Vai al contenuto

Lettere dal passato


Ospite

Messaggi raccomandati

  • Amministratore

Un futuro non molto difficile da immaginare, anzi...

Sognavo di entrare in un videogioco fin da bambino e penso lo abbiamo pensato tutti almeno una volta nella vita da giocatori. :asd:

 

Il futuro (in uno scenario non altrettanto distopico) di Ready Player One potrebbe essere quello più verosimile.

Più verso Sword Art Online (fonti affidabili mi dicono che diverse strutture stanno lavorando a qualcosa di simile).

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 61

Un futuro non molto difficile da immaginare, anzi...

Sognavo di entrare in un videogioco fin da bambino e penso lo abbiamo pensato tutti almeno una volta nella vita da giocatori. :asd:

 

Il futuro (in uno scenario non altrettanto distopico) di Ready Player One potrebbe essere quello più verosimile.

Più verso Sword Art Online (fonti affidabili mi dicono che diverse strutture stanno lavorando a qualcosa di simile).

Un futuro senza rapporti e esperienze vere ma tutto in un mondo virtuale wow. Spero di morire prima.

Link al commento
Condividi su altri siti

L'immaginario cyberpunk esiste dai tempi di Gibson e Dick.

Qui la cosa sorprendente è che hanno immaginato un headset VR abbastanza veritiero, compresi i controller.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 61

Mi sembra un commento un po' anziano e superficiale.

Non è che una scelta escluda l'altra...

Mi sembra una risposta di chi non vede oltre il palmo del proprio naso. Ma che te lo dico a fare per te è tutto roseo. Senti rimani delle tue opinioni ma non rompere il cazzo con anziano e superficiale. Vuoi una vita come ready player One? E chi sono io per dirti di no. Te lo auguro a te a gente che vive meglio in mondi virtuali che reali. ☺️

Link al commento
Condividi su altri siti

FRChWthWYAQXedL?format=jpg&name=medium

 

:look:

 

da un libro del 1982

Il fatto è che molte cose che si immaginavo nel passato erano cose che non potevi realizzare con la tecnologia di quel tempo quindi rimanevano idee sulla carta.

Il fatto che oggi la tecnologia c'è e quello che si immaginava 30/40 anni fa si può realizzare e concretizzare, è un qualcosa che ci sarà sempre....son sicuro che prima o poi faranno anche le auto volanti di ritorno al futuro:asd:.

Le idee non muoiono mai ma prima o poi si concretizzano quando ci sarà la possibilità di attuarle:sisi:.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 204

Vivere esperienze virtuali... Se...

Poi però la realtà ti si sbatte in faccia e so cazzi, amari oltretutto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Utente cancellato 61

Vivere esperienze virtuali... Se...

Poi però la realtà ti si sbatte in faccia e so cazzi, amari oltretutto.

Ma fagli vivere ste illusioni noi chi siamo per dire il contrario. Un mondo di evasione dalla realtà è quello che ci vuole per risolvere ogni problema:sisi:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratore

Mi sembra una risposta di chi non vede oltre il palmo del proprio naso. Ma che te lo dico a fare per te è tutto roseo. Senti rimani delle tue opinioni ma non rompere il cazzo con anziano e superficiale. Vuoi una vita come ready player One? E chi sono io per dirti di no. Te lo auguro a te a gente che vive meglio in mondi virtuali che reali. ☺️

Io non voglio niente, mi limitavo a commentare la notizia in base alle mie informazioni. Ho semplicemente trovato superficiale il commento perché mi è sembrato troppo estremo.

"Spero di morire prima" per così poco... come se le due cose non potessero convivere.

Boh, fai tu.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ho sempre ritenuto i VG un hobby al pari di qualunque altro, non ne sono mai diventato dipendente e ho sempre tenuto separata quella linea tra virtuale e realtà. Poi, che la società europea stia andando sempre più verso il modello americano dove l’isolamento fa da padrone nella vita non lo metto in dubbio. Ci stanno portando a diventare come gli americani: consumatori isolati che continuano a consumare, individualmente, in rapporto 1:1. Un individuo deve corrispondere a una casa, un auto, un lavoro. Sono cognitivamente basici e lineari, come le vie stradali che gli hanno costruito: paralleli, non puoi sbagliare, non serve guardare la segnaletica, sai che devi andare in Street Avenue 46 e sei alla 18? Sempre dritto per 26 quartieri. Gli americani sono molto più predisposti a queste tecnologie VR rispetto a noi…
Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...