (che comunque fermo non è stato) e dicono "ormai è tardi, peccato..." Perchè quindi ogni volta ricominciare da zero? Non vedo tempi sulle piste di anno in anno sempre più veloci e quindi dire che lo fanno per migliorare quella dell'anno prima, perchè non è così mi sembra...perchè tipo non usare la macchina, almeno internamente, dell'anno scorso che hai già trovato la quadratura? Me losono sempre chiesto :asd:
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Scusate l'ignoranza...ma chiedo apposta :asd: Perchè ogni anno la macchina deve cambiare? Spesso la Ferrari parte male, poi ci lavorano sopra e raggiungono in parte l'avversario (che comunque fermo non è stato) e dicono "ormai è tardi, peccato..." Perchè quindi ogni volta ricominciare da zero? Non vedo tempi sulle piste di anno in anno sempre più veloci e quindi dire che lo fanno per migliorare quella dell'anno prima, perchè non è così mi sembra...perchè tipo non usare la macchina, almeno internamente, dell'anno scorso che hai già trovato la quadratura? Me losono sempre chiesto :asd:
Dipende da quanto cambiano i regolamenti di anno in anno, l'anno prossimo cambierà pochissimo e infatti le macchine del prossimo anno saranno una fotocopia di quelle di quest'anno, a parte qualche evoluzione.

 

Quindi la Ferrari è pronta per far schifo per due anni consecutivi, preparati a gustare il dolce gusto della merda ogni due settimane, perché questa vettura è proprio progettata coi piedi in tutti i suoi aspetti, dal motore alla aerodinamica :asd:

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Montezemolo la tocca piano :

 

 

 

“Io sbagliai nel 2014 ad accettare il passaggio ai motori ibridi. Sottovalutammo il fatto che la Mercedes li stava studiando da due anni e soprattutto che l’industria tedesca aveva una cultura sull’argomento che in Italia era ancora sconosciuta. Siamo stati noi con LaFerrari i primi a produrre una vettura ibrida. Ma dopo un anno buio eravamo già competitivi…Purtroppo dal 2014 la Ferrari non è più stata in corsa per il mondiale. Quando mi sostituirono mi dissero che non contava avere i bilanci positivi, bisognava vincere in pista… Almeno ai miei tempi quando non vincevano restavamo in lotta fino all’ultima gara. Tante volte abbiamo perso proprio alla fine. Con Michael, ma anche con Irvine, Massa e due volte con Alonso”.

 

“Il problema di oggi nasce innanzi tutto dall’organizzazione. La Ferrari ce l’ha totalmente diversa dalle altre squadre. Mattia Binotto è troppo solo. Non ci sono altre squadre organizzate così. Binotto che è un giovane alle prime armi come direttore tecnico, è responsabile della gestione sportiva, della gestione piloti, dell’area tecnica e deve occuparsi anche della politica. Ai miei tempi io avevo costruito una squadra con il meglio del meglio. C’erano Jean Todt, Ross Brawn, Rory Byrne, Paolo Martinelli, Stefano Domenicali… la Formula 1 è come il grande calcio internazionale, non si guardano i passaporti, per vincere si deve cercare il meglio e poi far crescere gli uomini che ci sono all’interno. In Ferrari negli ultimi tempi i talenti li hanno fatti andare via. Prima Allison, poi Sassi, tutti finiti alla Mercedes”.

 

“Un po’ per ansia di vincere, un po’ per inesperienza sono stati commessi degli errori. E’ sbagliato pensare di fare tutto in casa. La Formula 1 non si gestisce come un’azienda quotata in Borsa o come una grande realtà industriale…”.

 

“Sono molto preoccupato perché non sarà facile uscire da questa situazione anche perché bisognerebbe già lavorare sul 2022 quando cambierà tutto”. Ma che fare adesso? Come intervenire? “E’ eccessivo parlare di rifondazione, ma questa organizzazione non va bene per la Formula 1 di oggi. Vedo difficile sviluppare la macchina e pensare al futuro, anche perché non bastano un musetto e un ala a cambiare la competitività di quest’auto. Credo sia necessario prendere la situazione per le corna, fare delle scelte coraggiose e farle rapidamente”.

 

“I piloti non hanno colpe. Ma io non avrei mai tagliato Vettel con tanto anticipo. Si è messa troppa pressione su Leclerc ed è difficile coinvolgere Vettel in un discorso costruttivo visto che se ne andrà”.

 

“Mi è spiaciuto che proprio dalla Ferrari arrivò un veto alla mia presidenza della Formula 1. Ecclestone mi aveva chiamato e avrei accettato con piacere. Mio padre mi diceva sempre: chi è gelosao del passato non ha capito nulla”.

 

Presidente ma lei come avrebbe reagito a incidente e doppiaggio? “Sentireste tremare i muri di Maranello”

 

 

 

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Montezemolo la tocca piano :

 

 

 

“Io sbagliai nel 2014 ad accettare il passaggio ai motori ibridi. Sottovalutammo il fatto che la Mercedes li stava studiando da due anni e soprattutto che l’industria tedesca aveva una cultura sull’argomento che in Italia era ancora sconosciuta. Siamo stati noi con LaFerrari i primi a produrre una vettura ibrida. Ma dopo un anno buio eravamo già competitivi…Purtroppo dal 2014 la Ferrari non è più stata in corsa per il mondiale. Quando mi sostituirono mi dissero che non contava avere i bilanci positivi, bisognava vincere in pista… Almeno ai miei tempi quando non vincevano restavamo in lotta fino all’ultima gara. Tante volte abbiamo perso proprio alla fine. Con Michael, ma anche con Irvine, Massa e due volte con Alonso”.

 

“Il problema di oggi nasce innanzi tutto dall’organizzazione. La Ferrari ce l’ha totalmente diversa dalle altre squadre. Mattia Binotto è troppo solo. Non ci sono altre squadre organizzate così. Binotto che è un giovane alle prime armi come direttore tecnico, è responsabile della gestione sportiva, della gestione piloti, dell’area tecnica e deve occuparsi anche della politica. Ai miei tempi io avevo costruito una squadra con il meglio del meglio. C’erano Jean Todt, Ross Brawn, Rory Byrne, Paolo Martinelli, Stefano Domenicali… la Formula 1 è come il grande calcio internazionale, non si guardano i passaporti, per vincere si deve cercare il meglio e poi far crescere gli uomini che ci sono all’interno. In Ferrari negli ultimi tempi i talenti li hanno fatti andare via. Prima Allison, poi Sassi, tutti finiti alla Mercedes”.

 

“Un po’ per ansia di vincere, un po’ per inesperienza sono stati commessi degli errori. E’ sbagliato pensare di fare tutto in casa. La Formula 1 non si gestisce come un’azienda quotata in Borsa o come una grande realtà industriale…”.

 

“Sono molto preoccupato perché non sarà facile uscire da questa situazione anche perché bisognerebbe già lavorare sul 2022 quando cambierà tutto”. Ma che fare adesso? Come intervenire? “E’ eccessivo parlare di rifondazione, ma questa organizzazione non va bene per la Formula 1 di oggi. Vedo difficile sviluppare la macchina e pensare al futuro, anche perché non bastano un musetto e un ala a cambiare la competitività di quest’auto. Credo sia necessario prendere la situazione per le corna, fare delle scelte coraggiose e farle rapidamente”.

 

“I piloti non hanno colpe. Ma io non avrei mai tagliato Vettel con tanto anticipo. Si è messa troppa pressione su Leclerc ed è difficile coinvolgere Vettel in un discorso costruttivo visto che se ne andrà”.

 

“Mi è spiaciuto che proprio dalla Ferrari arrivò un veto alla mia presidenza della Formula 1. Ecclestone mi aveva chiamato e avrei accettato con piacere. Mio padre mi diceva sempre: chi è gelosao del passato non ha capito nulla”.

 

Presidente ma lei come avrebbe reagito a incidente e doppiaggio? “Sentireste tremare i muri di Maranello”

 

 

 

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Ha ragione. Tra spy story, problemi con la FIA ed il motore, gestione piloti pessima... La Ferrari è nella cacca per quest’anno ed il prossimo sicuramente.

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